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CARTOGRAFIA DEL VINO - LAC

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Cabrei<br />

Fig. 4 – (Pizzano, XVIII secolo). La mappa risulta di limitata qualità sia<br />

per la grafi ca che per la capacità espressiva della terminologia tecnica<br />

usata dal Perito; tuttavia è un documento che ben sintetizza, nella sua<br />

rusticità, la forma del paesaggio collinare in questo periodo storico:<br />

terreni incolti – si cita “ … un’altra pezza di Tera Bedosta sassosa …”<br />

I Periti Agrimensori<br />

Le prime testimonianze in Emilia Romagna sull’esistenza<br />

di Aperticatores et mensuratores terrarum sono dei primissimi<br />

anni del XIV secolo (erano coloro che misuravano<br />

la terra con la pertica, misura di lunghezza riportata su<br />

un’asta graduata). All’inizio delle ordinazioni dei mestieri<br />

non esisteva una regolamentazione della professione di tali<br />

periti, ma solo un regolamento dett ato da accordi e consuetudini<br />

consolidati dal tempo (Morri 1791). Invece a partire<br />

dal XVI secolo la fi gura del Mensurator terrarum assumeva<br />

la confi gurazione professionale dell’Agrimensore (dal latino<br />

Agrimensor, lett eralmente misuratore di terra). I compiti<br />

degli Agrimensori erano vari e complessi (perizie dei<br />

terreni e degli edifi ci, studi idrologici, livellamento e regolazione<br />

della direzione degli alvei fl uviali e dei canali,dei<br />

torrenti e dei fi umi) e richiedevano perciò una formazione<br />

professionale molto precoce che di frequente si svolgeva<br />

nell’ambito della famiglia (Varignana 1974). Nel 1744 ven-<br />

e terreni coltivati in un contesto morfologico decisamente complicato.<br />

Ma si cita anche una preziosa risorsa per l’agricoltura: una “fonte”<br />

ovvero una risorgiva, proprio dove è disegnata la parte di terreno<br />

lavorato.<br />

nero pubblicate in Bologna le “Provisioni, ed Ordinazioni<br />

sopra li Periti, e Mercedi di quelli” con lo scopo di defi nire le<br />

competenze del perito ed evitare quindi abusi dovuti ad<br />

imperizia o a mancanza di titolo per eseguire perizie, stime,<br />

misure e progett azione di edifi ci. In tale documento<br />

venivano indicate quatt ro distinte categorie professionali e<br />

le loro specifi che competenze: Periti idrostatici o idrometrici,<br />

Periti Architett i, Periti Agricoltori e Periti Agrimensori.<br />

In tale documento veniva ribadito che il Perito Agrimensore<br />

dovesse possedere cognizioni teoriche e pratiche<br />

di matematica e di geometria ed essere in grado con gli<br />

strumenti dell’epoca di eseguire misure lineari, angolari<br />

e di superfi cie (De Marinoni 1775; Fig. 5). Dal punto di<br />

vista cartografi co doveva altresì possedere la competenza<br />

di riportare in pianta alla scala adeguata la superfi cie del<br />

terreno misurato evidenziando, con opportuna simbologia<br />

e grafi a, le caratt eristiche morfologiche, la disposizione<br />

delle colture, la collocazione degli edifi ci (Fig. 6).<br />

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