CARTOGRAFIA DEL VINO - LAC
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20<br />
Carte topografi che<br />
Taglio geografi co e cartesiano<br />
Ogni paese, in base alla propria tradizione cartografi ca<br />
nonché alla sua conformazione ed estensione territoriale, ha<br />
adott ato un sistema particolare di cartografi a topografi ca che<br />
costituisce una suddivisione sistematica del territorio in fogli<br />
topografi ci a diff erente scala. Questo al fi ne di soddisfare<br />
varie esigenze di dett aglio geoinformativo e di consentire la<br />
consultazione dei documenti cartografi ci in modo agevole.<br />
Esistono a questo proposito due modalità operative di<br />
suddivisione del territorio:<br />
• il taglio geografi co<br />
• il taglio cartesiano.<br />
Il taglio geografi co [Fig. 2] delimita i bordi di una carta<br />
topografi ca con delle linee curve che sono la proiezione<br />
sul piano della carta dei meridiani e dei paralleli; l’aspett o<br />
di questo tipo di delimitazione varia al variare della proiezione<br />
cartografi ca adott ata.<br />
Il taglio cartesiano [Fig. 3], per contro, delimita i bordi<br />
di una carta topografi ca con dei segmenti di rett a che sono<br />
paralleli al sistema di riferimento cartesiano e l’aspett o è<br />
quindi indipendente dalla proiezione cartografi ca.<br />
Come già accennato nella seconda parte di questa trattazione<br />
(cfr. La Cartografi a n° 22, sett embre 2009, pag. 28 e<br />
segg.), il taglio geografi co comporta elementi cartografi ci<br />
di dimensioni e area crescenti, quando si procede da Nord<br />
verso Sud, anche se costituisce la suddivisione più naturale<br />
di una superfi cie in origine di caratt ere curvilineo,<br />
mentre quello cartesiano dà luogo ad elementi cartografi ci<br />
uniformi sia nelle dimensioni lineari che areali ed agevola<br />
Fig. 2 – Taglio geografi co. Fig. 3 – Taglio cartesiano.<br />
zona cartografata<br />
proezione del reticolo cartografi co<br />
dei meridiani e paralleli<br />
N<br />
Taglio Geografi co<br />
E<br />
l’esecuzione dei calcoli cartografi ci e delle determinazioni<br />
di posizione.<br />
Per altro, giova osservare che, indipendentemente dal<br />
tipo di suddivisione adott ata, è tipicamente in uso la convenzione<br />
secondo cui quatt ro carte di una determinata<br />
scala vengono impiegate per rappresentare la stessa area<br />
su una carta alla scala immediatamente inferiore.<br />
In Italia la cartografi a topografi ca a media, grande e<br />
grandissima scala è realizzata secondo il sistema di suddivisione<br />
geografi co e in parte in base al criterio poco sopra<br />
indicato: per esempio i fogli alla scala 1:50000 (di dimensioni<br />
long. x lat. = 20’ x 12’) sono suddivisi in quatt ro sezioni<br />
alla scala 1:25000 (10’ x 6’), da sedici elementi 1:10000<br />
(5’ x 3’), da 64 sott o-elementi 1:5000 (2,5’ x 1,5’); per quanto<br />
concerne le carte a grande scala la suddivisione è invece<br />
concepita in modo che ogni elemento 1:10000 e 1:5000 sia<br />
composto, rispett ivamente da 25 mappe 1:2000 (0,5’ x 0,3’)<br />
e da 25 mappe 1:1000 (0,25’ x 0,15’) [Fig. 4].<br />
Ruolo della scala nella rappresentazione<br />
plano-altimetrica<br />
Per comprendere compiutamente il concett o di scala<br />
cartografi ca occorre vedere la proiezione che ha dato origine<br />
alla carta come un processo in due fasi:<br />
• primo, si assume che la superfi cie terrestre sia stata<br />
proiett ata sulla superfi cie di riferimento (SR) (sfera<br />
o ellissoide, a seconda dell’accuratezza della rappresentazione<br />
cartografi ca) ridott a alla dimensione (scala<br />
nominale-SN) scelta per la carta;<br />
zona cartografata<br />
linee parallele al sistema di riferimento<br />
N<br />
E 1<br />
E 2<br />
N2 N1 Taglio Cartesiano<br />
E<br />
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