n.10 parte a - Scuola Media Statale “Luigi Majno”
n.10 parte a - Scuola Media Statale “Luigi Majno”
n.10 parte a - Scuola Media Statale “Luigi Majno”
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NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Le<br />
Classi in diretta<br />
III C e la <strong>Scuola</strong> Luigi Majno<br />
La mostra su<br />
Leonardo da Vinci a<br />
Milano<br />
a pagina 4<br />
Un nuovo logo per<br />
la scuola, come<br />
<strong>parte</strong>cipare al<br />
concorso<br />
a pagina 5<br />
Tutto il gossip e gli<br />
scoop della scuola,<br />
Halloween<br />
compreso!<br />
a pagina 10<br />
Tutti gli speciali<br />
con la musica anni<br />
’70 e il cinema<br />
a pagina 11, 12, 13, 14, 15<br />
e 16<br />
Nuove interessanti<br />
recensioni di libri e<br />
video-game<br />
a pagina 17, 18 e 19<br />
Se volete sapere di<br />
più sugli animali<br />
più stravaganti<br />
a pagina 21, 22 e 23<br />
Finalmente a Milano<br />
la mostra 2050: un<br />
pianeta da salvare!<br />
a pagina 30<br />
Di nuovo sport con<br />
il calcio e la F1<br />
a pagina 24, 25 e 26<br />
Se siete stanchi di<br />
serietà divertitevi<br />
con le barzellette!!<br />
a pagina 29 e 30<br />
NUMERO 10<br />
RECORD: Pochi mesi fa a Canino, un paesino in provincia di Viterbo, è<br />
stata cucinata una frittata da record, con un diametro di 3 metri, usando<br />
1500 uova sbattute da 25 casalinghe cotte in 7 litri di olio. Per insaporirla<br />
sono stati usati un quintale di asparagi. A Wassenach, un paese tedesco,<br />
hanno cucinato una superpizza e un megaewurstel.<br />
Ricordate il nuovo indirizzo della redazione!<br />
Inviate i vostri articoli a:<br />
leclassiindiretta.redazione@fastwebnet.it<br />
Mi raccomando non scordatevelo mai!<br />
Ritorna<br />
l’oroscopo pazzo<br />
a pagina 31
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
2050: Il pianeta ha bisogno di te<br />
Alla Rotonda della Besana, dal 9 novembre 2010 al 30<br />
gennaio 2011, è possibile visitare una mostra sul lontano 2050.<br />
E’arrivata direttamente dal Science Museum di Londra, con<br />
supporto delle più moderne tecnologie, su un tema di assoluta<br />
attualità nell’Anno Mondiale della Biodiversità delle Nazioni<br />
Unite. La mostra si divide in cinque sezioni che<br />
approfondiscono gli ambiti fondamentali per migliorare il<br />
mondo: l’alimentazione, mangiare e bere; il tempo libero, divertirsi; i trasporti, spostarsi e<br />
creare il nostro mezzo; gli edifici, abitare e creare la nostra casa del futuro;<br />
Il viaggio tra queste sezioni è accompagnato da<br />
personaggi virtuali che arrivano direttamente dal<br />
2050 ed esprimono la loro opinione sulle nostre<br />
creazioni.<br />
Viene consegnata ad ognuno una carta Pianeta<br />
che registrerà durante il percorso le abitudini per<br />
arrivare a indicare, alla fine della mostra, se il<br />
nostro comportamento è virtuoso o meno, in<br />
termini di sostenibilità ambientale.<br />
Orari d’apertura<br />
da martedì a domenica 9.30 – 19.30<br />
lunedì 14.30 – 19.30<br />
giovedì 9.30 – 22.30<br />
La biglietteria chiude un’ora prima<br />
2<br />
Aili e Sofia<br />
I C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Notizie dall’Italia<br />
Il crollo di Pompei<br />
La "Schola Armaturarum Juventis<br />
Pompeiani" era, 2000 anni fa, la palestra degli<br />
atleti dell'antica città romana di Pompei. Oggi è<br />
solo un cumulo di macerie. Il 6 novembre 2010,<br />
verso le 6 del mattino, l'edificio è crollato per<br />
effetto delle abbondanti piogge di queste<br />
settimane. L'episodio ha destato stupore e<br />
indignazione tra i cittadini di Pompei e di tutta<br />
Italia, oltre che tra gli studiosi che lavoravano nel sito. Il presidente della repubblica Napoletano,<br />
sdegnato, dichiara, commentando l’accaduto: ”Quello che è accaduto a Pompei dobbiamo, tutti,<br />
sentirlo come una vergogna per l’Italia”.<br />
La "Casa dei Gladiatori", così chiamata dai turisti, era costruita lungo la via principale della città,<br />
sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 a.C. All'interno erano state trova tre armature adagiate su<br />
scaffali di legno e sulle porte dell'ingresso vi erano dipinti trofei ed effigi di successi bellici.<br />
I custodi, che hanno scoperto per primi il crollo alle 7:30 del 6/11 recandosi al lavoro, spiegano che<br />
un'altra causa potrebbe essere stata la pesantezza del tetto, ricostruito in cemento armato dopo che era<br />
stato distrutto dai bombardamenti nella Seconda guerra mondiale.Lo conferma il Ministro dei Beni<br />
culturali Sandro Bondi, che giustifica il disastro esternando la necessità di fondi per provvedere<br />
all’ordinaria manutenzione del vastissimo patrimonio archeologico italiano.Tuttavia Luisa Bossa,<br />
deputata del Pd e ex sindaco di Ercolano, dichiara di aver più volte denunciato lo stato gravissimo<br />
degli scavi di Pompei e ritiene che il Ministro Bondi e il Governo abbiano sottovalutato la situazione.<br />
Il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio afferma:” Il crollo rappresenta una disgrazia per il patrimonio<br />
culturale dell’umanità, ha lasciato l’intera cittadinanza esterrefatta.” –aggiungendo, però: “Basta con<br />
la politica dei rinvii e delle chiacchiere. Occorre pensare a quali siano gli strumenti per il rilancio<br />
dell’intero patrimonio archeologico nazionale”.<br />
Noi, pienamente d’accordo con lui, speriamo che i vari politici italiani finiscano di accusarsi a vicenda<br />
e lavorino invece insieme sul futuro del nostro Paese.<br />
Elisa<br />
III C<br />
Politica<br />
In una famiglia nella quale si inizia a guadagnare meno e a produrre di meno, il padre decide di<br />
comprare meno latte per i figli. Ma il giorno dopo, torna a casa annunciando che ha deciso di cambiare<br />
macchina.<br />
Cosa pensereste di un capofamiglia del genere? E se quel capofamiglia fosse il nostro Governo? Si sta<br />
discutendo molto dei tagli effettuati dai vari Governi per ridurre il debito pubblico.<br />
In generale in Europa si sta producendo meno ricchezza e quindi per non avere un debito superiore al<br />
Pil si è iniziato a fare dei tagli, applicati in diversi settori: i contributi a Enti poco produttivi, cultura,<br />
ricerca, sanità ecc.<br />
Ma quanto può essere giusto tagliare i fondi alla scuola, che prepara i giovani al futuro? In Germania<br />
per esempio, si è deciso di incrementare le spese per scuola e ricerca, con la convinzione che sia un<br />
investimento per il futuro e non una spesa senza risultati. In ogni caso questa crisi, che sta colpendo tutti<br />
gli Stati, ci fa meditare su ciò che può essere veramente essenziale rispetto allo sviluppo della<br />
nostra società.<br />
3<br />
Arturo<br />
III C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Notizie dall’Italia<br />
Leonardo e la Gioconda a Milano<br />
La proposta di portare a Milano la Gioconda per esporla in<br />
occasione di un’esibizione per il prossimo 150esimo<br />
anniversario dell’Unità d’Italia (dove per il momento è<br />
prevista solo una copia del quadro) riporta d’attualità la figura<br />
di Leonardo (1452-1519) e il periodo di 18 anni che Leonardo<br />
ha trascorso nella nostra città, alla corte degli Sforza, abitando<br />
nella zona di Porta Ticinese.<br />
Leonardo arriva a Milano nel 1482, assunto alla corte di Ludovico il Moro, e vi resta fino alla<br />
fine del 1499 anno della caduta degli Sforza. In quegli anni, Leonardo dipinge la Vergine delle<br />
Rocce, il ritratto a Cecilia Galerani, la Dama con l’Ermellino e il Cenacolo in S. Maria delle<br />
Grazie.<br />
A questo periodo risale anche il progetto del monumentale “Cavallo” in bronzo, poi realizzato<br />
secoli dopo in America e riportato all’Ippodromo recentemente. A Milano, Leonardo ha<br />
realizzato anche opere idrauliche e architettoniche e collaborato a progetti militari. I suoi<br />
progetti di navigazione sui Navigli e per il tiburio del Duomo non vennero però realizzati<br />
secondo i suoi disegni. Al Castello Sforzesco Leonardo ha dipinto l’affresco sulla volta della sala<br />
delle Asse. Leonardo è anche ricordato per aver organizzato coreografie e macchinari per le feste<br />
di corte. Per una delle più famose, la Festa del Paradiso, creò sul palcoscenico una volta<br />
raffigurante il Paradiso, con una spettacolare rappresentazione teatrale.<br />
La presenza di Leonardo a Milano è importante anche oggi: il Codice Atlantico, la più ampia<br />
raccolta di studi, disegni e scritti di Leonardo dal 1478 al 1519, è custodito nella Pinacoteca<br />
Ambrosiana, mentre il Museo della Scienza e della Tecnica presenta 27 macchine costruite a<br />
partire dai disegni originali, che rappresentano alcune fra le sue più geniali creazioni, quali la<br />
vite aerea, l’ala battente, navi e strumenti. Leonardo progettò infatti gli antenati dell’elicottero,<br />
del deltaplano, della bicicletta e persino un girarrosto automatico, anche se risulta fosse<br />
vegetariano!<br />
L’idea di riportare la Gioconda in Italia, anche<br />
se in questo caso solo per un breve periodo,<br />
non è nuova e c’è chi ha provato senza<br />
chiedere il permesso ai francesi. Nel 1911, un<br />
ex-impiegato del Louvre, Vincenzo Peruggia,<br />
fermamente convinto che il dipinto dovesse<br />
ap<strong>parte</strong>nere all'Italia, lo rubò, uscendo dal<br />
museo a piedi con il quadro sotto il cappotto.<br />
Nascose l'opera in una valigia sotto il letto di<br />
una pensione e la portò poi in Italia con<br />
l'intenzione di regalarla al nostro paese. Venne<br />
catturato ben due anni dopo quando cercò di<br />
venderla a un mercante d'arte di Firenze nel<br />
1913. Dopo essere stato esposto in molti musei<br />
italiani, il quadro tornò in Francia.<br />
4<br />
Tommaso<br />
II C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Cronaca Scolastica<br />
Un nuovo logo per la scuola<br />
In occasione dell'anniversario della nostra scuola si sta svolgendo un concorso per scegliere<br />
un nuovo logo che per gli anni futuri rappresenterà la nostra “gloriosa” scuola.<br />
Come tutti sanno il marchio è fondamentale per rappresentare un prodotto, un luogo o<br />
qualsiasi altra cosa.<br />
Infatti deve riflettere le caratteristiche e le qualità di quanto rappresentato nella maniera più<br />
fedele e positiva possibile e deve anche essere facilmente memorizzabile.<br />
Un esempio molto chiaro è il marchio “Coca-Cola”: appena vediamo qualcosa di rosso vivo ci<br />
viene in mente la famosa bevanda; oppure quando vediamo una scatola blu scuro ci viene in<br />
mente “Barilla” e la pasta omonima.<br />
Per questo il logo dovrà corrispondere alle caratteristiche che ognuno associa alla scuola<br />
<strong>“Luigi</strong> <strong>Majno”</strong>.<br />
Per esempio, questi sono i loghi di due importanti e storiche università:<br />
Le indicazioni per la creazione di questo logo sono:<br />
• devono essere applicate alcune tecniche studiate in tecnologia;<br />
• deve essere possibile ridurlo o ingrandirlo, affinché possa essere posto sulle<br />
intestazioni dei documenti ufficiali e sugli abiti che riportano il nome della scuola;<br />
• dovrà essere chiaro e comprensibile anche con le approssimazioni grafiche di<br />
stampanti e fotocopiatrici (per questa ragione deve anche essere monocromatico).<br />
Per maggiori informazioni potete chiedere ai vostri professori di tecnologia.<br />
Quindi, cari compagni di scuola, mettetevi al lavoro per creare il logo per la nostra scuola e<br />
per vincere questo concorso!!<br />
5<br />
Francesco<br />
III F
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Cronaca Scolastica<br />
Festa dell’albero<br />
Venerdì 19 novembre 2010 la scuola<br />
Luigi Majno insieme a Legambiente ha<br />
<strong>parte</strong>cipato alla festa dell’albero.<br />
Questa festa consiste nel diminuire la<br />
produzione di CO2 (anidride carbonica),<br />
piantando molti alberi in varie zone di<br />
Milano.<br />
Venerdì nella nostra classe è venuto<br />
Luca, un signore di Legambiente a<br />
spiegarci cosa avremmo fatto in quell’ora<br />
in cui saremmo stati insieme con lui e<br />
alla Professoressa Palazzi (la nostra<br />
insegnante di matematica e di scienze),<br />
cioè avremo piantato una Ginestra.<br />
Nella prima mezz’ora Luca si è<br />
presentato e poi ci ha detto che per<br />
produrre una tonnellata di carta bisogna<br />
abbattere venti alberi e utilizzare 440.000<br />
litri di acqua, invece per produrre una<br />
tonnellata di carta riciclata se ne<br />
utilizzano solamente 1800 litri.<br />
Poi siamo andati in cortile e abbiamo<br />
scavato una buca e infine abbiamo<br />
piantato la nostra Ginestra, coprendo la<br />
terra con delle foglie per fertilizzare il<br />
terreno.<br />
6<br />
Samuele<br />
I D
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Cronaca Scolastica<br />
La visita a teatro della IC<br />
Mercoledì 17 Novembre 2010<br />
Spettacolo “Senza Coda”<br />
Questo spettacolo parla di un ragazzo di<br />
circa 14-15 anni che, andando in bicicletta<br />
verso la spiaggia, si ritrovò a Silkeborg. Tutti<br />
dicevano che quella spiaggia era un luogo<br />
misterioso e accadevano fatti strani. Le acque<br />
di Silkeborg erano nere come il buio e<br />
poco lontano dall'entrata c'era un misterioso<br />
capanno che nessuno aveva mai osato aprire.<br />
Il ragazzo allora, attratto dalla costruzione, si<br />
avvicinò, sollevò un coperchio, guardò dentro<br />
e ......... una mano bianca ne uscì<br />
improvvisamente. Subito egli tornò alla sua<br />
bici e pedalò verso casa. Quando fu nella sua<br />
stanza, sentì l'enorme bisogno di scrivere<br />
questo fatto nel suo quaderno, ma non c'era<br />
più. L'aveva perso nella spiaggia. Così decise<br />
che il giorno dopo sarebbe tornato.<br />
Quando si stava avviando verso la spiaggia,<br />
sentì un canto dolce e melodioso che<br />
incantava l'anima. Arrivato a destinazione si<br />
acquattò dietro alla bici e osservò quella<br />
creatura incantevole che cantava la melodia<br />
che aveva sentito prima. Lanciò un sasso e la<br />
creatura si fermò ma poi continuò a cantare.<br />
Lanciò un altro sasso ma la creatura questa<br />
volta non solo si fermò, ma vide il ragazzo che<br />
ormai in preda al panico si mostrò. La<br />
creatura lo invitò ad andarsene e a non tornare<br />
mai più. Il ragazzo tornò a casa ma quella<br />
stessa notte decise di andare a trovare il<br />
vecchio e saggio Cric. Egli abitava in un<br />
paesino vicino, ormai abitato solo da vecchi<br />
pescatori. Il ragazzo, arrivato a casa di Cric, lo<br />
chiamò per nome e davanti a lui apparve una<br />
sagoma alta e grossa, era Cric. Il vecchio lo<br />
salutò chiamandolo "Figlio di Joseph". Il<br />
ragazzo a quel punto incominciò a fargli<br />
domande sulle sirene poichè quella strana<br />
creatura pareva essere proprio una di esse.<br />
7<br />
Cric gli disse che le sirene adoravano le cose<br />
preziose e sfavillanti. Sentito questo, il ragazzo<br />
ebbe un' idea grandiosa. Prese tutti i fondi delle<br />
bottiglie e ne fece una bellissima collana. Il<br />
giorno dopo portò la collana alla spiaggia, la<br />
appese ad un filo e se ne andò. Tornò alla<br />
spiaggia per tutta la settimana ma la collana era<br />
sempre lì. Un giorno invece quando andò a<br />
controllare vide la sirena indossare la sua<br />
collana. Si avvicinò e lei lo vide. All'inizio<br />
sembrava spaventata ma poi gli riportò ....... il<br />
quaderno perso. Da quel momento<br />
incominciarono a parlare e si raccontarono di<br />
tutto e di più. Poi inventarono una storia che<br />
parlava di una sirenetta che ai suoi 15 anni andò<br />
in superficie e vide un principe bellissimo di cui<br />
si innamorò. La storia continuava a fiorire ma<br />
ad un certo punto la sirena perse il buonumore<br />
perchè il ragazzo aveva detto che la sirenetta<br />
andava in bici. Ma le sirene non possono andare<br />
in bici. Allora la sirena prese le sue cose e si<br />
rintanò nel suo capanno. Lui tentò di farla<br />
riuscire ma lei era troppo offesa per tornare. Lei,<br />
quando il ragazzo se ne andò, uscì del tutto dal<br />
capanno mostrando anche le... gambe. Non era<br />
una sirena, era una ragazza come tutte le altre,<br />
solo che non poteva usare le gambe e così<br />
raccontò la sua storia.<br />
Il ragazzo scoprì che la sirena in realtà era una<br />
ragazza normale; non poteva usare le gambe<br />
perchè aveva avuto un incidente in barca. Per<br />
paura di essere presa in giro dagli altri si era<br />
nascosta sulla spiaggia di Silkeborg.<br />
Il ragazzo all'inizio rimase turbato dal racconto e<br />
si sentì preso in giro dalla ragazza, ma capì che<br />
in realtà le voleva molto bene e così tornò da lei.<br />
Lo spettacolo finisce con un bacio appassionato<br />
tra i due protagonisti.<br />
Beatrice, Carlotta, Elena e Nike<br />
I C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Cronaca Scolastica<br />
Le gite scolastiche<br />
Cari lettori, come ben saprete quest’<br />
anno la gita di classe purtroppo non si farà.<br />
È un vero peccato perché è uno degli eventi<br />
che tutte le classi aspettano dalla prima<br />
media.<br />
Non appena ci è giunta notizia abbiamo chiesto una buona motivazione ai professori, i<br />
quali ci hanno spiegato che è una forma di protesta da <strong>parte</strong> loro, in quanto non<br />
vengono retribuiti per le ore di lavoro in più che essi svolgono durante i quattro giorni<br />
della gita. Inoltre non vi sono abbastanza soldi per pagare i supplenti che devono<br />
sostituire i professori che ci accompagnano.<br />
Alcuni di essi sarebbero disposti ad accompagnarci anche senza essere pagati, ma<br />
poiché la maggioranza dei professori aderisce alla protesta ciò non è possibile.<br />
Molti di loro, infatti, pensano che questo sia l’unico modo per farsi sentire dal governo<br />
e che la gita non è comunque un obbligo da <strong>parte</strong> della scuola.<br />
Nonostante ciò sia giusto, noi pensiamo che la gita abbia comunque degli aspetti<br />
positivi: ci dà infatti la possibilità di visitare città straniere, ma anche musei e opere<br />
d’arte che ci arricchiscono culturalmente e ci permettono di avere una visione più<br />
ampia del mondo.<br />
E’ anche un’occasione per rilassarsi dallo stress causato dagli esami e dalla scelta della<br />
scuola superiore.<br />
Siccome oggigiorno abbiamo bisogno di migliorare la scuola, che nel corso degli anni è<br />
peggiorata, questo sarebbe un ottimo modo per cominciare a sistemare le cose.<br />
Abbiamo fatto anche un sondaggio tra i vari studenti per sapere cosa ne pensano di<br />
questa forma di protesta: la maggior <strong>parte</strong> ovviamente pensa che sia giusto protestare<br />
contro la riforma del Ministro Gelmini perché capisce i disagi dei professori, ma non in<br />
questo modo, perché è una protesta che ricade sugli alunni stessi.<br />
Lo scopo di questa riforma dovrebbe essere infatti quello di migliorare e quindi rendere<br />
la scuola un posto piacevole sia per gli insegnanti che per gli studenti.<br />
Noi speriamo che in futuro ci sia di nuovo la possibilità di fare la gita e che nel corso<br />
del tempo la scuola possa migliorare.<br />
8<br />
Valentina e Alessandra<br />
III F
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Cronaca Scolastica<br />
I Laboratori di scienze<br />
I laboratori di scienze con gli esperti sono<br />
molto belli e interessanti. Si scoprono molte<br />
cose riguardo all'argomento che si sta<br />
analizzando. Gli esperti non si limitano a<br />
spiegare i fenomeni osservati, ma prima di<br />
rivelarci come si origina qualche fenomeno<br />
ci fanno ragionare e provano a farcelo<br />
capire senza spiegazioni. Per ora la nostra<br />
classe, la I D, ha <strong>parte</strong>cipato a due<br />
laboratori: il primo sul suolo, il secondo<br />
sull'acqua. Sono stati entrambi utili, ma allo<br />
stesso tempo divertenti. Dopo aver<br />
<strong>parte</strong>cipato a un laboratorio, ne<br />
relazioniamo il contenuto in cartelloni:<br />
veniamo divisi in gruppi il cui numero è<br />
pari a quello degli esperimenti fatti. A questi<br />
cartelloni contribuiamo tutti portando<br />
immagini da incollarvi. Insomma, i<br />
laboratori di scienze per me significano<br />
imparare divertendomi!<br />
9<br />
Marco<br />
I D
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Halloween<br />
Sappiamo che Halloween è già<br />
Scoop<br />
Il capoclasse<br />
Cari lettori<br />
passato da un po' di tempo ma un<br />
articolo dedicato all'abbigliamento dei<br />
nostri compagni non poteva mancare,<br />
cari elettori!<br />
In primo luogo troviamo Elisa che ci<br />
ha stupiti sfoggiando la sua maschera<br />
da "Fantasmino Sorridente", lasciando<br />
perdere maschere spaventose e<br />
ripugnanti. Federica, invece, ha<br />
puntato più sul classico, indossando un<br />
bel cappello da strega.<br />
come ogni anno noi ragazzi della 3°C abbiamo svolto le elezione per il<br />
capoclasse.La concorrenza per la carica elettorale, è stata molto accanita.<br />
Abbiamo avuto vecchie candidature come Davide che ha ritentato di farsi<br />
eleggere e Arturo, che ha battuto il suo record di un voto arrivando<br />
perfino a due! La gara è stata molto combattuta tra Lorenzo e Valentina,<br />
ma alla fine, è stata la nostra Vale ad avere la meglio.<br />
La capoclasse, ha dovuto fare un discorso che è stato ripetuto a tutti i<br />
professori ogni giorno per una settimana!!!<br />
Insomma speriamo che Valentina sia in grado di sorreggere la classe!<br />
Valentina, Costanza, Sofia hanno deciso di trasformarsi in 3 "diavoletti", portando un<br />
cerchietto con due corna, rosse per Sofia, argento per Costanza e viola per Valentina che,<br />
abbandonato il disastroso tentativo di crearsele da sola, si è convinta a comprarle.<br />
Claudia, ha mostrato la sua orrida dentiera da strega, sorridendo molto spesso. Infine Luca ha<br />
vinto il premio, "miglior travestimento di Halloween", portando con se un sacchetto<br />
contenente tutte le cianfrusaglie possibili e immaginabili (occhi finiti, insetti di plastica e<br />
dentiere ripugnanti ) e inoltre è stato molto originale con i suoi occhiali a forma di zucca o di<br />
scheletro. Il giorno di Halloween è stato davvero divertente e tutti i nostri compagni hanno<br />
aggiunto un "tocco magico" ai vestiti ordinari.<br />
Vi terremo aggiornati su tutti gli scoop della classe, vi salutiamo.<br />
10<br />
Sofia, Costanza, Valentina e Francesca<br />
III C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Speciale musica<br />
Tutto in fatto di musica anni ‘70<br />
La discomusic prende il nome da “discoteche” e il suo fine esplicito era quello di essere<br />
ballata, più che di essere ascoltata.<br />
Sottogenere del funky, a sua volta derivato dall’ R&B,la discomusic è legata a locali americani<br />
come lo “lo studio 54”, che proprio dall’inizio degli anni settanta cominciano a essere<br />
considerati come luoghi nei quali divertirsi. Ancora nel 1976 la discomusic era genere<br />
esclusivo della gente di colore.<br />
Nel 1978 ,invece, la discomusic raggiunge un successo planetario ,dominava qualsiasi classifica,<br />
invadeva tutte le stazioni radio. Cos’era successo?<br />
Esattamente quello che era successo negli anni 50: affinché un fenomeno musicale di<br />
derivazione nera raggiungesse al notorietà ,fu necessario che a quel fenomeno si appropriassero<br />
dei musicisti bianchi. Nei cinquanta era stato Elvis, vent’anni dopo nella disco furono i Bee<br />
Gees.<br />
Ora tutti i giovani si cospargono i capelli di brillantina, si vestono in maniera bizzarra ma<br />
ricercata e passano le nottate in discoteca a ballare una nuova musica nata per le minoranze<br />
nere.<br />
Fu così che Stig Wood, produttore dei Bee Gees, decise di girare un film ispirato al fenomeno<br />
“Disco” . Il film si intitolava “Saturday Night Fever” (in Italia conosciuto come “La febbre del<br />
sabato sera”)e la colonna sonora era ovviamente interpretata dai Bee Gees. La pellicola<br />
racconta la storia di Tony Manero (interpretato dall’attore John Travolta) , un ragazzo<br />
italoamericano di umili origini ,che dedica la sua vita al ballo e al divertimento. Il film ebbe un<br />
successo senza precedenti e molti<br />
giovani iniziarono ad esercitarsi<br />
anche per ore al fine di riuscire a<br />
imitare le coreografie del film. I<br />
Bee Gees non furono però l’unico<br />
fenomeno del decennio. Non<br />
possiamo, infatti non parlare di<br />
Donna Summer, con la canzone<br />
“I feel love”, Patty La Belle con il<br />
famoso singolo “Lady<br />
Marmelade”, Gloria Gaynor con i<br />
pezzi “Never can say goodbye” e<br />
“I will survive”. Ricordiamo<br />
anche Barry White, considerato il<br />
re della discomusic, i Trains e gli<br />
ABBA ,i quali , pur non essendo<br />
un gruppo disco, sono riusciti a far<br />
parlare di sé con canzoni come<br />
Dancing Queen o Voluez Vous.<br />
11<br />
Sofia, Costanza e Valentina<br />
III C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Speciale Musica<br />
Tutto in fatto di musica anni ‘70<br />
Il Rock anni<br />
‘70<br />
Grazie alla discomusic,<br />
il rock fece notevoli progressi ,con band<br />
come i “ Pink Floyd” , all’inizio autori<br />
di musica psichedelica ,in seguito<br />
maturati con album diversi come “<br />
Wish you were here “ e “The wall” .<br />
Negli anni settanta, inoltre naquero i<br />
Queen (di cui parleremo meglio nel<br />
prossimo numero), che ebbero un successo<br />
enorme con la canzone “Bohemian<br />
Rapsody”, che raggiunse un’elevata<br />
notorieta’, non solo per la sua contorta e<br />
affascinante melodia, ma anche per essere<br />
stata una delle prime canzoni aventi una<br />
vera e propria clip musicale, molto<br />
articolata, ma qualcosa di geniale ed<br />
incredibile a quei tempi. Un’altra band di<br />
fondamentale importanza furono i<br />
Ramones, resi noti con successi come Blitz<br />
(qualcosa che non capisco ) o My Sharona.<br />
SUCCESSONI ANNI ‘70<br />
ROCK<br />
-Bohemian Rapsody (Queen )<br />
- Another brick in the wall (Pink Floyd)<br />
-My Sharona (Ramones)<br />
DISCOMUSIC<br />
-Hot Stuff (Donna Summer)<br />
-Disco Inferno ( The Trumps )<br />
-Never can say goodbye ( Gloria Gaynor)<br />
- Let the music play (Barry White )<br />
-Don’t let me be misunderstood ( Santa Esmeralda)<br />
12<br />
Sofia, Costanza e Valentina<br />
III C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Speciale Musica<br />
Raggasonico<br />
Per la rubrica musicale ecco il nuovo album di Massimo Corrado aka Babaman:<br />
Raggasonico.<br />
Con Raggasonico, un album potente ispirato e maturo, Babaman supera i limiti del<br />
reggae/dancehall made in Italy. In questo disco non si accontenta di ricalcare i precedenti<br />
stili, ma fa entrare nel suo repertorio i ritmi scatenati e mai banali della dancehall. Una<br />
evoluzione costante lo porta alla cima dell'olimpo del reggae italo-jamaicano insieme ai<br />
Kalafro Sound Power, ai Sud Sound System e Alborosie. Baba riesce a incidere un cd<br />
completo, con canzoni leggere ( sopra tutte Istinto Animale e Il tempo non conta), che<br />
esprimono al meglio lo stile e il pensiero della cultura rasta-reggae e della filosofia<br />
rastafariana (I'&'I, Rise Again, Jabbering e Ganja ) e canzoni che denunciano la corruzione e<br />
i problemi della società moderna (Mondo Oscuro, che non è un semplice j'accuse, ma mira a<br />
far riflettere) e che trattano il problema della droga (La coca) e l'amore (La donna perfetta,<br />
l'ho vista). A capo della produzione ovviamente c'è Bassi Maestro, rapper con<br />
cui ormai ha un rapporto stazionario non solo con produzioni ma anche<br />
featuring.<br />
Tracklist:<br />
01. Con me<br />
02. Rise again<br />
03. La coca<br />
04. Si aprano le danze<br />
05. Bomboclat<br />
06. Il tempo non conta<br />
07. Reggae party<br />
08. L’ho vista<br />
09. Istinto animale<br />
10. Mondo oscuro<br />
11. La donna perfetta<br />
12. Ganja<br />
13. Jabbering (feat Kane Juice)<br />
14. Spero che non succeda mai<br />
15. I’&’I (feat Stevie Deville)<br />
13<br />
Arturo<br />
III C
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Speciale Musica<br />
Quella sporca dozzina<br />
“Quella sporca dozzina” è una compilation di hip hop italiano che unisce cinema e<br />
musica, descrivendo con dodici tracce altrettanti film italiani e non.<br />
Tracklist:<br />
1) Bassi maestro, una delle colonne del rap italiano, presenta "lo chiamavano Trinità",<br />
il film comico-western diretto da Enzo Barboni nel 1970.<br />
2) I pesi piuma, duo rap milanese formato dall'MC Hego e il produttore Mars,<br />
introducono "L'avvocato del diavolo" film di Taylor Hackford con grande interpretazione di<br />
Al Pacino nei panni di John Milton, direttore di uno studio legale che assume il protagonista<br />
Kevin Lomax.<br />
3) Il milanese Ape presenta "Il grande Lebowski", film dei fratelli Cohen sullo<br />
scambio di persona tra l'hippy Jeffrey Lebowski e un miliardario omonimo.<br />
4) I One Mic, il trio composto da Rayden e i fratelli Ensi e Raige, scrivono il pezzo su<br />
"Fight Club", film diretto da David Fincher tratto dal romanzo di Chuck Palahniuk.<br />
5) Alessio Beltrami presenta "eyes wide shut" del grande Stanley Kubrick, tratto dal<br />
romanzo Doppio Sogno di Arthur Schnitzler.<br />
6) Santo Trafficante si impegna con "Donnie Brasco" il film di Mike Newell su un<br />
agente dell'Fbi che si infiltra nella mafia newyorkese sotto il falso nome appunto di Donnie<br />
Brasco.<br />
7) La traccia sette è "King Kong" dell' artista hip-hop/Danchehall Babaman, sul<br />
famosissimo film ripreso più volte da vari registi.<br />
8) Esa presenta "Se mi lasci ti cancello" diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e<br />
Kate Winslet, vincitore del premio Oscar 2005.<br />
9) I palermitani Stokka e Madbuddy hanno preparato "lost in translation", film di<br />
Sofia Coppola su il complesso rapporto tra un attore in declino e la moglie di un fotografo,<br />
ambientato a Tokyo.<br />
10) Il famoso Marracash presenta "la via di Carlito" per il film "Carlito's way" diretto<br />
da Brian De Palma con Al Pacino e Sean Penn. Questo film narra della storia di Carlito<br />
Brigante, ex spacciatore uscito dal carcere.<br />
11) The lickerz, gruppo formato da Libo e Rawl come MC e Luda come beatmaker,<br />
scrivono "old boy" per il film omonimo del sudcoreano Park Chan-wook, sul continuo stato<br />
di prigionia effettiva e morale del protagonista Dae-suo.<br />
14<br />
Arturo<br />
III C
LE CLASSI IN DIRETTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2010<br />
Speciale Cinema<br />
Audrey Hepburn<br />
Ancora oggi, a più di venti anni dalla sua<br />
scomparsa, il nome di Audrey Hepburn è sinonimo<br />
di eleganza e di raffinatezza.<br />
Nacque a Bruxelles il 4 maggio 1929 da padre<br />
inglese e da madre baronessa olandese.<br />
Crebbe in Olanda sotto il regime nazista e durante la<br />
seconda guerra mondiale patì la fame, ma grazie alla<br />
sua grande determinazione riuscì ugualmente a<br />
studiare danza, per poi approdare nel mondo<br />
teatrale e cinematografico.<br />
La prima persona che la notò fu la scrittrice Colette,<br />
allora ottantenne, durante una visita a Montecarlo e<br />
subito ammirò la sua eleganza e la volle nella sua<br />
commedia teatrale "Gigi", tratta da un suo romanzo.<br />
Nel 1954 grazie alla sua freschezza, alla sua ingenuità e alla sua straordinaria bellezza divenne la<br />
protagonista del film "Sabrina".<br />
Poco dopo ricevette il titolo di "Regina di Hollywood" <strong>parte</strong>cipando a numerosi film, tra cui<br />
ricordiamo come il più celebre, "Colazione da Tiffany".<br />
Terminate le riprese si ritirò dalle scene e, nel 1968, dopo una lunga crisi si separò dal primo marito da<br />
cui aveva avuto un figlio, Mel Ferrer.<br />
L'anno successivo si sposò con lo psichiatra italiano Andrea Dotti, da cui, nel 1970, ebbe un secondo<br />
figlio perciò si trasferì a Roma.<br />
Fortunata sullo schermo ma sfortunata nella vita, anche questo secondo matrimonio non durò finendo<br />
con un divorzio nel 1982.<br />
Dopo il suo ritiro dalle scene fu<br />
nominata ambasciatrice ufficiale<br />
dell’Unicef e iniziò soprattutto<br />
in Somalia ad aiutare i bambini<br />
bisognosi.<br />
Proprio lì si ammalò di cancro e<br />
morì in Svizzera, nel 1993.<br />
15<br />
Costanza e Camila<br />
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