The Fairy Queen - Teatro Verdi Trieste
The Fairy Queen - Teatro Verdi Trieste
The Fairy Queen - Teatro Verdi Trieste
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<strong>Verdi</strong><br />
<strong>Teatro</strong><br />
F O N D A Z I O N E T E AT R O L I R I C O G I U S E P P E V E R D I - T R I E S T E<br />
Stagione lirica<br />
e di balletto<br />
2007-2008<br />
Con il contributo dello Stato Italiano<br />
e della Regione Friuli Venezia Giulia<br />
Con il patrocinio del Comune di <strong>Trieste</strong><br />
Prima rappresentazione<br />
Londra, Dorset Garden <strong>The</strong>atre,<br />
2 maggio 1692<br />
Sala Tripcovich<br />
Giovedì 22 novembre 2007<br />
ore 10<br />
spettacolo per le scuole<br />
Venerdì 23 novembre 2007<br />
ore 9 e ore 11<br />
spettacoli per le scuole<br />
Sabato 24 novembre 2007<br />
ore 10<br />
spettacolo per le scuole;<br />
ore 20.30<br />
spettacolo aperto al pubblico<br />
e abbonamento opera in<br />
famiglia<br />
<strong>The</strong> <strong>Fairy</strong> <strong>Queen</strong><br />
ovvero il sogno di Bottom<br />
Semi-opera in cinque atti. Libretto di autore ignoto, da A Midsummer Night’s Dream di William Shakespeare<br />
Musica di Henry Purcell<br />
Drammaturgia e adattamento dei testi Deda Cristina Colonna<br />
Adattamento musicale Federica Falasconi e Lisa Navach<br />
Traduzione metrico-musicale Daniele Carnini<br />
Cantanti<br />
Simone Alberti, Puck<br />
Ji Hye Son, Bruscolo<br />
Manuela Ranno, Ragnatela<br />
Samuel Tao, Ragnatelo<br />
Angelo Galeano, Falena<br />
attori<br />
Daniele Gatti, Oberon<br />
Cristina Dragano, Titania<br />
Paolo Li Volsi, Bottom<br />
Andrea Valfré, Quince<br />
Marco Ripellino, Flute<br />
Direttore Pilar Bravo<br />
Regia e coreografia Deda Cristina Colonna<br />
Scene e luci Francesco Vitali<br />
Costumi Monica Iacuzzo<br />
Progetto Opera domani (XI edizione) - produzione As.Li.Co<br />
Orchestra del <strong>Teatro</strong> Lirico “Giuseppe <strong>Verdi</strong>” di <strong>Trieste</strong><br />
Danzatori<br />
Sarah Edgar, Grandisenape<br />
Anna Gai, Fiordipisello<br />
Marco Ripellino, Pigna<br />
Andrea Valfré, Grillo
<strong>Teatro</strong><br />
<strong>Verdi</strong><br />
<strong>The</strong> <strong>Fairy</strong> <strong>Queen</strong>,<br />
ovvero il Sogno di Bottom<br />
La trama<br />
L’azione si svolge nel bosco in cui vivono<br />
Oberon e Titania, rispettivamente Re e Regina<br />
delle fate. Durante una notte che si rivelerà<br />
piena di imprevisti, gli artigiani e attori<br />
dilettanti Bottom, Quince e Flute si danno<br />
appuntamento alla Quercia del Duca per<br />
provare uno spettacolo. Mentre Titania attraversa<br />
il bosco insieme al suo seguito, Puck<br />
- il giullare di Oberon - interrompe il suo<br />
cammino fingendosi ubriaco e molestando<br />
le fate. Sopraggiunge Oberon che contende<br />
a Titania un bellissimo paggio indiano; per<br />
questo litigano ogni volta che si incontrano.<br />
Dopo l’ennesima lite Titania se ne va e<br />
Oberon medita vendetta: non appena potrà,<br />
spremerà sugli occhi di Titania addormentata<br />
il succo di un fiore che la farà innamorare<br />
della prima creatura che vedrà al suo risveglio.<br />
Titania gli offre l’occasione di vendicarsi<br />
quando si addormenta nel bosco insieme<br />
alle sue fate, dopo un divertimento fatto di<br />
canti e danze. Oberon spreme sui suoi occhi<br />
il succo del fiore incantato e se ne va. Proprio<br />
in quella arrivano i comici per fare le prove<br />
del loro spettacolo; Puck, rimasto ad osservare<br />
la scena, non sa resistere alla tentazione<br />
di fare uno scherzo a Bottom infilandogli una<br />
testa d’asino ed… è proprio Bottom che Titania<br />
vede appena apre gli occhi. È amore a<br />
prima vista! Titania ordina alle sue fate Ragnatelo<br />
e Ragnatela, Bruscolo, Falena, Fiordipisello<br />
e Grandisenape di onorare e servire<br />
Bottom, il loro nuovo signore. Per divertirlo,<br />
le fate cantano e ballano, e Puck si traveste<br />
da contadino per partecipare allo spettacolo<br />
dato in onore di Bottom. Ascoltando la musica<br />
Bottom e Titania si addormentano; a quel<br />
punto ritorna Oberon, che annulla l’incantesimo<br />
con il succo di un altro fiore magico.<br />
Oberon sveglia Titania e… che orrore! La<br />
bella regina delle fate si accorge che la creatura<br />
di cui si è innamorata è un uomo con<br />
la testa d’asino, ed è ancora addormentato<br />
proprio lì accanto a lei! Titania e Oberon se<br />
ne vanno; Bottom si sveglia poco dopo e sente<br />
il richiamo dei suoi amici che lo cercano.<br />
Ormai è giorno, e dopo aver ascoltato il racconto<br />
di ciò che Bottom crede essere soltanto<br />
un sogno, i comici lasciano il bosco per andare<br />
a fare il loro spettacolo alla Corte del<br />
Duca. L’avventura si conclude con una festa<br />
finale che celebra il ritorno del sole con canti<br />
e danze.<br />
I personaggi<br />
Titania<br />
Bella e superba regina delle fate, a volte un<br />
po’ bisbetica, ma simpatica. Le piace la musica<br />
e per divertirsi canta e balla insieme alle<br />
sue fate. Condivide con il re Oberon il piacere<br />
di parlare in poesia.<br />
Oberon<br />
Burbero marito di Titania e re delle fate. È<br />
gelosissimo di Titania, che ha molte fate al<br />
suo seguito, mentre lui deve accontentarsi<br />
del giullare Puck. Ha viaggiato molto ed è<br />
molto esperto di fiori magici. Parla in poesia,<br />
ma solo con Titania.<br />
Puck<br />
Giullare di Oberon, pensa di essere il re del<br />
bosco. Corteggia le fate di Titania, ma non<br />
rimedia mai nemmeno un bacino; per questo<br />
si vendica appena può con scherzi di ogni<br />
tipo. È molto fedele al suo padrone Oberon,<br />
che lo ricambia con una grande considerazione.<br />
Ottimo cantante, partecipa ai divertimenti<br />
canori delle fate.<br />
Bottom<br />
Artigiano tessitore e attore dilettante. Fa<br />
parte della compagnia teatrale che forma<br />
insieme ai suoi amici Quince - il capocomico<br />
- e Flute, pure artigiani; naturalmente pensa<br />
di essere un grande attore.
Le fate<br />
Ragnatelo, Ragnatela, Bruscolo e Falena<br />
sono fate cantanti; mentre i primi sono una<br />
coppia un po’ cupa e divertono Titania con<br />
i loro canti malinconici, Bruscolo è una fata<br />
soprano e assorda il bosco con i suoi vocalizzi;<br />
Falena è l’ultima fata cantante e si diverte<br />
nelle scene comiche che interpreta insieme<br />
a Puck. Fiordipisello e Grandisenape sono<br />
fate ballerine e guidano le danze nel bosco.<br />
Note di regia<br />
di Deda Cristina Colonna<br />
Il bosco delle fate in cui vivono Oberon, Titania,<br />
Puck e gli altri personaggi è un luogo<br />
fantastico, proprio come quello che si trova<br />
nella mente e nella fantasia di ogni ragazzo<br />
e di ogni adulto che non sia cresciuto troppo;<br />
il bosco è un teatro, cioè un luogo dove tutto<br />
è possibile, in cui la realtà si svela attraverso<br />
la lente della magia e del sogno. Nella sceno-<br />
<strong>Teatro</strong><br />
<strong>Verdi</strong><br />
grafia abbiamo voluto ricordare un pop-up,<br />
forma di libro tradizionalmente destinata ai<br />
ragazzi, in cui l’aprire delle pagine determina<br />
il costruirsi della scenografia sotto gli<br />
occhi del lettore. Per noi, questo è l’anello di<br />
congiunzione tra il teatro di oggi e le forme<br />
del teatro barocco; questo spettacolo vuole<br />
infatti rappresentare un viaggio all’interno<br />
di un genere teatrale tipico del Seicento - la<br />
semi-opera - in cui prosa, canto e danza concorrono<br />
alla rappresentazione della trama.<br />
Ai cantanti, agli attori, ai danzatori chiediamo<br />
di farsi interpreti totali, di prestarsi completamente<br />
alle esigenze della rappresentazione.<br />
Ai nostri spettatori, dai più piccoli<br />
ai più esperti, chiediamo invece di lasciarsi<br />
sorprendere dagli scherzi di Puck, dalle battute<br />
dei comici, dalle danze delle fate per<br />
scoprire un mondo che - ci auguriamo - resti<br />
sempre dentro di loro, anche quando saranno<br />
adulti.
<strong>Teatro</strong><br />
<strong>Verdi</strong><br />
Pilar Bravo<br />
Direttore<br />
Nasce nel 1973 a Barcellona, città dove compie<br />
i suoi studi e dove inizia la sua attività musicale<br />
dedicandosi all’insegnamento, alla direzione<br />
di coro (Coro di voci bianche Margarita Xirgù,<br />
Coro Orfeo Badaloni) e d’orchestra (Orchestra<br />
da Camera Germinan). Trasferitasi in Italia<br />
si perfeziona in Direzione d’Orchestra con<br />
Julius Kalmar; a Milano dirige il Coro Hispano<br />
Americano e il Coro Città di Milano e nel 2001<br />
fonda il Coro di Voci Bianche “SoloCanto”. Nel<br />
2002 segue il Corso di Formazione in Direzione<br />
d’Orchestra “Bacchette in Rosa” in collaborazione<br />
con la Fondazione del Maggio Musicale<br />
Fiorentino, che le offre l’occasione di lavorare<br />
con i Maestri Bellugi, Bartolletti, Kabaretti,<br />
Daniele Gatti e Zubin Metha. In seguito dirige<br />
l’Orchestra Mimesis Maggioarte dell’Accademia<br />
del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra<br />
Cantelli di Milano; collabora come direttore ospite<br />
con orchestra “Bergisches Kammerorchester”;<br />
lavora in qualità di direttore musicale di palcoscenico<br />
al <strong>Teatro</strong> Mancinelli di Orvieto e diventa<br />
direttore stabile della “Orchestra da Camera<br />
Filomusica” di Milano. Nel 2004 e nel 2007<br />
collabora con la cantante Gianna Nannini, nella<br />
direzione del coro per la produzione dei dischi<br />
Perle e Pia come la canto io; nel 2006 dirige<br />
la colonna sonora del film Vida Mia come formatore<br />
didattico del regista Marcel Leal. Dal<br />
2005 collabora come formatore didattico, con<br />
l’AS.LI.CO e il <strong>Teatro</strong> Sociale di Como nell’ambito<br />
dei progetti “Opera Domani”, “I linguaggi<br />
delle arti Performative” e “Jeunesses Musicales<br />
International”. Nel corso del 2007 dirige per<br />
l’AS.LI.CO l’opera <strong>The</strong> <strong>Fairy</strong> <strong>Queen</strong> di Purcell,<br />
nei teatri Sociale di Como, Grande di Brescia,<br />
Pontichelli di Cremona, Alighieri di Ravenna,<br />
Comunale di Bologna , Ariosto di Reggio Emilia,<br />
Cagnoni di Vigevano, Fraschini di Pavia, Crt di<br />
Milano e Aquila di Fermo. È inoltre impegnata con<br />
la Fondazione Olivert Twist come coordinatore<br />
dei laboratori corali, all’interno del progetto<br />
Piccolo Principe.<br />
Deda Cristina Colonna<br />
Regia e scenografia<br />
Danzatrice e attrice è stata tra l’altro solista e coreografa<br />
ospite della New York Baroque Dance<br />
Company.<br />
Come coreografa ha collaborato alla messa in<br />
scena di numerose opere e balletti fra cui, per<br />
ricordarne solo alcune, La Calisto di Cavalli al<br />
<strong>Teatro</strong> Olimpico di Vicenza, L’Incoronazione di<br />
Poppea di Monteverdi al <strong>Teatro</strong> de la Zarzuela<br />
di Madrid, Le Jongleur de Notre-Dame di Massenet<br />
e La Rondine di Puccini al <strong>Teatro</strong> dell’Opera<br />
di Roma per la regia di De Monticelli, L’Orfeo<br />
di Monteverdi all’Opéra de Lyon per la regia di<br />
Latella, regista con cui ha realizzato anche Orfeo<br />
ed Euridice di Gluck al <strong>Teatro</strong> Piccinni di Bari<br />
e Tosca di Puccini allo Sferisterio di Macerata.<br />
Ha collaborato con Massimo Gasparon per cui<br />
ha ideato le coreografie di Amadigi di Händel al<br />
<strong>Teatro</strong> San Carlo di Napoli e Proserpine di Paisiello<br />
per il Festival della Valle d’Itria. Molte le<br />
coreografie curate per Pier Luigi Pizzi (Armide di<br />
Gluck e di F. Haendel al <strong>Teatro</strong> alla Scala, Celos,<br />
aun del aire matan di Hidalgo al <strong>Teatro</strong> Real di<br />
Madrid, La Clemenza di Tito di Mozart per As.Li.<br />
Co, Idomeneo di Mozart al <strong>Teatro</strong> delle Muse di<br />
Ancona) di cui è stata anche regista assistente per<br />
Die Zauberflöte di Mozart al <strong>Teatro</strong> dell’Opera di<br />
Roma, Le nozze di Teti e Peleo di Rossini al Rossini<br />
Opera Festival, Euryanthe di von Weber di<br />
<strong>Teatro</strong> Lirico di Cagliari, Der Rosenkavalier di R.<br />
Strauss al <strong>Teatro</strong> alla Scala. Ha firmato la regia<br />
e le coreografie di molti spettacoli fra cui 1726,<br />
a Nozze per Scherzo per il Museo del Settecento<br />
Veneziano di Venezia, Voluptas dolendi; i gesti del<br />
Caravaggio nell’ambito della mostra “Caravaggio<br />
e l’Europa” al Palazzo Reale di Milano, La serva<br />
scaltra di Hasse al <strong>Teatro</strong> Coccia di Novara, Il<br />
viaggio di Odisseo per la Scuola Civica di Milano.<br />
Si dedica all’ insegnamento della danza antica e<br />
ha tenuto corsi e masterclasesses in prestigiose<br />
istituzioni fra cui la Scuola di Musica Antica Venezia,<br />
Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza,<br />
Scuola Civica di Milano, Scuola Musicale<br />
di Milano, Accademia dei Filodrammatici, l’Ohio<br />
State University Department of Dance, Juilliard<br />
School.<br />
È attiva nel campo della ricerca in danza storica.