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La minaccia NBCR - Istituto Affari Internazionali

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APPENDICE<br />

1. ANALISI DEGLI AGENTI <strong>NBCR</strong> E DEI LORO VETTORI<br />

1.1 Nucleare<br />

Ordigni Nucleari<br />

Gli ordigni nucleari possono essere divisi sostanzialmente in due macrocategorie:<br />

- ordigni a fissione nucleare (A);<br />

- ordigni a fusione nucleare (H).<br />

<strong>La</strong> fissione nucleare ed il funzionamento degli ordigni a fissione nucleare<br />

Si chiama fissione il fenomeno per cui un nucleo si rompe in due nuclei più piccoli. Il<br />

fenomeno è tipico dei nuclei ad alto numero atomico (nuclei pesanti) ed è di fondamentale<br />

importanza per la liberazione di energia. Una fissione nucleare può essere spontanea o<br />

provocata; in quest'ultimo caso essa può avvenire per assorbimento da parte di un nucleo<br />

pesante di un fotone o di una particella. Si riesce a sprigionare una quantità considerevole<br />

d’energia solo se i neutroni ottenuti in una fissione hanno possibilità di fissionare, a loro<br />

volta, altri nuclei pesanti così che, i nuovi neutroni prodotti, possano ripetere il fenomeno e<br />

autosostenere nel tempo una reazione a catena. <strong>La</strong> condizione necessaria perché una reazione<br />

a catena si autosostenga è che almeno un neutrone di quelli emessi in ciascuna fissione sia<br />

capace di fissionare a sua volta. L'osservazione sperimentale mostra che esiste un valore di<br />

soglia per la massa di materiale fissile (detto massa critica) al di sopra del quale (massa super<br />

critica) la reazione a catena si autosostiene e al di sotto della quale (massa subcritica) non si<br />

ha reazione a catena.<br />

Un ordigno nucleare a fissione sarà costituito da un numero di masse subcritiche che,<br />

all’istante in cui si vuole che l’ordigno esploda, si riuniscono in una sola massa che dovrà<br />

essere supercritica: a questo punto la reazione a catena che s’innesca (ad esempio con una<br />

sorgente di neutroni ausiliaria) libera una quantità eccezionale d’energia in un tempo<br />

estremamente breve.<br />

<strong>La</strong> durata di una reazione a catena è dell’ordine della frazione di secondo (2 o 3 milionesimi<br />

di secondo) durante questo tempo avvengono un numero elevatissimo di fissioni per ognuna<br />

delle quali si libera mediamente, una energia di 200 MeV (megaelettronvolt).<br />

Nelle condizioni più favorevoli di super criticità la reazione a catena non sarà mai completa<br />

per i seguenti motivi:<br />

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