La minaccia NBCR - Istituto Affari Internazionali
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all’emergenza – rilevano, investigano, controllano e fanno rapporto su casi sospetti<br />
di influenza aviaria o di febbri dovute a motivi sconosciuti;<br />
- a livello provinciale vi sono 76 P-SRRTs, ciascuno dei quali è composto dal capo<br />
dell’ufficio sanitario provinciale, un dottore, un epidemiologo, un esperto nel<br />
controllo sanitario, un tecnico sanitario, un esperto di laboratorio e un funzionario<br />
incaricato di pubbliche relazioni.<br />
- a livello regionale operano 12 R-SRRTS;<br />
- a livello centrale vi è 1 C-SRRT. Solo le squadre regionali e centrale sono<br />
specificamente addestrate ed equipaggiate per effettuare indagini e controllare atti<br />
di bioterrorismo.<br />
Durante l’epidemia di SARS del 2003 la Tailandia, grazie all’esperienza maturata in<br />
precedenza e alle misure di preparazione prese, riuscì a contenere e gestire l’emergenza in<br />
maniera ottimale.<br />
Nella seconda metà di febbraio, il Ministero della Sanità Pubblica iniziò a seguire allarmato<br />
le notizie provenienti dalla Cina e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).<br />
L’emergenza vera e propria scattò nella notte dell’11 marzo quando il Department of Disease<br />
Control (DDC) fu informato dell’imminente arrivo a Bangkok del dottor Carlo Urbani, un<br />
esperto dell’OMS rimasto contagiato dalla SARS in Vietnam. Immediatamente venne creata<br />
un’unità medica apposita per accogliere Urbani e fu allestita una camera ospedaliera isolata a<br />
pressione negativa, dotata di anticamera vetrata e aree di decontaminazione con filtri High<br />
Efficiency Particulate Arrestors (HEPA). Chiunque entrasse a contatto con il paziente doveva<br />
indossare adeguate protezioni integrali (respiratore, doppia veste, doppi guanti, etc.). Urbani<br />
morì a seguito di complicazioni respiratorie il 19 marzo. In totale, furono 145 le persone che<br />
vennero a contatto col paziente, 70 delle quali operarono all’interno della camera<br />
ospedaliera: grazie alle misure precauzionali prese, nessuna di queste sviluppò poi la<br />
SARS 106 .<br />
A metà marzo divenne operativa per il contrasto dell’epidemia una speciale task force i cui<br />
principali compiti comprendevano: 1) modificare le esistenti procedure di sorveglianza; 2)<br />
sviluppare linee guida per il controllo ospedaliero dell’infezione; 3) fornire consulenza e<br />
106 Achara Chaovavanich, Jurai Wongsawat, Scott F. Dowell, Yaowarat Inthong, Michael Martin, Khanchit<br />
Limpakarnjanarat, Sunthareeya Waicharoen, Bjorn Melgaard, “Early Containment of Severe Acute Respiratory<br />
Syndrome (SARS): Experience from Bamrasnaradura Institute, Thailand”, paper presentato alla “International<br />
Conference on Emerging Infectious Diseases”, Atlanta (GA), February 29 - March 3, 2004.<br />
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