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La minaccia NBCR - Istituto Affari Internazionali

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Gli agenti utilizzati presentano un alto grado di pericolosità dovuto, come detto, al rapido o<br />

immediato effetto che li caratterizza.<br />

Tra i probabili scenari emergono incidenti o attacchi presso industrie chimiche e l’utilizzo di<br />

agenti chimici contro infrastrutture o in occasione di grandi eventi (questo ultimo ben<br />

immaginabile, ad esempio con dispersione aerea degli agenti aggressivi sulla folla).<br />

Nel primo caso ci può essere una riduzione del danno poiché soccorrono piani di emergenza<br />

già predisposti e la possibilità di conoscere in anticipo il tipo di aggressivo coinvolto, dal<br />

momento che le prefetture in Italia mantengono un apposito registro, per poli petrolchimici e<br />

industriali in genere 39 .<br />

Una osservazione valida anche per i casi B: tale monitoraggio è meno ovvio e più dispersivo<br />

per il numero di laboratori di ricerca e di università, ma poiché gli agenti biochimici vengono<br />

usati a scopi legittimi di ricerca e sviluppo, le autorità dovrebbero elaborare un sistema di<br />

sorveglianza che permetta di regolare e monitorare l’accesso alle informazioni e alle sostanze<br />

potenzialmente dannose: “(…) Policies aimed at improving the public health infrastructure<br />

around the globe are critically important for addressing not only the threat of bioterror but<br />

also the threat of emerging, re-emerging, and antibiotic-resistant disease. A better approach<br />

would be to allow scientists to police themselves by registering their laboratories and<br />

personnel with government agencies and by establishing an international oversight board that<br />

would review contentious research and publications.(…)” 40 .<br />

E’ chiaro che per la security delle installazioni industriali c’è molto da fare. E’ fondamentale<br />

provvedere ad una protezione fisica dei siti sensibili contro tentativi di furto e sabotaggio,<br />

personale di guardia, sensori e sistemi di allarme capaci di rilevare movimenti di persone,<br />

veicoli e sostanze (radioattive, chimiche, biologiche) non autorizzati all’interno delle aree<br />

protette.<br />

<strong>La</strong> questione, più pacifica, della safety dell’ambiente industriale è ripresa anche a livello UE,<br />

per la quale si può segnalare, per la sua recente creazione, la nuova Agenzia europea per le<br />

sostanze chimiche che raggiungerà una piena operatività nel giugno 2008. Tra i compiti<br />

istituzionali vi è anche quello di assicurare un uso industriale sicuro degli agenti chimici 41 .<br />

Anche a livello di esercitazioni NATO volte a perfezionare le capacità di protezione civile<br />

gestite dal proprio Euro-Atlantic Disaster Response Coordination Centre (EADRCC)<br />

39<br />

Altra questione è la mancanza di uniformità di preparazione sul territorio italiano, in altre parole come portare<br />

ad altri poli petrolchimici il livello di capacità di quello ad esempio di Marghera?<br />

40<br />

Stern, Jessica, “Dreaded Risks and the Control of Biological Weapons, International Security” - Volume 27,<br />

Number 3, Winter 2002/03, pp. 89-123.<br />

41<br />

Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), http://echa.europa.eu/home_it.html<br />

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