La minaccia NBCR - Istituto Affari Internazionali

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10.06.2013 Views

- la via digerente: gli aggressivi biologici, chimici o il pulviscolo radioattivo penetrano nell’organismo contaminando acqua o cibi che poi vengono ingeriti. - Da questo consegue che, i dispositivi di protezione, devono consentire: - la protezione delle vie respiratorie; - la protezione del corpo. La protezione delle vie respiratorie è realizzata utilizzando autorespiratori o maschere con filtro. La protezione del corpo è realizzata utilizzando tute protettive scafandrate oppure tute o abbigliamento protettivo non scafandrato. Protezione delle vie respiratorie: maschere con filtro La protezione degli organi della respirazione in ambienti contaminati da gas o vapori nocivi può essere assicurata mediante l'uso di maschere antigas. Esse provvedono, per mezzo di filtri di tipo adatto al tossico o gruppo di tossici dai quali occorre difendersi, a depurare l’aria inspirata trattenendo gli agenti nocivi o trasformandoli in sostanze non dannose all’organismo umano. L’impiego della maschera antigas ha delle limitazioni che devono essere assolutamente tenute presenti. Una limitazione essenziale nell’impiego di tale apparecchio è dovuta al fatto che l’aria purificata attraverso il filtro deve essere respirabile, ossia contenere non meno del 17% di ossigeno. Altro elemento da tenere presente è che la concentrazione dell’agente inquinante non deve essere superiore al 2% in quanto i filtri non sono idonei, a neutralizzare tale quantità. É altresì essenziale ricordare che la maschera antigas non è un dispositivo di protezione universale che possa essere usato indiscriminatamente per la difesa da qualsiasi agente inquinante. Ogni filtro è infatti specifico per un solo agente o per una classe di agenti . Ne consegue che la protezione a filtro è possibile solo quando si conosca esattamente la natura dell'inquinante e si disponga del filtro idoneo. Protezione delle vie respiratorie: autorespiratori Gli autorespiratori sono apparecchi di respirazione costituiti da un’unità funzionale autonoma (bombola di ossigeno), portata dall’operatore che può quindi muoversi con completa libertà di movimenti. Essi rappresentano il mezzo protettivo più sicuro in quanto, agli effetti della respirazione, isolano completamente l’operatore dall’ambiente esterno. - 117 -

La necessità d’impiego di questi mezzi si verifica in diverse circostanze: quando l’ambiente è povero o privo di ossigeno, quando il tasso d’inquinamento atmosferico è eccessivamente elevato e quando non si ha alcuna conoscenza, nemmeno approssimata, della natura dell’inquinante. Sostanzialmente in tutti i casi dove non è sufficiente o è dubbia l’efficacia dei dispositivi filtranti. Protezione del corpo: tute protettive scafandrate Lo scopo protettivo è la protezione totale del corpo da aggressivi biologici e agenti chimici aggressivi gassosi, liquidi e/o solidi. Esse sono usate in abbinamento ad autorespiratori. Caratteristiche di protezione: - tenuta stagna alle sostanze chimiche aggressive convenzionali gassose, liquide e solide (supera i test più severi di tenuta chimica e di resistenza meccanica previsti per l’impiego da parte delle Squadre di Soccorso - Emergency Team); - tenuta stagna anche alle sostanze chimiche aggressive non convenzionali (se supera i test di tenuta ai principali aggressivi chimici d’uso militare); - tenuta stagna agli agenti biologici patogeni; - idonea per l’operatore esposto al rischio di contatto diretto con aggressivi chimici e biologici convenzionali e non-convenzionali. Questo tipo di dispositivo viene adottato nell’area direttamente colpita. Protezione del corpo: tute protettive non scafandrate per aggressivi chimici (biologici) Lo scopo protettivo è la protezione totale del corpo ed è utilizzata in abbinamento a maschere con filtro o autorespiratori. Questo tipo di tuta, non garantendo la protezione dagli aggressivi gassosi, è utilizzata dall’operatore destinato al contatto diretto con gli aggressivi chimici convenzionali o non convenzionali liquidi e solidi e con aggressivi biologici noti in supporto solido (se supera test specifici) oltre ad essere utilizzata nella decontaminazione primaria e nel controllo di accesso alla zona colpita. - 118 -

- la via digerente: gli aggressivi biologici, chimici o il pulviscolo radioattivo<br />

penetrano nell’organismo contaminando acqua o cibi che poi vengono ingeriti.<br />

- Da questo consegue che, i dispositivi di protezione, devono consentire:<br />

- la protezione delle vie respiratorie;<br />

- la protezione del corpo.<br />

<strong>La</strong> protezione delle vie respiratorie è realizzata utilizzando autorespiratori o maschere con<br />

filtro. <strong>La</strong> protezione del corpo è realizzata utilizzando tute protettive scafandrate oppure tute<br />

o abbigliamento protettivo non scafandrato.<br />

Protezione delle vie respiratorie: maschere con filtro<br />

<strong>La</strong> protezione degli organi della respirazione in ambienti contaminati da gas o vapori nocivi<br />

può essere assicurata mediante l'uso di maschere antigas. Esse provvedono, per mezzo di<br />

filtri di tipo adatto al tossico o gruppo di tossici dai quali occorre difendersi, a depurare l’aria<br />

inspirata trattenendo gli agenti nocivi o trasformandoli in sostanze non dannose<br />

all’organismo umano.<br />

L’impiego della maschera antigas ha delle limitazioni che devono essere assolutamente<br />

tenute presenti. Una limitazione essenziale nell’impiego di tale apparecchio è dovuta al fatto<br />

che l’aria purificata attraverso il filtro deve essere respirabile, ossia contenere non meno del<br />

17% di ossigeno.<br />

Altro elemento da tenere presente è che la concentrazione dell’agente inquinante non deve<br />

essere superiore al 2% in quanto i filtri non sono idonei, a neutralizzare tale quantità.<br />

É altresì essenziale ricordare che la maschera antigas non è un dispositivo di protezione<br />

universale che possa essere usato indiscriminatamente per la difesa da qualsiasi agente<br />

inquinante.<br />

Ogni filtro è infatti specifico per un solo agente o per una classe di agenti .<br />

Ne consegue che la protezione a filtro è possibile solo quando si conosca esattamente la<br />

natura dell'inquinante e si disponga del filtro idoneo.<br />

Protezione delle vie respiratorie: autorespiratori<br />

Gli autorespiratori sono apparecchi di respirazione costituiti da un’unità funzionale autonoma<br />

(bombola di ossigeno), portata dall’operatore che può quindi muoversi con completa libertà<br />

di movimenti.<br />

Essi rappresentano il mezzo protettivo più sicuro in quanto, agli effetti della respirazione,<br />

isolano completamente l’operatore dall’ambiente esterno.<br />

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