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foto Mauro Topini - Campo de'fiori

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di Giovanni Francola<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori 25<br />

Il petrolio<br />

e le sue dinamiche future<br />

Ringrazio di cuore il direttore Sandro<br />

Anselmi, e tutta la redazione di <strong>Campo</strong> de’<br />

fiori, per avermi dato l’opportunità di parlare<br />

di tematiche ambientali.<br />

Prima desidero fare una sintesi di presentazione:<br />

Il mio nome è Giovanni Francola, vivo a<br />

Fabrica di Roma dove, da alcuni anni, ho<br />

formato un gruppo di ricerca con lo scopo<br />

di dare un contributo al problema<br />

“Mobilità” e per mettere a punto dei sistemi<br />

energetici innovativi, al fine di rendere<br />

l’ambiente più sano e, soprattutto, più<br />

accettabile per le generazioni che verranno.<br />

Per fare questo occorre non solo dedizione<br />

alla ricerca e un duro lavoro di squadra,<br />

ma è necessario avere come priorità il<br />

valore dell’ambiente come “bene comune”,<br />

punto fondamentale da cui partire.<br />

Così nel 2006 l’idea prende forma, inizia la<br />

storia del Sunny il primo scooter solare.<br />

Giovanni Francola e “Sunny”<br />

lo scooter a pannelli solari<br />

Fino al 1800 le principali fonti energetiche<br />

erano costituite dalle biomasse e dalla<br />

forza muscolare animale ed umana, mentre,<br />

con l’inizio della rivoluzione industriale,<br />

l’energia di origine fossile prese sempre<br />

più piede, affermandosi in vari settori lavorativi.<br />

Il carbon fossile ha segnato una<br />

vera innovazione nelle macchine a vapore,<br />

mentre, nel secolo appena trascorso, l’estrazione<br />

del petrolio segnava il grande<br />

cambiamento al punto di superare l’importanza<br />

del carbone, grazie alle sue facilità di<br />

estrazione, trasportabilità e per l’elevata<br />

qualità energetica, fornendo così fino ai<br />

giorni nostri il 35% dei consumi mondiali,<br />

contro il 23% del carbone.<br />

Per dare solo un dato significativo: in questa<br />

bella Italia si consumano circa 1,8<br />

milioni di barili al giorno (un solo barile<br />

contiene 159 litri).<br />

Ora però c’è un punto da affrontare: fino<br />

a quando questa energia è in grado di soddisfare<br />

il fabbisogno mondiale? Non più di<br />

40 anni…<br />

Se torniamo indietro nel tempo, circa 40<br />

anni fa, sulle strade si vedevano ancora<br />

circolare carretti trainati da animali, erano<br />

dei veri mezzi di trasporto e in alcune<br />

parti d’Italia, ad esempio in Sicilia, possedere<br />

un carretto era simbolo di orgoglio,<br />

sia per il ricco massaro che per il semplice<br />

carrettiere.<br />

Avveniva spesso che un marito, pur di<br />

avere un carretto, era disposto ad impegnare<br />

tutto l’oro portato in dote dalla<br />

moglie. Anche Guy de Manpassant definì il<br />

carretto “le rebus qui marche” (ossia un<br />

affascinante mistero che cammina).<br />

Ora, a distanza di anni, non è cambiato poi<br />

molto, invece di impegnarsi l’oro, ci si<br />

impegna una parte del proprio salario per<br />

acquistare una autovettura e, una volta<br />

acquistata, sarà lei a chiederci ogni giorno<br />

dell’oro, un oro particolare “l’oro nero”.<br />

Così l’ambiente si riempie di polveri sottili<br />

e di veleni, ma poco importa di fronte alle<br />

nostre necessità quotidiane, si preferisce<br />

sostenere l’enormi spese sanitarie per<br />

cause collegabili al 70% all’inquinamento<br />

veicolare, l’importante è che noi viaggiamo<br />

comodi all’interno di essi…<br />

Secondo me dovremmo ben presto rivedere<br />

le nostre abitudini e dare più ascolto ai<br />

nostri buoni propositi racchiusi in noi,<br />

l’ambiente, in fondo, non ha bisogno di<br />

alterazioni, di moltiplicazioni, di sottrazioni<br />

o di negazioni, ma di semplici gesti d’amore.<br />

Info pubb.<br />

0761.513117<br />

info@campodefiori.biz

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