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foto Mauro Topini - Campo de'fiori

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16<br />

di Cristina Evangelisti<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Scopri l’Arte<br />

Speranza Conti<br />

nasce a Civita<br />

Castellana il 9 Aprile<br />

del 1934.<br />

Fin da bambina<br />

nutre una grande<br />

passione per l’arte<br />

della pittura tanto<br />

che, all’età di 13<br />

anni, inizia a lavorare<br />

per il Vaticano che<br />

le affida il compito di dipingere le benedizioni<br />

papali.<br />

All’età di 30 anni, durante un viaggio a Firenze,<br />

nel quale accompagna il marito che vi si reca<br />

per lavoro, visita alcune mostre e proprio lì<br />

decide di mettere in atto la propria passione.<br />

Una volta a casa, inizia a dipingere dei fiori su<br />

un pezzo di compensato e, visto che la cosa le<br />

riesce bene, dopo vari tentativi, passa alla tela.<br />

I fiori sono la sua grande passione e questi,<br />

pian piano, prendono forma sulle sue tele con<br />

una morbidezza di colori, una delicatezza nelle<br />

forme che li rende quasi palpabili.<br />

Quell’insieme di fiori, dei quali sembra di sentirne<br />

l’odore, quelle delicate composizioni, ci<br />

danno l’idea di quanto intimamente delicato<br />

possa essere l’animo di Speranza.<br />

Sempre schiva ai complimenti che le rivolgiamo<br />

quando vediamo i suoi quadri, con invidiabile<br />

pacatezza, ci dice che tutto ciò che ha<br />

dipinto lo ha fatto senza alcun insegnamento.<br />

I suoi dipinti escono dal cuore, e il suo è un<br />

vero e proprio dono di natura. Non conosce le<br />

tecniche della pittura e, soprattutto, non disegna<br />

i suoi quadri prima di dipingerli. Ciò che<br />

vediamo esce come per magia dai suoi pennelli<br />

e, quando sbaglia, ci dice che non fa altro che<br />

prendere una lametta da barba e, graffiando<br />

delicatamente sulla tela, toglie il colore per<br />

correggere la sua pittura.<br />

E’ con grande piacere che ospitiamo sulle pagine<br />

della nostra rivista, alcuni dei quadri di questa<br />

dolce signora.

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