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LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

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Ricordo come Suor Maria Diomira ricevette scudi centosettanta dal Sig. Giannarino<br />

Giuseppe Giannerini, e io pagai ad esso suddetto Sig. Giannarino il suddetto danaro qui<br />

in Firenze, il dì 17 luglio 1680, e lo pagai in tanti livornini.<br />

Dico scudi 170<br />

666-0-14.<br />

A dì 3 agosto 1680<br />

Per lettera del primo agosto 1680 mi scrive il Sig. Giulio Giannerini che Giuseppe<br />

Caggi mi restituì i cento scudi che aveva e censo di mio, e pagai i frutti decorsi in<br />

somma di scudi sette, lire una e soldi dieci; questo danaro tutto il suddetto il Sig. Giulio<br />

Giannerini lo pagò in mano di Suor Maria Diomira, mia sorella.<br />

Dico scudi 107-1-10.<br />

A dì 17 agosto 1680<br />

Mi scrive Suor Maria Diomira, con lettera de’ 15 agosto 1680, di aver ricevuto dal Sig.<br />

Giulio Giannerini scudi sei, i quali scudi sei il Sig. Giulio gli avea riscossi dal Sig.<br />

Canonico Pier Francesco Subbiani per a buon conto de’ frutti del censo che egli ha di<br />

mio.<br />

Scudi 6.<br />

A dì detto<br />

Il Sig. Balì Giovanni Battista, mio fratello, sborsò a Suor Maria Diomira scudi venti, da<br />

esso ricevuti dal Sig. Donato Redi, acciocché io ne pagassi altrettanti qui al Dottore<br />

Cencini procuratore.<br />

Scudi 20.<br />

A dì detto<br />

Scrissi a Suor Maria Diomira che pagasse in mano del Sig. Donato Redi scudi quattro.<br />

Dico scudi 4.<br />

133-1-10.<br />

A dì 26 agosto 1680<br />

Il Sig. Balì pagò in mano di Suor Maria Diomira scudi undici e lire tre, per altrettanti da<br />

me spesi in comprare sei dozzine e mezze di guanti al Sig. Dott. Giovanni Battista<br />

Riccomanni d’Arezzo.<br />

Scudi 11-3.<br />

E più per bollatura in dogana, scudi 0-2.<br />

A dì 7 7mbre 1680<br />

Ricordo che il Sig. Giulio Giannerini pagò a Suor Maria Diomira scudi venticinque,<br />

riscossi per a buon conto dai Sigg.ri Saracini sotto il dì primo settembre 1680.<br />

Scudi 20.<br />

A dì 12 settembre 1680<br />

Ricordo come questo giorno ho mandato a Suor Maria Diomira, mia sorella, scudi<br />

sessanta in venti piastre di argento, e sette dobloni di oro.<br />

Dico scudi 60, e gli ho mandati per il Raffini.

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