10.06.2013 Views

LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

prezzo del poderino de’ Ruscelli, che esso Sig. Giulio ha comprato per me, posto a<br />

Giggiano, come sotto si dirà.<br />

A dì 22 maggio 1670<br />

Ricordo come questo giorno pagai scudi sessanta al Sig. Canonico Vittorio<br />

Fossombroni, per altrettanti che egli avea pagati in Arezzo a Suor Maria Cecilia Redi<br />

mia sorella, monaca in Santa Caterina di Arezzo, la qual mia sorella gli sborsò poi al<br />

Sig. Giulio Giannerini, il quale Sig. Giulio se ne dee servire come sopra si è scritto.<br />

Ricordo come ricevo lettera dei 21 maggio da Suor Maria Cecilia Redi, mia sorella, che<br />

mi dà ordine che io paghi scudi quaranta al Sig. Canonico Vittorio Fossombroni per<br />

altrettanti che a lei, d’ordine del Sig. Canonico suddetto, sono stati pagati, ed ella dee<br />

pagargli al Sig. Giulio Giannerini per servirsene come sopra; di questi quaranta scudi ne<br />

ho pagati, oggi 24 maggio, scudi venti al Sig. Diego mio fratello, d’ordine del<br />

medesimo Sig. Canonico Fossombroni, acciocché esso Sig. Diego gli paghi per detto<br />

Sig. Canonico al Lotti Banderaio in Firenze. Gli altri venti ha detto il Sig. Canonico che<br />

gli piglierà quando torna a Firenze.<br />

Ricordo come Suor Maria Cecilia Redi, mia sorella, mi dà ordine ch’io paghi a Suor<br />

Maria Suave Falconelli, monaca in San Giorgio di Firenze, scudi sei, lire cinque, soldi<br />

16-8. E più al Sig. Diego, mio fratello, paghi scudi quattro, lire sei, soldi 10. Tutto<br />

questo danaro Suor Maria Cecilia lo ha sborsato al Sig. Giulio Giannerini per spenderlo<br />

nelle suddette e infrascritte mie compre. Ed io ho pagato l’una e l’altra somma.<br />

Compra.<br />

Ricordo come fino il dì otto di maggio 1670 comprai da Francesco Cammillo e<br />

Gregorio, figliuoli di Andrea di Francesco Ruscelli, cittadini aretini, gl’infrascritti beni<br />

terreni e casa posti nel Comune di Libbia, nelle Cortine di Arezzo. Ho detto Giggiano,<br />

cioè:<br />

una casa di due stanze, con un tenimento di terre, lavorativo, parte sodo, con 70 olivi di<br />

staiora dodici e mezzo a tavola, confina da levante Sig. Vincenzio Spadari.<br />

Da tramontana la via.<br />

Da ponente e mezzogiorno Antonio Marinelli.<br />

Item un tenimento di 4 pezzi di terra, lavorativo, avitato, di staiora tredici a tavola, e<br />

tavole quattordici, posto ne’ pianelli di Libia.<br />

Confina a levante: Fabrizio Stella e viottolo. A tramontana: Redi.<br />

A ponente: Fraternita e ‘l suddetto Marinelli.<br />

A mezzogiorno: Riozzolo.<br />

Il tutto per prezzo di scudi trecento dodici, di lire 7 per iscudo, a mezze spese e gabelle.<br />

Ogni raccolta che vi sia debba essere del compratore, salvo le ragioni del lavoratore.<br />

Tavolò Raffaello di Iacopo Titi, agrimensore aretino. Rogò il contratto Ser Bastiano di<br />

Ser Balsimino Balsimini, notaro, il suddetto dì otto di maggio 1670.<br />

Nella scatola è la copia del contratto.<br />

Avendo saldato col Cocchini stampatore ogni conto fra di noi, tanto per libri<br />

stampatimi, quanto per libri fattimi venire di Venezia, me ne fece riceuta, la quale è<br />

nella scatola. Dopo questo saldo detti al Cocchini sei delle mie Risposte al libro delle<br />

Novelle esperienze, a prezzo in tutto di lire tre, delle quali son creditore.<br />

Aggiustato.<br />

Ricordo che pagai dieci lire il foglio di compositura e di tiratura.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!