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LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

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convivente nel Collegio di Siena, a conto, dico, e spese e semestre anticipato, ed il Sig.<br />

Alessandro Strozzi me ne fece ricevuta, che l’ho messa nella scatola.<br />

A dì 3 gennaio ab Incarnatione<br />

Ricordo che riscossi scudi venticinque della prima terzeria della Lingua toscana.<br />

A dì 14 gennaio 1696 ab Incarnatione<br />

La decontro ricevuta la mandai in Arezzo al Balì Giovanni Battista Redi, mio fratello,<br />

nel ritorno che fece in Arezzo il Balì Gregorio Redi, mio nipote.<br />

A dì detto 14 gennaio 1696<br />

Nel ritorno che fece in Arezzo il Balì Gregorio Redi, mio nipote, con l’occasione del<br />

matrimonio stabilito tra lui e la Sig.ra Anna Maria Azzoni di Siena, sorella del Sig.<br />

Giovanni Battista Azzoni nobile senese, io mandai in Arezzo alcune delle mie<br />

argenterie, e particolarmente catinella e boccale nuovi. Una lucernina nuova. Due<br />

candelieri grandi. Il bacile ed il suo boccale primo di argento liscio. Di più mandai<br />

l’oriuolo gioiellato. Il gioiello posto dentro lo scatolino di velluto.<br />

A dì 21 gennaio 1696 ab Incarnatione<br />

Oggi lunedì è uscito l’ordine che venerdì prossimo 25 gennaio la Corte deve partire di<br />

Firenze, per essere venerdì sera all’Ambrogiana e sabato sera 26 gennaio a Pisa, a fare<br />

le cacce. Io oggi lunedì sono stato ad inchinarmi al Serenissimo Principe Gio. Gastone,<br />

ed a prendere i suoi comandi per Pisa etc., dove ancora io andrò al solito, a servire il<br />

Serenissimo Granduca Cosimo Terzo, mio Signore.<br />

A dì 23 gennaio 1696 ab Incarnatione<br />

Messi in uno scatolino d’argento due anelli. Uno de’ quali anelli è con sette diamanti,<br />

l’altro lo riposi in uno scatolino di legno, e questo scatolino di legno lo consegnai al Sig.<br />

Stefano Bonucci, acciocché lo desse al Balì Gregorio Redi, mio nipote, quando verrà a<br />

Firenze a provedersi di gioie per il suo sposalizio, perché io non sarò in Firenze,<br />

dovendo io partir con la Corte per alle cacce di Pisa.<br />

A dì 24 gennaio 1696 ab Incarnatione<br />

Oggi giovedì 24 gennaio 1696 arrivarono a Firenze il Balì Giovanni Battista Redi, mio<br />

fratello, ed il Balì Gregorio Redi, mio nipote, ed io consegnai in propria mano del Balì<br />

Gregorio suddetto il suddetto scatolino, nel quale io aveva messi i due anelli mentovati<br />

sotto il dì 23 di gennaio 1696 ab Incarnatione, acciocché gli portasse seco in Arezzo per<br />

servizio del suo sposalizio.<br />

A dì 22 gennaio suddetto 1696 ab Incarnatione<br />

Ricordo che il Sig. Stefano Bonucci riscosse scudi cento in conto della provvisione mia<br />

di tre mesi novembre, dicembre e gennaio detto, per rendermi il resto al mio ritorno di<br />

Pisa, a dove m’incammino domattina venerdì col Serenissimo Gran Duca, mio Signore.<br />

Dico scudi 100.<br />

Rese il resto il dì 20 marzo 1696 ab Incarnatione.<br />

A dì detto

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