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LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

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Mandai due delle mie medaglie in bronzo, di quelle col rovescio del Baccanale, al Balì<br />

Giovanni Battista Redi, mio fratello.<br />

A dì 22 aprile 1695<br />

Ricordo che questo giorno suddetto riscossi la mia solita provvisione dal pagatore di S.<br />

A. Serenissima di scudi cinquanta, con la solita ritenzione.<br />

Dico scudi 50.<br />

Ricordo che il dì detto, 22 di aprile 1695, pagai al Sig. Senatore Marucelli scudi<br />

ventotto, per la pigione di casa per tutto il corrente mese.<br />

Dico scudi 28.<br />

Suor Maria Diomira, con sua lettera de’ 20 aprile 1691 corrente, mi scrive di aver<br />

ricevuto il dì 6 del corrente dal Sig. Giulio Giannerini i scudi centotrentasette, che esso<br />

Sig. Giulio avea ricevuti dal Sig. Palazzeschi, per altrettanti da me pagati, qui in<br />

Firenze, al Sig. Guglielmo Libri, come ho notato in questo libro sotto il giorno 11 di<br />

aprile 1695, nella carta qui addietro; vedi quivi.<br />

Dico scudi 137.<br />

A dì 8 maggio 1695<br />

Quei cavalieri tedeschi, che son passati di Firenze, e che vennero qui a casa a visitarmi,<br />

mi chiesero la mia medaglia e ne detti una per uno. Il loro nome è in un foglio nella<br />

scatola etc.<br />

A dì 9 maggio 1695<br />

Il Sig. Dottor Fabbri mi chiese una delle mie medaglie per mettere nel suo studio, e gli<br />

diedi quella del volto scoperto alla natura.<br />

A dì 21 maggio 1695<br />

Scrivo per mio ricordo che questo giorno suddetto ho scritto al Sig. Balì Giovanni<br />

Battista Redi, mio fratello, che se in Arezzo ha bisogno di denaro per murare, che se ne<br />

faccia somministrare a Suor Maria Diomira, nostra sorella, la quale ne ha in mano del<br />

mio, che mi fa servizio di conservarmelo.<br />

A dì 27 di maggio 1695<br />

Scrivo per mio ricordo qualmente questo giorno suddetto, qui in Firenze, ho ricevuto,<br />

mandatomi dal Sig. Giuseppe Zucchetti di Pisa, un fagottino entrovi scudi venti moneta,<br />

che appartengono al Balì Gregorio Redi, mio nipote, per la sua Commenda di grazia a<br />

tutto il corrente mese di maggio 1695, e gli darò a lui quando questo prossimo San<br />

Giovanni verrà a Firenze. Ho risposto al Sig. Zucchetti e mandatoli la ricevuta sotto il dì<br />

corrente di maggio 1695.<br />

Dico scudi 20.<br />

Cioè la lettera per ricevuta e detto in essa che, se desidera altra sodisfazione, la<br />

manderò.<br />

Ricordo che il busto del mio ritratto di marmo fatto dal Foggini lo mandai in Arezzo,<br />

per mettere nella mia villa degli Orti, questo giorno suddetto 27 di maggio 1695.<br />

Arrivò salvo.<br />

A dì 2 giugno 1695

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