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LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

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A dì 15 luglio 1688<br />

Pagai, qui in Firenze, al prete Pietro Maria Porrini scudi venti d’ordine del Sig.<br />

Giannerini, che altrettanti ne avea ricevuti in Arezzo dal Sig. Vicario Subiani.<br />

Scudi 20<br />

A dì 18 agosto 1688<br />

Con lettere di questo giorno suddetto mi scrive Suor Maria Diomira di aver ricevuto,<br />

questo stesso giorno 18 di agosto, dal Sig. Giulio Giannerini scudi cento di paoli, che<br />

sono scudi novantacinque, una lira e un giulio, il quale danaro il Sig. Giannerini lo<br />

aveva ricevuto dal Sig. Canonico Anton Maria Subbiani, Vicario del Vescovo di<br />

Arezzo, acciocché io lo pagassi, qui in Firenze, al Sig. Marchese Ruberto Pucci,<br />

conforme l’ho pagato il dì 31 agosto 1688, dico scudi 95-1-13-4.<br />

A dì 30 di agosto 1688<br />

Essendosene questo giorno suddetto tornato in Arezzo il Sig. Balì Giovanni Battista<br />

Redi, mio fratello, mandai a Suor Maria Diomira scudi centodieci. Di più al medesimo<br />

mio fratello, qui in Firenze, avevo prima dato scudi cinquanta per sue occorrenze, che<br />

dee rimettergli in Arezzo alla medesima Suor Maria Diomira, che in tutto sono scudi<br />

centosessanta. Egli rimesse tutto a Suor Maria Diomira, come per lettera.<br />

Dico scudi 160.<br />

Per lettera degli 8 settembre 1688 mi scrive Suor Maria Diomira di aver dato al Sig.<br />

Giulio Giannerini scudi settecentoventotto, che se ne servì per parte del pagamento delle<br />

case che comprai da’ Sigg.ri Aspettati dentro di Arezzo, le quali valsero scudi ottocento,<br />

e l’altro centinaro il Sig. Giannerini me ne fece tratta in Firenze. E i scudi ventotto<br />

servirono per pagare la mia metà della gabella, dico scudi 728.<br />

Per lettera de’ 29 settembre 1688 mi scrive Suor Maria Diomira d’aver dato al Sig.<br />

Giannerini scudi duegentocinquanta per la compra che ho fatto di alcune terre dal<br />

Monnanni, dal Martinelli, e dall’Isacchi, dico scudi 253.<br />

Per lettera del medesimo giorno mi scrive di aver ricevuto dal Sig. Giannerini lire<br />

quaranta, per altrettante che ho pagato qui al Sig. Cavalier Fabbiano Lambardi, e di aver<br />

ricevuto dal Sig. Dottor medico Barbani lire venticinque, per altrettanti da me spesi qui<br />

per lui, in tutto lire 65 che sono scudi nove e due lire, scudi 9-2.<br />

Ho scritto a Suor Maria Diomira che del mio danaro si pigli scudi diciannove e tre lire,<br />

che essa è creditora di Suor Maria Eletta Galli, monaca di Annalena di Firenze, per<br />

alcuni lavori fatti fare, e detti scudi diciannove e tre lire mi saran pagati, qui in Firenze,<br />

dalla suddetta Suor Maria Eletta Galli, dico scudi 19-3.<br />

Ho scritto a Suor Maria Diomira che questa Pasqua di Natale del 1688 dia nove scudi di<br />

mance a diverse persone in Arezzo, dico scudi 9.<br />

Con lettera de’ 9 Xmbre 1688 mi scrive Suor Maria Diomira di aver dato del mio<br />

danaro scudi quattrocentoquarantuno al Sig. Giulio Giannerini, che servirono per parte<br />

del pagamento del prezzo de’ beni che comprai da’ Tortelli sotto il di 9 di novembre<br />

1688, per contratto rogato da Ser Cristofano Ruscelli, dico scudi 441.<br />

A dì 22 maggio 1689<br />

Avendo questo giorno suddetto il Sig. Giulio Giannerini riscosso scudi trenta da<br />

Francesco di Filippo di Dario Peruzzi da Fontiano, come erede di Don Dionisio Peruzzi

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