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LIBRO DI RICORDI DI FRANCESCO, FIGLIUOLO DI GREGORIO ...

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Ricordo come scrissi a Suor Maria Diomira che desse le solite mance per Natale di<br />

quest’anno.<br />

A dì 6 gennaio 1683, stile florentino, e 1684, stile aretino<br />

Per lettera di questo giorno mi scrive Suor Maria Diomira di aver pagati in mano del<br />

Sig. Giulio Giannerini scudi ventinove, lire una e soldi quindici, per altrettanti che io ho<br />

ricevuti, qui in Firenze, dal Sig. Giovanni Caldesi, Aiutante di camera del Sig. Principe<br />

Gastone.<br />

Scudi 29-1-15.<br />

A dì primo febbraio 1683, stile florentino, e 1684, sile aretino<br />

Mi scrive Suor Maria Diomira di aver ricevuto scudi trentacinque dal Sig. Balì<br />

Giovanni Battista Redi, mio fratello, e scudi cento dal Sig. Giulio Giannerini, quali<br />

cento io gli avea pagati, qui in Firenze, per mano del Sig. Dottore Stefano Bonucci al<br />

Sig. canonico Fossombroni; in tutto scudi 135.<br />

A dì 30 marzo 1684<br />

Mi scrive il Sig. Giulio Giannerini che ha ricevuto da Suor Maria Diomira, mia sorella,<br />

piastre trecentosessantaquattro, soldi otto e danari quattro, per pagare un campo che ho<br />

comprato il dì 23 del corrente dal Sig. Girolamo del Capitan Pirro Albergotti.<br />

Dico scudi 364-0-8-4.<br />

A dì 27 aprile 1684<br />

Mi scrive il Sig. Giannerini che si è fatto dare da Suor Maria Diomira scudi 24, co’<br />

quali ha pagato lire ottantotto per la metà della mia gabella del campo suddetto<br />

comprato dall’Albergotti, e lire ottanta, soldi due o danari otto per il mio dazio di<br />

quest’anno alla dogana di Arezzo.<br />

Dico scudi 24.<br />

A dì 17 maggio 1684<br />

Scrive Suor Maria Diomira che ha ricevuto dalle sue monache tre scudi, una lira e dieci<br />

soldi, per altrettanti da me spesi in certi medicamenti per esse monache.<br />

Dico scudi 3-1-10.<br />

A dì 7 giugno 1684<br />

Scrive Suor Maria Diomira che ha pagato in mano del Sig. Balì Giovanni Battista, mio<br />

fratello, scudi centodieci per aggiustare un negozio de’ nostri nipoti col Pescherini.<br />

Dico scudi 110.<br />

A dì 7 giugno decontro 1684<br />

Scrive Suor Maria Diomira che ha ricevuto dal Sig. Balì, mio fratello, lire 119 per tanti<br />

da me pagati al Morini, e più lire 43-6-8 per tanti pagati al Mormorai da me, a conto de’<br />

miei nipoti, e lire 56 per tanti da me pagati al Cantini, procuratore del medesimo Sig.<br />

Balì, e lire 35-17 per tanti da me spesi per le monache della Trinità di Arezzo, quando<br />

ebbero il sale, che in tutto sono scudi trentasei, lire due, soldi tre, danari otto.<br />

Dico scudi 36-2-3-8.<br />

A dì 22 giugno 1684

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