Rivista Araldi del Vangelo - Salvamiregina.It
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à colui al quale esso appartiene e a cui è<br />
dovuta l’obbedienza dei popoli” (Gn 49,<br />
10). Matteo mette in evidenza che tutto si<br />
sta realizzando secondo le profezie. Infatti,<br />
da un lato, il profeta aveva detto che il<br />
Messia sarebbe nato a Betlemme (cfr. Mi<br />
5, 1); dall’altro, che questo sarebbe accaduto<br />
al tempo di Erode. Per prima cosa<br />
regnarono su costoro quelli che erano discendenti<br />
di Davide, <strong>del</strong>la tribù di Giuda,<br />
fratello di Levi, fino ai fatti di Babilonia.<br />
Dopo, i sommi sacerdoti ebbero anche<br />
il comando <strong>del</strong> popolo. Questi erano<br />
<strong>del</strong>la Tribù di Levi, ma discendenti<br />
anche da Giuda, perché la Tribù di Levi,<br />
e soprattutto i sommi sacerdoti, si erano<br />
mescolati con la tribù regale, ossia quella<br />
di Giuda. Dopo questi fatti, essendo venuti<br />
a lite i fratelli Aristobulo e Arcano e<br />
avendo combattuto accanitamente per il<br />
potere, alla fine il regno venne in potere<br />
di Erode che non era di stirpe giudaica.<br />
Era infatti figlio <strong>del</strong>l’idumeo Antipatro.<br />
Durante il suo regno comparve Cristo Signore,<br />
quando avevano avuto fine i re e i<br />
capi di stirpe giudaica”. 5<br />
Matteo offre, inoltre, maggiori dettagli<br />
riguardo ai Magi; di qui la molteplicità<br />
di ipotesi e la non poca divergenza<br />
tra gli autori su questo particolare.<br />
In primis, possiamo affermare<br />
che il nome Magi non deve essere considerato<br />
con le connotazioni proprie<br />
dei nostri tempi. In quel periodo, con<br />
tale termine, si indicavano quelle persone<br />
distinte, dotate di una certa autorità<br />
e di solide conoscenze scientifiche,<br />
specializzate, soprattutto, nello<br />
studio <strong>del</strong>l’ astronomia. Ciò premesso,<br />
la tradizione li considera come dei re e<br />
li annovera nel numero di tre, tenuto<br />
conto che vennero battezzati più tardi<br />
da San Tommaso Apostolo e, tempo<br />
dopo, martirizzati. Le reliquie dei<br />
Re Magi sono state venerate recentemente<br />
dall’attuale Pontefice, Benedetto<br />
XVI, il quale, in occasione <strong>del</strong>la<br />
XX Giornata Mondiale <strong>del</strong>la Gioventù,<br />
il 18 agosto 2005, ha visitato la<br />
cattedrale di Colonia ove esse sono attualmente<br />
custodite.<br />
Riguardo al paese d’origine dei Magi<br />
si sa ben poco — Caldea, Arabia o<br />
Erode ha visto certamente il grande fervore dei Magi in relazione a Cristo.<br />
E siccome non poteva contare sulla loro complicità per uccidere il futuro<br />
Re ha pensato, per mezzo di false lusinghe, di ingannarli<br />
Persia — sono semplici ipotesi; come<br />
anche incerto è il momento <strong>del</strong> loro arrivo<br />
a Gerusalemme o a Betlemme, che<br />
sembra sia avvenuto dopo la Presentazione<br />
di Gesù Bambino al tempio.<br />
Ciò che, invece, è certo e riconosciuto<br />
da tutti è che, rivestendo la Redenzione<br />
un carattere universale, bisognava<br />
che Essa fosse preannunciata a tutti. 6<br />
III – I re d ava N t I a er o d e<br />
“Domandavano: “Dov’è il re dei<br />
Giudei che è nato? Abbiamo visto<br />
sorgere la sua stella, e siamo<br />
venuti per adorarlo”.<br />
Ipocrita, si fa<br />
devoto e soave<br />
per ingannare<br />
la semplicità,<br />
il candore e<br />
l’innocenza<br />
dei Magi<br />
Risulta chiaro, da questo versetto, il<br />
vero e profondo motivo <strong>del</strong> lungo viaggio<br />
da loro intrapreso: nulla che fosse<br />
dettato dalla mera curiosità, da ragioni<br />
profane o mondane. Essi, nel chiedere<br />
dove fosse il Re dei Giudei, dimostrano,<br />
in realtà, di possedere una grande fede<br />
e non poco coraggio, in quanto una domanda<br />
simile avrebbe potuto provocare<br />
l’ira di Erode qualora l’avesse interpretata<br />
come un affronto alla sua persona<br />
o, ancor peggio, come un vero e proprio<br />
ripudio <strong>del</strong> suo titolo e <strong>del</strong> suo potere,<br />
conquistati da lui con tanti sforzi.<br />
La stella che guidava i Magi<br />
Riguardo alla stella, commenta il<br />
Revmo. Padre Manuel de Tuya, OP: “I<br />
magi sostengono che, per venire ad adorare<br />
il Re dei giudei appena nato, hanno<br />
visto ‘la sua stella in Oriente’. In modo<br />
molto accentuato, si parla precisamente<br />
<strong>del</strong>la stella <strong>del</strong> Re dei giudei. Nel mondo<br />
<strong>del</strong>l’astrologia, gli uomini si considerano<br />
governati dagli astri. Ma anche nell’Antichità<br />
era diffusa la credenza che la nascita<br />
degli uomini di grande importanza<br />
era preceduta da un segno <strong>del</strong> cielo.<br />
Questo si rifletteva anche negli scritti cuneiformi.<br />
Sorsero varie teorie riguardo a<br />
questa ‘stella vista dai Magi’”. 7<br />
Anche il Dottor Angelico non ha<br />
trascurato di commentare tale passo.<br />
Infatti, dopo aver parlato <strong>del</strong>le ragioni<br />
per le quali Dio ha rivelato ai giudei<br />
la Sua nascita tramite gli Angeli<br />
e ai gentili attraverso i segni, cita<br />
Sant’Agostino: “Gli angeli abitano nei<br />
cieli che sono adornati dalle stelle”. 8 E<br />
a partire da qui, passa a considerare<br />
la stella, mostrando come essa “non<br />
era una <strong>del</strong>le stelle <strong>del</strong> cielo”, ma un<br />
astro interamente sui generis. 9<br />
Gennaio 2009 · Salvami Regina 15<br />
Sérgio Hollmann