documenti per la storia dell'istituto di diritto della navigazione ... - Fog.it
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solo del trasporto in senso tecnico e dell’esercizio del veicolo ma altresì dell’o<strong>per</strong>are <strong>di</strong> principi generali<br />
comuni. La rivista è tuttora l’unico <strong>per</strong>io<strong>di</strong>co scientifico che si re<strong>di</strong>ge stabilmente nel<strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong><br />
giurisprudenza del<strong>la</strong> Sapienza.<br />
In occasione del suo collocamento fuori ruolo, è curata <strong>la</strong> pubblicazione degli Stu<strong>di</strong> in onore <strong>di</strong><br />
Gustavo Romanelli, e<strong>di</strong>ti da Giuffrè nel 1997. La raccolta è coor<strong>di</strong>nata da un com<strong>it</strong>ato composto dai suoi<br />
allievi <strong>di</strong>retti (Maurizio Riguzzi, Gabriele Silingar<strong>di</strong>, Stefano Zunarelli), dallo scrivente, dal suo successore<br />
al<strong>la</strong> cattedra modenese, Alfredo Antonini, e dal preside del<strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong> giurisprudenza dell’Univers<strong>it</strong>à <strong>di</strong><br />
Modena, Raffaele Botta. Il volume <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in onore è presentato nel<strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong> giurisprudenza del<strong>la</strong><br />
Sapienza. Trascrivo con una certa approssimazione, riguardando gli appunti che ho conservati, le parole che<br />
ho espresso in quell’occasione <strong>per</strong> illustrare l’attiv<strong>it</strong>à scientifica dell’onorato, in un’au<strong>la</strong> singo<strong>la</strong>rmente<br />
stracolma <strong>di</strong> studenti:<br />
Io non sono un allievo <strong>di</strong> Gustavo Romanelli, ma una frequentazione ormai quasi ventennale dell’Ist<strong>it</strong>uto da lui<br />
<strong>di</strong>retto mi ha ab<strong>it</strong>uato a considerarlo non solo un Maestro, ma anche un mio maestro, come è anche scr<strong>it</strong>to nel<strong>la</strong><br />
presentazione <strong>di</strong> questo volume <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in suo onore.<br />
Tale mia posizione <strong>di</strong> allievo <strong>per</strong> mia so<strong>la</strong> scelta (inv<strong>it</strong>o domino) mi consente <strong>di</strong> par<strong>la</strong>re, sia pur assai brevemente, con<br />
<strong>la</strong> massima in<strong>di</strong>pendenza e obiettiv<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> produzione scientifica <strong>di</strong> Romanelli. Produzione feconda e costante, che copre<br />
tutti gli aspetti del <strong>di</strong>r<strong>it</strong>to del<strong>la</strong> <strong>navigazione</strong>. Emergono, in partico<strong>la</strong>re, le quattro monografie, <strong>di</strong> cui tre riguardano i contratti<br />
<strong>di</strong> utilizzazione del<strong>la</strong> nave e dell’aeromobile ed una l’ist<strong>it</strong>uto del<strong>la</strong> responsabil<strong>it</strong>à <strong>per</strong> danni a terzi sul<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie.<br />
Mi sono partico<strong>la</strong>rmente care le tre monografie sui contratti <strong>di</strong> utilizzazione, anche <strong>per</strong>ché hanno cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o <strong>la</strong> base<br />
imprescin<strong>di</strong>bile <strong>di</strong> alcuni miei molto più modesti <strong>la</strong>vori. Romanelli è l’unico stu<strong>di</strong>oso ad avere affrontato le complesse<br />
tematiche re<strong>la</strong>tive ai tre contratti <strong>di</strong> utilizzazione del<strong>la</strong> nave e dell’aeromobile in tre <strong>di</strong>stinte ampie monografie.<br />
La prima risale al 1959 ed è int<strong>it</strong>o<strong>la</strong>ta al trasporto aereo <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone. Tuttavia, <strong>la</strong> prima metà del libro è de<strong>di</strong>cata al<strong>la</strong><br />
nozione del contratto <strong>di</strong> trasporto in genere ed all’in<strong>di</strong>viduazione delle sue sottospecie. Comprende dunque un<br />
inquadramento generale del contratto che getta le fondamenta dell’ist<strong>it</strong>uto e ne cost<strong>it</strong>uisce il primo compiuto stu<strong>di</strong>o<br />
sistematico successivo al<strong>la</strong> co<strong>di</strong>ficazione; <strong>la</strong> chiarezza dell’esposizione, che rende limpida <strong>la</strong> profon<strong>di</strong>tà del pensiero, <strong>la</strong><br />
completezza dell’analisi nel<strong>la</strong> sua rigorosa logica sistematica, rendono quest’o<strong>per</strong>a tuttora fondamentale e imprescin<strong>di</strong>bile<br />
<strong>per</strong> qualsiasi stu<strong>di</strong>o sul contratto <strong>di</strong> trasporto in genere. La seconda metà tratta dei caratteri delle fonti rego<strong>la</strong>trici del trasporto<br />
aereo <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone, approfondendo i lim<strong>it</strong>i <strong>di</strong> applicabil<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> Convenzione <strong>di</strong> Varsavia e del co<strong>di</strong>ce del<strong>la</strong> <strong>navigazione</strong> e<br />
chiarendo i loro reciproci rapporti, senza trascurare <strong>la</strong> sfera <strong>di</strong> efficacia da tali fonti riservata al<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione<br />
contrattuale. Anche questa trattazione fissa principi e regole metodologiche che in quasi quaranta anni non hanno subìto <strong>la</strong><br />
minima scalf<strong>it</strong>tura.<br />
La seconda monografia, del 1965, è de<strong>di</strong>cata al<strong>la</strong> locazione <strong>di</strong> nave e <strong>di</strong> aeromobile. Si tratta <strong>di</strong> un’o<strong>per</strong>a completa,<br />
che copre ogni aspetto dell’ist<strong>it</strong>uto, dall’inquadramento nel sistema dei contratti <strong>di</strong> utilizzazione all’analisi del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sciplina<br />
legale, con partico<strong>la</strong>re attenzione al<strong>la</strong> pratica contrattuale, che occupa un ruolo dominante nel<strong>la</strong> ricostruzione del contenuto<br />
del contratto.<br />
La terza monografia è del 1979 e tratta del noleggio. Essa è mirata al<strong>la</strong> determinazione del<strong>la</strong> natura giuri<strong>di</strong>ca del<br />
contratto (problema all’epoca assai <strong>di</strong> moda). In segu<strong>it</strong>o a un’ampia analisi fondata sul<strong>la</strong> teorica del tipo e del sottotipo, il<br />
noleggio viene considerato come un sottotipo del contratto <strong>di</strong> trasporto, ravvisando in esso <strong>la</strong> presenza dell’elemento<br />
essenziale e del contenuto minimo che caratterizza il tipo del trasporto, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal<strong>la</strong> prestazione <strong>di</strong> trasferimento.<br />
Nell’amb<strong>it</strong>o dello stesso tipo, poi, il noleggio si <strong>di</strong>stingue dal trasporto <strong>per</strong> <strong>la</strong> partico<strong>la</strong>re ampiezza e intens<strong>it</strong>à del<strong>la</strong><br />
coo<strong>per</strong>azione del cre<strong>di</strong>tore (noleggiatore) all’adempimento del deb<strong>it</strong>ore-noleggiante. Questo <strong>la</strong>voro cost<strong>it</strong>uisce il felice e<br />
maturo es<strong>it</strong>o <strong>di</strong> riflessioni lungamente protratte nel tempo, che hanno tratto linfa anche dal<strong>la</strong> feconda attiv<strong>it</strong>à <strong>di</strong>dattica<br />
dell’autore. Non si può fare a meno <strong>di</strong> ricordare, in propos<strong>it</strong>o, <strong>la</strong> de<strong>di</strong>ca del volume «agli studenti, da cui tanto ho appreso»,<br />
che è estremamente significativa del<strong>la</strong> passione che ha sempre coinvolto Gustavo Romanelli nell’attiv<strong>it</strong>à <strong>di</strong>dattica e nel suo<br />
rapporto con i suoi allievi, studenti e stu<strong>di</strong>osi.<br />
A propos<strong>it</strong>o <strong>di</strong> de<strong>di</strong>che, mi piace ricordare anche quel<strong>la</strong> che Gustavo, <strong>di</strong> suo pugno, appose al volume sul noleggio <strong>di</strong><br />
cui mi fece omaggio: «a Leopoldo Tullio, con molti auguri <strong>di</strong> fare più e meglio sull’argomento». Erano i tempi in cui anch’io<br />
mi stavo faticosamente cimentando sul noleggio (era <strong>la</strong> mia prima monografia) e quel<strong>la</strong> de<strong>di</strong>ca, che mi gravava <strong>di</strong> un grosso<br />
onere (fare più e meglio), mi <strong>di</strong>ede nuovo impulso <strong>per</strong> <strong>la</strong> conclusione del mio <strong>la</strong>voro. Di «più» feci, a <strong>di</strong>re il vero, poiché il<br />
mio libro è più lungo del suo <strong>di</strong> una cinquantina <strong>di</strong> pagine, ma «meglio» non era certo possibile, <strong>di</strong> fronte a un’o<strong>per</strong>a che<br />
rappresentava già il massimo del<strong>la</strong> qual<strong>it</strong>à producibile.<br />
Nel<strong>la</strong> monografia sui danni a terzi sul<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie, del 1970, <strong>la</strong> responsabil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> cui si tratta viene inquadrata fra le<br />
obbligazioni legali risarc<strong>it</strong>orie, il cui presupposto è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dall’esercizio dell’aeromobile, cosa che consente <strong>di</strong> affinare<br />
anche il concetto stesso <strong>di</strong> esercizio, come un’attiv<strong>it</strong>à che si riscontra anche in presenza <strong>di</strong> un’attiv<strong>it</strong>à occasionale e <strong>per</strong>sino<br />
abusiva. La nozione <strong>di</strong> esercizio, dunque, cost<strong>it</strong>uirebbe <strong>la</strong> pura attiv<strong>it</strong>à da cui deriva il fatto tecnico del<strong>la</strong> <strong>navigazione</strong>, non<br />
essendo necessaria né un’utilizzazione <strong>di</strong> carattere economico né il cost<strong>it</strong>uirsi <strong>di</strong> un’appos<strong>it</strong>a organizzazione. Si passa poi<br />
all’in<strong>di</strong>viduazione del contenuto dell’obbligazione risarc<strong>it</strong>oria, intesa come in<strong>di</strong>viduazione dell’area del danno risarcibile, in<br />
cui Gustavo Romanelli utilizza intelligentemente le nozioni e<strong>la</strong>borate in materia assicurativa in tema <strong>di</strong> delim<strong>it</strong>azione del<br />
rischio assicurato.<br />
Per concludere, non si può non menzionare l’impulso che Romanelli, più <strong>di</strong> ogni altro — e fra questi altri non<br />
<strong>di</strong>menticherò mai il compianto Bentivoglio — ha dato al<strong>la</strong> configurazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>r<strong>it</strong>to dei trasporti, che al<strong>la</strong>rghi i confini del<br />
<strong>di</strong>r<strong>it</strong>to del<strong>la</strong> <strong>navigazione</strong> estendendo il proprio oggetto alle altre modal<strong>it</strong>à. Impulso che è sfociato nel<strong>la</strong> fondazione del<strong>la</strong><br />
rivista «Dir<strong>it</strong>to dei trasporti», che si fabbrica nell’Ist<strong>it</strong>uto da lui <strong>di</strong>retto, e che è stato riba<strong>di</strong>to anche recentemente in uno<br />
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