Tav G1-Relazione Generale - Comune di San Prisco
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Stu<strong>di</strong>o geologico del territorio comunale per il P.U.C. del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> S. <strong>Prisco</strong> (Ce)<br />
- le superfici <strong>di</strong> spianamento con presenza <strong>di</strong>scontinua <strong>di</strong> modeste coperture<br />
piroclastiche classificate stabili;<br />
- le faccette triangolari classificate me<strong>di</strong>amente stabili in assenza <strong>di</strong> depositi<br />
<strong>di</strong> copertura o elevata fratturazione;<br />
- le coperture e depositi detritici <strong>di</strong> asse drenante e da trasporto torrentizio<br />
rimobilizzabili classificate instabili;<br />
- i fronti ed i piazzali <strong>di</strong> cava considerati instabili rispettivamente per crollo e<br />
per invasione <strong>di</strong> detrito staccato dal fronte;<br />
- un’area <strong>di</strong> conoide caratterizzata da ripiani e scarpate legate ad intensa<br />
trasformazione antropica classificata potenzialmente instabile per invasione<br />
<strong>di</strong> materiale detritico;<br />
- i coni detritici costituiti da brecce me<strong>di</strong>amente cementate classificate<br />
me<strong>di</strong>amente instabili per invasione <strong>di</strong> materiale detritico;<br />
- detriti incoerenti ad elementi carbonatici a spigoli vivi o sub arrotondati<br />
classificati instabili;<br />
- area <strong>di</strong> piana in tufo grigio classificata stabile in cui viene delimitata<br />
un’area urbana suscettibile alla presenza <strong>di</strong> cavità antropiche classificata<br />
potenzialmente instabile.<br />
Per quanto riguarda il centro abitato, un fattore <strong>di</strong> rischio da tenere sempre<br />
presente è la presenza accertata o presumibile <strong>di</strong> cavità.<br />
Le cavità ipogee per l’estrazione dei materiali piroclastici e del tufo sono<br />
presenti nella parte più antica del nucleo abitato che, peraltro, storicamente è<br />
interessata da <strong>di</strong>ssesti riconducibili a cavità.<br />
In queste aree, ai fini della scelta “consapevole” del miglioramento,<br />
della tipologia e del <strong>di</strong>mensionamento del sistema fondale dei manufatti, si<br />
consiglia, in occasione degli interventi e<strong>di</strong>lizi, <strong>di</strong> condurre opportune indagini<br />
volte alla in<strong>di</strong>viduazione delle eventuali cavità e, nel caso ne fosse accertata<br />
la presenza, delle loro con<strong>di</strong>zioni statiche.<br />
14.4 – CARTA IDROGEOLOGICA (<strong>Tav</strong>. G 6).<br />
Sulla carta sono stati riportati i seguenti complessi idrogeologici presenti<br />
sul territorio comunale:<br />
1) Complesso piroclastico.<br />
a)Piroclastiti sciolte<br />
E’ il complesso che caratterizza per buona parte il centro urbano <strong>di</strong> S.<br />
<strong>Prisco</strong>. E’ costituito da piroclastiti, <strong>di</strong> granulometria da me<strong>di</strong>a a fine (piccole<br />
pomici, ceneri, lapilli etc.), quasi sempre sciolte o debolmente cementate. I<br />
<strong>di</strong>versi materiali sono spesso fra loro frammisti, anche se talora possono<br />
in<strong>di</strong>viduarsi livelli prevalentemente cineritici o pomicei. Dal punto <strong>di</strong> vista<br />
granulometrico si tratta <strong>di</strong> sabbie o sabbie-ghiaiose con subor<strong>di</strong>nata frazione<br />
limosa. Presentano una permeabilità per porosità variabile da me<strong>di</strong>a a bassa<br />
in funzione della granulometria dei terreni.<br />
b) Tufo litoide (Tufo Grigio Campano).<br />
Esso è ubicato al <strong>di</strong> sotto delle piroclastici sciolte o è incluso in esse. Dal<br />
punto <strong>di</strong> vista strutturale, tale complesso si presenta più o meno cementato e<br />
fessurato. Le fessure sono <strong>di</strong> origine singenetica e legate a fenomeni <strong>di</strong><br />
decompressione dell’ammasso all’atto del raffreddamento. Il complesso<br />
A.T.P. De Falco- D’Agostino - Cavallaro 55