Tav G1-Relazione Generale - Comune di San Prisco
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Stu<strong>di</strong>o geologico del territorio comunale per il P.U.C. del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> S. <strong>Prisco</strong> (Ce)<br />
alcuni pozzi mettono in comunicazione la falda freatica posta al <strong>di</strong> sopra del<br />
banco <strong>di</strong> tufo e la falda semiconfinata posta al <strong>di</strong> sotto si traduce in un<br />
potenziale rischio <strong>di</strong> inquinamento.<br />
Si ricorda, inoltre, che l’area cimiteriale è posizionata a monte <strong>di</strong> molti<br />
pozzi e lungo un asse <strong>di</strong> drenaggio preferenziale che trova recapito nell’area<br />
<strong>di</strong> piana.<br />
Le acque superficiali non assorbite, infine, trovano recapito nelle fogne<br />
citta<strong>di</strong>ne.<br />
9. STRUTTURA STRATIGRAFICA DEL TERRITORIO<br />
INTERESSATO DALL’ABITATO.<br />
Lo stu<strong>di</strong>o delle colonne stratigrafiche dei sondaggi eseguiti a sud<br />
dell’allineamento A1-SS265 ha fornito in<strong>di</strong>cazioni abbastanza atten<strong>di</strong>bili sulle<br />
caratteristiche dei terreni e sulle loro variazioni verticali ed orizzontali.<br />
Il sottosuolo <strong>di</strong> questa parte <strong>di</strong> territorio stu<strong>di</strong>ato é caratterizzato, sino<br />
alle profon<strong>di</strong>tà investigate dalla presenza del Tufo Grigio Campano.<br />
La facies tufo grigio si presenta spesso incoerente, con variazioni lateroverticali<br />
a tufo litificato e zeolitizzato (tufo giallo casertano), spesso <strong>di</strong> colore<br />
grigio, grigio scuro e violaceo. Nelle facies incoerenti e poco litificate si<br />
rinvengono clasti carbonatici leggermente arrotondati.<br />
Nella parte più francamente pianeggiante del territorio comunale a<br />
luoghi si rinvengono, a tetto del tufo grigio campano e separato da esso da un<br />
modesto paleosuolo, sottili e <strong>di</strong>scontinui lembi <strong>di</strong> piroclastiti sciolte limoso<br />
sabbiose e/o sabbioso limose con pomici grigiastre <strong>di</strong> colore grigio giallastre<br />
riconducibili presumibilmente alla facies <strong>di</strong>stale del Tufo Giallo Napoletano.<br />
La <strong>di</strong>stribuzione dei terreni messa in evidenza dai sondaggi meccanici<br />
eseguiti per la presente indagine, per quanto evidenzi variazioni verticali ed<br />
orizzontali, mostra una cospicua uniformità. La successione stratigrafica può<br />
essere sintetizzata e riassunta, a partire dal piano <strong>di</strong> campagna, come segue:<br />
• terreno vegetale limoso sabbioso e/o sabbioso limoso grigio-giallastro fino<br />
alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 1.00 metro circa;<br />
• limo sabbioso con rade e minute pomici grigio giallastro passante<br />
lateralmente a grigio in livelli e lenti aventi spessori compresi tra 1.0 e 2.00<br />
m., con a letto un paleosuolo <strong>di</strong>scontinuo <strong>di</strong> colore marrone chiaro;<br />
• Sabbia fine a luoghi debolmente limosa e/o limo sabbioso con rade e<br />
minute pomici passante in basso a sabbia a luoghi debolmente limosa con<br />
scorie ed elementi calcarei (tufo grigio campano) <strong>di</strong> colore grigio e/o<br />
violaceo con variazioni latero-verticali a tufo litificato e zeolitizzato<br />
giallastro.<br />
Le stratigrafie dei sondaggi relativi alle “prove <strong>di</strong>sponibili” confermano la<br />
predetta successione stratigrafica.<br />
A.T.P. De Falco- D’Agostino - Cavallaro 29