10.06.2013 Views

Quaderno - Piero Calamandrei

Quaderno - Piero Calamandrei

Quaderno - Piero Calamandrei

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SAN BENEDETTO. IL PADRE DELL’EUROPA<br />

Per convenzione gli storici indicano la fine dell’impero romano nel 476 d.C. vale a dire<br />

pochissimi anni prima della data – anche questa indicata con approssimazione – della nascita di<br />

Benedetto nel 480 a Norcia, Umbria. Si tratta di secoli drammatici, di occupazioni militari e di<br />

saccheggi, di violenza e di desolazione, forse più duri nella città di quanto non lo siano nelle<br />

poche campagne che ancora producono e non sono state abbandonate.<br />

6XELDFR<br />

Nel v secolo Roma era stata occupata dai barbari per tre volte. La situazione ebbe un notevole<br />

miglioramento con Teodorico, che sconfisse e uccise Odoacre e a Ravenna eresse quei<br />

monumenti architettonici che ancora ri-portano lo splendore della cultura bizantina.<br />

Sognava lui, che era di gente gotica, di poter fondere la sua schiatta con i latini e creare uno stato<br />

dove il peso delle armi fosse sostenuto dalle sue milizie, mentre la struttura culturale ed<br />

amministrativa potesse essere gestita dai latini; e infine, far convivere senza problemi i suoi che<br />

erano ariani con i cristiani fedeli al papa.<br />

Teodorico visitò Roma e rese omaggio al papa assicurando il riconoscimen-to del territorio della<br />

chiesa. La presenza di Teodorico in Italia faceva pensare ad una situazione gene-rale più sicura,<br />

così come, per quanti avessero desiderato la carriera civile con la conoscenza del diritto e prima<br />

ancora del latino e del greco, Roma costituiva un punto obbligato, almeno per l’Italia centrale.<br />

Forse si può legare a questa speranza e a questa attesa la decisione della famiglia di Benedetto di<br />

inviarlo a Roma perché potesse avere quei maestri giusti per gli studi che intendeva compiere e<br />

che certamente nella piccola città nativa di Norcia, nell’Umbria, non poteva trovare. Era molto<br />

giovane quando partì per Roma. La famiglia, anche se non era molto ricca, doveva comunque<br />

essere abba-stanza agiata per far fronte alle spese che comportava il trasferimento a Roma, il<br />

costo degli studi e il soggiorno. L’incontro con la città dovette essere deprimente per lo stato di<br />

abbandono e di indifferenza che regnava ovunque e anche per il rilassamento del costume e della<br />

vita civile e culturale che per secoli era stato vanto dell’Occidente. Lo squallore dei monumenti<br />

solenni, ora cadenti, il sistema della vita quotidiana fondata sull’arrangiamento più che sul<br />

lavoro, gli stessi maestri che insegnavano ai discepoli l’arte della furberia nell’interpretare la<br />

legge, dovettero, nel breve giro delle stagioni, mortificare le illusioni di Benedetto. Roma non<br />

era il luogo per mettere a frutto i propri talenti.<br />

Tutto ciò che sappiamo sulla vita di Benedetto lo dobbiamo ad un’opera del pontefice Gregorio,<br />

che fu chiamato “Grande” per il ristabilimento dell’autorità spirituale del papato e per il tentativo<br />

di migliorare la socie-tà romana. Gregorio dedica al santo di Norcia quasi tutto il II libro dei<br />

Dialoghi.<br />

Gregorio Magno non voleva scrivere una biografia storica di Benedetto, ma un testo agiografico.<br />

Papa Gregorio avverte la presenza provvidenziale del santo per il trapasso storico tra due ere ed<br />

ha coscienza del contributo che il monaco ha por-tato, non soltanto per la realizzazione della<br />

perfezione cristiana, ma an-che per il contributo di civiltà che la sua opera e la sua Regola hanno<br />

por-tato all’Europa.<br />

Benedetto si allontanò da Roma e si fermò ad Affile, piccolo paese non lontano da Subiaco.<br />

Ormai aveva deciso: non sarebbe stato né un esperto di diritto né un funzionario, ma un uomo<br />

dedicato totalmente a Dio che vo-leva vivere radicalmente l’avventura cristiana.<br />

/D VFHOWD GHOODQWUR SHU OD FODXVXUD WRWDOH<br />

Benedetto si avviò da solo per farsi eremita nella valle dell'Aniene dove incontrò un monaco che<br />

capì la sua intenzione; lo aiutò a scegliersi l'antro adatto per la clausura totale e lo sostentava<br />

calandogli in una cesta, quel tanto di cibo necessario alla sopravvivenza.<br />

41

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!