Quaderno - Piero Calamandrei
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1300 ANNI DOPO: IL RILIEVO DELL’ABSIDE E DEL CAMPANILE DELL’ABBAZIA DI<br />
S. GENUARIO<br />
La classe terza geometri dell’ Istituto Superiore <strong>Calamandrei</strong>, in occasione dei 1300 anni<br />
dell’abbazia di San Genuario, ha voluto lasciare un segno significativo qual è la prima<br />
operazione necessaria per un intervento di recupero storico ed architettonico. Questo primo passo<br />
importante è il rilievo dello stato di fatto.<br />
Gli allievi, guidati dal docente di Topografia e Fotogrammetria, sono intervenuti sul prospetto<br />
che più di tutti gli altri, non avendo subito variazioni apprezzabili eccetto il tetto, si può<br />
considerare inalterato dal 707. Esso comprende il muro esterno absidale ed il campanile.<br />
La tecnica usata è stata quella del rilievo fotogrammetrico degli oggetti vicini applicata ad una<br />
superficie piana. Le misure eseguite hanno permesso la trasformazione di prospettive in<br />
corrispondenti proiezioni ortogonali metriche ed in scala, geometricamente simili alle opere<br />
murarie rilevate. E’ infatti noto che la proiezione ortogonale possiede, secondo la scala del<br />
disegno, le misure lineari ed angolari corrispondenti alla realtà, mentre la prospettiva ha punti di<br />
fuga che falsano ogni tentativo di misura esatta.<br />
Per gli addetti ai lavori si deve dire che, per ottenere un disegno conforme nelle direzioni<br />
angolari ed equivalente per ogni elemento di superficie, si è dovuto applicare la tecnica della<br />
trasformazione omografica a due dimensioni.<br />
Il prodotto atteso è stato un rilievo sul quale il tecnico, con un progetto di restauro architettonico<br />
e di conservazione delle parti ancora strutturalmente valide, potrà lavorare per recuperare<br />
l’abbazia dal degrado attuale .<br />
Le prime operazioni degli allievi della terza geometri sono state l’esecuzione di varie fotografie<br />
digitali. Successivamente sono stati individuati punti noti e ben identificati sulle foto, quali<br />
spigoli di mattoni, finestre, orologio, croce, cornicione, fori sulla facciata probabilmente un<br />
tempo destinati per il fissaggio della carpenteria in legno.<br />
Usando un teodolite elettronico Leica 307 senza prisma, due studenti operatori hanno azzerato il<br />
cerchio orizzontale sulla pietra a L(elle) del pilastro di destra: questa operazione ha permesso di<br />
inserire le misure in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale avente origine appunto sulla<br />
pietra a L(elle) del pilastro di destra. Successivamente, senza variare l’orientamento del<br />
teodolite, si è misurato distanze topografiche, letture azimutali e letture zenitali dei punti noti<br />
precedentemente individuati.<br />
La successione di queste misure ha permesso la compilazione di un libretto di campagna dal<br />
quale gli allievi hanno calcolato le coordinate cartesiane dei punti battuti rispetto al sistema<br />
locale prima assunto.<br />
Si trattava ora di eseguire la vera trasformazione omografica, cioè la trasformazione da<br />
prospettiva in proiezione ortogonale. Viste le formule di collinearità da applicare, complesse e<br />
non produttive, oggigiorno è pratica corrente usare particolari PC detti restitutori analitici,<br />
costruiti appositamente per eseguire la restituzione ed il disegno finale.<br />
Gli allievi geometri hanno invece usato un programma di raddrizzamento dell’immagine digitale<br />
che esegue la trasformazione omografica 2D cliccato semplicemente, ma con precisione, sui<br />
punti significativi e digitando successivamente le coordinate cartesiane calcolate<br />
precedentemente. Questo programma, come desiderato, ha permesso di trasformare la<br />
prospettiva in proiezione ortogonale, ma solo per zone limitate. E’ stato necessario quindi<br />
eseguire una vettorializzazione delle immagini raster attraverso autoCAD.<br />
E’ noto che il disegno raster, formato da pixel, è inservibile per una futura progettazione, mentre<br />
autoCAD, che fornisce disegni vettoriali, quindi trattabili con la matematica e la geometria<br />
Euclidea, può essere gestito per tutti gli usi cantieristici e progettuali.<br />
Ora agli studenti non restava che eseguire la mosaicatura o unione, pezzo per pezzo delle zone<br />
restituite, raddrizzate e vettorializzate.<br />
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