Il sacco di Panagia - I fatti della domenica
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Domenica 13 gennaio 2013<br />
Le mie scelte pro Siracusa<br />
Roberto Visentin illustra il lavoro fatto in 4 anni come sindaco e spiega<br />
la sua scelta <strong>di</strong> <strong>di</strong>mettersi, “finalizzata allo sviluppo del capoluogo”<br />
Con Roberto Visentin, sindaco <strong>di</strong>missionario<br />
<strong>di</strong> Siracusa, un doveroso resoconto<br />
dei suoi anni <strong>di</strong> mandato come primo citta<strong>di</strong>no.<br />
“Nel corso del mio mandato – <strong>di</strong>ce Visentin<br />
- ho dovuto confrontarmi con due costanti:<br />
i problemi finanziari (dei quali <strong>di</strong>rò<br />
più avanti) e un quadro politico in continuo<br />
subbuglio, in cui è <strong>di</strong>fficile trovare, a qualsiasi<br />
livello istituzionale, da Siracusa a Roma,<br />
la ben che minima traccia delle maggioranze<br />
e delle alleanze uscite dalle urne<br />
nel 2008. A questa flui<strong>di</strong>tà si devono aggiungere<br />
i continui cambi <strong>di</strong> casacca <strong>di</strong> singoli<br />
esponenti, ciò in una fase <strong>di</strong> debolezza<br />
dei partiti <strong>di</strong>ventati sempre meno luoghi <strong>di</strong><br />
elaborazione politica e sempre più coagulo<br />
<strong>di</strong> interessi attorno a un leader. La svolta,<br />
rispetto al momento elettorale, si è avuta<br />
con l’uscita dei finiani dal Pdl, con la nascita<br />
<strong>di</strong> Grande Sud e con la rottura, in sede<br />
regionale, tra il Pdl e l’ex presidente Lombardo.<br />
In chiave locale, ciò ha comportato<br />
il cambio delle alleanze in consiglio comunale<br />
e il formarsi <strong>di</strong> una maggioranza risicata<br />
nei numeri e, per <strong>di</strong> più, sottoposta<br />
agli umori mutevoli <strong>di</strong> singoli consiglieri<br />
comunali. Evidente, in questo contesto, la<br />
<strong>di</strong>fficoltà nel governare la città e nel condurre<br />
in porto i provve<strong>di</strong>menti che dovevano<br />
passare dal consiglio comunale.<br />
Da dove cominciamo per parlare del<br />
2012 appena concluso?<br />
Ovvio partire dal Teatro comunale, che<br />
rappresenta il compimento <strong>di</strong> un’impresa<br />
alla quale hanno lavorato tanti sindaci ma<br />
che avremo vinto per la determinazione<br />
mia e <strong>della</strong> Giunta <strong>di</strong> non rimanere legati ai<br />
finanziamenti pubblici. La scelta <strong>di</strong> accendere<br />
un mutuo, criticata anche da esponenti<br />
<strong>della</strong> mia parte politica, si è rivelata giusta<br />
e la buona notizia è che avremo anche le<br />
risorse per gli arre<strong>di</strong> e le altre attrezzature.<br />
Riconsegneremo alla citta<strong>di</strong>nanza, dopo<br />
oltre mezzo secolo, un pezzo del suo patrimonio.<br />
Una città d’arte come Siracusa non<br />
può privarsi <strong>di</strong> un teatro storico, <strong>di</strong> un luogo<br />
destinato a fornire occasioni <strong>di</strong> crescita<br />
economica e culturale liberando energie<br />
creative. Non meno importante sarà l’inaugurazione<br />
dell’Artemision, il pa<strong>di</strong>glione<br />
pluripremiato nei concorsi <strong>di</strong> architettura,<br />
che consentirà <strong>di</strong> rendere fruibile i resti del<br />
tempio ionico scoperti da Paolo Orsi nel<br />
1912 e metterà in comunicazione i principali<br />
due palazzi comunali <strong>di</strong> Ortigia. Dal<br />
punto <strong>di</strong> vista storico e archeologico, l’Artemision,<br />
l’Athenaion (il tempio su cui sorge<br />
la Cattedrale) e l’Oikos, nel sottosuolo<br />
<strong>di</strong> piazza Duomo, delimitano in pochissimi<br />
passi, in quello che è sempre stato il cuore<br />
<strong>della</strong> città sin dalla sua fondazione, un’area<br />
sacra <strong>di</strong> grande valore e oggetto <strong>di</strong> attenzione<br />
degli stu<strong>di</strong>osi. Inoltre, per sanare la<br />
ferita aperta con l’abbattimento <strong>della</strong> chiesa<br />
<strong>di</strong> San Sebastianello in piazza Minerva,<br />
realizziamo un giar<strong>di</strong>no interno e ricaviamo<br />
uno spazio in cui collocare una teca per<br />
custo<strong>di</strong>re e conservare nella maniera più<br />
idonea possibile la Carrozza del Senato.<br />
Nel 2013?<br />
Sempre in materia <strong>di</strong> riqualificazione, nel<br />
2013 decolleranno finalmente i lavori per<br />
le nuove banchine del Porto grande, da cui<br />
<strong>di</strong>pende la ripresa <strong>della</strong> attività legate al<br />
mare. Due mesi fa, abbiamo ottenuto un<br />
importante risultato: il via libera <strong>della</strong> Corte<br />
dei conti alla variante che adegua il progetto<br />
alle prescrizioni in quanto area Sin. È<br />
uno snodo fondamentale per la ripresa dei<br />
lavori e il merito è tutto <strong>della</strong> mia Amministrazione,<br />
messa sotto accusa ingiustamente<br />
e che aveva solo la colpa <strong>di</strong> avere ere<strong>di</strong>tato<br />
un problema creato da altri. In riferimento<br />
alla risorsa mare, nelle scorse settimane<br />
abbiamo annunciato l’ammissione<br />
del Comune a uno stanziamento <strong>di</strong> 560 mila<br />
euro per un progetto <strong>di</strong> riqualificazione<br />
del porticciolo <strong>di</strong> Ognina, sol<strong>di</strong> proveniente<br />
dal Fondo europeo per la pesca 2007/2013.<br />
Siamo in attesa che la Regione stili la graduatoria<br />
per partire con le procedure d’appalto.<br />
Ammoderneremo, così, una delle<br />
zone costiere più frequentate, ridando <strong>di</strong>gnità<br />
ad un luogo antico e significativo per<br />
la storia <strong>della</strong> marineria siracusana.<br />
Altre risorse arriveranno nel 2013 dalla<br />
Regione per la realizzazione a Cassibile <strong>di</strong><br />
una struttura sportiva tensostatica polivalente.<br />
Si tratta <strong>di</strong> 426 mila euro ottenuti<br />
partecipando con successo al programma<br />
“Giocolegale” e che serviranno a creare un<br />
luogo <strong>di</strong> aggregazione in una frazione particolarmente<br />
bisognosa <strong>di</strong> servizi perché<br />
lontana molti chilometri dalla città.<br />
<strong>Il</strong> 2013 ancora ci porterà altre due importanti<br />
novità: il nuovo appalto del servizio <strong>di</strong><br />
igiene urbana; la gara per la gestione integrata<br />
del trasporto urbano e dei parcheggi.<br />
Veniamo al consuntivo<br />
Passando adesso alle cose fatte, non posso<br />
non cominciare dall’organizzazione del G8<br />
Ambiente del 2009. È stato, senza dubbio,<br />
un fatto <strong>di</strong> grande importanza dal punto <strong>di</strong><br />
vista <strong>della</strong> promozione del territorio e dei<br />
contenuti, ma è stata anche un’occasione<br />
concreta per realizzare in città, in pochissime<br />
settimane e senza particolari <strong>di</strong>sagi per<br />
la gente, investimenti e lavori pubblici per<br />
una spesa complessiva <strong>di</strong> oltre 5 milioni <strong>di</strong><br />
euro. Ricorderò sempre quelle settimane,<br />
convulse ed esaltanti, come una prova corale<br />
<strong>di</strong> efficienza, una sfida che siamo riusciti a<br />
vincere grazie all’impegno del nostro personale<br />
e alla collaborazione istituzionale. <strong>Il</strong><br />
successo <strong>di</strong> quella prova è negli apprezzamenti<br />
ricevuti dalla delegazioni presenti, a<br />
cominciare da una lettera personale del rappresentante<br />
del governo statunitense. Nel<br />
<strong>di</strong>battito politico se ne <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> tutti i colori<br />
e non mancano gli eccessi. Io continuo a<br />
ritenere che il giu<strong>di</strong>zio sull’attività dell’Amministrazione<br />
non può prescindere dalla crisi<br />
e dal dato finanziario che sta con<strong>di</strong>zionando<br />
tutti gli enti locali italiani. <strong>Il</strong> nostro Comune,<br />
nonostante la demagogia imperante,<br />
non è in <strong>di</strong>ssesto né mai ha corso il rischio<br />
<strong>di</strong> esserlo in questi 4 anni e mezzo. Soffriamo<br />
del fatto che ci sono 34 milioni – ad oggi<br />
– fuori dalla nostra <strong>di</strong>sponibilità per il patto<br />
<strong>di</strong> stabilità e per la montagna <strong>di</strong> tagli imposti<br />
da Stato e Regione. Tutto ciò è il frutto <strong>di</strong><br />
un’azione <strong>di</strong> risanamento che si sta scaricando<br />
sugli enti locali, sul ceto me<strong>di</strong>o e sulla<br />
fasce sociali più deboli. In questo quadro noi<br />
ci siamo mossi tenendo ben presenti le priorità,<br />
a partire dalla <strong>di</strong>fesa <strong>della</strong> spesa sociale,<br />
e lavorando per la tenuta dei conti. Ne sono<br />
prova i tagli netti apportati alle locazioni <strong>di</strong><br />
immobili privati a<strong>di</strong>biti a uffici: al momento<br />
del mio inse<strong>di</strong>amento esse ammontavano a<br />
oltre 2 milioni<br />
<strong>di</strong> euro<br />
l’anno; oggi<br />
quella spesa<br />
è stata abbattuta<br />
<strong>di</strong> oltre<br />
il 50 per cento<br />
con un<br />
risparmio <strong>di</strong><br />
circa 1 milione<br />
100<br />
mila euro.<br />
Un processo<br />
che proseguirà<br />
fino al<br />
sostanziale<br />
azzeramento<br />
<strong>della</strong> spesa<br />
perché è fermaintenzione<br />
non rinnovare<br />
i contratti<br />
che andranno<br />
in<br />
scadenza. <strong>Il</strong><br />
dato incontrovertibile<br />
è che, nel corso del mandato,<br />
l’attenzione de<strong>di</strong>cata alle fasce <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to più<br />
deboli e alle persone in <strong>di</strong>fficoltà è rimasta<br />
immutata, così come immutata è stata la<br />
spesa sociale. Inevitabili sono stati degli aggiustamenti<br />
ai servizi a domanda in<strong>di</strong>viduale,<br />
cioè svolti con la partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni,<br />
ma anche in questo caso abbiamo apportato<br />
ritocchi contenuti. Un segno tangibile<br />
<strong>di</strong> questa attenzione verso le tematiche<br />
sociali è la decisione <strong>di</strong> stilare la nuova graduatoria<br />
per gli alloggi popolari. Non si faceva<br />
da quasi vent’anni e quella esistente,<br />
con le tante vicende note a tutti, non rispondeva<br />
più alle reali esigenze. Nel corso del<br />
prossimo anno <strong>di</strong>sporremo <strong>di</strong> un nuovo elenco<br />
che ci offrirà il dato esatto <strong>della</strong> situazio-<br />
ne per assicurare il <strong>di</strong>ritto alla casa a cominciare<br />
da chi ne ha davvero bisogno.<br />
<strong>Il</strong> nuovo cimitero?<br />
Nel corso del 2012 abbiamo in<strong>di</strong>viduato il<br />
soggetto, un’associazione temporanea <strong>di</strong><br />
imprese, che realizzerà nei pressi <strong>della</strong> Maremonti<br />
il nuovo cimitero con il criterio del<br />
progetto <strong>di</strong> finanza. Purtroppo l’inizio dei<br />
lavori è stato interrotto da un ricorso al Tar<br />
presentato dai secon<strong>di</strong> in graduatoria; i giu<strong>di</strong>ce<br />
affronteranno la questione nel merito<br />
il prossimo marzo. Sarà un camposanto<br />
realizzato con criteri modernissimi e dotato<br />
<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> spazi e attrezzature <strong>di</strong> cui la<br />
città oggi non <strong>di</strong>spone. Le vicende urbanistiche<br />
<strong>della</strong> città hanno attirato ed attirano<br />
l’attenzione dell’opinione pubblica. Sono<br />
stato accusato <strong>di</strong> essere un cementificatore<br />
solo perché, pragmaticamente, mi sono<br />
limitato a rilevare che il piano regolatore<br />
generale aveva già prodotto molti dei suoi<br />
effetti e si erano costituiti degli interessi<br />
legittimi che non potevano essere cancellati<br />
in un solo colpo con provve<strong>di</strong>menti del<br />
consiglio comunale. La correttezza <strong>di</strong> quella<br />
impostazione l’abbiamo verificata tutti<br />
nelle decisioni dei giu<strong>di</strong>ci amministrativi<br />
che hanno dato ragione a quanti hanno ritenevano<br />
che le varianti approvate dall’assise<br />
citta<strong>di</strong>na, per quanto con<strong>di</strong>visibili in<br />
molti punti, non erano legittime e non potevano<br />
sostituirsi al Prg. Abbiamo ritenuto<br />
più utile concentrarci sulla scadenza del<br />
2012 e adesso, nel rispetto dei tempi, è stato<br />
avviato l’iter <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica del piano regolatore<br />
generale pre<strong>di</strong>sponendo le nuove<br />
linee guida, ma anche in questo caso si cominciano<br />
a levare le voci <strong>di</strong> chi, demagogicamente,<br />
sa solo dare addosso all’Amministrazione.<br />
Un’ultima annotazione in materia<br />
urbanistica voglio riservarla al piano<br />
paesaggistico<br />
<strong>della</strong> Regione.<br />
Non è<br />
vero che lo<br />
abbiamo<br />
contrasto per<br />
ottenerne<br />
l’annullamento.Come<br />
la totalità<br />
dei comuni<br />
<strong>della</strong> provincia,<br />
abbiamo<br />
presentato<br />
un ricorso al<br />
Tar e, contestualmente,<br />
abbiamo avviato<br />
un<br />
confronto<br />
con la Regione<br />
per<br />
tutelare i<br />
criteri che la<br />
nostra comunità<br />
si era data. <strong>Il</strong> fatto che l’interlocuzione<br />
sia ancora aperta ci ripaga per avere<br />
seguito, tra mille ingiustificate accuse, la<br />
linea del <strong>di</strong>alogo.<br />
Lo sviluppo?<br />
Riven<strong>di</strong>co con forza le iniziative per favorire<br />
le sviluppo del territorio. Ogni atto<br />
dell’Amministrazione è finalizzato alla<br />
crescita <strong>della</strong> comunità e a perseguire un<br />
progetto ampiamente con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> affermazione<br />
nel settore turistico-culturale, per la<br />
quale c’è ancora molto lavoro da fare. La<br />
crescita, tuttavia, è la risultante <strong>di</strong> varie<br />
componenti e le scelte <strong>di</strong> un ente locale da<br />
sole non possono avviare percorsi virtuosi<br />
senza la partecipazione dei privati e il sostegno<br />
finanziario <strong>di</strong> altri soggetti pubblici.<br />
Ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong>fficili da trovare in un conte-<br />
sto <strong>di</strong> politiche recessive e <strong>di</strong> aziende in crisi,<br />
<strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> politiche regionali e <strong>di</strong> fallimento<br />
nell’utilizzo dei fon<strong>di</strong> strutturali europei.<br />
Io posso reclamare la determinazione<br />
nel portare avanti il completamento del Teatro<br />
comunale nonostante critiche e <strong>di</strong>ffidenze;<br />
così come riven<strong>di</strong>co il completamento<br />
del nuovo piano particolareggiato <strong>di</strong> Ortigia<br />
(oggi al vaglio del consiglio comunale) e<br />
giu<strong>di</strong>co positivamente il progetto per la riqualificazione<br />
dell’area ex Spero che può<br />
aprire la città al settore del turismo convegnistico.<br />
Purtroppo devo lamentare, per cause<br />
esterne all’Amministrazione, la mancata<br />
adozione del piano commerciale, mentre<br />
non si comprendono le ragioni <strong>della</strong> mancata<br />
approvazione, da parte del consiglio comunale,<br />
del piano urbano <strong>della</strong> mobilità e<br />
del piano urbano del traffico, adottati <strong>della</strong><br />
Giunta alcuni anni fa. L’argomentazione<br />
secondo la quale non ci sarebbero le coperture<br />
finanziarie sono infondate, poiché si<br />
tratta <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> pianificazione che si<br />
sviluppano in una prospettiva pluriennale; si<br />
possono quin<strong>di</strong> reperire le risorse man mano<br />
che si procede per gra<strong>di</strong>.<br />
Precari e esternalizzazioni?<br />
La questione delle esternalizzazioni ha impegnato<br />
a lungo nel corso dell’anno il confronto<br />
politico. Pensare, però, che la si possa<br />
risolvere a colpi d’ascia senza considerare<br />
che <strong>di</strong>etro i numeri ci sono vite e famiglie,<br />
sarebbe un grave errore. Qualsiasi scelta, in<br />
ogni caso, non potrà prescindere da una<br />
profonda riorganizzazione degli uffici e delle<br />
funzioni, alla quale bisognerà mettere mano<br />
al più presto per incrementare efficienza<br />
e produttività. Intervenire senza una valutazione<br />
generale avrebbe significato cancellare<br />
posti <strong>di</strong> lavoro in assenza <strong>di</strong> garanzie in<br />
una fase <strong>di</strong> depressione. Sarebbe stata soprattutto<br />
la negazione <strong>di</strong> quanto fatto negli<br />
anni precedenti con la stabilizzazione <strong>di</strong> 208<br />
precari interni e rinnovando i contratti agli<br />
Asu, il tutto nel rispetto delle leggi e dei vincoli<br />
del patto <strong>di</strong> stabilità. Inoltre, grazie anche<br />
alla concertazione con i sindacati, abbiamo<br />
ripreso a ban<strong>di</strong>re concorsi pubblici per<br />
l’assunzione <strong>di</strong> personale. Risultati ottenuti<br />
prestando attenzione alla spesa, come abbiamo<br />
fatto quando abbiamo bloccato le agenzie<br />
che sarebbero state un bagno <strong>di</strong> sangue<br />
dal punto <strong>di</strong> vista finanziario. Più nello specifico,<br />
la Prosat non è più un costo per il Comune;<br />
la Rit è fallita e abbiamo riassorbito<br />
gli ex precari comunali che vi lavoravano; la<br />
Gepa non svolge più alcun servizio. Ai fautori<br />
<strong>della</strong> riduzione <strong>della</strong> spesa per il personale,<br />
ricordo che accanto alle stabilizzazioni,<br />
con le quali abbiamo dato un futuro a<br />
centinaia <strong>di</strong> famiglie senza costi aggiuntivi,<br />
la mia amministrazione ha tagliato in maniera<br />
netta sui <strong>di</strong>rigenti, portati, già da quattro<br />
anni, da 24 a 11. Siracusa avrà presto la statua<br />
<strong>di</strong> Archimede: sorgerà presso il Rivellino<br />
del ponte Umbertino, scelto al termine <strong>di</strong><br />
un sondaggio on line lanciato dal Comune,<br />
che ha registrato oltre 2000 segnalazioni da<br />
parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni residenti e <strong>di</strong> siracusani<br />
all’estero. Dopo la pubblicazione del bando<br />
<strong>di</strong> progettazione <strong>della</strong> statua e la produzione<br />
degli elaborati, nel corso del 2012 si è provveduto<br />
alla nomina <strong>della</strong> commissione esaminatrice<br />
che dovrà scegliere il bozzetto. La<br />
città avrà presto un altro forte simbolo culturale<br />
e celebrerà, attraverso un monumento,<br />
la grandezza del nostro più illustre concitta<strong>di</strong>no.<br />
Infinen il riconoscimento dell’IBM<br />
che ha inserito Siracusa, unica in Italia delle<br />
cento scelte nel mondo, nell’elenco delle<br />
località in cui sviluppare un progetto <strong>di</strong> città<br />
intelligente attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie<br />
avanzate. Tutto questo lo stiamo realizzando<br />
con il coinvolgimento dei principali<br />
portatori <strong>di</strong> interesse siracusani in uno spirito<br />
<strong>di</strong> collaborazione che non ha precedenti e<br />
che stiamo sperimentando positivamente nel<br />
Tavolo per il Futuro. Sono stato <strong>di</strong> recente a<br />
New York per partecipare alla riunione su<br />
questa iniziativa ed è stato motivo <strong>di</strong> orgoglio<br />
potermi confrontare con sindaci <strong>di</strong> mezzo<br />
mondo e poter affiancare il nome <strong>di</strong> Siracusa<br />
a quello <strong>di</strong> importanti metropoli.<br />
Non possiamo non parlare infine delle sue<br />
inattese <strong>di</strong>missioni. Perché questa scelta?<br />
Non è stata una mia scelta e non ho deciso<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>mettermi da sindaco perché allettato da<br />
un posto in una lista. Non è e andata così, da<br />
sempre partecipo e sono parte delle iniziative<br />
dei sindaci <strong>di</strong> Italia, iniziative nate all’interno<br />
dell’Anci. In questo contesto abbiamo<br />
raccolto la <strong>di</strong>chiarazione del professor Monti<br />
che si è detto <strong>di</strong>sponibile a mettere il problema<br />
degli enti locali al centro <strong>della</strong> sua<br />
agenda se <strong>di</strong>venterà ancora il leader. Questo<br />
è il senso del mio impegno, delle mie <strong>di</strong>missioni,<br />
<strong>di</strong> una scelta insomma come sempre<br />
finalizzata alla crescita e allo sviluppo <strong>di</strong><br />
Siracusa.