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Il sacco di Panagia - I fatti della domenica

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SETTIMANALE<br />

DI POLITICA<br />

E COSTUME<br />

Autorizzazione del tribunale<br />

<strong>di</strong> Siracusa n.2/2003<br />

<strong>di</strong>retto da Salvo Benanti<br />

Telefono 0931412883. Email: i<strong>fatti</strong>sr@gmail.com - tipografia LegoPrint srl<br />

..e Titti si veste <strong>di</strong> Pd<br />

Ventidue liste per le Nazionali. Ci sono anche i trombati<br />

delle Regionali 2012: Gennuso, Ban<strong>di</strong>era, Cafeo<br />

Di liste per le elezioni nazionali ce ne stanno 22, stupi<strong>di</strong>tà ne sono sta- Al Senato, in seconda posizione, c’è l’in<strong>di</strong>struttibile Raffaele<br />

te pubblicate molte, cerchiamo <strong>di</strong> fare il punto delle elezioni nazionali Gentile. Credo abbia qualche possibilità <strong>di</strong> elezione. <strong>Il</strong> traguardo<br />

nella nostra provincia:<br />

per il SEL dovrebbe essere <strong>di</strong>cono il 4%.<br />

Centro democratico <strong>di</strong> Tabacci e Dona<strong>di</strong><br />

CENTRODESTRA<br />

Sembra che in queste liste troveremo qualche sorpresa. Qualche<br />

PDL:<br />

lombar<strong>di</strong>ano doc o ex lombar<strong>di</strong>ano. Si <strong>di</strong>ce anche il figlio <strong>di</strong> Pip-<br />

La Prestigiacomo ed il sen. Alicata dovrebbero essere in lista in posipo Gianni, Luciano, che non ha trovato posto nel PDL. Si <strong>di</strong>ce<br />

zioni sicure. Così si <strong>di</strong>ce. La Prestigiacomo potrebbe capeggiare la anche Titti Bufardeci o strettissimo congiunto.<br />

lista alla Camera del PDL nella Sicilia Orientale, o, al massimo, essere<br />

CENTRO – MONTI<br />

la seconda dopo Martino o Alfano o lo stesso Berlusconi. Alicata ver- CON MONTI PRESIDENTE ALLA CAMERA: è la lista <strong>di</strong>rebbe<br />

premiato per una fedeltà “canina”(senza offesa) al verbo berluretta <strong>di</strong> Monti, <strong>di</strong> siracusano dovrebbe essere il furbissimo Visensconiano.tin<br />

che entra come società civile dopo avere vissuto 15 anni nel<br />

Fratelli d’Italia (Meloni-La Russa): nessuna notizia<br />

PDL come assessore e sindaco. In che posizione nella Sicilia<br />

La Destra <strong>di</strong> Storace: nessuna notizia<br />

Orientale?. C’è chi <strong>di</strong>ce 2°, chi 3°o 4°. Comunque una buona<br />

Grande Sud <strong>di</strong> Miccichè: La scelta <strong>di</strong> Miccichè <strong>di</strong> tornare con Berlu- chance per chi ha fatto malissimo il sindaco, sapeva <strong>di</strong> non essere<br />

sconi nel PDL ha spaccato il partito dove a fare le valigie sono stati 4 riconfermato ed era allo sbando.<br />

deputati regionali, in pratica l’intero gruppo parlamentare. Si sono CON MONTI PRESIDENTE AL SENATO: <strong>di</strong> siracusani non<br />

consumati gli strappi più feroci. <strong>Il</strong> primo quello tra Bufardeci e Cen- dovrebbe esserci nessuno, salvo, forse, Granata<br />

taro. Si parla <strong>di</strong> lite furibonda, ad<strong>di</strong>o compagnucci <strong>di</strong> scuola, <strong>di</strong> comi- UDC: Si parla <strong>di</strong> un inserimento <strong>di</strong> Edy Ban<strong>di</strong>era alla Camera,<br />

tiva… Parole ruvide. Altrettanto sembra sia avvenuto tra Bufardeci e Sicilia Orientale.<br />

Miccichè.Bufardeci che farà? Sembra veleggi su Tabacci-Dona<strong>di</strong>, cioè FLI : dovrebbe esserci Fabio Granata ameno che non abbia ot-<br />

nel PD, per un posto in lista (???). Per quanto riguarda Centaro il quotenuto un posto più sicuro al Senato<br />

ti<strong>di</strong>ano La Sicilia lo dava approdato nientemeno che da Ingroia (Lista<br />

5 Stelle GRILLO<br />

Arcobaleno)ma sembra che la notizia sia una balla tra le tante scritte. I Can<strong>di</strong>dati siracusani li abbiamo scritti la settimana scorsa: MA-<br />

Più verosimile quella che Centaro stia fermo con Miccichè, nella sua RIA MARZANA (Rosolini,1982) è la 4° nella lista con probabi-<br />

lista al senato, secondo a Dell’Utri. Vedremo<br />

lità <strong>di</strong> elezione. .FILIPPO D’AMICO (Siracusa, 1977) 13°. AN-<br />

MIR (Moderati): Ultima invenzione del cavaliere dove sembra stia ZALONE ROBERTO (Noto, 41 anni) 15°. CALPITANO LUper<br />

can<strong>di</strong>darsi (al Senato) Pippo Gennuso.<br />

CA.<br />

CENTROSINISTRA<br />

INGROIA<br />

PD<br />

Si è parlato <strong>di</strong> Centaro al Senato ma era una bufala. Più realisti-<br />

In ottima posizione dovrebbe essere la can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Pippo Zappulla ca , orse, la can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Ettore Di Giovanni o <strong>di</strong> Paolo Gian-<br />

(6) passato alle primarie. Meno sicura quella <strong>di</strong> Sofia Amod<strong>di</strong>o anche siracusa.<br />

se l’11 posto può essere utile. Al Senato spunta al 13 mo posto la can- Fare un primo commento è <strong>di</strong>fficile anche perché le notizie cam<strong>di</strong>datura<br />

<strong>di</strong> Giovanni Cafeo. Nelle precedenti elezioni il PDL con il biano <strong>di</strong> minuto in minuto. La mia impressione è che si è rotto<br />

premio <strong>di</strong> maggioranza ne fece eleggere proprio 13. Auguri a Cafeo !! ogni limite <strong>di</strong> decenza. Parlamentari o esponenti politici <strong>di</strong> lungo<br />

LISTA CROCETTA AL SENATO<br />

corso che veleggiano da destra a sinistra senza vergogna. Le so-<br />

Ovviamente confermato che a capeggiarla sarà Lumia alla faccia Lulite facce che si riciclano freneticamente. Mille liste –potremmo<br />

po e <strong>di</strong> quanti hanno sostenutole primarie. Temendo <strong>di</strong> fare la fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>re – le stesse facce. E la società civile dov’è? Le competenze?<br />

D’Antoni il furbissimo Lumia ha “saltato” le primarie, le graduatorie La professionalità?. I giovani? Da cadere le braccia. Aspettiamo<br />

nella lista al Senato del PD e si è aggiu<strong>di</strong>cato <strong>di</strong> prepotenza il primo il finale con rassegnazione. Al peggio non c’è fine.<br />

posto nella lista Crocetta che – presumibilmente – <strong>di</strong> senatori ne farà<br />

eleggere 2.<br />

SEL<br />

<strong>Il</strong> <strong>sacco</strong> <strong>di</strong> <strong>Panagia</strong><br />

Continua l’inquietante silenzio mentre l’Autorità<br />

Portuale <strong>di</strong> Augusta continua a darsi<br />

da fare per estendere sul territorio <strong>della</strong> città<br />

<strong>di</strong> Siracusa (porticciolo <strong>di</strong> Santa <strong>Panagia</strong>,<br />

Pantanelli etc) le sue competenze. E<br />

questa decisione viene portata all’attenzione<br />

del Consiglio Comunale <strong>di</strong> Siracusa come se<br />

fosse una delibera <strong>di</strong> routine, ritenendo i<br />

Consiglieri Comunali tutti comprati o in<br />

ven<strong>di</strong>ta o così sprovveduti da non capire <strong>di</strong><br />

cosa si stia parlando. Una sola, isolata reazione<br />

<strong>della</strong> CGIL che oggi sembra adeguarsi<br />

al silenzio <strong>di</strong> Cisl e Uil, e il sì scellerato<br />

<strong>della</strong> Giunta (ve<strong>di</strong> il frontespizio <strong>della</strong><br />

delibera che pubblichiamo nella foto). Dobbiamo<br />

anche <strong>di</strong>re che un primo risultato/<br />

riscontro c’è stato visto che la commissione<br />

urbanistica ha votato un bel no alla proposta<br />

con la sola astensione del consigliere<br />

Aloschi, ma dobbiamo anche <strong>di</strong>re che continua<br />

il pressing da parte <strong>di</strong> alcuni consiglieri<br />

comunali, evidentemente allertati da non si<br />

sa bene chi per concludere l’operazione.<br />

Vedremo.<br />

Nel merito uno stralcio <strong>di</strong> quello che avevamo<br />

scritto nell’ultimo numero del giornale<br />

su questa megagalattica porcheria:<br />

Emerge ancora una volta nella nostra provincia<br />

un tentativo <strong>di</strong> speculare sul nostro<br />

territorio senza pudore, utilizzando una istituzione<br />

pubblica che è l’Autorità Portuale <strong>di</strong><br />

Augusta evidentemente sicura <strong>di</strong> solidarietà<br />

politiche, economiche, istituzionali (?) e con<br />

il convincimento che le istituzioni locali –<br />

in primis il Consiglio Comunale a pochissimi<br />

mesi dalla sua rielezione - siano giocattolini<br />

facilmente addomesticabili, che se ne<br />

fottono degli interessi <strong>della</strong> città e che alla<br />

fine, costano anche poco. Una mostruosità<br />

giuri<strong>di</strong>ca e politica gigantesca, forse la più<br />

grave ed impensabile degli ultimi decenni,<br />

in sintonia con i tentativi promossi in questi<br />

anni (dagli stessi soggetti ?) <strong>di</strong> cementificare<br />

il nostro Porto Grande, sventrare gran parte<br />

del territorio citta<strong>di</strong>no con un PRG semplicemente<br />

vergognoso. Qui la strada prescelta<br />

è quella <strong>di</strong> utilizzare l’Autorità Portuale <strong>di</strong>…<br />

Augusta per regolamentare il territorio <strong>di</strong><br />

Siracusa, come fosse una iniziativa<br />

“normale” e non una gigantesca puttanata<br />

contro la città. Come se l’Autorità Portuale<br />

<strong>di</strong> Catania fosse chiamata a regolamentare<br />

l’area portuale <strong>di</strong> Siracusa (e ne avrebbe,<br />

forse, più titoli <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Augusta). Ma<br />

non pensiamo a lotte tra territori, a rivalità<br />

tra gruppi <strong>di</strong>rigenti locali, niente <strong>di</strong> tutto<br />

questo: qui si sente il profumo – come è<br />

sempre avvenuto dall’inse<strong>di</strong>amento ISAB a<br />

Targia in poi – soltanto <strong>di</strong> affari alle spalle<br />

<strong>della</strong> città, la fretta <strong>di</strong> fare approvare un documento<br />

dal Consiglio Comunale prima che<br />

una nuova amministrazione ed una nuova<br />

maggioranza si inse<strong>di</strong>no a Palazzo Vermexio.<br />

Ma chi è il protagonista <strong>di</strong> questo<br />

assalto? Aldo Garozzo, è il Presidente<br />

dell’Autorità Portuale <strong>di</strong> Augusta. Dirigente<br />

ISAB, sponsorizzato a suo tempo dai capi<br />

del Pdl. Prima <strong>della</strong> nomina erano state sollevate<br />

molte perplessità su questa in<strong>di</strong>cazione<br />

essendo, come <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> ISAB, legato<br />

finanziariamente ad un certo giro economico.<br />

Come avrebbe potuto guidare con<br />

equilibrio ed imparzialità l’Autorità Portuale<br />

<strong>di</strong> Augusta? Niente da fare. <strong>Il</strong> Pdl ma anche<br />

la Prestigiacomo non volle sentire ragioni<br />

forte del suo incarico ministeriale. I no<strong>di</strong> ora<br />

vengono al pettine.<br />

A questo si aggiunga una circostanza allarmante<br />

e cioè che Aldo Garozzo è zio del<br />

consigliere comunale Giancarlo Garozzo,<br />

capogruppo del PD al Vermexio e prossimo<br />

can<strong>di</strong>dato sindaco alle primarie del PD. Che<br />

ci sia anche il PD (oltre al PDL) in questa<br />

storia? Come c’è stato il PD nella vicenda<br />

SPERO ?.I Fatti non staranno certo a guardare:<br />

chiederemo ai deputati regionali come<br />

la pensano e che intendono fare a livello regionale,<br />

anche perché la predetta Autorità<br />

Anno 25<br />

Spe<strong>di</strong>zione in<br />

abbonamento postale<br />

Pubblicità inferiore al 70 %<br />

€ 0,50<br />

FONDATO NEL 1988<br />

N° 1/2013<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

Sali & Tabacci<br />

Sindaci<br />

a tinchité<br />

Un'orda barbarica <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati è pronta a<br />

invadere la nostra città. I ben informati parlano<br />

<strong>di</strong> quasi 50/60 liste, tra civiche e partitiche,<br />

pronte a scendere in campo per conquistare<br />

un posto al sole. Una poltrona da<br />

Sindaco, assessore o semplicemente da consigliere<br />

comunale che garantirebbe uno<br />

"stipen<strong>di</strong>o" certo ed in<strong>di</strong>ssolubile per i prossimi<br />

5 anni.<br />

Già perché, parliamoci chiaro, si giustifica<br />

la <strong>di</strong>scesa o salita in politica per nobili<br />

ideali, e si finisce sempre per essere ammaliati<br />

dal potere dell "anello".<br />

Come il piccolo hobbit Frodo o il viscido<br />

Gollum anche i tanti "Braveheart" locali<br />

partiranno, lancia in resta, alla conquista<br />

<strong>della</strong> terra <strong>di</strong> mezzo.<br />

Una battaglia che sarà giocata senza esclusioni<br />

<strong>di</strong> colpi, anche i più bassi.<br />

D'altronde la politica è l'arte del possibile e<br />

dell'impossibile. Tutto quanto troviamo logico<br />

e consequenziale in politica si trasforma<br />

in estemporaneo e fuori dai limiti <strong>della</strong> nostra<br />

immaginazione.<br />

Ed ecco allora trovare a sinistra chi prima<br />

era <strong>di</strong> destra. Chi ha governato, <strong>di</strong>rettamente<br />

o per interposta persona, ri<strong>di</strong>segnare la<br />

sua storia spacciandosi per società civile.<br />

Chi si erge a inquisitore delle malefatte altrui<br />

senza chiedersi dove era stato nel frattempo.<br />

Duemila can<strong>di</strong>dati a Palazzo Vermexio,<br />

qualche decina <strong>di</strong> pretendenti alla<br />

poltrona <strong>di</strong> primo citta<strong>di</strong>no. Tirando le somme<br />

un aspirante in ogni condominio, anzi<br />

peggio, in ogni nucleo familiare. Parenti<br />

serpenti.<br />

Buona fortuna Siracusa e...."God save<br />

the...niautri".<br />

Mimmo Contestabile<br />

Portuale è <strong>di</strong>rettamente controllata da <strong>di</strong>versi<br />

Assessorati Regionali; lo chiederemo a<br />

tutti i sindacati, anche a quelli che da tempo<br />

hanno assunto la parte dei gattini muti e ciechi;<br />

lo chiederemo alle organizzazioni ambientaliste<br />

serie come Lega Ambiente, ai<br />

capigruppo consiliari al Comune <strong>di</strong> Siracusa,<br />

ai deputati nazionali ancora in carica, al<br />

Prefetto etc.<br />

Comunale a +2957 TeatroVerga +2834 Via Crispi +2294<br />

Dove eravamo rimasti? Tutto pronto, anzi quasi pronto Un assessore pensa solo al Verga? Parli, faccia sapere. Carreggiata ammazza auto, barboni e prostitute. E voilà


2<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

Le mie scelte pro Siracusa<br />

Roberto Visentin illustra il lavoro fatto in 4 anni come sindaco e spiega<br />

la sua scelta <strong>di</strong> <strong>di</strong>mettersi, “finalizzata allo sviluppo del capoluogo”<br />

Con Roberto Visentin, sindaco <strong>di</strong>missionario<br />

<strong>di</strong> Siracusa, un doveroso resoconto<br />

dei suoi anni <strong>di</strong> mandato come primo citta<strong>di</strong>no.<br />

“Nel corso del mio mandato – <strong>di</strong>ce Visentin<br />

- ho dovuto confrontarmi con due costanti:<br />

i problemi finanziari (dei quali <strong>di</strong>rò<br />

più avanti) e un quadro politico in continuo<br />

subbuglio, in cui è <strong>di</strong>fficile trovare, a qualsiasi<br />

livello istituzionale, da Siracusa a Roma,<br />

la ben che minima traccia delle maggioranze<br />

e delle alleanze uscite dalle urne<br />

nel 2008. A questa flui<strong>di</strong>tà si devono aggiungere<br />

i continui cambi <strong>di</strong> casacca <strong>di</strong> singoli<br />

esponenti, ciò in una fase <strong>di</strong> debolezza<br />

dei partiti <strong>di</strong>ventati sempre meno luoghi <strong>di</strong><br />

elaborazione politica e sempre più coagulo<br />

<strong>di</strong> interessi attorno a un leader. La svolta,<br />

rispetto al momento elettorale, si è avuta<br />

con l’uscita dei finiani dal Pdl, con la nascita<br />

<strong>di</strong> Grande Sud e con la rottura, in sede<br />

regionale, tra il Pdl e l’ex presidente Lombardo.<br />

In chiave locale, ciò ha comportato<br />

il cambio delle alleanze in consiglio comunale<br />

e il formarsi <strong>di</strong> una maggioranza risicata<br />

nei numeri e, per <strong>di</strong> più, sottoposta<br />

agli umori mutevoli <strong>di</strong> singoli consiglieri<br />

comunali. Evidente, in questo contesto, la<br />

<strong>di</strong>fficoltà nel governare la città e nel condurre<br />

in porto i provve<strong>di</strong>menti che dovevano<br />

passare dal consiglio comunale.<br />

Da dove cominciamo per parlare del<br />

2012 appena concluso?<br />

Ovvio partire dal Teatro comunale, che<br />

rappresenta il compimento <strong>di</strong> un’impresa<br />

alla quale hanno lavorato tanti sindaci ma<br />

che avremo vinto per la determinazione<br />

mia e <strong>della</strong> Giunta <strong>di</strong> non rimanere legati ai<br />

finanziamenti pubblici. La scelta <strong>di</strong> accendere<br />

un mutuo, criticata anche da esponenti<br />

<strong>della</strong> mia parte politica, si è rivelata giusta<br />

e la buona notizia è che avremo anche le<br />

risorse per gli arre<strong>di</strong> e le altre attrezzature.<br />

Riconsegneremo alla citta<strong>di</strong>nanza, dopo<br />

oltre mezzo secolo, un pezzo del suo patrimonio.<br />

Una città d’arte come Siracusa non<br />

può privarsi <strong>di</strong> un teatro storico, <strong>di</strong> un luogo<br />

destinato a fornire occasioni <strong>di</strong> crescita<br />

economica e culturale liberando energie<br />

creative. Non meno importante sarà l’inaugurazione<br />

dell’Artemision, il pa<strong>di</strong>glione<br />

pluripremiato nei concorsi <strong>di</strong> architettura,<br />

che consentirà <strong>di</strong> rendere fruibile i resti del<br />

tempio ionico scoperti da Paolo Orsi nel<br />

1912 e metterà in comunicazione i principali<br />

due palazzi comunali <strong>di</strong> Ortigia. Dal<br />

punto <strong>di</strong> vista storico e archeologico, l’Artemision,<br />

l’Athenaion (il tempio su cui sorge<br />

la Cattedrale) e l’Oikos, nel sottosuolo<br />

<strong>di</strong> piazza Duomo, delimitano in pochissimi<br />

passi, in quello che è sempre stato il cuore<br />

<strong>della</strong> città sin dalla sua fondazione, un’area<br />

sacra <strong>di</strong> grande valore e oggetto <strong>di</strong> attenzione<br />

degli stu<strong>di</strong>osi. Inoltre, per sanare la<br />

ferita aperta con l’abbattimento <strong>della</strong> chiesa<br />

<strong>di</strong> San Sebastianello in piazza Minerva,<br />

realizziamo un giar<strong>di</strong>no interno e ricaviamo<br />

uno spazio in cui collocare una teca per<br />

custo<strong>di</strong>re e conservare nella maniera più<br />

idonea possibile la Carrozza del Senato.<br />

Nel 2013?<br />

Sempre in materia <strong>di</strong> riqualificazione, nel<br />

2013 decolleranno finalmente i lavori per<br />

le nuove banchine del Porto grande, da cui<br />

<strong>di</strong>pende la ripresa <strong>della</strong> attività legate al<br />

mare. Due mesi fa, abbiamo ottenuto un<br />

importante risultato: il via libera <strong>della</strong> Corte<br />

dei conti alla variante che adegua il progetto<br />

alle prescrizioni in quanto area Sin. È<br />

uno snodo fondamentale per la ripresa dei<br />

lavori e il merito è tutto <strong>della</strong> mia Amministrazione,<br />

messa sotto accusa ingiustamente<br />

e che aveva solo la colpa <strong>di</strong> avere ere<strong>di</strong>tato<br />

un problema creato da altri. In riferimento<br />

alla risorsa mare, nelle scorse settimane<br />

abbiamo annunciato l’ammissione<br />

del Comune a uno stanziamento <strong>di</strong> 560 mila<br />

euro per un progetto <strong>di</strong> riqualificazione<br />

del porticciolo <strong>di</strong> Ognina, sol<strong>di</strong> proveniente<br />

dal Fondo europeo per la pesca 2007/2013.<br />

Siamo in attesa che la Regione stili la graduatoria<br />

per partire con le procedure d’appalto.<br />

Ammoderneremo, così, una delle<br />

zone costiere più frequentate, ridando <strong>di</strong>gnità<br />

ad un luogo antico e significativo per<br />

la storia <strong>della</strong> marineria siracusana.<br />

Altre risorse arriveranno nel 2013 dalla<br />

Regione per la realizzazione a Cassibile <strong>di</strong><br />

una struttura sportiva tensostatica polivalente.<br />

Si tratta <strong>di</strong> 426 mila euro ottenuti<br />

partecipando con successo al programma<br />

“Giocolegale” e che serviranno a creare un<br />

luogo <strong>di</strong> aggregazione in una frazione particolarmente<br />

bisognosa <strong>di</strong> servizi perché<br />

lontana molti chilometri dalla città.<br />

<strong>Il</strong> 2013 ancora ci porterà altre due importanti<br />

novità: il nuovo appalto del servizio <strong>di</strong><br />

igiene urbana; la gara per la gestione integrata<br />

del trasporto urbano e dei parcheggi.<br />

Veniamo al consuntivo<br />

Passando adesso alle cose fatte, non posso<br />

non cominciare dall’organizzazione del G8<br />

Ambiente del 2009. È stato, senza dubbio,<br />

un fatto <strong>di</strong> grande importanza dal punto <strong>di</strong><br />

vista <strong>della</strong> promozione del territorio e dei<br />

contenuti, ma è stata anche un’occasione<br />

concreta per realizzare in città, in pochissime<br />

settimane e senza particolari <strong>di</strong>sagi per<br />

la gente, investimenti e lavori pubblici per<br />

una spesa complessiva <strong>di</strong> oltre 5 milioni <strong>di</strong><br />

euro. Ricorderò sempre quelle settimane,<br />

convulse ed esaltanti, come una prova corale<br />

<strong>di</strong> efficienza, una sfida che siamo riusciti a<br />

vincere grazie all’impegno del nostro personale<br />

e alla collaborazione istituzionale. <strong>Il</strong><br />

successo <strong>di</strong> quella prova è negli apprezzamenti<br />

ricevuti dalla delegazioni presenti, a<br />

cominciare da una lettera personale del rappresentante<br />

del governo statunitense. Nel<br />

<strong>di</strong>battito politico se ne <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> tutti i colori<br />

e non mancano gli eccessi. Io continuo a<br />

ritenere che il giu<strong>di</strong>zio sull’attività dell’Amministrazione<br />

non può prescindere dalla crisi<br />

e dal dato finanziario che sta con<strong>di</strong>zionando<br />

tutti gli enti locali italiani. <strong>Il</strong> nostro Comune,<br />

nonostante la demagogia imperante,<br />

non è in <strong>di</strong>ssesto né mai ha corso il rischio<br />

<strong>di</strong> esserlo in questi 4 anni e mezzo. Soffriamo<br />

del fatto che ci sono 34 milioni – ad oggi<br />

– fuori dalla nostra <strong>di</strong>sponibilità per il patto<br />

<strong>di</strong> stabilità e per la montagna <strong>di</strong> tagli imposti<br />

da Stato e Regione. Tutto ciò è il frutto <strong>di</strong><br />

un’azione <strong>di</strong> risanamento che si sta scaricando<br />

sugli enti locali, sul ceto me<strong>di</strong>o e sulla<br />

fasce sociali più deboli. In questo quadro noi<br />

ci siamo mossi tenendo ben presenti le priorità,<br />

a partire dalla <strong>di</strong>fesa <strong>della</strong> spesa sociale,<br />

e lavorando per la tenuta dei conti. Ne sono<br />

prova i tagli netti apportati alle locazioni <strong>di</strong><br />

immobili privati a<strong>di</strong>biti a uffici: al momento<br />

del mio inse<strong>di</strong>amento esse ammontavano a<br />

oltre 2 milioni<br />

<strong>di</strong> euro<br />

l’anno; oggi<br />

quella spesa<br />

è stata abbattuta<br />

<strong>di</strong> oltre<br />

il 50 per cento<br />

con un<br />

risparmio <strong>di</strong><br />

circa 1 milione<br />

100<br />

mila euro.<br />

Un processo<br />

che proseguirà<br />

fino al<br />

sostanziale<br />

azzeramento<br />

<strong>della</strong> spesa<br />

perché è fermaintenzione<br />

non rinnovare<br />

i contratti<br />

che andranno<br />

in<br />

scadenza. <strong>Il</strong><br />

dato incontrovertibile<br />

è che, nel corso del mandato,<br />

l’attenzione de<strong>di</strong>cata alle fasce <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to più<br />

deboli e alle persone in <strong>di</strong>fficoltà è rimasta<br />

immutata, così come immutata è stata la<br />

spesa sociale. Inevitabili sono stati degli aggiustamenti<br />

ai servizi a domanda in<strong>di</strong>viduale,<br />

cioè svolti con la partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni,<br />

ma anche in questo caso abbiamo apportato<br />

ritocchi contenuti. Un segno tangibile<br />

<strong>di</strong> questa attenzione verso le tematiche<br />

sociali è la decisione <strong>di</strong> stilare la nuova graduatoria<br />

per gli alloggi popolari. Non si faceva<br />

da quasi vent’anni e quella esistente,<br />

con le tante vicende note a tutti, non rispondeva<br />

più alle reali esigenze. Nel corso del<br />

prossimo anno <strong>di</strong>sporremo <strong>di</strong> un nuovo elenco<br />

che ci offrirà il dato esatto <strong>della</strong> situazio-<br />

ne per assicurare il <strong>di</strong>ritto alla casa a cominciare<br />

da chi ne ha davvero bisogno.<br />

<strong>Il</strong> nuovo cimitero?<br />

Nel corso del 2012 abbiamo in<strong>di</strong>viduato il<br />

soggetto, un’associazione temporanea <strong>di</strong><br />

imprese, che realizzerà nei pressi <strong>della</strong> Maremonti<br />

il nuovo cimitero con il criterio del<br />

progetto <strong>di</strong> finanza. Purtroppo l’inizio dei<br />

lavori è stato interrotto da un ricorso al Tar<br />

presentato dai secon<strong>di</strong> in graduatoria; i giu<strong>di</strong>ce<br />

affronteranno la questione nel merito<br />

il prossimo marzo. Sarà un camposanto<br />

realizzato con criteri modernissimi e dotato<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> spazi e attrezzature <strong>di</strong> cui la<br />

città oggi non <strong>di</strong>spone. Le vicende urbanistiche<br />

<strong>della</strong> città hanno attirato ed attirano<br />

l’attenzione dell’opinione pubblica. Sono<br />

stato accusato <strong>di</strong> essere un cementificatore<br />

solo perché, pragmaticamente, mi sono<br />

limitato a rilevare che il piano regolatore<br />

generale aveva già prodotto molti dei suoi<br />

effetti e si erano costituiti degli interessi<br />

legittimi che non potevano essere cancellati<br />

in un solo colpo con provve<strong>di</strong>menti del<br />

consiglio comunale. La correttezza <strong>di</strong> quella<br />

impostazione l’abbiamo verificata tutti<br />

nelle decisioni dei giu<strong>di</strong>ci amministrativi<br />

che hanno dato ragione a quanti hanno ritenevano<br />

che le varianti approvate dall’assise<br />

citta<strong>di</strong>na, per quanto con<strong>di</strong>visibili in<br />

molti punti, non erano legittime e non potevano<br />

sostituirsi al Prg. Abbiamo ritenuto<br />

più utile concentrarci sulla scadenza del<br />

2012 e adesso, nel rispetto dei tempi, è stato<br />

avviato l’iter <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica del piano regolatore<br />

generale pre<strong>di</strong>sponendo le nuove<br />

linee guida, ma anche in questo caso si cominciano<br />

a levare le voci <strong>di</strong> chi, demagogicamente,<br />

sa solo dare addosso all’Amministrazione.<br />

Un’ultima annotazione in materia<br />

urbanistica voglio riservarla al piano<br />

paesaggistico<br />

<strong>della</strong> Regione.<br />

Non è<br />

vero che lo<br />

abbiamo<br />

contrasto per<br />

ottenerne<br />

l’annullamento.Come<br />

la totalità<br />

dei comuni<br />

<strong>della</strong> provincia,<br />

abbiamo<br />

presentato<br />

un ricorso al<br />

Tar e, contestualmente,<br />

abbiamo avviato<br />

un<br />

confronto<br />

con la Regione<br />

per<br />

tutelare i<br />

criteri che la<br />

nostra comunità<br />

si era data. <strong>Il</strong> fatto che l’interlocuzione<br />

sia ancora aperta ci ripaga per avere<br />

seguito, tra mille ingiustificate accuse, la<br />

linea del <strong>di</strong>alogo.<br />

Lo sviluppo?<br />

Riven<strong>di</strong>co con forza le iniziative per favorire<br />

le sviluppo del territorio. Ogni atto<br />

dell’Amministrazione è finalizzato alla<br />

crescita <strong>della</strong> comunità e a perseguire un<br />

progetto ampiamente con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> affermazione<br />

nel settore turistico-culturale, per la<br />

quale c’è ancora molto lavoro da fare. La<br />

crescita, tuttavia, è la risultante <strong>di</strong> varie<br />

componenti e le scelte <strong>di</strong> un ente locale da<br />

sole non possono avviare percorsi virtuosi<br />

senza la partecipazione dei privati e il sostegno<br />

finanziario <strong>di</strong> altri soggetti pubblici.<br />

Ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong>fficili da trovare in un conte-<br />

sto <strong>di</strong> politiche recessive e <strong>di</strong> aziende in crisi,<br />

<strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> politiche regionali e <strong>di</strong> fallimento<br />

nell’utilizzo dei fon<strong>di</strong> strutturali europei.<br />

Io posso reclamare la determinazione<br />

nel portare avanti il completamento del Teatro<br />

comunale nonostante critiche e <strong>di</strong>ffidenze;<br />

così come riven<strong>di</strong>co il completamento<br />

del nuovo piano particolareggiato <strong>di</strong> Ortigia<br />

(oggi al vaglio del consiglio comunale) e<br />

giu<strong>di</strong>co positivamente il progetto per la riqualificazione<br />

dell’area ex Spero che può<br />

aprire la città al settore del turismo convegnistico.<br />

Purtroppo devo lamentare, per cause<br />

esterne all’Amministrazione, la mancata<br />

adozione del piano commerciale, mentre<br />

non si comprendono le ragioni <strong>della</strong> mancata<br />

approvazione, da parte del consiglio comunale,<br />

del piano urbano <strong>della</strong> mobilità e<br />

del piano urbano del traffico, adottati <strong>della</strong><br />

Giunta alcuni anni fa. L’argomentazione<br />

secondo la quale non ci sarebbero le coperture<br />

finanziarie sono infondate, poiché si<br />

tratta <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> pianificazione che si<br />

sviluppano in una prospettiva pluriennale; si<br />

possono quin<strong>di</strong> reperire le risorse man mano<br />

che si procede per gra<strong>di</strong>.<br />

Precari e esternalizzazioni?<br />

La questione delle esternalizzazioni ha impegnato<br />

a lungo nel corso dell’anno il confronto<br />

politico. Pensare, però, che la si possa<br />

risolvere a colpi d’ascia senza considerare<br />

che <strong>di</strong>etro i numeri ci sono vite e famiglie,<br />

sarebbe un grave errore. Qualsiasi scelta, in<br />

ogni caso, non potrà prescindere da una<br />

profonda riorganizzazione degli uffici e delle<br />

funzioni, alla quale bisognerà mettere mano<br />

al più presto per incrementare efficienza<br />

e produttività. Intervenire senza una valutazione<br />

generale avrebbe significato cancellare<br />

posti <strong>di</strong> lavoro in assenza <strong>di</strong> garanzie in<br />

una fase <strong>di</strong> depressione. Sarebbe stata soprattutto<br />

la negazione <strong>di</strong> quanto fatto negli<br />

anni precedenti con la stabilizzazione <strong>di</strong> 208<br />

precari interni e rinnovando i contratti agli<br />

Asu, il tutto nel rispetto delle leggi e dei vincoli<br />

del patto <strong>di</strong> stabilità. Inoltre, grazie anche<br />

alla concertazione con i sindacati, abbiamo<br />

ripreso a ban<strong>di</strong>re concorsi pubblici per<br />

l’assunzione <strong>di</strong> personale. Risultati ottenuti<br />

prestando attenzione alla spesa, come abbiamo<br />

fatto quando abbiamo bloccato le agenzie<br />

che sarebbero state un bagno <strong>di</strong> sangue<br />

dal punto <strong>di</strong> vista finanziario. Più nello specifico,<br />

la Prosat non è più un costo per il Comune;<br />

la Rit è fallita e abbiamo riassorbito<br />

gli ex precari comunali che vi lavoravano; la<br />

Gepa non svolge più alcun servizio. Ai fautori<br />

<strong>della</strong> riduzione <strong>della</strong> spesa per il personale,<br />

ricordo che accanto alle stabilizzazioni,<br />

con le quali abbiamo dato un futuro a<br />

centinaia <strong>di</strong> famiglie senza costi aggiuntivi,<br />

la mia amministrazione ha tagliato in maniera<br />

netta sui <strong>di</strong>rigenti, portati, già da quattro<br />

anni, da 24 a 11. Siracusa avrà presto la statua<br />

<strong>di</strong> Archimede: sorgerà presso il Rivellino<br />

del ponte Umbertino, scelto al termine <strong>di</strong><br />

un sondaggio on line lanciato dal Comune,<br />

che ha registrato oltre 2000 segnalazioni da<br />

parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni residenti e <strong>di</strong> siracusani<br />

all’estero. Dopo la pubblicazione del bando<br />

<strong>di</strong> progettazione <strong>della</strong> statua e la produzione<br />

degli elaborati, nel corso del 2012 si è provveduto<br />

alla nomina <strong>della</strong> commissione esaminatrice<br />

che dovrà scegliere il bozzetto. La<br />

città avrà presto un altro forte simbolo culturale<br />

e celebrerà, attraverso un monumento,<br />

la grandezza del nostro più illustre concitta<strong>di</strong>no.<br />

Infinen il riconoscimento dell’IBM<br />

che ha inserito Siracusa, unica in Italia delle<br />

cento scelte nel mondo, nell’elenco delle<br />

località in cui sviluppare un progetto <strong>di</strong> città<br />

intelligente attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie<br />

avanzate. Tutto questo lo stiamo realizzando<br />

con il coinvolgimento dei principali<br />

portatori <strong>di</strong> interesse siracusani in uno spirito<br />

<strong>di</strong> collaborazione che non ha precedenti e<br />

che stiamo sperimentando positivamente nel<br />

Tavolo per il Futuro. Sono stato <strong>di</strong> recente a<br />

New York per partecipare alla riunione su<br />

questa iniziativa ed è stato motivo <strong>di</strong> orgoglio<br />

potermi confrontare con sindaci <strong>di</strong> mezzo<br />

mondo e poter affiancare il nome <strong>di</strong> Siracusa<br />

a quello <strong>di</strong> importanti metropoli.<br />

Non possiamo non parlare infine delle sue<br />

inattese <strong>di</strong>missioni. Perché questa scelta?<br />

Non è stata una mia scelta e non ho deciso<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>mettermi da sindaco perché allettato da<br />

un posto in una lista. Non è e andata così, da<br />

sempre partecipo e sono parte delle iniziative<br />

dei sindaci <strong>di</strong> Italia, iniziative nate all’interno<br />

dell’Anci. In questo contesto abbiamo<br />

raccolto la <strong>di</strong>chiarazione del professor Monti<br />

che si è detto <strong>di</strong>sponibile a mettere il problema<br />

degli enti locali al centro <strong>della</strong> sua<br />

agenda se <strong>di</strong>venterà ancora il leader. Questo<br />

è il senso del mio impegno, delle mie <strong>di</strong>missioni,<br />

<strong>di</strong> una scelta insomma come sempre<br />

finalizzata alla crescita e allo sviluppo <strong>di</strong><br />

Siracusa.


3<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

Cafiso: Ci vuole più coraggio<br />

Tanti siracusani hanno paura <strong>di</strong> esporsi, ma chi ama Siracusa deve<br />

superare questo perfido ostacolo. Paolo Reale? Una persona perbene<br />

Roberto Cafiso, c’è una confusione <strong>della</strong><br />

malora per la politica a Siracusa. Tutti<br />

can<strong>di</strong>dati e nessun can<strong>di</strong>dato <strong>di</strong> ampio<br />

respiro?<br />

Di nuovo come sempre. Ingorgo nelle stesse<br />

“strade”. Ma non vedo il nuovo che avanza<br />

se non nelle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> qualche tempo<br />

fa. Lontano dalle elezioni. Poi tutto si ricompatta<br />

nel segno <strong>della</strong> continuità.<br />

L’impressione <strong>di</strong>ffusa è che non riusciamo<br />

a venire a capo <strong>di</strong> nulla. Cerchiamo <strong>di</strong><br />

fare un po’ d’or<strong>di</strong>ne. Allora Bono riabilitato<br />

e Visentin che si <strong>di</strong>mette e va con<br />

Monti..<br />

Bono è <strong>di</strong> lunga militanza politica. E’ un<br />

navigatore esperto. Riabilitato? Da chi? E<br />

per cosa? Visentin ha cercato spazi nell’alveo<br />

primor<strong>di</strong>ale, ma credo non ce ne fossero.<br />

Malgrado le pacche sulle spalle <strong>di</strong> pochi<br />

giorni prima. Allora va altrove. Mi sorprende<br />

l’incontro fulminante con Monti. Ma a<br />

me, ad oggi, <strong>della</strong> politica continuano a sorprendermi<br />

molte cose.<br />

Tu saresti un buon can<strong>di</strong>dato sindaco, per<br />

competenza, professionalità, conoscenza<br />

dei problemi..<br />

Ma non mi hanno cercato. Non frequento<br />

apparati, oramai club service, gruppi <strong>di</strong> potere<br />

e non amo cene e incontri privè. Non<br />

sono un buon can<strong>di</strong>dato per chi decide. Ne<br />

prendo atto ma dormo sereno perché amo il<br />

mio lavoro.<br />

Per esercitare una <strong>di</strong>scontinuità ci vuole<br />

un turno <strong>di</strong> riposo per gli amministratori<br />

uscenti. Parliamo dei nuovi. Briante ha<br />

fatto una lista per can<strong>di</strong>darsi sindaco?<br />

Buon per lui. Le Liste civiche spopolano.<br />

Speriamo che si arrivi ad un momento <strong>di</strong><br />

coagulo, sennò in or<strong>di</strong>ne sparso si andrà<br />

poco lontano. E non si imbroglino i citta<strong>di</strong>ni<br />

: che <strong>di</strong>etro le liste non si celino gli interessi<br />

e gli uomini <strong>di</strong> sempre. Alla stampa ed<br />

a te in particolare il compito <strong>di</strong> <strong>di</strong>re alla<br />

gente chi si cela nell’ombra.<br />

C’è poi il cambiamento chiesto a gran voce<br />

da Santi Pane<br />

Santi Pane come Pucci La Torre sono due<br />

ottime persone. Peccato non abbiano trovato<br />

l’intesa. <strong>Il</strong> mondo d’altronde è mosso da<br />

<strong>di</strong>namiche umane. E poco più, Salvo tu lo<br />

sai bene. <strong>Il</strong> cambiamento è giocoforza, non<br />

c’è altra chance, ma chi andrà a fare il<br />

sindaco troverà mille problemi accatastati<br />

e casse vuote. Rischio <strong>di</strong> default anche per<br />

Siracusa. l sindaci rischiano <strong>di</strong> fare i curatori<br />

fallimentari… Ma tuttavia occorre<br />

spendersi per la gente, è questa la nuova<br />

imprescin<strong>di</strong>bile morale.<br />

Della lista civica che vedrebbe Paolo<br />

Reale come primo citta<strong>di</strong>no?<br />

Reale è una persona perbene. Spero abbia<br />

un seguito. E soprattutto che possa proporre<br />

una squadra per bene. Quando <strong>di</strong> mezzo ci<br />

sono i partiti o loro costole travestite il rischio<br />

<strong>di</strong> importi nullità con 100 voti nel<br />

quartiere è grande. Chi sa <strong>di</strong>re no, è un<br />

grande.<br />

I grillini vanno da soli. Come li ve<strong>di</strong>?<br />

Raccolgono ad oggi il <strong>di</strong>ssenso maniforme.<br />

E servono. Ovviamente da adesso dovranno<br />

decidere cosa fare da gran<strong>di</strong>.<br />

Le liste minori, realisticamente inconsistenti<br />

da un punta <strong>di</strong> vista elettorale, che<br />

ruolo potrebbero avere?<br />

Credo nelle federazione delle liste, mettendo<br />

da parte le ambizioni dei mille sindaci in<br />

pectore. Non ci si <strong>di</strong>stingue dal tra<strong>di</strong>zionale<br />

così facendo.<br />

In questo bailamme ve<strong>di</strong> qualcuno che<br />

pensa a Siracusa, al suo futuro, al lavoro<br />

che non c’è?<br />

Tanta gente ama questa città, ma teme <strong>di</strong><br />

esporsi per timore <strong>di</strong> effetti boomerang sulla<br />

loro attività. Robe assurde, in apparenza.<br />

Ma vorrei ci fosse più coraggio. E’ il tempo<br />

giusto per il coraggio.<br />

Le Nazionali sono vicine. Da noi chi vince<br />

e chi perde?<br />

Salvo per carità. Sarei un profeta stupido.<br />

Uccello <strong>di</strong> malaugurio per alcuni, un vate<br />

foriero <strong>di</strong> buone nuove per altri. Meglio il<br />

metodo <strong>della</strong> Sibilla Cumana: andrai vincerai<br />

non perderai le elezioni. La virgola<br />

ognuno la metta dove spera….<br />

Oggi siamo nel 2013: Diciamo basta<br />

ai Granata, Garozzo, Ivan Lo Bello etc<br />

Ormai ci siamo. <strong>Il</strong> 2013 fa parte <strong>della</strong> nostra vita, alla faccia<br />

<strong>della</strong> fine del mondo profetizzata dai Maya e come sempre,<br />

scambiamo auguri <strong>di</strong> pace, prosperità, fratellanza e solidarietà,<br />

salvo poi continuare ad ammazzarci esattamente senza<br />

soluzione <strong>di</strong> continuità da quando il genere umano è presente<br />

su questo nostro splen<strong>di</strong>do pianeta. Proprio per essere in linea<br />

con l’ipocrisia che spalmiamo in questo mondo come<br />

fosse burro sul pane, approfitto dello spazio che il giornale<br />

mi dà per fare gli auguri a tanti miei concitta<strong>di</strong>ni che, senza<br />

questo mezzo, non penserei mai <strong>di</strong> ricordare. Non posso non<br />

iniziare che dal mio primo citta<strong>di</strong>no, dal Sindaco, anzi<br />

dall’ex sindaco Roberto Visentin che, ringrazio con tutto il<br />

cuore per non averci fatto più male <strong>di</strong> quanto non sia capace.<br />

Lui sa che ci lascia una Città peggiore <strong>di</strong> come l’ha<br />

trovata e anche <strong>di</strong>cendo che non sarà tutta colpa Sua,<br />

<strong>di</strong> certo, ci si è messo d’impegno per farci tornare<br />

con le pezze nel sedere. Del Presidente <strong>della</strong> Provincia<br />

Bono, non posso non evidenziare le doti <strong>di</strong> solista,<br />

non per Sua scelta ma, perché il carrozzone politico<br />

siracusano l’ha sempre considerato un corpo<br />

estraneo e quando ha potuto, l’ha tenuto lontano dalla<br />

stanza dei bottoni. Ovviamente Bono non s’è mai<br />

perso d’animo e ogni volta che ha avuto l’occasione<br />

<strong>di</strong> far rosicare qualcuno si è <strong>di</strong>vertito a farlo, quin<strong>di</strong><br />

auguri perché anche Lui a quasi sessant’anni <strong>di</strong> età,<br />

la smetta <strong>di</strong> fare Pierino e si ritiri in buon or<strong>di</strong>ne a<br />

coltivare cipolle e zucchine in quel <strong>di</strong> Avola. Chi è il<br />

terzo potere nel Siracusano? Tutti <strong>di</strong>cono Ivan Lo<br />

Bello. Ci credo anch’io e gli faccio i migliori auguri<br />

per un 2013 che lo veda <strong>di</strong>ventare numero uno in Confindustria<br />

al posto dell’attuale Squinzi e glielo auguro, perché spero<br />

che così libererà la poltrona <strong>di</strong> Presidente delle Camera <strong>di</strong><br />

Commercio <strong>di</strong> Siracusa, che non conta più un cazzo, ma Lui<br />

imperterrito la occupa da più do<strong>di</strong>ci anni gestendo imprese<br />

che chiudono e lavoro che non c’è. Che <strong>di</strong>ce Presidente?<br />

Non le andrebbe <strong>di</strong> passare la mano? Un altro signore da<br />

qualche anno, fa parlare <strong>di</strong> se ed è Garozzo, Presidente<br />

dell’Autorità Portuale <strong>di</strong> Augusta, settant’anni ben portati,<br />

Presidente dell’Associazione Industriali, Presidente del Distretto<br />

turistico Sud e non so Presidente <strong>di</strong> quante altre cose.<br />

Sicuramente uomo capace professionalmente e adesso anche<br />

politicamente, con un solo piccolo <strong>di</strong>fetto: ha sempre reso<br />

conto a qualcun altro e per molto tempo si è trattato <strong>della</strong><br />

famiglia Garrone, nulla <strong>di</strong> male ovviamente. Auguri per un<br />

2013 ricco <strong>di</strong> Presidenze dopolavoristiche perché se ci mette<br />

le mani Lui, certamente, metterà insieme Augusta e Siracusa<br />

con la regia dei Catanesi.<br />

La parte più bella degli auguri per il 2013 non può non essere<br />

che quella rivolta ai politici, dove c’è solo l’imbarazzo<br />

da chi cominciare e per educazione mi sa che tocca alla signora<br />

Bellucci, nonché Prestigiacomo, nonché Berlusconiana<br />

<strong>di</strong> ferro, nonché prima donna <strong>della</strong> politica Siracusana<br />

(la Muti non gli arriva neanche alle ginocchia). Auguri perché<br />

nel 2013 il suo look sia sempre così piacevole con quei<br />

bion<strong>di</strong> capelli, la taglia 44 perfetta, i ritocchini al viso che si<br />

notano appena appena, insomma nel prossimo Parlamento<br />

dove Lei per effetto dei quattro o cinque mandati già <strong>fatti</strong><br />

non dovrebbe esserci più, sentiranno la Sua mancanza.<br />

Siracusa sopporterà. Inutile <strong>di</strong>re che Pippo<br />

Gianni o si ama o si o<strong>di</strong>a, ovvero si possono avere<br />

entrambi i sentimenti, in altre parole, anche Lui,<br />

dall’alto dei suoi 65 anni <strong>di</strong> esperienza <strong>di</strong> vita, un<br />

po’ <strong>di</strong> confusione la crea ad arte, mi <strong>di</strong>spiace solo<br />

che sia <strong>di</strong>ventato famoso in Italia per quella frase<br />

detta “le donne sono uno scassamento <strong>di</strong> minchia….”<br />

Più o meno. Merita ben altro e quando<br />

saprò cosa, glielo scrivo. Marziano avrebbe potuto<br />

essere un concorrente <strong>di</strong> “ le so tutte” è lo<br />

avremmo visto anche lì vincente: Non ne sbaglia<br />

una. Ogni volta che Foti ha provato ad impalare<br />

Lui e Consiglio i due gli hanno fatto fare il triplo<br />

salto mortale senza rete. Nel 2013 faccia ciò che<br />

vuole ma, non si <strong>di</strong>chiari gay come Crocetta, il<br />

risultato non sarebbe all’altezza del desiderato. All’architetto<br />

grillino Zito rivolgo l’invito <strong>di</strong> gracchiare, cinguettare,<br />

sparare cazzate, <strong>di</strong>re fesserie, faccia un giro per Siracusa in<br />

decappottabile, insomma ci faccia sapere che è vivo, che<br />

esiste, quelli che l’hanno votato sperano che nel 2013 si assista<br />

alla Sua apparizione per potere almeno pregare insieme.<br />

Se volesse occuparsi anche <strong>di</strong> Siracusa, nessuno si offenderebbe.<br />

<strong>Il</strong> massimo, tra i politici siracusani, rimane il<br />

buon Vinciullo, faccia da birichino, basette da Lord inglese,<br />

cervello da volpino, l’uomo delle centomila preferenze, da<br />

molti ritenuto il novello Pippo Lo Curzio, che per Lui non<br />

è un complimento, mentre dovrebbe esserlo, quantomeno<br />

per la longevità politica del primo. Nel 2013 ci <strong>di</strong>rà sempre<br />

le stesse cose, ai matrimoni, cresime e funerali, perché<br />

quello sa fare e lo fa benissimo, chi non ci crede provi ad<br />

imitarlo. Rimangono da ricordare una schiera <strong>di</strong> personaggi,<br />

che non arrivano al livello <strong>di</strong> protagonismo dei sopra citati,<br />

a mio parere, tipo Coltraro, Di Marco, Centaro, Alicata,<br />

e i Consiglieri Comunali, quelli Provinciali, i Consiglieri<br />

d’Amministrazione dell’INDA , dell’IAS, dell’ASI dei<br />

GAL e tanti altri, ma ci vorrebbe un libro e non un settimanale<br />

come I Fatti. Per concludere mi sono riservato quello<br />

che io definirei il Personaggio: l’On. Fabio Granata! Se<br />

alle elezioni <strong>di</strong> febbraio, i sondaggi che danno il partito del<br />

nostro Onorevole al 2% saranno realtà, credo che il 2013 lo<br />

vedrà fuori dal parlamento, ma siccome parliamo del Personaggio,<br />

nessuno pensi che ce lo togliamo <strong>di</strong> torno. Anche<br />

quando non contava nulla (è successo molte volte) stava<br />

sulle pagine dei giornali o in <strong>di</strong>battiti televisivi o in riunioni<br />

da club <strong>della</strong> briscola. Ha sempre pontificato, in<strong>di</strong>cato, criticato,<br />

partecipato, con<strong>di</strong>viso, inciuciato e se tanto mi da tanto,<br />

nel 2013 ce lo ritroveremo più incazzato <strong>di</strong> prima ma, in<br />

fondo, per lui vale il detto: Cogito, ergo sum! Siccome non<br />

mi piace che a Siracusa ci sia un movimento politico che si<br />

chiama Cambio Città, probabilmente partecipato da nobili<br />

persone, che lascia più intendere il bisogno <strong>di</strong> scappare da<br />

Siracusa che non mo<strong>di</strong>ficarne la classe <strong>di</strong>rigente, faccio gli<br />

auguri a chi nel 2013 far nascere il movimento Siracusa<br />

persa è e persa resta! Auguri.<br />

Enrico Caruso<br />

Caro Enrico credo che molte tue previsioni siano semplicemente<br />

sbagliate. Molti degli squalli<strong>di</strong>ssimi personaggi che<br />

hai citato non credo che finiranno <strong>di</strong> stare in Parlamento<br />

per i ritirarsi a vita privata a fare gli affaracci che hanno<br />

sempre fatto, senza aggiungere lautissime indennità parlamentari.<br />

Ne scrivo a parte in questo stesso numero dei Fatti.<br />

Anche l’83 enne Burgaretta si rican<strong>di</strong>da !! Acciaccato,<br />

con 3 bypass al cuore (credo) ma sempre in pista a chiedere.<br />

Di Granata hai detto molto ma non sperare in un meritato<br />

(ed auspicato) ritiro. <strong>Il</strong> nostro è più furbo <strong>di</strong> quel che<br />

sembra quando parla. E così la Prestigiacomo etc. Quanto<br />

a Bono ha qualcosa da farsi perdonare e parlo <strong>della</strong> vergogna<br />

del Consorzio universitario che ha <strong>di</strong>feso e <strong>di</strong>fende con<br />

ostinazione anche se da anni non serve a niente salvo a<br />

gratificare <strong>di</strong>versi clienti politici con lauti stipen<strong>di</strong>, alla<br />

faccia <strong>della</strong> crisi e dei tempi grami che viviamo tutti.


E’ una storia drammatica ma anche bella che per una volta<br />

non c’entra nulla con la politica, a raccontarla è Fabio Morreale,<br />

presidente <strong>di</strong> Natura Sicula. “La sensibilità e la generosità<br />

<strong>di</strong> chi ruota attorno alla sezione siracusana <strong>di</strong> Natura<br />

Sicula - <strong>di</strong>ce Morreale - ha consentito <strong>di</strong> raccogliere, nel corso<br />

dell’ultimo Natale, donazioni a favore del piccolo Mattia<br />

per 500 euro. È il quarto anno consecutivo che la sezione<br />

aretusea raccoglie fon<strong>di</strong> per la stessa causa. L’importo è stato<br />

già accre<strong>di</strong>tato”. Ma chi è il piccolo Mattia? Un bambino <strong>di</strong><br />

appena otto anni che si vede costretto a combattere per vivere,<br />

una lotta che a molti sembrava impossibile ma che invece<br />

va avanti e, come vedremo, con risultati concreti.<br />

“Gli aiuti finanziari – <strong>di</strong>ce Morreale - servono per curarsi da<br />

due malattie che lo accompagnano dalla nascita e che gli arrecano<br />

gravi forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità: la tetraparesi spastica (non<br />

Innanzitutto apprendo con piacere le<br />

<strong>di</strong>missioni del Sindaco Visentin nonostante<br />

lo avessi sostenuto, in quanto in<br />

questi anni <strong>di</strong> amministrazione dal mio<br />

canto è risultato una vera delusione per<br />

me e nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni, poi un Sindaco<br />

che non presiede la processione <strong>di</strong><br />

Santa Lucia implica un vero <strong>di</strong>sinteresse<br />

per la Patrona e per Siracusa, comunque<br />

bando le ciance passiamo alle cose serie e<br />

più importanti. Faccio un appello al Vice<br />

Sindaco Concetto La Bianca e al nuovo<br />

Commissario che prenderà l’incarico per<br />

le decisioni dell’Amministrazione comunale,<br />

a voler provvedere al <strong>di</strong>sagio e alla problematica<br />

dell’ex alberghiero <strong>di</strong> via Crispi/<br />

Corso Umberto n° 200 che ci affligge da<br />

Opinioni<br />

e repliche<br />

Diventa una esigenza avere uno spazio che consenta a chi ci<br />

legge <strong>di</strong> poter replicare o <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re la propria opinione su<br />

quello che è già stato pubblicato dal nostro giornale. Naturalmente<br />

chie<strong>di</strong>amo che le repliche siano stringate, o comunque<br />

compatibili con la necessità <strong>di</strong> dare visibilità a tutti.<br />

4<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

citta<strong>di</strong>nisulwebcitta<strong>di</strong>ni<br />

La storia del piccolo Mattia<br />

(e <strong>di</strong> due fantastici genitori)<br />

muove gambe e braccia) e una grave forma <strong>di</strong> epilessia che<br />

colpisce un bambino su 150 mila, la Sindrome <strong>di</strong> West. Le<br />

possibili cure sono state <strong>di</strong>chiarate «insostenibili» dalla Sanità<br />

italiana. Durante i viaggi <strong>della</strong> speranza, i costi <strong>di</strong> vitto<br />

e alloggio per i genitori rendono ancora più <strong>di</strong>fficile la situazione”.<br />

Ed appunto grazie alla solidarietà <strong>di</strong> Natura Sicula<br />

e <strong>di</strong> tanti altri Mattia può sfidare la sua cattiva sorte, con<br />

una forza d’animo che dovrebbe essere d’esempio. “Da circa<br />

quattro anni il bambino è in cura presso centri <strong>di</strong> riabilitazione<br />

in Slovacchia, in USA e, da due anni, in Israele –<br />

afferma ancora Morreale -. Da quando ha iniziato una particolare<br />

cura in Israele (Metodo <strong>di</strong> Biocorrezione <strong>di</strong> Vassiliev<br />

prescritta presso il Centro Clinico <strong>di</strong> Biocorrection LTD<br />

che ha sede a Rishion Lezion), Mattia non presenta più crisi<br />

epilettiche. I sintomi sono scomparsi nonostante la sospen-<br />

Brutta vita per i residenti<br />

anni, consentendone una chiusura totale,<br />

con blocchetti, delle entrate <strong>della</strong> struttura<br />

e mettere in sicurezza il ballatoio, visto che<br />

non c’è nulla da fare o per meglio <strong>di</strong>re non<br />

si vuole fare nulla, ancora una volta siamo<br />

stanchi <strong>di</strong> ripetere le stesse cose illudendoci<br />

con false promesse, qua si chiede soltanto<br />

<strong>di</strong> mettere in sicurezza un ballatoio e <strong>di</strong><br />

chiudere la struttura, non penso sia un impresa<br />

ardua a fare tutto questo!<br />

La notte i residenti sottostanno a continui<br />

schiamazzi, litigi e anche a rumori <strong>di</strong><br />

scasso e picconamento alla struttura come<br />

se stessero costruendo qualcosa all’<br />

interno, a questo malgrado a noi <strong>di</strong>spiace<br />

per molti exstacomunitari e anche Siracusani<br />

che vi alloggiano all’interno ma ciò<br />

non li giustifica a poter essere i padroni<br />

<strong>di</strong> una struttura fatiscente e pericolosa.<br />

Confido nell’interesse del V. Sindaco e<br />

del Commissario affinchè si faccia qualcosa<br />

per il benessere dei residenti e per la<br />

Vitadacani Gatti: Ricoveri come capita<br />

Recentemente abbiamo scritto relativamente alle <strong>di</strong>fficoltà<br />

incontrate per poter ricoverare una gattino investito appartenente<br />

ad una colonia <strong>di</strong> Riviera Dionisio il Grande. Oggi<br />

possiamo <strong>di</strong>re che il gattino è stato fortunato perchè da<br />

pochissimi giorni è stato <strong>di</strong>messo, dopo quasi un mese <strong>di</strong><br />

ricovero presso il canile Snoopy, dove è stato curato e tenuto<br />

a riposo per fratture al bacino. <strong>Il</strong> piccolo è completamente<br />

guarito ed è stato quin<strong>di</strong> reinserito nel suo habitat<br />

insieme agli altri fratellini rimasti ancora in vita<br />

(purtroppo, uno <strong>di</strong> loro è morto investito il 29 Dicembre<br />

scorso). Considerata questa esperienza positiva viene da<br />

chiedersi: perchè tante <strong>di</strong>fficoltà nel soccorrere e ricoverare<br />

un gattino randagio? E perchè un giorno viene data l'autorizzazione<br />

- seppure dopo <strong>di</strong>verse proteste - ed in altri casi<br />

viene negata? Se esiste un canile/gattile sanitario convenzionato<br />

con il Comune, dovrebbe essere sempre possibile<br />

soccorrere e ricoverare gli animali investiti o malati che<br />

appartengono al Comune perchè randagi. Da chi e da cosa<br />

<strong>di</strong>pendono le <strong>di</strong>fficoltà e il <strong>di</strong>niego posti in altre <strong>di</strong>verse<br />

occasioni? Ad esempio, il 25 Maggio 2012 un certosino<br />

<strong>della</strong> colonia che stanzia nella zona archeologica all'altezza<br />

del n. 76 <strong>di</strong> Riviera Dionisio il Grande, è stato investito e<br />

si è riparato nella zona archeologica <strong>della</strong> via, dove due<br />

sione dei farmaci anticonvulsivanti, avvenuta a ottobre<br />

2010. Mattia ha avuto anche miglioramenti sia sul piano<br />

neuromotorio che su quello emotivo e comportamentale.<br />

Sei mesi fa un altro piccolo-grande risultato ha migliorato il<br />

quadro clinico e la vita quoti<strong>di</strong>ana del piccolo Mattia: adesso<br />

riesce a bere dalla bottiglia! E pensare che fino a un paio<br />

<strong>di</strong> anni fa bisognava alimentarlo solo con un son<strong>di</strong>no nasogastrico”!<br />

Bere dalla bottiglia, un grande risultato, una<br />

gioia incontenibile per chi gli vuole bene e soprattutto per<br />

Davide e Jessica, i suoi straor<strong>di</strong>nari genitori che, come ci<br />

tiene a sottolineare Morreale, “non si sono mai arresi <strong>di</strong><br />

fronte a fatalismi e luoghi comuni, in<strong>di</strong>rizziamo tutti i nostri<br />

ringraziamenti per aver saputo trasformare una storia sfortunata<br />

in un grande gesto d’amore per la vita”.<br />

Clau<strong>di</strong>o Benanti<br />

sicurezza <strong>della</strong> viabilità del marciapiede<br />

che passa sotto il ballatoio cosi da<br />

evitare che ci siano ferimenti e davvero<br />

ci scappi il morto.<br />

Pertanto invito a chi vi ha interesse a<br />

passeggiare <strong>di</strong> giorno e <strong>di</strong> notte presso il<br />

marciapiede del civico 200 in poi e possibilmente<br />

a fare un sopralluogo interno ed<br />

esterno alla struttura cosi da rendersi conto<br />

in che situazione viviamo.<br />

Se la mia lettera, resa alla Stampa locale,<br />

avesse arrecato <strong>di</strong>sagio a qualcuno sono<br />

ben lieto <strong>di</strong> sentire il contrario <strong>di</strong> quello<br />

che si sta <strong>di</strong>cendo, questo per <strong>di</strong>mostrare<br />

che qui non si stanno <strong>di</strong>cendo fandonie ma<br />

pura verità.<br />

dr. Antonino Augello<br />

giorni dopo è stato trovato in pessime con<strong>di</strong>zioni. Era Domenica<br />

27 Maggio 2012. Abbiamo dovuto ricoverarlo presso il<br />

centro veterinario Aretuseo (unico centro aperto anche nei<br />

giorni festivi) perchè la Polizia Municipale non poteva ottenere<br />

l'autorizzazione a chiamare il personale del canile sanitario<br />

per ricoverarlo e la funzionaria comunale era irreperibile.<br />

<strong>Il</strong> Lunedì 28 Maggio 2012 è stato inviato all'ASP ed al Comune<br />

un fax dove si chiedeva il loro intervento perchè il<br />

gattino aveva riportato fratture al bacino ed alla parte alta <strong>della</strong><br />

zampetta posteriore sinistra. Ad oggi nessuna risposta e<br />

nessun riscontro da chi ha il dovere <strong>di</strong> intervenire come previsto<br />

dalla Legge. <strong>Il</strong> gattino è stato operato e le spese dell'intervento<br />

chirurgico sono state affrontate da privati citta<strong>di</strong>ni ed<br />

anche la convalescenza è tuttora a carico <strong>di</strong> privati citta<strong>di</strong>ni.<br />

Un servizio pubblico - pagato quin<strong>di</strong> dalla collettività - dovrebbe<br />

funzionare regolarmente, senza alcuna eccezione, sopratutto<br />

se è rivolto a creature che non hanno il dono <strong>della</strong><br />

parola per protestare e per pretendere il rispetto dei loro <strong>di</strong>ritti.<br />

Elena Caligiore


5<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

Ri<strong>di</strong>amo la luce a Piazza Duomo<br />

Zisa: Perché continuare con questo buio tetro la sera? Altro nodo il<br />

trasferimento degli uffici <strong>della</strong> Soprintendenza per utilizzare meglio l’e<strong>di</strong>ficio<br />

Questa è la Siracusa che vorrei sempre vedere!<br />

La foto non è chiara, ma ritrae una lunga ed<br />

or<strong>di</strong>nata fila <strong>di</strong> persone in coda all’ingresso<br />

del cortile dell’Arcivescovado per visitare il<br />

presepe, la sera del 30 <strong>di</strong>cembre 2012.<br />

Così vorrei sempre vedere piazza Duomo:<br />

file <strong>di</strong> visitatori davanti a mostre ed eventi.<br />

E un sogno: l’ex Paolo Orsi trasformato in<br />

Palazzo delle Esposizioni.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio, attualmente a<strong>di</strong>bito agli uffici<br />

<strong>della</strong> Soprintendenza (che potrebbero esser<br />

collocati in strutture magari più moderne,<br />

comode ed attrezzate), con le sue antiche<br />

ampie sale, la sua posizione strategica, il suo<br />

nobilissimo curriculum culturale si configura<br />

come luogo ideale per le gran<strong>di</strong> esposizioni<br />

d’arte in città.<br />

Tempo fa, ho avuto occasione <strong>di</strong> partecipare<br />

ad alcune riflessioni sui luoghi idonei a Siracusa<br />

per le gran<strong>di</strong> mostre, insieme ad alcune<br />

società nazionali che espongono da anni alle<br />

Scuderie del Quirinale e agli Uffizi e sono<br />

accre<strong>di</strong>tate per il prestito <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> opere da<br />

musei <strong>di</strong> tutto il mondo. In quelle riflessioni,<br />

emergeva la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare luoghi<br />

sufficientemente ampi e accessibili a Siracusa,<br />

centrali, belli e antichi, presso cui allestire<br />

(cito un esempio su cui si è <strong>di</strong>scusso) una<br />

mostra sulla Venere Landolina, prendendo<br />

in prestito la Venere <strong>di</strong> Milo dal Louvre ed<br />

altre da Roma e Grecia. <strong>Il</strong> Paolo Orsi moderno<br />

non ha spazio sufficiente e poco altro,<br />

in quelle passeggiate <strong>di</strong> analisi a Siracusa, si<br />

configurava utilmente idoneo per mostre <strong>di</strong><br />

portata internazionale.<br />

Credo che un luogo <strong>della</strong> cultura su cui occorrerebbe<br />

riflettere è proprio l’ex Paolo Orsi,<br />

grazie non solo ai motivi succitati ma anche<br />

allo splendore <strong>della</strong> sua emozionante<br />

doppia esposizione: da una parte, le sale con<br />

le ampie finestre sul mare e la luce naturale<br />

sulle opere fino al tramonto; dall’altra, l’ingresso<br />

elegante su Piazza Duomo, in un continuum<br />

tra cultura e cultura. Come ultima<br />

motivazione, anche la sua restituzione alla<br />

pubblica fruizione.<br />

Ricordo, ancora una volta, che in Italia le<br />

uniche città che non conoscono crisi sono le<br />

città d’arte (Firenze, negli ultimi 2 anni, ha<br />

aumentato del 20% il proprio fatturato<br />

“culturale”) ed è per tal motivo che auspico<br />

ogni sforzo possibile in tal senso anche a<br />

Siracusa. Per città d’arte intendo quelle che<br />

hanno un piano ZTL totale, trasporti pubblici<br />

efficienti, ottima qualità dell’aria, decoro<br />

urbano, eventi culturali collegati alle varie<br />

categorie produttive (dall’agricoltura all’artigianato),<br />

rispetto del paesaggio circostante<br />

e turismo tutto l’anno.<br />

Facciamo un esempio pratico? Ecco una lista<br />

veloce veloce (per <strong>di</strong>fetto) <strong>di</strong> figure pro-<br />

Riceviamo e pubblichiamo:<br />

<strong>Il</strong> presidente <strong>della</strong> Fondazione Inda è il sindaco pro-tempore<br />

<strong>della</strong> città o, in caso <strong>di</strong> decadenza o vacanza, il vice sindaco<br />

o il commissario regionale; il presidente è un organo <strong>della</strong><br />

Fondazione al pari del consiglio <strong>di</strong> amministrazione e del<br />

collegio dei revisori dei conti e, in quanto tale, “non può essere<br />

né sostituito né surrogato da una figura quale quella del<br />

consigliere delegato che ha mere funzioni operative”.<br />

Lo ha scritto il vice sindaco, Concetto La Bianca, in<br />

una lettera inviata al consigliere delegato <strong>della</strong> Fondazione<br />

Inda e, per conoscenza, al ministro per i Beni e le attività<br />

culturali, Lorenzo Ornaghi, all’assessore regionali alle Autonomie<br />

locali, Patrizia Valenti. Si tratta <strong>di</strong> una risposta a<br />

una precedente lettera con la quale il consigliere delegato,<br />

“sentito il collegio dei revisori dei conti e il magistrato <strong>della</strong><br />

Corte dei conti delegato al controllo sulla Fondazione”, comunicava<br />

<strong>di</strong> avocare a sé le funzioni del presidente “ai sensi<br />

dell’articolo 11 punto 3” dello Statuto. La posizione dell’assessore<br />

La Bianca è che “a seguito delle <strong>di</strong>missioni del sindaco<br />

pro-tempore, in forza <strong>della</strong> normativa vigente in materia”,<br />

il vice sindaco “assume e riveste tutte le funzioni <strong>di</strong><br />

rappresentanza e <strong>di</strong> esercizio dell’Amministrazione attiva<br />

riservate per legge alla potestà del sindaco, fino a quando<br />

non sarà sostituito nella funzione da un apposito commissario<br />

la cui nomina è <strong>di</strong> competenza <strong>della</strong> Regione siciliana”.<br />

<strong>Il</strong> vice sindaco rileva che l’articolo 11 punto 3 dello<br />

statuto si riferisce all’assenza o all’impe<strong>di</strong>mento del presidente<br />

relativamente alle riunioni <strong>di</strong> consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

già convocate; in caso <strong>di</strong> decadenza o vacanza del sindaco-presidente<br />

valgono, invece, le procedure previste dalle<br />

fessionali necessarie per una mostra internazionale:<br />

falegnami, montatori, assicuratori,<br />

restauratori, curatori, esperti, e<strong>di</strong>tori, trasportatori,<br />

commercialisti, pubblicitari, giornalisti,<br />

vigilantes, elettricisti, arredatori, fiorai,<br />

insegnanti, fotografi, studenti, traduttori,<br />

interpreti, grafici, informatici (+ l’indotto:<br />

taxisti, albergatori, commercianti, ristoratori,<br />

agenzie <strong>di</strong> viaggio, compagnie aeree, sale<br />

conferenze, etc.). Se a ciò aggiungiamo<br />

eventi connessi alla mostra (per esempio,<br />

rassegne cinematografiche ed enogastronomiche)<br />

e se a questa mostra associamo un<br />

calendario <strong>di</strong> altre esposizioni tutto l’anno,<br />

ecco come si produce un’industria culturale<br />

moltiplicatrice <strong>di</strong> benessere <strong>di</strong>ffuso. Più pratica<br />

<strong>di</strong> così non potrei essere. Beninteso,<br />

non ho citato la voce più ovvia: una amministrazione<br />

capace <strong>di</strong> generare e governare tale<br />

sistema.<br />

Lo ripeterò fino alla nausea, la soluzione è<br />

semplice e sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti: bisogna<br />

investire in cultura, perché viver nel bello fa<br />

bene alla salute, educa i giovani, protegge i<br />

nostri beni, fa lavorare tutti ed è ecologico.<br />

Infine, una nota <strong>di</strong> gusto estetico meramente<br />

personale. Perché continuare con questo<br />

buio tetro la sera? Piazza Duomo è un trionfo<br />

del bianco, del barocco, dell’antica Grecia,<br />

<strong>della</strong> luce e dell’aria. Mortificare questa<br />

magia esplosiva <strong>di</strong> luce in un clima oscurantista<br />

me<strong>di</strong>evale, oscuro e buio, che è perfetto<br />

respirare nei vicoli <strong>di</strong> San Gimignano tra<br />

torri, streghe e torture, non ha nulla a che<br />

fare con l’architettura <strong>di</strong> Siracusa. La nostra<br />

piazza è più vicina a quelle romane,<br />

sempre illuminate la notte, quin<strong>di</strong>, per favore:<br />

accendete le luci. O meglio: esiste un<br />

piano dell’illuminazione? Credo che la faccenda<br />

investa anche il ben più serio tema<br />

<strong>della</strong> sicurezza pubblica: capitasse un incidente,<br />

nessuno potrebbe testimoniare <strong>di</strong><br />

aver visto in faccia il responsabile.<br />

Flavia Zisa<br />

Le proposte <strong>di</strong> Flavia Zisa che ospitiamo<br />

con vivo piacere sono sempre lucide, ben<br />

motivate ed intelligenti. Insomma hanno<br />

tutte quelle caratteristiche per essere respinte<br />

o ignorate da chi <strong>di</strong> dovere. Del trasferimento<br />

degli Uffici <strong>della</strong> Soprintendenza<br />

si parla inutilmente da decenni. Prima<br />

ad ostacolarlo era il fattore “delirio <strong>di</strong> onnipotenza”:<br />

Voza voleva un intero palazzo<br />

(5 Piaghe, l’ex Distretto Militare a Lungomare<br />

Ortigia..).Oggi <strong>di</strong> quel delirio ri<strong>di</strong>colo<br />

è rimasto ben poco. Con il Governo<br />

Crocetta il nuovo Sindaco <strong>della</strong> Città dovrebbe<br />

concordare un percorso virtuoso.<br />

Di e<strong>di</strong>fici dove sistemare la Soprintendenza<br />

Ortigia è piena. Ci vogliono risorse per<br />

adattarli ad uffici e per sistemare l’ex Mu-<br />

normative. “D’altronde – scrive il vice sindaco La Bianca –<br />

non è possibile prevedere una qualsivoglia interruzione <strong>della</strong><br />

massima rappresentanza del vertice <strong>di</strong> una città, sia esso<br />

rappresentato dal sindaco eletto, o in caso <strong>di</strong> sue <strong>di</strong>missioni,<br />

decadenza o vacanza, dal vice sindaco o da un commissario,<br />

che ne esercitano i poteri senza soluzione <strong>di</strong> continuità,<br />

proprio per garantire gli interessi <strong>della</strong> comunità che costituisce<br />

la città”.<br />

Non ho - ovviamente – competenze nel merito né ho particolari<br />

simpatie. <strong>Il</strong> Sindaco <strong>di</strong> Siracusa è per Statuto il Presidente<br />

<strong>della</strong> Fondazione INDA. Non Visentin o altri, ma<br />

chi ricopre quell’incarico. Se il Sindaco protempore si <strong>di</strong>mette<br />

la legge prevede che venga nominato un commissario<br />

regionale e – nelle more – il vice sindaco. Ma la funzione<br />

La supercazzola<br />

Siracusa, polemiche INDA. Impasse su <strong>di</strong>rezione cda. Signorelli<br />

o La Bianca? <strong>Il</strong> vicesindaco: “ma cu è sta Linda?”<br />

S.O.S. Siracusa si schiera con Balestra e in una nota<br />

<strong>di</strong>chiara l’ex sovrintendente patrimonio naturale a rischio<br />

cementificazione. <strong>Il</strong> Ministro Ornaghi: “a Balestra la <strong>di</strong>rezione<br />

dei lavori <strong>di</strong> recupero <strong>della</strong> nave cargo Celso M”!!!<br />

Andrea Genovese<br />

seo a spazio espositivo. Ricordo che a questa<br />

funzione il Piano <strong>di</strong> Ortigia aveva destinato<br />

il 5 Piaghe per sottarlo ad una destinazione<br />

“universitaria”( allora si pensava,<br />

ironia <strong>della</strong> sorte, che l’università<br />

avrebbe occupato tutto). Non si è fatto<br />

niente. O tutto era fatto perché non succedesse<br />

niente, che è tipico <strong>di</strong> questa sventurata<br />

città. L’uso “pubblico” dell’ex Museo<br />

a Piazza Duomo sarebbe anche strategico,<br />

perché in quella Piazza affluisce la gran<strong>di</strong>ssima<br />

parte dei visitatori <strong>di</strong> Ortigia che<br />

potrebbe così agevolmente confluire nelle<br />

sale <strong>di</strong> esposizioni a pochi metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />

Aiuterebbe la città e l’occupazione sensibilmente<br />

come fai notare in<strong>di</strong>cando i profili<br />

professionali necessari.. Qualcuno ti<br />

ascolterà? Ne dubito. I mascalzoni che ci<br />

hanno governato hanno fatto perdere l’occasione<br />

storica <strong>di</strong> avere una Università in<br />

questa Città come è riuscita ad averla Enna<br />

(dove tu insegni), Trapani, Agrigento…<br />

Eppure era stata ipotizzata concretamente<br />

fin dagli anni 80. Poi gli ignoranti ed i ladri<br />

l’hanno abbandonata alle ortiche salassando<br />

soltanto la Provincia Regionale<br />

<strong>di</strong> un costosissimo consorzio universitario<br />

che non serve a nulla se non ad erogare<br />

scandalosi mega-stipen<strong>di</strong> ai clienti politici.<br />

<strong>Il</strong> mio compianto amico Dino Cartia<br />

avrebbe commentato “Siracusa persa è ..e<br />

persa sarà”. sb<br />

Gestione dell’Inda alla casereccia<br />

Convocato dal consigliere delegato il cda, ma non ne aveva i poteri. Nasce<br />

una polemica sul nulla e scende in piazza anche Sos sollecitata da un suo<br />

iscritto molto vicino alle posizioni <strong>di</strong> Balestra che tuttavia è stato ricusato<br />

non ha interruzione né potrebbe essere <strong>di</strong>versamente. Se il<br />

periodo <strong>di</strong> supplenza del sindaco si protraesse nel tempo sarebbe<br />

impensabile che gli interessi che fanno capo a lui fossero<br />

svolti da altri che non siano i soggetti in<strong>di</strong>cati dalla legge<br />

comunale e provinciale. Ma all’INDA non la pensano così. La<br />

Dr.ssa Signorelli – consigliere delegato dell’INDA – ritiene<br />

<strong>di</strong> potere estendere le sue competenze a quelle riservate al<br />

Presidente - Sindaco in base – immagino – a qualche strampalato<br />

parere <strong>di</strong> comodo e così il vice sindaco La Bianca è<br />

costretto a precisare quanto sopra in una lettera al consigliere<br />

delegato. Direi che si tratta <strong>di</strong> una forzatura tipica del clima<br />

che si è respirato nell’ dell’INDA <strong>di</strong> Balestra. Ciò che<br />

non mi è chiaro è il motivo che spinge La Bianca a scrivere:<br />

se la legge <strong>di</strong>spone che sia il vice sindaco a subentrare al sindaco,<br />

La Bianca doveva andare semplicemente all’INDA e<br />

comportarsi da Presidente <strong>della</strong> Fondazione senza chiedere il<br />

permesso alla Dr.ssa Signorelli o ad altri. La prudenza in alcuni<br />

casi genera mostri dando la sensazione che a vincere è<br />

la forzatura, la sfrontatezza. Figurarsi in un ambiente come<br />

l’INDA. Ovviamente il mio è l’ultimo dei pareri. Sono già<br />

sod<strong>di</strong>s<strong>fatti</strong>ssimo delle determinazioni assunte dal Ministero<br />

dei Beni Culturali che non ha convalidato la nomina <strong>di</strong> Balestra<br />

come sovrintendente e chiesta una salutare rotazione.<br />

Come da anni i Fatti hanno chiesto e sperato che avvenisse.<br />

Devono “aggiustare” le carte dopo anni ed anni <strong>di</strong> cattiva<br />

amministrazione? Lo facciano !. Dimenticavo, ovviamente è<br />

stato annullato il cda convocato dalla Signorelli ed è stato<br />

convocato da la Bianca per venerdì (ieri) l’organismo.


Gregorio Valvo scrive un articolo <strong>di</strong> politica<br />

su questo giornale, come succede ogni<br />

settimana da oltre 10 anni e viene preso a<br />

male parole, come d’altra parte il giornale,<br />

dal M5S. L’articolo in questione (ve<strong>di</strong><br />

foto) viene così pubblicato sul sito <strong>di</strong> un<br />

grillino e via alla gogna con altri grillini a<br />

commentare (si fa per <strong>di</strong>re). Leggiamo:<br />

Ve<strong>di</strong> che anche a Siracusa riusciamo a farci<br />

mettere una foto su un grande giornale —<br />

con Stefano Zito.<br />

a Daniele Valvo, Vittorio Belfiore e altri<br />

16 piace questo elemento.<br />

Gaetano Rossitto il prossimo sindaco deve<br />

essere a 5 stelle!!!<br />

Teresa Lauria Cri<br />

Cri:hauhauhauhauhhuauhauhauhauhahuuh<br />

auhahuauhauhauhauahuhauhauhahuahuuha<br />

uahuhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauha<br />

uhauhauhahuauhauhauhauhauhauhauhauha<br />

uhauhauhauhauhauhauhuahuahahu Stefano<br />

Zito uhahuahuauhuhahuauhauhahuauhauhauhuhahuahuauhauhauhaauhuha<br />

scusami<br />

ma chi te l'ha fatta sta foto????<br />

uhauhauhauhauhuahuhahuahuahuahuauhauhauhahuuhauhhuahuauhahuauhauhauha<br />

auhhuahuahuahuahuauhauhauhauhahua<br />

Carlo Nocita Ci manca solo Vinciullo al<br />

Vermexio.<br />

Teresa Lauria Cri Cri : uhauhauhuahhuauhauhuhauhauhauhauhauhauhauhu<br />

auhauhauhauhauhauhauhauhauhuahuhauha<br />

uhauhauhauhauhauhauhauhauhuhauhauaha<br />

uhauhauhuahuhauhauhauhauhahauhauhahu<br />

auhauhauhauhauhuahuhauhauhahuauhauha<br />

uhuah stefano perdonami ahuahuhuauhahauhuahauhauuhauhauhauhauhauhauhau<br />

hauahauhuahuhauhauhauhauhauhauhaahuu<br />

hauauauhhuahua vorrei capire chi l'ha fatta!!!datemi<br />

nome e cognome hauhahuahuauhuahuhauhahuahuauahuhauhauhauhau<br />

hauhauhauhauhauhauhauhahuauhahuahuah<br />

uahuahuahuahuahuhuahuahuahuauhahuaha<br />

uhuauhauhaauhuhauahuahuhauhauhauhauh<br />

a Ivan Rosano aiutami nn ma firu chiu<br />

uhauhaauhuhauhauhahuahuauhauhaauhauhuhauhauhauhauhauhauhauhauhauauhaa<br />

Carlo Nocita: Non so chi abbia scritto<br />

questo, chiamiamolo articolo, ma è sicuramente<br />

un Vinciulliano sfatto. Sembra una<br />

delle foto mandate in onda dal TG4 per<br />

scre<strong>di</strong>tare un rivale <strong>di</strong> Mr. B.<br />

Teresa Lauria Cri Cri Parlando seriamente,l'i<strong>di</strong>ota<br />

che l'ha messa chi è? Perchè solo<br />

un i<strong>di</strong>ota può essere, sono stata carina con<br />

le parole!!!<br />

Carlo Nocita: io <strong>di</strong>rei che è una merda<br />

secca e molto leccaculo <strong>di</strong> certa politica<br />

nostrana.<br />

Teresa Lauria Cri Cri: Be Stefano Zito è<br />

un signore e sono sicura che nel vederla si<br />

farà quattro risate!!Io se fossi stata al suo<br />

posto gli avrei fatto vedere i sorci ver<strong>di</strong><br />

Stefano Zito: adoro i <strong>fatti</strong> <strong>della</strong> <strong>domenica</strong>....un<br />

giornale molto serio...<br />

Teresa Lauria Cri Cri: tu sei un Signore!!!<br />

non c'è nulla a che fare<br />

Carlo Nocita: ahahahahah<br />

Carlo Nocita: stefano ho appena letto sul<br />

sito la copertina dell'ultimo numero, ancora<br />

rido sui giu<strong>di</strong>zi espressi da questo leccacu-<br />

lo da paura. Ti aspetto sempre per una<br />

visita presso il mio istituto<br />

Stefano Zito: a febbraio dovrei fare una<br />

scappata negli ospedali <strong>della</strong> zona<br />

sud..appena vengo a Noto passo da te<br />

Salvatore Russo: Mio caro Biagio Bonfiglio,<br />

ti ringrazio. Devo fare una precisazione.<br />

Io non considero questo "blog <strong>di</strong><br />

amici" un "giornale" come La Sicilia e il<br />

Giornale <strong>di</strong> Sicilia.<br />

Arianna Mortellaro: A mio vedere questo<br />

non è un giornale ma un sollazzo, un<br />

hobby, un <strong>di</strong>versivo <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> persone.<br />

Meglio farsi una risata che rispondere<br />

alla provocazione, peraltro vile. E<br />

poi "nel bene o nel male purchè se ne parli"!<br />

Biagio Bonfiglio: La mia è solo una provocazione,<br />

il concetto che vorrei far passare<br />

è che <strong>di</strong> noi sui giornali dai gran<strong>di</strong><br />

network nazionali fino ai fogli parrocchiali<br />

se ne parla solo in negativo, hanno<br />

riempito paginate per raccontare dei problemi<br />

iniziali <strong>di</strong> Pizzarotti ma quando c'è<br />

6<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

Nuova aggressione per I Fatti<br />

Un gruppo <strong>di</strong> grillini prende spunto da un articolo <strong>di</strong> Gregorio Valvo<br />

per <strong>di</strong>ffamare il collega e lo stesso giornale. Un’altra brutta pagina<br />

stato da raccontare del sondaggio che a<br />

Parma lo vede come un ottimo sindaco con<br />

oltre l'ottanta percento non abbiamo vista<br />

una riga, per cui rivolgiamo le nostre energie<br />

altrove. Sullo specifico del foglio in<br />

oggetto è vero vale meno <strong>di</strong> altri giornali la<br />

carta che utilizzano non è buona né per lavare<br />

i vetri né per pulirsi, non serve a proprio<br />

a niente.<br />

Sin qui la chiacchierata grillina. Punto primo:<br />

Non conosco nessuno <strong>di</strong> questi signori,<br />

non ho mai parlato personalmente con nessuno<br />

degli stessi eppure questi soggetti, a<br />

<strong>di</strong>r poco ineducati, si permettono <strong>di</strong> utilizzare<br />

termini offensivi e spesso irripetibili,<br />

ve<strong>di</strong> quelli del signor Nocita ( io <strong>di</strong>rei che<br />

è una merda secca e molto leccaculo <strong>di</strong><br />

certa politica nostrana) oppure ampiamente<br />

<strong>di</strong>ffamatori e lesivi <strong>della</strong> <strong>di</strong>gnità come<br />

quelli del signor Bonfiglio (la carta che<br />

utilizzano non è buona né per lavare i vetri<br />

né per pulirsi, non serve a proprio a niente).<br />

Capisco che ci legge può restare oltremodo<br />

stupito dai mo<strong>di</strong> e del linguaggio così<br />

come lo sono rimasto io la prima volta<br />

che i grilletti aretusei, per lo più in forma<br />

anonima e con fake fasulli, ma anche con<br />

nome e cognome, mi hanno aggre<strong>di</strong>to sol<br />

perché non la penso come loro. Oggi non<br />

mi stupiscono più, sono un gruppo <strong>di</strong> fascistelli<br />

che non conoscono altro modo <strong>di</strong><br />

“far politica”: insulti, <strong>di</strong>ffamazioni, aggressioni,<br />

violenze verbali inau<strong>di</strong>te, peraltro<br />

sostenuti anche dal loro rappresentante<br />

all’Ars che non è <strong>di</strong>ffamatorio nel linguaggio<br />

ma che solidarizza <strong>di</strong> fatto con quelli<br />

che lo sono. Come ho avuto modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re ci<br />

troviamo <strong>di</strong> fronte a piccoli insetti che caduti<br />

in un <strong>sacco</strong> <strong>di</strong> farina si spacciano per<br />

commercianti all’ingrosso. In ogni caso<br />

una brutta pagina per Siracusa. Pazienza,<br />

e d’altra parte, come <strong>di</strong>ceva Crébillon, se<br />

vedessimo soltanto le persone che stimiamo,<br />

non vedremmo nessuno. O quasi.<br />

Avv. Italia contro avv. Paolo Reale<br />

<strong>Il</strong> primo non gra<strong>di</strong>sce la probabile can<strong>di</strong>datura a sindaco del secondo. Per<br />

questioni <strong>di</strong> alleanze con alcuni notabili e anche per questioni <strong>di</strong> piano regolatore<br />

generale su cui dallo stesso arrivano dure accuse, pur generiche<br />

A Siracusa più che alle elezioni politiche del prossimo febbraio<br />

si sta pensando a chi potrà essere il nuovo sindaco.<br />

Viviamo da sempre <strong>di</strong>stanti dalle problematiche nazionali,<br />

restando estrema periferia. Non è la stessa cosa in altri capoluoghi<br />

siciliani. Là il fervore per<br />

le novità <strong>della</strong> politica si sente e le<br />

seconde si toccano con mano. Né<br />

può assumere rilevanza politica la<br />

notizia <strong>della</strong> scelta del sindaco<br />

Visentin <strong>di</strong> <strong>di</strong>mettersi dalla carica<br />

per presentarsi alle Elezioni<br />

Parlamentari in una delle liste che<br />

si rifaranno<br />

al sen. Monti. essendosi da anni<br />

invertito il ruolo <strong>di</strong> cinghia <strong>di</strong> trasmissione.<br />

Nemmeno se viene infarcita<br />

con la in<strong>di</strong>screzione che<br />

l’input venuto da sant’Egi<strong>di</strong>o,<br />

ovvero dal ministro<br />

Riccar<strong>di</strong>. Sarebbe uno <strong>di</strong> quei<br />

miracoli che paradossalmente fanno<br />

perdere la fede più che favorirla.<br />

Se le altre scelte fatte fare<br />

a Monti sono <strong>di</strong> questo tenore non<br />

c’è dubbio che ha ragione<br />

Berlusconi quando <strong>di</strong>ce che il<br />

professore <strong>della</strong> Bocconi da leader<br />

super partes è salito a fare il liderino.<br />

“Comunque i cattolici apprendano<br />

, per essere tenuti in considerazione<br />

dalle alte sfere più che al<br />

matrimonio e alla famiglia devono ispirarsi al <strong>di</strong>vorzio e<br />

guardare alla massoneria”. E’ la triste osservazione <strong>di</strong> una<br />

fedele che alla processione <strong>della</strong> santa Patrona ci va scalza<br />

e reggendosi col cero. Né può essere ritenuta un novità il<br />

fatto che nelle elezioni primarie del Partito Democratico<br />

l’esponente <strong>della</strong> CGIL è stato il maggior votato, essendo<br />

rimasto inalterato negli anni il ruolo <strong>di</strong> cinghia <strong>di</strong> trasmissione<br />

dell’una nell’altro. Dalle nostre parti si suole affermare:<br />

”Sugnu ‘ntà stu pizzu <strong>di</strong><br />

cantunera; rimmi cu sugnu<br />

e nun mi riri cu iera.” Una<br />

invocazione che sentiremo spesso<br />

ripetere in occasione <strong>della</strong> prossima<br />

campagna elettorale per il rinnovo<br />

del Consiglio Comunale. “A<br />

nessuno piacerà che qualcuno<br />

potrà ricordare code del passato<br />

ma non si può pretendere che tutti<br />

perdano la memoria come per una<br />

improvvisa sindrome <strong>di</strong> Alzheimer<br />

collettiva.” In merito alla<br />

probabile can<strong>di</strong>datura a sindaco<br />

<strong>della</strong> città dell’avvocato penalista<br />

Paolo Reale abbiamo avuto modo<br />

<strong>di</strong> scambiare qualche opinione<br />

con Marcello Italia, professionista<br />

siracusano con stu<strong>di</strong>o in via Luigi<br />

Spagna. <strong>Il</strong> nostro amico non<br />

è entusiasta <strong>di</strong> questa iniziativa<br />

cosi tanto super partes da essere<br />

sostenuta, stando ai si <strong>di</strong>ce, allo<br />

stesso tempo sia dal deputato regionale<br />

cigiellino Bruno Marziano<br />

sia dall’ex sindaco Bufardeci<br />

. <strong>Il</strong> suo ragionamento è molto<br />

semplice: “ Reale è già stato assessore all’urbanistica<br />

con Titti Bufardeci; il Piano Regolatore redatto nell’interesse<br />

<strong>di</strong> tutti, ma rinnegato l’estate scorsa da Roberto Visentin,<br />

è stato anche opera sua. Servendo oggi un rilan-<br />

cio dello strumento urbanistico per non lasciare tutto in sospeso<br />

e non far fare a molti la fine <strong>di</strong> chiddu ca ci à visti a<br />

so ….., ci vuole un sindaco risoluto e resistente a urti e<br />

scossoni che potrebbero provenire, in quanto sollecitati,<br />

dagli altri palazzi. “Bufardeci oramai è finito e non può<br />

tornare a fare il sindaco”. Reale dunque espressione <strong>della</strong><br />

città che conta ? “Più che <strong>della</strong> città che conta, che nel piano<br />

è già ben rappresentata, sarebbe espressione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong><br />

qualche dettagliante. Insomma, dal piano <strong>di</strong> massima si dovrà<br />

passare a quello particolareggiato, ad esempio riperimetrando<br />

le aree <strong>di</strong> intervento alla Pillirina, con buona pace<br />

<strong>di</strong> tutti. Ecco nel prossimo futuro la parola d’or<strong>di</strong>ne dovrà<br />

essere riperimetrare.” Un lavoro impegnativo per palazzo<br />

Vermexio ? “ Più che al Vermexio tale lavoro si<br />

svilupperà in qualche altro palazzo <strong>di</strong> Piazza Duomo. Anche<br />

per il passato è stato cosi : al Vermexio si dà la vernice<br />

finale ma il lavoro viene svolto altrove.” Chiedo scusa ma<br />

i suoi ragionamenti fanno intendere chissà quali inciuci:<br />

can<strong>di</strong>dato sindaco con sostegno politico sia da destra che da<br />

sinistra, voluto dalla città conta, non inviso ai palazzi. Non<br />

mi <strong>di</strong>ca che anche la zona industriale lo vedrebbe bene ? “<br />

Da questo punto <strong>di</strong> vista è un ottimo avvocato che ha <strong>di</strong>feso<br />

e <strong>di</strong>fende molto bene ciò che resta <strong>della</strong> industria chimica<br />

<strong>di</strong> Stato, ricavandone laute parcelle. Ma non credo che il<br />

Comune abbia bisogno <strong>di</strong> un avvocato, c’è già l’ottimo<br />

Salvo Bianca”. E come a confermare l’opinione<br />

<strong>di</strong> Marcello Italia ecco l’attacco dei Ver<strong>di</strong> sul Giornale <strong>di</strong><br />

Sicilia :” Piano Regolatore – Troppi interessi.” D’altra parte<br />

che senso ha produrre cemento se non si può cementificare<br />

? Almeno il mare, dove non c’è bisogno <strong>di</strong> esproprio!<br />

Un ragionamento eticamente analfabeta ma che nella nostra<br />

città potrebbe continuare ad essere fatto ? “Sarausana idda<br />

è! Evviva santa Lucia!” Nel frattempo la processione ha<br />

ripreso il suo cammino, quest’anno senza la mitica Lucia <strong>di</strong><br />

Svezia. Pepè Genovese


7<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

Sai8 ora deve pagare il conto<br />

Nicola Bono: Mi è stato restituito l’onore dall’autorità giu<strong>di</strong>ziaria, ma<br />

questa società ha tratto enormi e indebiti vantaggi dalla vicenda<br />

Archiviata ogni accusa nei confronti<br />

del presidente <strong>della</strong> Provincia,<br />

Nicola Bono nell’ambito<br />

dell’inchiesta Oro blu.<br />

Nicola Bono, qual è stata la<br />

tua prima reazione?<br />

Io mi fido <strong>della</strong> Giustizia, nonostante<br />

tutto! Oggi il quadro è<br />

finalmente chiaro e provato:<br />

SAI8, con una calunnia strumentale,<br />

è riuscita a sopravvivere<br />

nei due lunghi anni in cui<br />

la Procura ha rivoltato la mia<br />

vita come un calzino, intercettando<br />

ogni mia telefonata, controllando<br />

i movimenti dei miei<br />

conti bancari e, a volte, ad<strong>di</strong>rittura<br />

ad<strong>di</strong>tandomi pubblicamente<br />

come effettivamente responsabile.<br />

Oggi la Procura ha<br />

finalmente accertato che non<br />

ho mai commesso alcun reato.<br />

Mi è stato restituito pienamente<br />

l’onore <strong>di</strong> uomo pubblico onesto<br />

con quarant’anni <strong>di</strong> integerrima<br />

vita politica. Chi ha<br />

avviato questa macchina del<br />

fango, però, ha tratto enormi<br />

vantaggi da questa vicenda ed è giusto che<br />

ora la Giustizia presenti a loro il conto da<br />

pagare.<br />

Beh, Uccio chi ti conosce non ha mai<br />

avuto dubbi sul fatto che si trattava <strong>di</strong><br />

un errore..<br />

È’ comunque paradossale che dopo avere<br />

caratterizzato la mia vita e il mio impegno<br />

nelle istituzioni nel più assoluto e sacrale<br />

rispetto <strong>della</strong> legalità, dopo avere stu<strong>di</strong>ato<br />

la notte come evitare le trappole <strong>di</strong> un sistema<br />

politico corrotto e corruttore, per<br />

due anni abbia subito l’onta <strong>di</strong> essere accomunato<br />

a quella malapolitica che ho<br />

sempre combattuto. Ma se questo è accaduto,<br />

lo si deve proprio alla mia integrità e<br />

<strong>Il</strong> “botta e risposta”letto in<br />

questi giorni tra l’on. Prestigiacomo<br />

e l’avv.Reale mi<br />

spinge a qualche considerazione.<br />

E’ proprio vero, siamo in<br />

campagna elettorale, ma anche<br />

in campagna elettorale non si<br />

possono <strong>di</strong>menticare i <strong>fatti</strong>: la<br />

Prestigiacomo ha tentato una<br />

impossibile, quanto immeritata,<strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> Visentin(che peraltro<br />

smentendosi, e smentendola,poi si è <strong>di</strong>messo per cercare<br />

un” posto” <strong>di</strong> parlamentare),a suo <strong>di</strong>re”oggetto <strong>di</strong> una violenta<br />

campagna me<strong>di</strong>atica contro il cemento” ( <strong>di</strong>menticando<br />

che l’intero Consiglio, compresi i consiglieri i maggioranza<br />

con sole tre eccezioni,votarono per correggere le scelte del<br />

prg,voto definito dal sindaco,che poi se ne è <strong>di</strong>menticato, una<br />

“vittoria <strong>della</strong> città”)rimproverando alla Avv.Reale , “padre”<br />

del prg, <strong>di</strong> aver lasciato “solo” Visentin,e <strong>di</strong> non aver <strong>di</strong>feso<br />

il prg da lui voluto; Reale si è “tirato fuori”, <strong>di</strong>sconoscendo<br />

almeno in parte il prg, perchè la <strong>di</strong>fesa sarebbe spettata,non a<br />

lui “tecnico”,ma ai politici che avevano voluto un piano <strong>di</strong>fferente<br />

da quello da lui proposto . Per Lui il prg è un buon<br />

piano,quello che non va bene è frutto delle mo<strong>di</strong>fiche in aula<br />

e <strong>della</strong> non attuazione <strong>di</strong> scelte <strong>di</strong> “grande importanza”.<br />

L’avv.Reale, persona e professionista che stimo, assessore<br />

per ben due tornate amministrative delle giunte Bufardeci<br />

,oggi, pare, can<strong>di</strong>dato a sindaco, ha una singolare concezione<br />

<strong>della</strong> politica,che riduce al possesso <strong>di</strong> una tessera ;chi<br />

governa una città non fa politica, se non è iscritto ad un partito<br />

è un “tecnico”! Così, oggi, il “tecnico” Reale, forse perché<br />

si è reso conto dell’enormità <strong>di</strong> alcune scelte o perché sa<br />

che la città ha toccato con mano i guasti programmati<br />

,prende le <strong>di</strong>stanze da quel piano, che pur ebbe a <strong>di</strong>fendere<br />

non solo nel momento dell’adozione,ma anche dopo, mo<strong>di</strong>ficato<br />

dagli emendamenti,e nella successiva tornata amministrativa<br />

in sede <strong>di</strong> osservazioni,e scopre che il “suo” piano<br />

venne sconvolto in aula dagli emendamenti,da lui non con<strong>di</strong>visi,<br />

facendone un piano <strong>di</strong>fferente,e ciò spingendosi a <strong>di</strong>re<br />

che questo avvenne con l’apporto del’opposizione( Un assur<strong>di</strong>tà<br />

infondata!Dica quali emendamenti peggiorativi, e da lui<br />

non con<strong>di</strong>visi, furono sostenuti o votati dall’opposizione!) Se<br />

è vero che,in quello che denunciammo come un “ assalto alla<br />

<strong>di</strong>ligenza” a ridosso delle elezioni amministrative, vi furono<br />

alla conseguente assoluta in<strong>di</strong>sponibilità a<br />

scendere a patti illeciti, accettare logiche<br />

spartitorie, anteporre il perseguimento <strong>di</strong><br />

interessi personali a quelli collettivi. Era<br />

evidente che ai <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> Sai8, arrivati a<br />

Siracusa pretendendo <strong>di</strong> gestire il sistema<br />

idrico in violazione del contratto <strong>di</strong> servizio,<br />

non restava altro che la calunnia. In<br />

questi due anni <strong>di</strong> indagini, i vertici <strong>di</strong><br />

SAI8 sono stati impegnati non solo a calunniarmi,<br />

denunciandomi in data<br />

30/10/2010 alla Procura <strong>della</strong> Repubblica,<br />

ma anche ad assumere in data 15/11/2010<br />

l’Ing. Salvatore Torrisi, il figliastro<br />

dell’allora Procuratore <strong>della</strong> Repubblica<br />

<strong>di</strong> Siracusa Ugo Rossi, a conferirgli la<br />

prestigiosa e lucrosa carica <strong>di</strong> Direttore<br />

Generale Gestione Reti ed Impianti, e successivamente,<br />

anche ad affidargli la carica<br />

<strong>di</strong> Amministratore Delegato; il tutto “con<br />

una più che probabile intenzione <strong>di</strong><br />

“captatio benevolentiae”, per ripetere le<br />

parole del GIP <strong>di</strong> Siracusa riportate<br />

nell’or<strong>di</strong>nanza che ha respinto la richiesta<br />

<strong>di</strong> misura nei miei confronti, tant’è che il<br />

CSM, in sede <strong>di</strong>sciplinare, ha recentemente<br />

trasferito e declassato detto Procuratore<br />

ad altra sede<br />

Parlavi <strong>di</strong> enormi vantaggi per Sai8?<br />

E’ così, SAI8 in<strong>fatti</strong> non ha mai presentato<br />

le garanzie fideiussorie contrattualmente<br />

previste; non ha pagato il canone <strong>di</strong> con-<br />

cessione; non ha realizzato gli<br />

investimenti strutturali previsti<br />

nel Piano d’Ambito; ha invece<br />

continuato ad incassare dai citta<strong>di</strong>ni<br />

la tariffa che comprende in<br />

sé una quota a titolo <strong>di</strong> canone ed<br />

una quota a titolo <strong>di</strong> investimenti;<br />

ha avanzato, come se non bastassero<br />

gli utili sopra riferiti, pretese<br />

cre<strong>di</strong>torie dall’ATO Idrico pari a<br />

18 milioni <strong>di</strong> euro, chiedendone<br />

l’accertamento, però, non ad un<br />

Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale, ma ad un<br />

collegio arbitrale. A tal riguardo<br />

voglio formalizzare la mia solidarietà<br />

ai Sindaci che nell’assemblea<br />

dell’ATO e sulla stampa<br />

hanno manifestato la loro avversione<br />

all’ipotesi dell’arbitrato,<br />

anche alla luce <strong>della</strong> <strong>di</strong>chiarata<br />

volontà del governo Crocetta <strong>di</strong><br />

avviare la liquidazione degli ATO<br />

Idrici entro i prossimi sei mesi. In<br />

questa vicenda, quin<strong>di</strong>, qualcuno<br />

ha effettivamente brigato per fare<br />

i propri interessi, costruendo un<br />

castello <strong>di</strong> calunnie che ha tentato<br />

<strong>di</strong> infangare il mio nome dopo<br />

40 anni <strong>di</strong> cristallina vita politica.<br />

Chi ti senti <strong>di</strong> ringraziare?<br />

Gli avvocati Aldo Ganci ed Ezechia Paolo<br />

Reale, miei <strong>di</strong>fensori, che ringrazio non solo<br />

per la lodevole assistenza professionale prestata,<br />

ma anche per non aver mai dubitato<br />

sulla mia estraneità ad ogni pretestuosa ed<br />

interessata accusa. Ciò che era partito come<br />

un tentativo <strong>di</strong> delegittimazione morale e<br />

politica, oggi è <strong>di</strong>ventata la certificazione<br />

in<strong>di</strong>scussa <strong>di</strong> una condotta integerrima ed<br />

ultraquarantennale che da sempre è stata<br />

avvertita dall’opinione pubblica, ed oggi<br />

finalmente è attestata anche dall’Autorità<br />

giu<strong>di</strong>ziaria.<br />

Tutte le atrocità del Prg…<br />

Ettore Di Giovanni interviene nella querelle Prestigiacomo-<br />

Reale e fa un elenco delle brutture e delle cementificazioni<br />

emendamenti peggiorativi che <strong>di</strong>latavano ingiustificatamente<br />

l’e<strong>di</strong>ficato, non ricordo e non trovo nei verbali“i <strong>di</strong>stinguo”<br />

da parte dell’assessore, se non per tre casi che certamente<br />

non ebbero il sostegno dell’opposizione, mentre con<br />

il silenzio ed il sostanziale assenso dello stesso assessore<br />

venivano approvate le altre mo<strong>di</strong>fiche a cominciare da quelle<br />

relative alla cancellazione del centro <strong>di</strong>rezionale <strong>di</strong> viale<br />

S.<strong>Panagia</strong>, già previsto nel prg precedentemente vigente,e<br />

confermato nella proposta trasmessa al Consiglio.<br />

Se quello non era il “suo” piano ci si sarebbe aspettato che<br />

lo avesse denunciato alla citta<strong>di</strong>nanza,che avesse espresso<br />

in aula il proprio <strong>di</strong>ssenso,che avesse assunto i comportamenti<br />

conseguenti, ed invece lo <strong>di</strong>fese,anche contro gli<br />

emendamenti e le osservazioni dell’opposizione, persino<br />

per zone come ad es. i comparti e<strong>di</strong>ficatori lungo Viale Epipoli<br />

, dove oggi va nascendo l’ennesima brutta periferia e<br />

anche contro l’emendamento e l’osservazione che, tendeva<br />

a salvaguardare dalla e<strong>di</strong>ficazione l’area dell’Epipoli a<strong>di</strong>acente<br />

la Fiera del Sud e le Mura <strong>di</strong>onigiane,già oggetto <strong>di</strong><br />

vincolo e già destinata dal prg Cabianca a Parco Urbano.<br />

Non cre<strong>di</strong>bile, quin<strong>di</strong>, la equivoca presa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dell’avvocato<br />

Reale ,come scoperta è la strumentalità <strong>della</strong><br />

“chiamata <strong>di</strong> correo” <strong>della</strong> Prestigiacomo, ed in<strong>fatti</strong><br />

,l’amore per la “sua creatura”, da Lui voluta ( “altrimenti<br />

si sarebbe <strong>di</strong>messo”, argomenta l’onorevole Prestigiacomo),<br />

come da Bufardeci e da tutti i consiglieri <strong>di</strong> maggioranza<br />

che la votarono,lo porta subito a sottolineare il “positivo”<strong>di</strong><br />

quel piano,in ciò convergendo con la parlamentare Pdl, e<br />

afferma “con il prg abbiamo dato regole certe per evitare la<br />

speculazione”.A parte che, anche prima, le regole erano<br />

certe, vigendo la precedente pianificazione, le nuove regole<br />

che hanno consentito lo scempio lungo viale Epipoli o che<br />

consentirebbero ad es. <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare nell’area dell’ex parco<br />

urbano dell’Epipoli,o la trasformazione in area e<strong>di</strong>ficabile<br />

dell’area destinata a parcheggio del ex Tribunale <strong>di</strong> pazza<br />

Adda per citare alcuni esempi,<strong>di</strong>fficilmente possono essere<br />

interpretate come finalizzate ad evitare la speculazione, e,<br />

rispetto alla nuova valanga <strong>di</strong> cemento programmata(inutile<br />

in una città a crescita demografica zero),non credo che basti<br />

citare, per avvalorare il progetto <strong>di</strong> “sviluppo e tutela ambientale”,<strong>di</strong><br />

cui parla l’avv.Reale, il nuovo mercato ortofrutticolo<br />

ed il raddoppio <strong>della</strong> via del mare,o la previsione<br />

delle Parco delle mura <strong>di</strong>onigiane, che conferma solo una<br />

scelta già prevista nel precedente piano, o il “riacquisto del<br />

waterfront da Ortigia alla riserva Ciane Saline”, già messo<br />

in <strong>di</strong>scussione dal porto turistico “Archimede” approvato<br />

anche con l’assenso dell’allora assessore Reale,o la Borgata<br />

“<strong>di</strong>ventato centro storico tutelato”, tutelato non dal prg, ma<br />

dai vincoli già esistenti ed il cui recupero è ancora lontano,<br />

anche perché, a parità <strong>di</strong> abitanti, l’espansione dell’e<strong>di</strong>ficato<br />

programmata dal prg non opera in questa <strong>di</strong>rezione; scelte,<br />

queste si, da noi con<strong>di</strong>vise, e fra l’altro già operate dallo<br />

schema <strong>di</strong> massima concepito dalla amministrazione precedente,ma<br />

rimaste ,come conferma lo stesso Avvocato, sulla<br />

carta durante la seconda giunta Bufardeci(dove era assessore<br />

Reale) e durante l’amministrazione Visentin(nella continuità,<br />

le stesse forze politiche che hanno votato il prg e sostenuto<br />

le amministrazioni <strong>di</strong> cui faceva parte Reale ),e la cui<br />

mancata attuazione sembra essere per Reale l’unico problema<br />

del prg, insieme alla “speculazione politica”contro “il<br />

cemento”, “incapace <strong>di</strong> interlocuzione per la loro attuazione<br />

e la <strong>di</strong>fesa migliore del territorio”(sic.).In sostanza il Ptg era<br />

ben fatto(chiedo:anche per i comparti e<strong>di</strong>ficatori all’Epipoli<br />

a ridosso delle mura?),quanto <strong>di</strong> sbagliato vi può essere è<br />

colpa delle mo<strong>di</strong>fiche in aula. Quanto <strong>di</strong> buono vi era non è<br />

stato attuato;e la colpa è (anche?) <strong>della</strong> “speculazione politica”.Un<br />

modo sicuramente singolare <strong>di</strong> “svicolare” dai problemi,senza<br />

neppure <strong>di</strong>re se ritiene che vadano corrette alcune<br />

previsioni del prg,e quali,o il suo pensiero sulle<br />

“correzioni” già in<strong>di</strong>viduate dal Consiglio con la delibera<br />

del 21.1.2010, o con quali strumenti realizzare la parti definite“<strong>di</strong><br />

grande importanza”del piano per lo “sviluppo e la<br />

<strong>di</strong>fesa del territorio”. Siamo proprio in campagna elettorale<br />

,ma i citta<strong>di</strong>ni avrebbero il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> conoscere i “nuovi”<br />

programmi dei probabili can<strong>di</strong>dati, a cominciare da quelli<br />

urbanistici, dato che toccherà proprio alla prossima tornata<br />

amministrativa la revisione <strong>di</strong> legge del Prg.<br />

Ettore Di Giovanni<br />

Ovviamente l’avvocato Paolo Reale potrà replicare al collega<br />

Di Giovanni (ma anche se vorrà al collega Italia che lo<br />

tira in ballo in altra pagina) nel prossimo numero o quando<br />

vorrà.


Temo che ci scopriremo tutti gattopar<strong>di</strong>,<br />

terribilmente conservatori in questa campagna<br />

elettorale e poi nelle urne <strong>di</strong> fine febbraio.<br />

Affezionati agli stereotipi culturali e<br />

umani <strong>di</strong> una politica perdente alla quale<br />

non sappiamo rinunciare ma, soprattutto,<br />

alla quale non riusciamo a trovare alternative<br />

cre<strong>di</strong>bili.<br />

Io la chiamo sindrome del ponte Bailey.<br />

Certamente impazzite dalla voglia <strong>di</strong> sapere<br />

per quale cozzo <strong>di</strong> motivo io la chiamo così.<br />

Non ci dormireste la notte, saltereste i pasti<br />

se non ve lo <strong>di</strong>cessi. E allora, visto che io vi<br />

amo miei inspiegabili lettori, io ve lo spiego.<br />

Come i più âgée <strong>di</strong> voi ricorderanno (potevo<br />

<strong>di</strong>re anziani ma in francese è tutta un’altra<br />

cosa) il 2 giugno del 1990, giorno del mio<br />

trentatreesimo compleanno, il ponte Bailey<br />

che provvisoriamente univa, visto che il<br />

ponte umbertino era chiuso per lavori, Ortigia<br />

alla terraferma crollò inghiottendo<br />

un’auto e uccidendo una persona. Un camioncino<br />

del latte sole rimase in bilico ma<br />

salvo.<br />

Mi telefonò mio zio Masino a casa. Stavo<br />

dormendo. La mia signora era andata al<br />

lavoro all’Università e mi aveva lasciato<br />

poltrire dato che era il mio compleanno.<br />

“Tu che sei giornalista – attaccò lo zio – sai<br />

cosa è successo a Ortigia? E’ tutto fermo<br />

sin dal pozzo ingegnere. Dicono che è caduto<br />

il ponte Bailey”. La premessa era quella<br />

che molti mi facevano e fanno chiedendomi<br />

spesso le notizie più incre<strong>di</strong>bili e lontane<br />

che io, seppur giornalista, apprendo dai<br />

giornali come tutti gli altri.<br />

“Noooo – risposi – figurati se crolla il ponte<br />

Bailey, ci sarà stato un tamponamento e<br />

avranno fermato le auto per litigare”. Così<br />

<strong>di</strong>ssi e mi girai nel letto intenzionato a dormire<br />

ancora. Poi (sapete com’è l’odore del<br />

sangue, quella cosa che rende i giornalisti<br />

la bellissima e schifosa razza che siamo?)<br />

inevitabilmente presi il telefono, feci il 115<br />

dei pompieri e chiesi. E seppi. Ad<strong>di</strong>o compleanno.<br />

Insomma sui ponti, ancorché in via<br />

<strong>di</strong> ripavimentazione, si fece rapidamente<br />

una folla enorme a guardare quella trage<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> ferro contorto che aveva inghiottito una<br />

vita e quel camioncino drammaticamente e<br />

ri<strong>di</strong>colmente in bilico. Arrivarono i politici,<br />

ricordo Ban<strong>di</strong>era, la buonanima del mio<br />

amico Aldo Gilistro, sindaci e assessori<br />

dell’epoca, tutti Dc. La gente dal ponte um-<br />

Mentre le festivitàimpazzavano<br />

si può <strong>di</strong>re<br />

che a Siracusa<br />

molti politici<br />

impazzivano<br />

alla ricerca del<br />

come affrontare<br />

la campagna<br />

elettorale <strong>di</strong><br />

febbraio. Naturalmente,<br />

le novità<br />

che si registrerannosaranno<br />

tante e tali<br />

da stravolgere<br />

anche gli assetti<br />

correnti e, naturalmente,<br />

quelli<br />

connessi al rinnovo<br />

del Consiglio comunale e dell’amministrazione.<br />

Poche ore dopo le <strong>di</strong>missioni del<br />

sindaco Roberto Visentin, sotto Palazzo<br />

Vermexio si scatenava la festa più partecipata<br />

dell’anno. Mezza Siracusa cantava, brindava<br />

e ballava. Si festeggiavano le <strong>di</strong>missioni del<br />

2012 e probabilmente quelle del primo citta<strong>di</strong>no<br />

che nel corso dell’anno non aveva azzeccato<br />

neanche un’iniziativa amministrativa.<br />

Per fortuna, si è sparsa voce che Mario Monti<br />

potrebbe avergli preparato la strada per Roma,<br />

sulla scia che i migliori si rimuovono<br />

promovendoli. In questo caso alla Camera dei<br />

deputati. Molti siracusani estimatori dell’ex<br />

sindaco hanno commentato la situazione augurandogli<br />

tanta fortuna e carriera politica:<br />

“meglio un Visentin in Parlamento che al<br />

Vermexio”. Altri, i più cattivi, hanno chiosato<br />

invece con un “Vada pure alla Camera, tanto<br />

da quelle parti non è rimasto niente da rovinare”.<br />

<strong>Il</strong> sindaco meno amato nella storia <strong>della</strong><br />

città capoluogo è andato via a sorpresa senza<br />

<strong>di</strong>r niente a nessuno accompagnato da improperi<br />

da parte <strong>di</strong> coloro che lo avevano sostenuto<br />

e fatto eleggere. Agli attacchi ricevuti<br />

non si è registrato un solo comunicato augurale<br />

o <strong>di</strong> solidarietà, e questo fatto, da solo,<br />

<strong>di</strong>ce perchè la classifica del Sole 24 Ore sul<br />

gra<strong>di</strong>mento dei sindaci lo ha rilevato in fondo<br />

alla classifica con un 75° posto. In attesa del<br />

Commissario straor<strong>di</strong>nario Palazzo Vermexio<br />

è rimasto in mano del vice sindaco, Concetto<br />

La Bianca, che avrà la sua piccola occasione<br />

Domenica 13 gennaio 2013<br />

contromano<br />

Le elezioni 2013<br />

e la sindrome<br />

del ponte Bailey<br />

bertino cominciò a gridare “assassini, assassini,<br />

assassini”. Tutti gridavano. La tensione<br />

era altissima.<br />

Guardandoli pensavo. Ma questi quanti saranno,<br />

due-tre mila, e per chi hanno votato.<br />

La Dc ha preso alle ultime amministrative il<br />

50%. Statisticamente almeno uno su due <strong>di</strong><br />

quelli che gridano hanno contribuito ad<br />

per essere ricordato non solo nell’elenco<br />

ufficiale che resterà imperituro, ma anche<br />

per come saprà affrontare la situazione come<br />

pro sindaco, libero da ogni influenza superiore.<br />

Prima iniziativa <strong>di</strong> sostanza è stata una<br />

lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida all’amministratrice delegata<br />

<strong>della</strong> Fondazione Inda che stava per convocare<br />

il Cda dell’Ente culturale. “Le funzioni<br />

<strong>di</strong> sindaco sono mie – ha scritto La Bianca –<br />

quin<strong>di</strong>, anche quelle <strong>di</strong> Presidente dell’Inda,<br />

perciò sarò io a convocare il consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione che dovrà rivedere la terna<br />

dei sovrintendenti da inviare al Ministro dei<br />

Beni Culturali”. Probabilmente è stata la<br />

sola lettera che La Bianca ha scritto con le<br />

palle in vita sua che ha lasciato <strong>di</strong> stucco<br />

anche il suo capo ( Pippo Gianni) e ottenuto<br />

il plauso del deputato regionale del Pdl<br />

Enzo Vinciullo. Magari non servirà a nulla,<br />

però ha fatto la parte del duro che non lascia<br />

le iniziative ad altri. <strong>Il</strong> centrodestra non ha<br />

trascorso delle buone feste, nonostante gli<br />

auguri che i suoi componenti si sono formalmente<br />

scambiati. Vinciullo è sempre sul piede<br />

<strong>di</strong> guerra e danza attorno al fuoco insieme<br />

alla sua... gente / tribù. Chiede <strong>di</strong> potere<br />

assumere la leadership del Pdl in forma del<br />

declamato 80 per cento <strong>di</strong> quote congressuali<br />

acquisite, ha chiesto una riunione <strong>della</strong><br />

<strong>di</strong>rezione provinciale del partito, però, non<br />

lo hanno convocato neanche ad una riunione<br />

<strong>di</strong> condominio del Pdl. Pensava che sarebbe<br />

spettato alla sua area in<strong>di</strong>care almeno un<br />

can<strong>di</strong>dato nella circoscrizione elettorale <strong>di</strong><br />

pertinenza, però il Cavaliere e Angelino Alfano<br />

hanno preferito puntare sull’esperienza<br />

<strong>di</strong> Stefania Prestigiacomo e non sui voti.<br />

L’ex ministro andrà alla Camera per la quin-<br />

www.i<strong>fatti</strong><strong>della</strong><strong>domenica</strong>.it<br />

eleggere quelli che chiamano assassini. Oggi<br />

si chiamerebbe antipolitica. Ovviamente<br />

la volta successiva i siracusani votarono<br />

sempre gli stessi.<br />

Ebbene io temo che anche questa volta voteranno,<br />

voteremo, sempre gli stessi. Almeno<br />

alle politiche. La scelta non presenta gran<strong>di</strong><br />

novità se si fa eccezione per Grillo in pic-<br />

Tutti in corsa. C’è<br />

un “posto al sole”<br />

ta legislatura, non sarà una consolazione per<br />

lui sapere che al Senato non otterrà il posto<br />

il senatore Bruno Alicata perchè il posto sarebbe<br />

stato messo a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> liste alleate<br />

del Pdl. A Vinciullo perciò non resterà<br />

che prendere atto <strong>della</strong> situazione d’inamovibilità<br />

dell’establishment che governa da<br />

sempre nel siracusano il partito <strong>di</strong> Silvio<br />

Berlusconi. La reazione: Non riusciamo ad<br />

immaginare un Vinciullo alla ricerca <strong>di</strong> voti<br />

per il partito, magari, con i santini in mano<br />

<strong>di</strong> Stefania Prestigiacomo oppure <strong>di</strong>.... Roberto<br />

Centaro che sarebbe rientrato dalla<br />

finestra nel Pdl per l’accordo stipulato tra<br />

Miccichè e Berlusconi. Ed ecco arrivati alla<br />

novità <strong>di</strong> inizio anno: Si frantuma Grande<br />

Sud perchè il gruppo all’Ars non ha inteso<br />

seguire Miccichè nel suo improvvisato ritorno<br />

sotto l’egida del Pdl al retrogusto leghista.<br />

Miccichè sarebbe riuscito a salvaguardare<br />

pochissime posizioni <strong>di</strong> fedelissimi che<br />

hanno accettato <strong>di</strong> seguirlo ad Arcore. Ancora<br />

una volta il detto “Mai <strong>di</strong>re mai” si rinnova.<br />

Chi aveva creduto a quanto esternato<br />

nei comizi delle regionali, <strong>fatti</strong> (da Miccichè<br />

e Centaro) all’insegna del motto “dagli al<br />

Pdl, <strong>di</strong>struttore <strong>della</strong> Sicilia e del sud”, forse<br />

non riuscirà a raccapezzarsi nel sentire quelli<br />

<strong>di</strong> gennaio che invitano a votare per lo<br />

stesso Pdl antimeri<strong>di</strong>onalista. <strong>Il</strong> progetto<br />

Grande Sud è praticamente abortito, anche<br />

se ci ricaverà qualche posto in Parlamento e<br />

lo si evince dal fatto che Cascio e Castiglione<br />

sono rimasti zitti e buoni accettando la<br />

novità: “ E va bene – hanno detto al Cavaliere,<br />

l’importante è toglierci dai coglioni<br />

questo Miccichè che così non potrà più alzare<br />

la cresta in politica”. Titti Bufardeci si è<br />

schierato dalla parte <strong>di</strong> Cimino e del gruppo<br />

<strong>di</strong> deputati regionali lasciando il marchio<br />

Grande Sud a Centaro. <strong>Il</strong> <strong>di</strong>vorzio tra Titti e<br />

Roberto si è già registrato in silenzio e, tra<br />

8<br />

chiata nei sondaggi ora che il gioco si fa duro<br />

e che bisogna <strong>di</strong>re, oltre che vaffanculo, anche<br />

cosa si vuole fare dopo aver sfanculato<br />

tutti. C’è pure Ingroia, che mi pare un Di Pietro<br />

vent’anni dopo e che, scusatemi, io non<br />

riesco a <strong>di</strong>gerire. Ma non come persona e<br />

nemmeno come magistrato. No, non lo <strong>di</strong>gerisco<br />

come politico, come non <strong>di</strong>gerisco i giu<strong>di</strong>ci<br />

che si mettono a fare i politici e pensano <strong>di</strong><br />

trasferire in politica i toni e l’autorevolezza<br />

delle toghe. Ma una aggregazione che ha come<br />

punte <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante Ingroia, Di Pietro e<br />

Luigino De Magistris (che conosco e mi fa<br />

anche simpatia per il lavoro che sta facendo a<br />

Napoli), una squadra così, non è un partito<br />

politico è una camionetta <strong>della</strong> celere. E io<br />

storicamente stavo dall’altra parte.<br />

Basta, dovremo scegliere fra Bersani, erede<br />

del partito che ho sempre votato fra innumerevoli<br />

perplessità, Berlusconi, cavallo<br />

(verrebbe da <strong>di</strong>re stallone) <strong>di</strong> razza che tuttavia<br />

è ormai scaduto come lo yogurt, e il<br />

“nuovo” Monti che (per carità, brava persona)<br />

ha lo stesso appeal politico <strong>di</strong> una caciotta<br />

ed è potatore <strong>di</strong> quella visione tecnocratico<br />

-finanziaria che non mi pare abbia saputo<br />

fronteggiare e gestire al meglio la crisi del<br />

mondo <strong>di</strong> questi anni. Abbiamo detto<br />

“assassini” o contumelie del genere a tutti<br />

questi, come i siracusani dal ponte umbertino,<br />

ma alla fine voteremo uno <strong>di</strong> loro, turandoci il<br />

naso come faceva montanelli con la Dc o facendo<br />

finta <strong>di</strong> essere sani come <strong>di</strong>ceva Gaber,<br />

o illudendoci ancora che esistano ideologie e<br />

valori. O non andremo a votare, <strong>di</strong> fatto votando<br />

per loro e lanciando un segnale d’allarme<br />

per la democrazia che dura <strong>di</strong> solito dalla<br />

chiusura dei seggi a quando arrivano i primi<br />

dati, che poi si inizia finalmente a parlare <strong>di</strong><br />

chi ha vinto e chi ha perso e gli astenuti se li<br />

scordano tutti.<br />

Vabbè, ci rifaremo alle amministrative che<br />

sceglieremo un sindaco nuovo <strong>di</strong> zecca, fra la<br />

ventina <strong>di</strong> aspiranti can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> movimenti e<br />

immobilità che si propongono per cambiare.<br />

Niente. Non sono cosa stasera. Mi sento il<br />

principe Fabrizio alle prese con questi nuovi<br />

improponibili “italiani”. Aspetto Juve-Milan<br />

<strong>di</strong> Coppa Italia e sarà per questo che sono<br />

pessimista. Però ho letto un bel libro, ve lo<br />

consiglio: “Open” <strong>di</strong> Andrè Agassi. Sorprendente<br />

e profondo. Hasta lo 2013 siempre<br />

Joe Strummer<br />

non molto, si saprà con quali risultati. Centaro<br />

ha chiamato a raccolta i rappresentanti nelle<br />

istituzioni in conto Grande Sud, però ancora<br />

non si sono registrati adesioni a favore <strong>di</strong> nessuno<br />

dei due contendenti. Sono la maggioranza<br />

coloro che aspettano che sia Bufardeci a<br />

sciogliere il nodo e in<strong>di</strong>care il nuovo progetto.<br />

Ovviamente, se ci sarà. Probabile un Bufardeci<br />

più a sinistra, forse crocettiano. <strong>Il</strong> Pd sotto<br />

le feste ha convocato il popolo delle primarie<br />

mettendo in campo la novità dell’accordo tra<br />

Marziano e De Bene<strong>di</strong>ctis. Accordo nato per<br />

lasciare fuori dai giochi Foti e Cafeo. Le parlamentarie<br />

sono state vinte da Pippo Zappulla<br />

e il secondo posto è andato alla can<strong>di</strong>data<br />

<strong>di</strong> Agire Solidale Sofia Ammo<strong>di</strong>o. L’ex parlamentare<br />

cigiellino ha ottenuto perciò l’agognato<br />

posto utile alla Camera Sicilia 2. Buon<br />

per lui e per Marziano che si rafforzerà ancora<br />

<strong>di</strong> più in provincia <strong>di</strong> Siracusa <strong>di</strong>venendo inarrestabile.<br />

Pippo Gianni non ha accettato <strong>di</strong><br />

correre per spirito <strong>di</strong> servizio e per far piacere<br />

al Pid <strong>di</strong> Saverio Romano, dal momento che<br />

non intende lasciare il posto ottenuto all’Ars a<br />

fine ottobre. E se qualcuno desidera i suoi 8<br />

mila voti non deve far altro che assegnare un<br />

posto al sole per il figlio Luciano Gianni che<br />

si è <strong>di</strong>messo settimane ad<strong>di</strong>etro da consigliere<br />

e da assessore del Comune <strong>di</strong> Priolo. Altre<br />

novità sono in itinere perchè le piccole liste<br />

tentano <strong>di</strong> entrare a Siracusa assegnando posti<br />

a can<strong>di</strong>dati locali. Tabacci con il suo movimento<br />

tratta con Pippo Gennuso trombato<br />

del Pds-Mpa alle regionali per poche decine<br />

<strong>di</strong> voti. Qualcuno tratta una can<strong>di</strong>datura nel<br />

Mir <strong>di</strong> Samorì, visto che al comune <strong>di</strong> Siracusa<br />

è nato un gruppo consiliare <strong>di</strong> riferimento<br />

uscito dal Pdl (Salvo Sorbello, Clau<strong>di</strong>o Fortuna,<br />

Natale Latina).Come non scrivere due<br />

parole sulla probabile nomina al Senato <strong>di</strong><br />

Raffaele Gentile, sempreverde e mai assente<br />

dai posti <strong>di</strong> potere. Anche lui, in nome del rinnovamento<br />

che verrà forse nell’anno 3.000,<br />

ha vinto le primarie indette da Sel sulla scia <strong>di</strong><br />

quelle Pd. Un professore che si presentava<br />

agli esami contro degli alunni, insomma vecchio<br />

contro giovane. E chi poteva mai vincere?<br />

Anche i renziani avevano avuto modo <strong>di</strong><br />

indovinare la risposta alla sciocca e superflua<br />

domanda.

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