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2009 - Cc-Ti

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Attualita`<br />

Intervista a Giacomo Pelazzi, Responsabile della gestione della salute alla Posta Svizzera, di Lisa Pantini<br />

Giacomo Pelazzi<br />

24 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

il Manager della salUte<br />

fa del bene all’azienda<br />

Il tema della gestione della salute è di<br />

grande attualità per qualsiasi azienda<br />

moderna che intende agire in modo<br />

strutturato per affrontare con metodo<br />

le assenze per malattia e infortunio, il<br />

problema del mobbing, le molestie sessuali<br />

e l’assenteismo in generale. Nelle imprese<br />

si devono affrontare e gestire tutta una serie<br />

di problematiche, legate alle supplenze del<br />

personale assente, che possono influire sulla<br />

qualità del lavoro generando insoddisfazione<br />

nella clientela e perdite finanziarie direte e<br />

indirette non indifferenti. Investire quindi<br />

in una gestione corretta e coordinata delle<br />

assenze permette un utilizzo ottimale delle<br />

risorse con indubbi benefici<br />

La promozione della salute, pur essendo un concetto teorizzato<br />

in varie epoche storiche, è stato codificato solo nel<br />

1986 dalla «Carta di Ottawa per la promozione della salute»,<br />

a distanza di oltre vent'anni costituisce un importante quanto<br />

attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche<br />

orientate alla salute. La Carta di Ottawa, sottoscritta dagli<br />

Stati appartenenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità -<br />

OMS, definisce la promozione della salute come “il processo<br />

che consente alle persone di esercitare un maggior controllo<br />

sulla propria salute e di migliorarla”.<br />

Promuovere la salute ed il benessere significa predisporre<br />

comportamenti sani per il lavoratore, preparare un ambiente<br />

lavorativo accogliente e funzionale, flessibilizzare le strutture<br />

ed adattarsi a nuove soluzioni.<br />

Il lavoro non deve essere vissuto come una situazione di fastidio,<br />

ma piuttosto come una risorsa per la salute. Vanno<br />

affrontate tutte quelle tematiche che influiscono in maniera<br />

più o meno diretta sulla salute, sia per le condizioni in azienda<br />

(come ad esempio l’organizzazione del lavoro e le condizioni<br />

dello stesso), così come per il comportamento del singolo<br />

collaboratore.<br />

Investire sulla salute è un processo che, se ben strutturato<br />

e programmato, coinvolge l’intera rete aziendale. Questo<br />

processo concretamente si traduce in benefici tangibili (e<br />

intangibili, come un miglioramento della fedeltà del lavoratore<br />

all’azienda o una più chiara immagine aziendale verso l’esterno,<br />

dunque positiva), che possono essere: una riduzione delle<br />

assenze dal lavoro per malattia o infortunio e diminuzione dei<br />

relativi costi, clienti e collaboratori più soddisfatti, maggiore<br />

produttività, ecc..<br />

Una nuova figura professionale si sta instaurando all’interno<br />

delle grandi aziende in Svizzera e così anche in <strong>Ti</strong>cino. Si<br />

tratta di una persona che gestisce la «salute», in tutti i suoi<br />

aspetti, all’interno delle imprese. Sono molte le aziende che<br />

oggi ritengono la salute dei dipendenti un bene primario.<br />

Ecco a voi il Responsabile (o «manager») della salute.<br />

Abbiamo incontrato Giacomo Pelazzi, Responsabile della gestione<br />

della salute alla Posta Svizzera.<br />

Giacomo Pelazzi, 47 anni, da 28 anni alla Posta. Dopo l’apprendistato<br />

nel campo della vendita entra al servizio della Posta<br />

Svizzera ricoprendo per 17 anni diverse funzioni nell’ambito<br />

dell’esercizio postale. In seguito passa ai servizi amministrativi<br />

dove si occupa per 7 anni di informatica, qualità e<br />

comunicazione, per assumere poi negli ultimi 4 anni la nuova<br />

funzione di manager della salute, concludendo tre semestri<br />

di studi specifici nella gestione della presenza in azienda.<br />

Chi è il «manager della salute» e di cosa si occupa?<br />

“Il manager della salute è un coordinatore. Non è da confondere<br />

con un case manager, che è invece una persona che<br />

prende a carico un «caso complesso» e la sua gestione. La<br />

responsabilità della gestione del caso è sempre del superiore<br />

gerarchico. Esistono ovviamente anche figure professionali<br />

(case manager) del genere in varie aziende, soprattutto nelle<br />

casse malati/assicurazioni, ma ciò che faccio io è diverso.<br />

Assisto e consiglio i superiori di linea e mi inserisco nel processo<br />

solo al momento in cui un caso diventa complesso e<br />

sfrutto quindi le mie conoscenze tecniche e specifiche e i<br />

contatti esterni (assicurazioni sociali / contatti coi medici /<br />

enti che possono fornire supporto). Il manager della salute<br />

opera certamente nel supporto alla gestione del caso singolo<br />

del dipendente che è malato/infortunato, ma cerca pure anche<br />

di agire nella prevenzione delle malattie e delle assenze<br />

in generale, applicando i principi di un metodo specifico,<br />

che prevede l’accompagnamento del dipendente dall’entrata<br />

in servizio in azienda fino all’uscita. Un percorso di affiancamento<br />

e di dialogo sia con i dipendenti che con i superiori di<br />

linea, con colloqui puntuali nelle situazioni difficili per una<br />

consulenza mirata e l’applicazione di misure concrete. Pronto<br />

intervento, dialogo e prevenzione della salute. Sono queste<br />

le tre parole chiave di un buon «manager della salute» e del<br />

suo operato. In <strong>Ti</strong>cino la Posta ha due figure professionali che

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