2009 - Cc-Ti

Tutela dei marchi nell’UE: tasse ridotte e procedure
semplificate
La procedura di registrazione dei marchi comunitari è
stata semplificata e le relative tasse ridotte dal 1° maggio
2009. La tassa prelevata dall’Ufficio per la registrazione
di marchi, disegni e modelli dell’Unione Europea (OHMI)
ammonta a EUR 1’050 (EUR 900 via internet) invece di
EUR 1’750 (EUR 1’600 via internet) per il deposito e la
registrazione di un marchio comunitario.
La tassa per le domande di marchio internazionale con
designazione della Comunità europea secondo il Protocollo
di Madrid è passata da EUR 1’450 a EUR 870, ossia
una diminuzione del 40%.
La notevole riduzione dei costi e la semplificazione delle
procedure permetteranno alle imprese di proteggere più
facilmente i loro marchi in tutta l’UE a un costo minore, il
che rappresenterà un incentivo allo spirito intraprendente
e all’attività economica, elementi essenziali in un periodo
di crisi economica. La durata di valutazione sarà altresì
abbreviata.
Comunicato stampa della Commissione europea: “Une
protection des marques plus simple et moins chère dans
l’UE”
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference
=IP/09/506&format=HTML&aged=0&language=FR&gui
Language=fr
UE: veicoli ecologici per i comuni
Secondo una nuova direttiva, le città e i comuni dell’UE
dovranno applicare criteri ecologici nell’acquisto di nuovi
veicoli. Quando acquisteranno veicoli per i trasporti pubblici
urbani o per i servizi comunali (raccolta dei rifiuti,
nettezza urbana, ecc.), le città e i comuni dell’Unione
europea dovranno valutare il rapporto qualità-prezzo,
ma tenere altresì in considerazione i criteri ambientali.
Concretamente, si tratta del consumo di carburante e
dell’inquinamento causato dal veicolo durante tutta la
sua durata di vita.
Gli Stati membri dell’UE dovranno attuare nel loro diritto
nazionale la direttiva adottata a fine marzo dai ministri
dei trasporti entro 18 mesi. Tali norme si applicheranno
unicamente ai veicoli nuovi acquistati dagli enti pubblici
o dalle imprese private che propongono servizi di trasporto
pubblico.
Sono esenti dalla direttiva le ambulanze, i veicoli dei
pompieri, della polizia e militari nonché le macchine e
i veicoli destinati a operare su un territorio geograficamente
ridotto.
“Directive of the European Parliament and of the
Council on the promotion of clean and energy-efficient
road transport Vehicles”
ht tp://ec.europa.eu / transpor t /urban / vehicle s /
doc/2009_03_16_st0371108.pdf
Riassunto della direttiva (in francese)
http://europa.eu/scadplus/leg/fr/lvb/l28199.htm
Marchio di qualità ecologica dell’UE ora anche per
le derrate alimentari
L’utilizzo del marchio di qualità ecologica dell’UE sarà
esteso ad altri gruppi di prodotti e promosso mediante
regolamenti d’uso trasparenti e procedure amministrative
semplificate. A inizio aprile 2009, il Parlamento europeo
ha accolto la revisione della relativa direttiva. I punti rivisti
sono i seguenti:
• ampliamento del campo di applicazione alle derrate
alimentari, agli alimenti per gli animali e alle bibite (ancora
esclusi sono i farmaci), attualmente ca. 3’000
prodotti in 24 categorie possono pregiarsi del marchio
di qualità ecologica dell’UE;
• aggiornamento dei criteri per la concessione dell’etichettatura
ecologica al ritmo da tre a cinque anni;
• criteri di concessione determinanti: consumo di materia
prima ed energetico durante l’intera durata di vita del
prodotto, impatto ambientale del trasporto e dell’imballaggio
del prodotto (gli standard prevedono che un
massimo del 30% dei prodotti commercializzati possano
recare l’etichettatura ecologica);
• modifica delle tasse: l’ammontare delle tasse dipende
dalla dimensione dell’impresa postulante (EUR 1’200
per la registrazione e EUR 1’500 di tassa annuale per
le grandi imprese; EUR 350 per la registrazione e EUR
350 di tassa annuale per le piccole imprese)
Comunicato stampa del Parlamento europeo: “Nutzung
des EU-Umweltzeichens soll gefördert werden”
www.europarl.de/presse/pressemitteilungen/quartal2009_2/PM_090402_1b
Ucraina: aumento dei dazi doganali revocato
A soli 14 giorni dalla sua introduzione, l’Ucraina ha revocato
il 18 marzo 2009 l’aumento del 13% dei dazi
doganali su alcuni prodotti d’importazione a causa delle
sanzioni intimate dall’OMC (cfr. Ticino Business del mese
di aprile 2009, pagina 33). Tuttavia, il sopraddazio del
13% permane per le automobili (gruppo di prodotti HS
8703) e per diversi apparecchi domestici (tra i quali i
frigoriferi e i congelatori).
Ricordiamo che l’aumento riguardava le seguenti merci:
diversi prodotti di origine animale (carne, frutti di mare
ecc.); mele e pere; zucchero e prodotti affini; diverse
bibite alcoliche (vini, liquori); carbone fossile; articoli di
pelletteria e di pellicceria; tappeti e altri rivestimenti del
pavimento; tessili e scarpe; materiale isolante; pietre,
lastre, solette e altri articoli in ceramica; ghisa grezza;
stufe per la cucina; reattori nucleari; compressori di gas,
pompe e ventilatori; frigoriferi e congelatori; motori e generatori
elettrici; riscaldamenti e caldaie; veicoli motorizzati
per più di 10 persone; automobili; autocarri pesanti.
Ulteriori informazioni sui sopraddazi applicati e ora revocati:
vedi Agribusiness: “Review of draft laws Ukraine”
(1. Adopted Laws. Law of Ukraine on the State Budget
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