2009 - Cc-Ti

Ospite
Intervista di Lisa Pantini con Rinaldo Gobbi, Vice-direttore Cc-Ti e Responsabile del Servizio Servizio Politica economica e formazione Cc-Ti
iL servizio poLitica ecoNomica e
formazioNe deLLa cc-ti
Di cosa si occupa il Servizio Politica economica e
formazione?
“La Cc-Ti – associazione mantello dell’economia
ticinese – ha quale obiettivo primario la difesa
dell’economia di mercato e la promozione della
libera imprenditorialità. Questo presuppone il
mantenimento e il miglioramento delle condizioni
quadro tali da mantenere la piazza di lavoro competitiva,
da consentire alle aziende di prosperare e di
salvaguardare il benessere professionale e sociale
conquistato. Interpretando le esigenze delle associazioni
professionali e degli imprenditori, la Cc-Ti
partecipa attivamente prendendo posizione sulle
procedure di consultazione che riguardano tematiche
a carattere economico, sociale e quelle relative
alla formazione sia livello cantonale che a livello
nazionale. Molto importante è pure la sua presenza
attiva nelle Commissioni consultive del Consiglio
di Stato e a livello nazionale in quelle di economiesuisse
e dell’USAM-Unione svizzera delle arti e
mestieri cui la Cc-Ti è affiliata. Grande attenzione
è data anche alla formazione e al perfezionamento
professionale. La formazione degli apprendisti basata
sul sistema duale è di vitale importanza per
garantire il necessario ricambio dei collaboratori”.
La Cc-Ti è molto attiva nella formazione e
nell’organizzazione di eventi, giornate studio
e manifestazioni. Quale importanza ha questo
settore per la Cc-Ti ? E la formazione per
l’economia cantonale?
“La Cc-Ti organizza direttamente corsi di formazione
e di perfezionamento professionale e giornate
di studio e di informazione che interessano gli
imprenditori.
Dal 1968 organizza, sotto l’egida dell’IFCAM-Istituto
svizzero per la formazione di capi-azienda nelle
arti e mestieri, i corsi per capi azienda e il corso di
preparazione all’esame professionale superiore che
porta al diploma federale «economista aziendale
nelle arti e mestieri». Inoltre, viene organizzato il
corso che prepara all’esame professionale federale
di «Specialista nel commercio al dettaglio».
La formazione ha da sempre assunto un ruolo cen-
trale sia a livello associativo per la Cc-Ti sia a livello
cantonale. Formiamo i nostri giovani e gettiamo
le basi per la costruzione della società del futuro,
occorre prestare molta attenzione a questo delicato
ed importante compito; così come per la parte
di formazione continua e corsi di aggiornamento.
L’apprendimento è vitale per le imprese che vogliono
valorizzare le proprie risorse umane. È per
questo che la Cc-Ti si impegna nella formazione.
La promozione dell’apprendistato passa anche dalla
partecipazione attiva a EspoProfessioni e ad
ARAF Ticino.
Espoprofessioni è una rassegna biennale attraverso
la quale si propone ai visitatori una panoramica
realistica delle possibilità di formazione professionale
esistenti in Ticino e, in parte, nel resto della
Svizzera.
ARAF- Associazione della rete di aziende formatrici
del cantone Ticino, che ho l’onore di presiedere, ha
lo scopo di promuovere l’apprendistato attraverso
la condivisione del posto di tirocinio fra due o più
aziende che non hanno mai formato apprendisti
o che hanno smesso di farlo aziende e il loro accompagnamento.
Le aziende sono pertanto sgravate
dalla gestione amministrativa. Limitato per il
momento al ramo degli impiegati del commercio, il
modelle potrà essere esteso in futuro ad altri settori
professionali”.
La parte politica del suo lavoro: lei è un Gran
Consigliere. Che cosa porta questa sua attività in
rappresentanza per la Cc-Ti?
“L’attività in Gran Consiglio richiede un grosso impegno
di energie e di tempo ma ritengo che sia molto
utile per la mia attività professionale in quanto
sono molti i temi trattati che interessano il mondo
economico. Quale parlamentare partecipo direttamente
alla definizione della politica cantonale, con
particolare attenzione ai temi economici, fiscali e
della formazione”.
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