2009 - Cc-Ti

Attualita`
di Angelo Geninazzi, Coordinatore di economiesuisse per la Svizzera italiana, Federazione delle imprese svizzere
14 Ticino Business
Una CompenSazione
più Urgente Che mai
Il nostro sistema fiscale progressivo implica che all’aumentare
del reddito di un contribuente la sua imposizione
fiscale aumenti più che proporzionalmente. Il sistema prevede
diverse classi di reddito e tassa con un’aliquota più
elevata chi appartiene ad una fascia di reddito disponibile
più elevato
Senza entrare nel merito dei dibattiti più che mai attuali
sui vantaggi o gli svantaggi dei differenti regimi fiscali, è
però innegabile che il sistema svizzero metta il contribuente
di fronte alla problematica della cosiddetta “progressione
a freddo”. Questo concetto indica un passaggio da
un'aliquota d'imposta ad una superiore (o se si preferisce il
passaggio da una classe di reddito ad una superiore) in seguito
all'aumento del salario nominale, quale adeguamento
all'inflazione. Il tutto non accompagnato da un incremento
del salario reale, dunque al netto del rincaro.
Il sistema attuale
La Costituzione stabilisce che “le conseguenze della progressione
a freddo per l’imposta sul reddito delle persone
fisiche sono compensate periodicamente”. La legge
federale sull’imposta federale diretta (LIFD) prevede di
compensare gli aumenti di reddito nominali ogni volta che
l’indice dei prezzi al consumo aumenta del 7%. L’adeguamento
fiscale più recente di questo 7% è stato effettuato
nell’anno fiscale 2006. Si trattava allora di compensare un
rincaro del 7,6% accumulato in ben 9 anni: tra la fine del
1995 e la fine del 2004.
Un adeguamento tardivo delle aliquote fiscali diminuisce
notevolmente il potere d'acquisto dei cittadini perché il
loro reddito viene per così dire “corroso” dal fisco. Non sorprende
dunque che tra il 1970 e il 2006 il PIL pro capite
sia quadruplicato mentre nel medesimo periodo le entrate
dell’imposta sul reddito pro capite siano sestuplicate.
La compensazione nei Cantoni
Se diamo uno sguardo ai sistemi adottati dai differenti
Cantoni possiamo notare una forte eterogeneità per quel
che concerne le compensazioni della progressione a freddo.
Si passa dalle soglie del 10% per Cantoni come Appenzello
Interno, Glarona, Grigioni, Nidvaldo, Svitto o Vallese
alla compensazione quadriennale del Canton Uri fino alla
compensazione totale per ogni periodo fiscale di Basilea
Campagna e Vaud.
Il Ticino, dove si effettua la compensazione della progressione
a freddo ogni qualvolta l’indice dei prezzi al consumo
raggiunge l’1%, è il Cantone ad aver in assoluto la soglia più
bassa, ad eccezione dei Cantoni che compensano automaticamente
senza basarsi sull’indice dei prezzi al consumo.
Non da ultimo è curioso rimarcare che 12 Paesi OCSE non
dispongono di una regolamentazione specifica in materia.
La riforma
A livello nazionale urge una riforma e riforma… è in corso.
Sul tavolo vi sono due proposte, già passate al vaglio del
Consiglio nazionale nella sessione straordinaria in primavera.
Il Consiglio degli Stati, dopo aver rinviato il dibattito
nella sessione estiva, discuterà le diverse opzioni agli inizi
di agosto. La prima di queste concerne un abbassamento
al 3% del tasso di inflazione che attiva la compensazione,
mentre la seconda prevede una compensazione automatica
annuale. Il Consiglio nazionale si è pronunciato a favore
della proposta di adeguare automaticamente le aliquote al
rincaro. Se il Consiglio degli Stati seguisse, durante la sua
seduta straordinaria agli inizi di agosto, la Camera bassa,
s’introdurrebbe dunque per l’imposta federale diretta la
compensazione automatica di anno in anno. Questa misura,
assumendo un rincaro dello 0,8% (tasso medio degli
ultimi 10 anni), equivarrebbe ad uno sgravio fiscale annuo
che varia tra i 36 e i 108 milioni di franchi.
I vantaggi
I vantaggi di un’introduzione della compensazione automatica,
sarebbero molteplici: oltre a garantire al meglio il
principio dell’imposizione in funzione della capacità economica,
questa formula sarebbe semplice e trasparente.
Inoltre faciliterebbe la pianificazione del budget e la messa
in atto del freno all’indebitamento, permettendo così alla
Confederazione di condurre una politica finanziaria al netto
dell’incertezza che derivava dalla compensazione alla soglia
del 7%: a titolo d’esempio, nel 2006 le entrate fiscali sono
diminuite di oltre 700 milioni di franchi a causa dell’adeguamento
effettuato. Dunque, oltre a semplificare la pianificazione
finanziaria della Confederazione, il nuovo metodo
ridurrebbe l’imposizione fiscale di tutti i contribuenti svizzeri
chiamati alla cassa. Se il Consiglio degli Stati seguisse
la Camera del popolo, sarebbe, in questo periodo per molti
difficile, finalmente una buona notizia.
appaLti pUbbLiCi: maggiore traSparenza e minori CoSti grazie a Simap.Ch
Confederazione, Cantoni e Comuni assegnano ogni anno commesse per un totale di 40 miliardi di franchi. Per avere una
panoramica dei bandi di concorso disponibili, finora era necessario consultare le singole pubblicazioni. Da ora non sarà più
così: la nuova piattaforma internet Simap.ch permette infatti alle imprese di ottenere tutte le informazioni necessarie in
maniera rapida, aumentando la trasparenza e riducendo i costi amministrativi. Nei primi tre mesi dal lancio della piattaforma,
la mano pubblica ha già pubblicato oltre 600 commesse.
Maggiori informazioni su: www.news.admin.ch/message/?lang=it&msg-id=27750