2009 - Cc-Ti

Ospite
Intervista di Lisa Pantini con Patrick Montalbetti, Managing Director - CEO Lugano Airport SA
Dopo anni di ricorsi e contenziosi amministrativi,
paiono essere superati i problemi per l’allungamento
della pista. Quali saranno i tempi tecnici?
“Nel corso degli ultimi 2 anni Lugano Airport ha valutato le
necessità di sviluppo e di sostanziale mantenimento della
propria infrastruttura. A tale scopo è stato preparato un
documento ricapitolativo degli investimenti con il contributo
dei servizi preposti all’interno della struttura comunale
della Città di Lugano. L’allungamento della pista verso Nord
rientra nel piano summenzionato. Questo allungamento è
comunque un primo tassello del progetto più ambizioso
rappresentato dall’allungamento verso Sud. L’allungamento
a Nord può essere realizzato rimanendo all’interno dell’attuale
perimetro aeroportuale. I tempi di realizzazione sono
dettati da aspetti di natura tecnica tra cui lo spostamento
dei alcune attrezzature adibite alla navigazione aerea di
proprietà di Skyguide, gestore del traffico in avvicinamento
e decollo sull’aeroporto. L’orizzonte temporale, facendo
astrazione di aspetti legali relazionati alla fase di pubblicazione
piani, si situa negli anni 2010-2011.
L’allungamento verso Sud necessita il coordinamento con
il progetto di circonvallazione inserito nel quadro realizzativo
del Piano Trasporti del Luganese (PTL). Questo
aspetto è fondamentale ed i conseguenti tempi di realizzazione
sono sostanzialmente diversi, al momento verosimilmente
valutabili per la metà del prossimo decennio”.
Cosa significherà l’allungamento della pista per lo
sviluppo dello scalo?
“L’allungamento della pista è una passo obbligato per
permettere uno sviluppo della struttura aeroportuale in
linea con l’evoluzione del mercato aereo. In effetti l’attuale
tendenza del settore spinge i vettori ad ottimizzare
i propri costi operativi con velivoli della categoria dei 75
a 90 posti imbarcati. Questi velivoli permettono di offrire
prezzi più concorrenziali alla clientela assicurandosi
pertanto una continuità operativa. Lugano Airport è integrato
nel sistema aeroportuale nord italiano, pertanto
la pressione economica generata dalle offerte alternative
presenti nel sistema devono essere considerate. L’allungamento
pista e la conseguente concorrenzialità tariffale
offerta sono intimamente legate. Dalla realizzazione del
progetto completo Lugano Airport si aspetta un aumento
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dei passeggeri facenti capo alla struttura permettendo
di conseguenza di garantire a sua volta una sostenibilità
finanziaria della società di gestione.
L’allungamento della pista permette inoltre di aprire la
porta ad un incremento dell’offerta delle destinazioni servite
potendo sfruttare al meglio la capacità di carico dei
velivoli attualmente utilizzati”.
A fronte delle difficoltà attuali, che comprendono
anche l’orario ridotto per i dipendenti, pensa che ci
possa essere un effettivo rilancio per lo scalo?
“Le difficoltà attuali della società di gestione sono legate
alla situazione economica la quale condiziona fortemente
il comportamento dei passeggeri che fanno tradizionalmente
capo ai servizi offerti presso Lugano Airport. Dalle
prime fasi di sviluppo della crisi, Lugano ha denotato una
contrazione della clientela la quale è andata stabilizzandosi
negli ultimi 3 mesi (marzo-maggio ‘09) riprendendosi
dai valori estremi di fine 2008-inizio 2009.
La tendenza riscontrata presso Lugano Airport sotto questo
aspetto è in linea con analoghe infrastrutture aeroportuali.
È convinzione del management pensare che questo
momento di oggettiva difficoltà economica sia legato al
ciclo negativo dell’economia e che abbia una sua temporalità
limitata. La necessità di mobilità rimane tuttora
invariata, pertanto Lugano Airport, tramite l’introduzione
dell’orario ridotto, vuole fare leva sugli strumenti messi
a disposizione dallo Stato per mantenere il know-how
aziendale rappresentato dal proprio personale in attesa
della ripresa economica.
Che cosa significa questo scalo per l'economia
ticinese?
Lugano Airport deve essere considerata a tutti gli effetti
come una struttura atta a promuovere l’economia e l’attrattiva
del Ticino che include anche una ricaduta di immagine
positiva per chi ha relazioni e contatti internazionali
nell’ambito della propria attività. In questo senso la
ricaduta economica non può essere limitata ad un mero
esercizio di bilancio aziendale. Studi effettuati dalla SIAA
in questo senso hanno permesso di valutare l’apporto
di valore aggiunto annuo rappresentato dall’aeroporto di
Lugano a circa 120 milioni a favore di tutta l’economia
della regione”.