10.06.2013 Views

2009 - Cc-Ti

2009 - Cc-Ti

2009 - Cc-Ti

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ospite<br />

Intervista di Lisa Pantini a Remigio Ratti, già Consigliere nazionale, e Professore all’ Università di Friborgo,<br />

all’USI di Lugano e al Politecnico federale di Losanna<br />

Mancato raddoppio della galleria<br />

autostradale del San Gottardo, Locarnese<br />

senza un collegamento veloce con<br />

l’autostrada, Alptransit ancora senza sbocchi<br />

a Sud, alcune delle tratte stradali ticinesi<br />

sovraccariche. L’impressione è che per<br />

la viabilità e i trasporti sia mancata una<br />

visione d’insieme e una strategia globale?<br />

Ecco che cosa ne pensa Remigio Ratti.<br />

i tempi DeLLa poLitica non Sempre<br />

coinciDono con queLLi DeLLa mobiLità<br />

“«I trasporti continuano ad essere – l’arduo, se non<br />

impossibile – banco di prova della politica e dei<br />

politici», così mi sono espresso nell’ analisi sulle<br />

vie di comunicazione e sviluppo in <strong>Ti</strong>cino, preparata<br />

per «Il <strong>Ti</strong>cino nella Svizzera – Contributi sul<br />

<strong>Ti</strong>cino duecento anni dopo» (Dadò Editore, 2003).<br />

Per la loro stessa natura gli investimenti nelle infrastrutture<br />

di comunicazione avvengono per salti,<br />

per accelerazioni progressive; talvolta in anticipo o<br />

quasi rispetto allo sviluppo dell’economia – come<br />

fortunatamente è stato il caso per l’autostrada da<br />

Lugano verso Chiasso e Milano (1966) – e, il più<br />

delle volte, in ritardo come per la galleria stradale<br />

del San Gottardo (1980) e lo stesso traforo ferroviario<br />

di base sotto il San Gottardo che, secondo<br />

un rapporto ufficiale del 1970, doveva essere realizzato<br />

con urgenza entro il 2000. Ma la pecca<br />

più grossa imputabile ai ticinesi è quella di non<br />

aver visto, se non in modo reattivo e trascinato nel<br />

tempo, che la crescita cantonale degli ultimi cinquant’anni<br />

necessitava di una vera politica delle<br />

agglomerazioni urbane e delle regioni di frontiera”.<br />

Quali sarebbero, a suo avviso, le priorità da<br />

affrontare per la viabilità ed il sistema dei trasporti<br />

in <strong>Ti</strong>cino?<br />

“Il Piano direttore cantonale e gli strumenti della<br />

pianificazione viaria maturati negli ultimi vent’anni<br />

oggi ci sono; ma oltre al tema del loro finanziamento<br />

al momento del passaggio alla fase realizzativa<br />

si rimettono in discussione i presupposti, i valori e<br />

gli obiettivi in un dibattito politico che, oscilla tra la<br />

buona fede, l’intelligenza di saper cambiare rotta e<br />

motivazioni molto meno nobili. Il discorso della coscienza<br />

politica delle sfide che passano attraverso<br />

il territorio deve assolutamente essere ripreso con<br />

forza e con nuovi strumenti di gestione del potere,<br />

tramite intese e accordi funzionali che impegnino i<br />

vari attori delle agglomerazioni urbane. Dire che il<br />

Locarnese ha bisogno di migliori collegamenti può<br />

sembrare una banalità e lo è se nel medesimo tempo<br />

non viene concepito e realizzato il riassetto urbano<br />

della parte ormai costruita del nostro Piano di<br />

Magadino. L’agglomerazione di Lugano sembra aver<br />

riscoperto la voglia di mobilità collettiva ma ancora<br />

molto meno quella della mobilità lenta (pedonale;<br />

con velocipedi) che dai Paesi del Nord sta ormai<br />

conquistando anche le agglomerazioni confederate.<br />

I prossimi anni saranno determinanti per non trascinarci<br />

addosso l’etichetta di città congestionata;<br />

i progressi della rete TILO, i piani per una mobilità<br />

collettiva dedicata, le tramvie regionali e a termine,<br />

la galleria di base del Monte Ceneri – vera struttura<br />

portante della rete urbana e regionale del triangolo<br />

Lugano-Locarno-Bellinzona – sono le cose ormai<br />

alla nostra portata anche se non tutte di immediata<br />

fruizione”.<br />

La soluzione ideale per il proseguimento a Sud di<br />

Alptransit?<br />

“Per me, ricercatore del lungo termine, è il (preoccupante)<br />

rebus del momento. Si sono messe in<br />

consultazione presso i comuni quattro varianti di<br />

17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!