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2009 - Cc-Ti

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• Tasse SARI: l’ordinanza sull’ammissione degli autisti<br />

professionisti OAut obbliga i e le conducenti professionisti<br />

(categorie C/C1, D/D1) a seguire, nell’arco dei<br />

cinque anni dei corsi di perfezionamento e aggiornamento<br />

della durata di 35 ore.<br />

Visto i costi dati dalle relative tasse e le ore di lavoro<br />

perse, si chiede di rinunciare a queste tasse per un periodo<br />

transitorio fino al 2014 (prima data dei riferimento<br />

entro la quale il titolare della licenza professionale<br />

di guida dovrà aver seguito i corsi di perfezionamento.<br />

• Adeguamento della TTPCP: dal 1° gennaio 2005, il<br />

limite di peso lordo è stato aumentato fino a 40 tonnellate.<br />

Questo in tutta la Svizzera e per volere del<br />

popolo. La TTPCP è stata introdotta il 1° gennaio 2001<br />

ed ha subito costantemente degli aumenti ciò che ha<br />

contribuito a rincarare in modo importante i costi per<br />

i trasporti all’interno dei nostri confini. Il 75% dell’importo<br />

globale della TTPCP è pagato dal traffico interno.<br />

Il contesto economico è cambiato molto rapidamente<br />

e per le PME che lavorano nel traffico interno, le difficoltà<br />

aumentano ogni giorno. Ora è giunto il momento<br />

di mettere fine alla tassazione unilaterale del traffico<br />

interno riducendo di un quinto la TTPCP riducendo, in<br />

conseguenza, l’onere finanziario che colpisce la nostra<br />

categoria. Cosa già prevista a suo tempo dal legislatore.<br />

• Variazione del peso lordo dai camion: sovente, pur se<br />

un veicolo può circolare con un peso lordo fino a 40<br />

tonnellate, le imprese di trasporto, a dipendenza del<br />

tipo di trasporto (merce voluminosa) può annunciare<br />

un peso lordo inferiore al fine della tassazione della<br />

TTPCP. Questa richiesta di adeguamento al peso reale<br />

è purtroppo concessa solo una volta all’anno. Si chiede<br />

di poter adeguare il peso lordo alla reale necessità<br />

almeno quattro volte all’anno.<br />

• Trattamento identico sul piano fiscale: nella congiuntura<br />

economica difficile che stiamo attraversando,<br />

bisogna adottare delle misure che, a breve termine,<br />

possono portare dei vantaggi. Bisognerebbe riequilibrare<br />

il carico fiscale tra il carburante diesel e la<br />

benzina. I veicoli pesanti messi in circolazione negli<br />

ultimi anni equipaggiati con filtri supplementari e da<br />

catalizzatori SCR contribuiscono a migliorare la qualità<br />

dell’ambiente. Onde favorire l’acquisto di nuovi veicoli<br />

rispettosi dell’ambiente, conviene eliminare questa<br />

differenza sul trattamento fiscale.<br />

• Soppressione del sistema di dosaggio al passaggio delle<br />

Alpi: nel 2001, in conseguenza all’incidente avvenuto<br />

nella galleria del San Gottardo, è stato organizzato<br />

un sistema di dosaggio del traffico denominato “conta<br />

- gocce”. Si chiede di tenere in debito conto che la<br />

qualità dei veicoli in transito è migliorata e che, in<br />

seguito alla crisi economica il numero di camion in<br />

transito attraverso le Alpi è diminuito, si ritiene che non<br />

è più necessario mantenere un simile regime. Facciamo<br />

pure osservare che, in particolare durante la bella<br />

stagione ed i fine settimana, la nostra economia è<br />

penalizzata a causa delle colonne di veicoli leggeri in<br />

transito. Vedi turisti che dal nord vanno verso l’Italia.<br />

Anche in questa caso la richiesta è suffragata dalle<br />

attuali necessità finanziarie.<br />

• Applicazione rapida del postulato Büttiker: l’11 giugno<br />

<strong>2009</strong>, il Consiglio degli Stati ha adottato il postulato<br />

Büttiker con il quale si chiedono più posteggi per i<br />

camion sulla rete autostradale e nelle periferie degli<br />

agglomerati urbani. La richiesta ha incontrato il favore<br />

del Consiglio federale il quale ha promesso di organizzare<br />

un gruppo di lavoro. Si chiede di organizzare un<br />

gruppo di lavoro composto da delegati della Confederazione<br />

e dei Cantoni”.<br />

Trasporto su gomma e per ferrovia: esiste la<br />

possibilità di creare una rete integrata?<br />

“Per delle ragioni di logistica, di economia e di ecologia<br />

è assolutamente logico utilizzare la ferrovia per dei<br />

trasporti di grandi quantitativi di merci, che vengono<br />

spostati su delle lunghe distanze, ed in particolare fra<br />

due poli economicamente di grande importanza. Per<br />

contro non è accettabile, e nemmeno comprensibile,<br />

una politica totalitaria che va oltre il mandato costituzionale<br />

che obblighi anche il traffico delle merci all’interno<br />

del nostro Paese all’utilizzo del treno. Ciò, a nostro giudizio,<br />

non è praticabile e quindi nemmeno sostenibile.<br />

Tra l’altro, le ferrovie da noi interpellate in merito ad un<br />

possibile trasporto di merci da Chiasso al Nord delle<br />

Alpi, hanno rifiutato di entrare nel merito della discussione.<br />

Sono state realizzate delle vie di comunicazione<br />

(autostrade e galleria del San Gottardo) per avvicinare<br />

il nostro cantone al resto della Svizzera. Così era stato<br />

detto. Nel frattempo sono state eliminate numerose<br />

stazioni ferroviarie che, in precedenza, rappresentavano<br />

un punto d’appoggio per lo smistamento delle merci. Ci<br />

sembra di poter affermare che una rete integrata per il<br />

trasporto delle merci sulla corta e media distanza non<br />

sia più possibile. I trasporti che vengono effettuati sulle<br />

strade svizzere, da vettori svizzeri, vengono definiti «una<br />

necessità». Sono indispensabili, insostituibili e necessari<br />

per la popolazione (cittadino), per l’industria e per<br />

tutta la nostra economia. Registriamo pure che parte del<br />

traffico di transito transfrontaliero, che non va confuso<br />

con il traffico interno, incomincia a sfruttare sempre di<br />

più la ferrovia”.<br />

Come vede il futuro del trasporto su gomma,<br />

anche alla luce dei continui aumenti dei costi che<br />

inevitabilmente si ripercuotono sull’economia e<br />

sulle tasche dei cittadini?<br />

Quando si parla di trasporto stradale bisognerebbe separare<br />

i diversi tipi di trasporto. Nel traffico internazionale<br />

stiamo già subendo una crisi. Lo confermano<br />

i primi fallimenti già in atto, alla semplice cessazione<br />

di attività così come l’inevitabile introduzione, in mol-<br />

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