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2009 - Cc-Ti

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Ospite<br />

Intervista di Lisa Pantini con Waldo Bernasconi, Presidente ASTAG<br />

Associazione Svizzera dei Trasportatori Stradali, Sezione <strong>Ti</strong>cino<br />

Quale è la situazione dell’attuale rete stradale<br />

svizzera vista dalla cabina di un camion?<br />

“L’autista professionista si adatta immediatamente ad<br />

ogni tipo di strada o autostrada. Le difficoltà variano a<br />

dipendenza della stagione, del giorno della settimana e<br />

dell’orario. Se tutte le nostre autostrade fossero a tre<br />

corsie i problemi diminuirebbero ed il lavoro, poiché guidare<br />

un camion è un lavoro, sarebbe molto più semplice.<br />

Purtroppo non è sempre così. Circolare sulle autostrade<br />

a due corsie come da Chiasso a Lugano, o da Zurigo a<br />

Berna, diventa sempre più impegnativo e gli incidenti sono<br />

sempre numerosi. Fino a qualche anno fa, ai i veicoli<br />

pesanti (camion) che circolavano sulle strade cantonali<br />

svizzere, era imposta una larghezza massima di metri<br />

2,30. Successivamente, tramite votazione federale, il<br />

popolo ha accettato una modifica costituzionale con la<br />

quale si autorizzava il Consiglio federale ad aumentare<br />

la larghezza dei veicoli fino a metri 2,50. Qualche mese<br />

dopo, il Consiglio federale portava la larghezza da 2,50<br />

a 2,60 metri. Ora, dopo riflessione, ci si chiede se i due<br />

autisti che si trovano alla guida di due camion (TIR) nella<br />

galleria del San Bernardino o del San Gottardo possono<br />

avere qualche problema. Io penso proprio di si. In particolare<br />

alla sera dopo una normale giornata di lavoro.<br />

Alcuni autisti di bus (PTT) ci segnalano che su troppe<br />

strade cantonali non è più possibile l’incrocio. Nemmeno<br />

con le autovetture. Purtroppo ci rendiamo conto che<br />

questi problemi sono conosciuti solo da chi esercita tale<br />

professione”.<br />

Quali sono i problemi più urgenti da risolvere per<br />

gli autotrasportatori?<br />

"L'Associazione svizzera dei trasportatori stradali ASTAG<br />

chiede una rapida e radicale introduzione di sgravi fiscali<br />

e amministrativi. Essa ha sottoposto al Consiglio federale<br />

un pacchetto di misure concrete per evitare che il<br />

prossimo rilancio economico fallisca per la mancanza o<br />

l'inadeguatezza delle strutture di trasporto svizzere che<br />

vanno così riassunte:<br />

• Scadenze più prolungate per i controlli dei gas di scarico<br />

sui veicoli pesanti: attualmente circolano dei veicoli<br />

a motore che sono già dotati di sistemi diagnostici. Le<br />

anomalie vengono immediatamente annunciate all’autista.<br />

Solo dopo i dovuti controlli l’allarme viene annul-<br />

14 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

penaLizzanDo iL traSporto StraDaLe,<br />

Si penaLizza tutta L'economia<br />

lato. Anche per questa ragione si chiede che i controlli<br />

avvengano con delle scadenze di 5 anni e non ogni<br />

12, 24 o 48 mesi.<br />

• Dilazione dell’intervallo dei controlli (collaudi intermedi)<br />

dei veicoli a motore: anche questi controlli sono da<br />

adeguare come al punto precedente.<br />

• Riduzione del costo dei permessi speciali: si fa riferimento<br />

ai permessi speciali quali la circolazione notturna<br />

(con merce deperibile) la circolazione nei giorni<br />

festivi, per i pesi eccezionali ed altro ancora. A seguito<br />

di un messaggio relativo alla Legge federale sulla soppressione<br />

e la semplificazione delle procedure per le<br />

autorizzazioni (8 dicembre 2006) ed inviata in consultazione<br />

(dicembre 2007) le ditte di trasporto chiedono<br />

che le richieste dei permessi citati siano facilitati se<br />

non addirittura soppressi.<br />

• Licenza di autotrasportatore: le ditte autorizzate al trasporto<br />

di persone e di merci per conto terzi (Legge<br />

federale 18 giugno 1993) ogni 5 anni deve procedere<br />

al rinnovo della licenza. Per questo rinnovo, l’amministrazione<br />

federale emette una fattura di 500 franchi<br />

che, a nostro avviso, non sono giustificati. Al contrario,<br />

è proprio sul trasportatore che ricadono i maggiori oneri<br />

per la preparazione della documentazione.<br />

• Rinnovo gratuito della carta di esercizio dell’odocronografo<br />

per l’autista: ogni conducente dispone di una<br />

carta di registrazione da inserire nell’odocronografo<br />

digitale al fine di registrare automaticamente le ore<br />

di guida e di riposo. Questa carta ha una validità di 5<br />

anni dopo di che deve essere rinnovata dietro pagamento<br />

di una tassa di 100 franchi. La carta svizzera<br />

è la più cara a livello europeo. Si chiede di rinunciare<br />

all’incasso della tassa.<br />

• Appello al potere pubblico: la discriminazione applicata<br />

ai veicoli Euro 3 nei confronti degli Ero 4 e 5 non è<br />

giustificata. Infatti, si tratta di veicoli recenti che sono<br />

stati messi in circolazione da pochi anni e che non<br />

violano nessuna prescrizione.<br />

Senza entrare nello specifico, e a seguito delle continue<br />

modifiche delle norme applicate, non permettono alle<br />

PME di sapere su quale tecnologia bisogna investire.<br />

In particolare si fa riferimento ai limiti di troppo ristretti<br />

applicati alla declassificazione del veicolo stesso.

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