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2009 - Cc-Ti

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Panama: base militare trasformata in zona<br />

economica<br />

A novembre 2008, Panama ha dato il via alla riconversione<br />

della base militare di Howard nel “Business<br />

Center for the Americas”.<br />

La zona economica che vedrà il giorno accoglierà principalmente<br />

le aziende internazionali dell’industria e della<br />

logistica che entreranno sui mercati d’America centrale<br />

e meridionale da Panama. La prima fase dei lavori<br />

(centro dedicato al commercio e agli affari, Corporate<br />

Panama Center, urbanizzazione delle zone residenziali)<br />

dovrebbe terminare nel 2011. Entro il 2048 sono previsti<br />

investimenti pari a 700 milioni di dollari.<br />

Più ampi ragguagli su Panama–Pacifico Business<br />

Center for the Americas su www.aaeepp.gob.pa/aep/en/<br />

index.php<br />

In vigore la convenzione per evitare la doppia<br />

imposizione con il Pakistan<br />

Gli strumenti di ratifica della convenzione firmata il 19<br />

luglio 2005 tra la Svizzera e il Pakistan per evitare le<br />

doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito sono<br />

stati scambiati a novembre 2008 a Islamabad e la<br />

convenzione è immediatamente entrata in vigore.<br />

La Convenzione conclusa nel 1959 per evitare le doppie<br />

imposizioni con il Pakistan e modificata in singoli punti<br />

nel 1962 è stata la prima Convenzione che la Svizzera<br />

ha concluso con un Paese in via di sviluppo. Nell’ambito<br />

di una revisione totale essa è stata sostituita da una<br />

nuova.<br />

La nuova Convenzione segue in larga misura il modello<br />

di convenzione dell’Organizzazione per la cooperazione<br />

e lo sviluppo economici (OCSE) ed è conforme alla<br />

prassi svizzera in materia di convenzioni di doppia imposizione.<br />

Essa contribuirà a rinsaldare le relazioni economiche<br />

bilaterali ed è uno strumento atto a promuovere<br />

gli investimenti diretti in Pakistan.<br />

Le disposizioni della convenzione per evitare le doppie<br />

imposizioni sono applicabili, per quanto riguarda le imposte<br />

sul reddito, in Svizzera a partire dal 1° gennaio<br />

<strong>2009</strong> e in Pakistan dal 1° luglio <strong>2009</strong>.<br />

Comunicato stampa del Dipartimento federale delle<br />

finanze DFF su www.efd.admin.ch/00468/index.<br />

html?lang=it&msg-id=23307<br />

Asian Headquarters in<br />

Europe: A strategy for<br />

Switzerland<br />

Da un recente studio condotto<br />

da McKinsey in collaborazione<br />

con l’Osec e<br />

la Swiss American Chamber<br />

of Commerce, emerge<br />

che la piazza svizzera risulta<br />

essere molto attrattiva<br />

per le multinazionali<br />

asiatiche.<br />

Nei prossimi 10-15 anni,<br />

la Svizzera avrebbe<br />

il potenziale per attirare<br />

ben 120 sedi regionali di<br />

aziende asiatiche e questo potrebbe creare dai 55’000<br />

ai 120’000 posti di lavoro. In altri termini, il PIL svizzero<br />

potrebbe aumentare di almeno il 2,4%.<br />

Nella pratica bisogna tuttavia ancora convincere i dirigenti<br />

asiatici che la Svizzera è una piazza d’eccezione<br />

per insediare le loro aziende. Vanno quindi adottate le<br />

necessarie misure per rendere coscienti i decision maker<br />

asiatici dei vantaggi che la Svizzera può apportare<br />

loro.<br />

“Asian Headquarters in Europe: A strategy for Switzerland”<br />

su www.osec.ch/files/downloads/Asian-Headquarters-in-Europe.pdf<br />

Cina: “Outfitting the New<br />

White Collars”<br />

Nonostante la crisi finanziaria<br />

mondiale, la classe<br />

media cinese continua a<br />

svilupparsi, spende di più<br />

ed ha un interesse crescente<br />

per le marche occidentali,<br />

soprattutto per quanto<br />

concerne l’abbigliamento.<br />

La richiesta di prodotti di<br />

marca aumenta contemporaneamente<br />

al potere<br />

d’acquisto, questo è quanto<br />

riassume uno studio recente<br />

di Deloitte relativo<br />

al comportamento dei consumatori della classe media<br />

cinese. Ne risultano quindi opportunità interessanti per<br />

le società estere.<br />

Secondo le stime di Deloitte, entro il 2018 la Cina dovrebbe<br />

contare 40 milioni di economie domestiche agiate.<br />

I cinesi di età compresa tra i 20 e i 44 anni sono i<br />

più portati allo shopping. In questa fascia d’età oltre il<br />

60% dei consumatori è anche incline a provare nuove<br />

marche. In materia, anche se i marchi occidentali beneficiano<br />

di un certo prestigio, gli acquirenti si mostrano<br />

esigenti pretendendo, per quanto riguarda i prodotti del<br />

segmento di prezzo superiore, che siano fabbricati nel<br />

paese d’origine del marchio.<br />

È durante le vacanze che i cinesi sono più propensi a<br />

allentare i cordoni della borsa, essi apprezzano tuttavia<br />

anche le promozioni e i saldi.<br />

“Outfitting the New White Collars: Sizing up the<br />

Potential for Global Niche Brands in China” su www.<br />

deloitte.com/dtt/cda/doc/content/cn_FAS_banking_outfitwhitecollars_260808%281%29%281%29.pdf<br />

Osec<br />

Corso Elvezia 16<br />

Casella postale 5399 - CH-6901 Lugano<br />

Tel. +41 91 911 51 35/37<br />

Fax +41 91 911 51 39<br />

info.lugano@osec.ch<br />

www.osec.ch<br />

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