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2009 - Cc-Ti

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Vita dei Soci<br />

ballY:<br />

la StOria del "luSSO SwiSS made"<br />

Per oltre 150 anni Bally ha creato scarpe ed accessori<br />

che hanno contribuito a rendere la quotidianità straordinaria.<br />

Fondata nel 1851 nel villaggio svizzero di Schönenwerd<br />

da Carl Franz Bally, l’originaria fabbrica di nastri<br />

di famiglia venne convertita in una fabbrica di scarpe<br />

in seguito ad un viaggio a Parigi, in cui Carl Franz fu<br />

sedotto da un paio di stivaletti finemente decorati. Dopo<br />

averne acquistate diverse paia tornò in Svizzera dove,<br />

raccogliendo i migliori artigiani locali, cominciò una<br />

produzione destinata a diventare presto pioniera nella<br />

scoperta di sempre nuove tecniche di manifattura calzaturiera.<br />

Sempre in cerca di innovazioni ed estremamente<br />

interessati alla tecnologia delle costruzioni, i membri<br />

della famiglia Bally cominciarono a viaggiare intorno al<br />

mondo per studiare le diverse tecniche di manifattura e<br />

distribuzione più avanzate dell’Inghilterra e degli Stati<br />

Uniti. Questo approccio internazionale diede una forte<br />

spinta alle vendite e nel 1892 Bally aprì le porte della sua<br />

prima boutique nella mondana New Bond Street a Londra.<br />

Nei primi anni 50 del ‘900 Bally registrò un’espansione<br />

internazionale che la portò a diventare la prima azienda<br />

globale del settore del lusso. Ancora oggi l’azienda<br />

beneficia della propria eredità storica e proprio recentemente<br />

ha deciso di fare della propria storia e tradizione<br />

una strategia vincente per l’inevitabile rinnovo. Nel 2000<br />

l’azienda ha stabilito il suo quartiere generale sul lago di<br />

Lugano, a Caslano.<br />

La fondazione Bally per la cultura<br />

Presentata al pubblico nel 2007, la Fondazione Bally per la<br />

Cultura è stata costituita con l’unico obiettivo di cercare<br />

e mettere in luce veri talenti ticinesi che avranno l’opportunità<br />

di essere sostenuti e supportati a livello internazionale<br />

da uno dei Brand più famosi al mondo nel settore<br />

del lusso. Nell’universo Bally il lusso è infatti inteso come<br />

stile di vita, un concetto concreto e tangibile che si manifesta<br />

nella qualità e cura dei dettagli che caratterizzano<br />

tutte le linee di prodotto. Una filosofia produttiva espressione<br />

di una vera e propria cultura aziendale che negli anni<br />

ha portato Bally a realizzare prodotti paragonabili a vere<br />

e proprie espressioni artistiche.Ed è quindi per coerenza<br />

con i propri valori artistici che Bally ha deciso di legarsi<br />

44 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

al <strong>Ti</strong>cino, sua terra d’elezione, investendo sulla cultura e<br />

sulla creatività di talenti ticinesi in grado di distinguersi<br />

nel campo delle arti figurative quali pittura, scultura, fotografia<br />

e illustrazione.<br />

Alla ricerca di artisti “in ombra” da mettere in<br />

luce<br />

L’amore per l’arte ed il desiderio di valorizzare il proprio<br />

estro e la propria creatività di certo non sono mancati<br />

da parte dei tanti artisti ticinesi che si sono candidati<br />

dimostrando grande entusiasmo per questo progetto ed<br />

una travolgente volontà di trasmettere la propria passione<br />

attraverso le proprie opere. Dato il numero elevato di<br />

candidature ricevute e l’eccellente qualità media espressa<br />

dai partecipanti, ogni anno il Consiglio di Fondazione,<br />

formato da Fabio Fusco e Marina Piano di Bally Schuhfabriken<br />

AG, da Caterina Carletti (docente SUPSI) da Edo<br />

Bertoglio (fotografo/regista) da Ivo Soldini (Scultore) da<br />

Nelly Rodriguez

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