2009 - Cc-Ti

Commercio estero
Pagine a cura di Osec Ticino
Informazione stampa Thomson Reuters & OeKB relativa
al decimo indice sul clima degli affari nell’Europa centrale
e orientale:
www.oekb.at/de/osn/DownloadCenter/information-services/OeKB-Presseinfo-zehnte-Erhebung-Thomson-Reuters-
OeKB-GKI-Mittelosteuropa.pdf
Global Trade Alert informa e aggiorna su restrizioni
al commercio internazionale
Il sito web Global Trade Report entrato in funzione ad inizio
luglio 2009 raccoglie, analizza e pubblica ogni norma e
misura varata dai singoli stati o comunità che ostacola e
limita il libero commercio internazionale.
Tra l’inizio del 2008 e il primo trimestre del 2009 si sono
contate 329 estensioni di tali misure, contro solo 44 cali.
Dal 2008, soprattutto USA, Cina, Brasile, UE, Corea del
Sud, Canada e Giappone hanno posto nuovi ostacoli. Argentina,
Australia, Arabia Saudita, Sudafrica, Messico e
Francia hanno invece facilitato il commercio.
Negli ultimi mesi le frontiere si sono nuovamente spostate:
gli USA hanno adottato una linea meno protezionista
sotto la nuova presidenza, ma in particolare Cina, India,
Corea del Sud e Arabia Saudita hanno nuovamente innalzato
barriere.
Le informazioni fornite sul sito Global Trade Report cataloga
le limitazioni al commercio internazionale con le
seguenti voci:
• descrizione della misura adottata;
• partner commerciali interessati dalla misura (paesi);
• tipo di misura;
• settori economici colpiti;
• prodotti colpiti (secondo le posizioni doganali).
Le norme e le misure possono anche essere reperite con i
criteri di ricerca “affected trading partner”, “implementing
jurisdiction” e “type of measure”.
Il Global Trade Report riassume mensilmente le misure e
le norme e compie un’analisi statistica. Il primo rapporto
è apparso nel mese di luglio:
Global Trade Report (1st Report), luglio 2009
www.globaltradealert.org/events/gta-publishes-1st-reportjuly-2009
Sito web Global Trade Alert (aggiornamento continuo)
www.globaltradealert.org/
Fallimenti record in tutto il mondo nel 2009
Le più recenti previsioni sulle insolvenze aziendali a livello
mondiale dell’assicurazione crediti Euler Hermes forniscono
un quadro poco rallegrante: nel 2009 le insolvenze
aziendali aumentano a livello mondiale del 35%. E le prospettive
per l’anno prossimo sono persino peggiori.
La Svizzera e i suoi partner commerciali principali non
vengono risparmiati:
• in Germania, l’aumento dei casi di insolvibilità sarà di
circa il 20%; nel 2010 si prevede addirittura un ulteriore
aumento dell’11%. Ne risentono maggiormente il
commercio al dettaglio e la vendita per corrispondenza,
come pure le imprese finanziarie e di servizi, nonché le
aziende postali e di recapito a domicilio;
• negli USA, le insolvenze aziendali registrano una crescita
marcata del 45% nel 2009, con ca. 63’000 fallimenti
34 Ticino Business
dopo l’aumento del 44% nel 2007 e del 54% nel 2008
(in particolare nel settore immobiliare e della costruzione).
Per il 2010, Euler Hermes prevede una diminuzione
del 3,7% dei casi d’insolvibilità;
• in Italia, gli esperti di Euler Hermes prevedono un ulteriore
forte aumento delle insolvenze del 31% nel 2009,
soprattutto tra i dettaglianti, nell’edilizia e nell’industria,
e un leggero rilassamento della situazione non prima
del 2010;
• in Francia, soffrono soprattutto l’edilizia, il commercio, i
servizi e la gastronomia/settore alberghiero. Nel 2009 il
numero d’insolvenze salirà ulteriormente in modo marcato
ed è stimato a +25%, mentre nel 2010 dovrebbe
ridursi al 9%;
• in Gran Bretagna, le insolvenze hanno raggiunto il livello
più alto da dieci anni questa parte, registrando un
aumento del 54% nel secondo semestre 2008. Euler
Hermes pronostica un ulteriore aumento del 56% nel
2009. I servizi finanziari e l’edilizia sono i più duramente
toccati. Il numero delle insolvenze dovrebbe aumentare
dell’11% nel 2010;
• in Spagna l’aumento dei casi d’insolvibilità è stato vertiginoso
nel 2008: 187%. Per il 2009, i pronostici parlano
addirittura di un ulteriore +58%. Nel 2010 il numero
di fallimenti dovrebbe invece diminuire leggermente, del
2,8%;
A confronto, il numero di insolvenze dovrebbe essere più
moderato:
• in Svizzera: 2008: -2%, 2009: +16%, 2010: +4%;
• nel Lussemburgo: 2008: - 12%, 2009: +15%, 2010:
+5%;
• in Austria: 2008: +0,3%, 2009: +5%, 2010: +7%;
• in Canada: 2008: -2%, 2009: +10%, 2010: +5%;
• in Cina: 2008: +4,5%, 2009: +10%, 2010: +5%.
La ripresa dovrebbe essere più rapida
• in Danimarca (2010: -8,7%);
• in Irlanda (2010: -8,3%);
• in Norvegia (-5,3%);
• negli Stati Baltici (Estonia -5%, Lettonia -10%, Lituania
-5%);
• in Slovacchia (-11%).
Comunicato stampa di Euler Hermes: “I fallimenti
d’imprese salgono nel 2009 mondialmente a livello record
2009”
www.eulerhermes.ch/de/dokumente/comunicato_stampa_fallimenti_d_imprese.pdf/comunicato_stampa_
fallimenti_d_imprese.pdf
Grafici insolvenze aziendali 2009/2010, Previsioni di
Euler Hermes, giugno 2009
www.eulerhermes.ch/de/dokumente/graficos_insolvenze_
aziendali.pdf/graficos_insolvenze_aziendali.pdf
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