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2009 - Cc-Ti

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ealizzazione di progetti collegati ai mondiali di calcio.<br />

Prevederà soprattutto incentivi fiscali e la concessione<br />

facilitata di permessi di lavoro a tempo determinato.<br />

Swiss Business Hub Brazil: “Brasilien – Investitionen<br />

für die Fussball-WM 2014”<br />

www.osec.ch/sbhbrazil > Possibilità d’affari<br />

Continua crescita degli investimenti globali nelle<br />

energie rinnovabili<br />

Secondo un’indagine del programma delle Nazioni Unite<br />

per l’ambiente (United Nations Environment Programme<br />

UNEP), gli investimenti nelle energie rinnovabili sono<br />

aumentati del 5% a livello mondiale e ammontano a<br />

155 miliardi di dollari. L’incremento è dovuto soprattutto<br />

agli investimenti nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia,<br />

la crisi finanziaria ed economica ha frenato anche questo<br />

settore. Nel 2007, gli investimenti sono aumentati<br />

di ben 60% rispetto all’anno precedente. In confronto,<br />

l’aumento del 5% nel 2008 è dovuto prevalentemente<br />

all’impegno maggiore per le energie rinnovabili nei paesi<br />

in via di sviluppo: nei paesi industrializzati, la crescita<br />

è diminuita del 1,7% a 82,3 miliardi di dollari mentre<br />

nei paesi in via di sviluppo è aumentata del 27% a 36,6<br />

miliardi di dollari. La Cina si dimostra il più impegnato<br />

con un totale di investimenti di 15,6 miliardi di dollari.<br />

Malgrado la crisi e una diminuzione, si continua ad investire<br />

maggiormente in Europa (49,7 miliardi di dollari) e<br />

nel Nordamerica (30,1 miliardi). I paesi emergenti e in<br />

via di sviluppo guadagnano quota, come emerge dai dati<br />

sulla crescita media dal 2004:<br />

Europa 56%<br />

Nordamerica 63%<br />

Asia/Oceania 64%<br />

Cina 106%<br />

India 50%<br />

Sudamerica 145%<br />

Brasile 173%<br />

Africa/Vicino Oriente 81%<br />

L’anno scorso, gli investimenti maggiori sono stati destinati<br />

all’energia eolica (51,8 miliardi di dollari / +1%<br />

rispetto all’anno precedente / crescita media dal 2004:<br />

51%), all’energia solare (33,5 miliardi di dollari / +49%<br />

/ 172%), ai biocarburanti (16,9 miliardi di dollari / -9%<br />

/ 90%) e alla biomassa (7,9 miliardi di dollari / -25% /<br />

45%).<br />

UNEP/SEFI/New Energy Finance: Summary „Global<br />

Trends in Sustainable Energy Investment <strong>2009</strong>”<br />

UNEP/SEFI/New Energy Finance: Report „Global<br />

Trends in Sustainable Energy Investment <strong>2009</strong>”<br />

Presentazione in powerpoint: “Global Trends in Sustainable<br />

Energy Investment <strong>2009</strong>”<br />

Stati dell’OCSE: i settori pubblici a confronto<br />

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico<br />

OCSE pubblica un’indagine approfondita sulla<br />

qualità del settore pubblico nei propri stati membri. Secondo<br />

un comunicato stampa dell’OCSE, “Government<br />

at a Glance” analizza e confronta per la prima volta il<br />

finanziamento dell’apparato statale e la gestione dell’amministrazione<br />

pubblica.<br />

L’indagine comprende i seguenti temi:<br />

• la quota-parte della spesa pubblica in relazione al PIL:<br />

le percentuali maggiori risultano in Svezia (54,3%),<br />

Francia (52,7%) e Ungheria (51,8%) mentre le minori<br />

si registrano in Giappone (36,1%), Irlanda (33,7%) e<br />

Corea (30,2%);<br />

• la quota-parte dei dipendenti statali rispetto al totale<br />

della popolazione attiva: i numeri più elevati si riscontrano<br />

in Norvegia (28,8%), Svezia (28,3%) e Francia<br />

(21,9%) mentre i più bassi risultano in Svizzera (7,1%),<br />

Corea (5,5%) e Giappone (5,3%);<br />

• la quota-parte dei dipendenti statali in base all’età e<br />

al sesso;<br />

• la decentralizzazione dei servizi pubblici;<br />

• l’amministrazione pubblica online (e-government).<br />

OECD: Government at a Glance (versione con informazioni<br />

supplementari)<br />

w w w . o e c d . o r g / d o c u m e n t / 3 3 / 0 , 3 3 4 3 ,<br />

en_2649_33735_43714657_1_1_1_1,00.html<br />

Comunicato stampa: “Debt crunch will force governments<br />

to improve efficiency, OECD predicts”<br />

w w w . o e c d . o r g / d o c u m e n t / 3 6 / 0 , 3 3 4 3 ,<br />

en_2649_34487_43912877_1_1_1_1,00.html<br />

OECD Government at a Glance (indagine da scaricare<br />

per la sola lettura)<br />

h t tp: // b r o w s e .o e c db o o k s h o p.o r g /o e c d /p d f s /<br />

browseit/4209151e.pdf<br />

La tendenza al ribasso delle imposte sulle società<br />

volge alla fine<br />

Negli ultimi 13 anni, le imprese hanno potuto beneficiare<br />

di imposte al ribasso a livello globale. Nel contesto della<br />

crisi economica persistente, si delinea ora un’inversione<br />

di tendenza. Le casse statali da ricolmare renderanno<br />

necessario un inasprimento fiscale.<br />

Secondo un’indagine sull’evoluzione globale delle imposte<br />

sulle società e della tassazione indiretta, molti stati,<br />

soprattutto europei, ricorreranno ad un ampliamento<br />

della base per le imposte sull’utile societario e ad un<br />

aumento dell’aliquota dell’IVA.<br />

Benché non si sia ancora giunti a questo punto, la tendenza<br />

al ribasso delle imposte è definitivamente finita.<br />

L’aliquota media delle imposte societarie in Europa è rimasta<br />

al 23,2% rispetto all’anno precedente e permane<br />

invariata al 26,9% in America latina. La riduzione continua<br />

solo nella zona Asia-Pacifico, che è passata dal<br />

28,4% al 27,5%.<br />

Imposte sulle società (stato al 1° gennaio <strong>2009</strong>)<br />

Nelle seguenti nazioni/zone fiscali vige l’esenzione<br />

dall’imposta sulle società: Bahamas, Bahrein, Bermuda,<br />

Guernsey, Isola di Man e Isole Cayman.<br />

Nei seguenti stati (in ordine alfabetico), l’aliquota dell’imposta<br />

sulle società è inferiore al 21,17%, ossia più bassa<br />

che in Svizzera: Afghanistan (20%), Albania (10%), Arabia<br />

Saudita (20%), Armenia (20%), Bosnia-Erzegovina<br />

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