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2009 - Cc-Ti

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Attualita`<br />

di Lisa Pantini<br />

IL COMMENTO<br />

il natale Dei tiCinesi<br />

Il Presidente di Federcommercio, Alberto Ménasche, traccia<br />

un profilo del consumatore ticinese nel periodo natalizio.<br />

Nonostante la crisi al Natale non si rinuncia<br />

Il <strong>Ti</strong>cino è difficilmente preso in considerazione nelle<br />

inchieste del genere della Deloitte Christmas Survey, in<br />

quanto la massa critica non è sufficientemente rappresentativa<br />

per ottenere risultati attendibili, considerando<br />

che questo tipo di indagine presenta sempre un margine<br />

di errore del ± 5%. Nel settore del commercio, il <strong>Ti</strong>cino<br />

rappresenta il 5% del mercato totale svizzero.<br />

Le abitudini dei consumatori non mutano nel tempo. E<br />

non cambieranno neppure quest’anno, sia che ci troviamo<br />

in un periodo propizio o di crisi. La prova di questo fatto<br />

l’abbiamo avuta già lo scorso anno, a Natale 2008, quando i<br />

consumi e le vendite del mese di dicembre 2008 sono state molto<br />

più rosee delle aspettative: sono state registrate vendite record in tutto il<br />

Cantone, tanto che, per fare un esempio, un’azienda della grande distribuzione<br />

ha premiato tutti i dipendenti con un bonus di 500.— CHF.<br />

Questo perché nonostante tutto, il Natale resta sempre un periodo nel quale si cerca un<br />

bisogno di stabilità e felicità, anche con prodotti superflui, pure quando ci troviamo in momenti<br />

di difficoltà.<br />

Anche in periodi come questo, dove però si vede lo spiraglio di luce in fondo al tunnel, tanto che nel 2010<br />

si parla di ripresa, i consumi ci saranno. L’abitudine di fare regali resterà sempre e anche per quest’anno si<br />

spenderanno soldi per regali, soprattutto ai bambini, alimentari per pranzi e cene e divertimenti. Magari essendo<br />

in un periodo “di magra”, la tendenza sarà quella di cercare di ridurre un po’ il budget. Sebbene vi siano anche dei<br />

trend allarmanti che parlano di consumatori che si creano debiti considerevoli per acquistare regali di Natale.<br />

Le tendenze confermano già buone prospettive per le vendite di dicembre <strong>2009</strong>.<br />

Sostanzialmente le abitudini per i consumi resteranno immutate. Per pranzi e cene si seguirà la tradizione: ogni famiglia<br />

ha un menù che ripete ogni anno, e anche in questa occasione verrà ripetuta la tradizione.<br />

Da sempre uno dei trend che si è riscontrato in <strong>Ti</strong>cino è quello di acquistare le novità, ossia i nuovi prodotti (di qualsiasi<br />

settore merceologico) appena immessi sul mercato (la nuova macchina per sfornare pagnotte fresche, l’ultimo<br />

modello di cellulare ultrafashion, la nuovissima fotocamera digitale, il nuovo TV a schermo piatto, ecc.), benché per<br />

quest’anno (<strong>2009</strong>) non abbiamo assistito all’immissione di nuovi prodotti in tal senso, per cui i consumatori si orienteranno<br />

su quelli già esistenti.<br />

I trend generali per tutti i Paesi coinvolti sono in linea con quanto accadrà, presumibilmente, anche in <strong>Ti</strong>cino. Regali<br />

eco-solidali, libri e giochi educativi per bambini, prodotti acquistati tenendo in particolare considerazione la provenienza<br />

(certificata) e badando al fatto che siano prodotti secondo rigidi criteri di responsabilità sociale (ad esempio:<br />

no allo sfruttamento infantile, prodotti non testati su animali, ecc.), anche grazie all’influsso dei mezzi<br />

di comunicazione che mettono in evidenza queste tematiche sensibili che scuotono le coscienze.<br />

La spesa pro capite per le festività sarà sicuramente in linea con quella svizzera. Se lo studio Deloitte<br />

evidenzia un maggiore ottimismo fra gli svizzero tedeschi e svizzero francesi rispetto agli europei, per<br />

il <strong>Ti</strong>cino si prospettano “tempi duri”, o meglio la visione è un po’ più pessimista: gli effetti dello scudo<br />

fiscale italiano saranno grevi, la disoccupazione aumenterà e tutta l’economia ne risentirà, commercio<br />

e consumi compresi.<br />

Anche il <strong>Ti</strong>cino comunque, cercherà di guardare avanti nel migliore dei modi possibili, trovando le giuste<br />

motivazioni.<br />

32 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

Alberto Ménasche

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