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2009 - Cc-Ti

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Un capitolo a parte sono i regali per bambini, dove si assiste<br />

a uno spostamento marcato di preferenze verso regali<br />

più tradizionali e a impronta pedagogica, quali libri e giochi<br />

educativi, oppure articoli che promuovono l’esercizio<br />

fisico, a scapito di console e giochi elettronici che invece<br />

avevano dominato il panorama negli ultimi anni. Questo<br />

trend è da relazionarsi essenzialmente a due fattori: da<br />

un lato, un atteggiamento generalmente più conservativo<br />

degli svizzeri, dall’altro una scelta più economica dettata<br />

dal contesto congiunturale.<br />

I regali natalizi più desiderati dagli svizzeri<br />

Libri 45%<br />

Buoni regalo 45%<br />

Denaro contante 42%<br />

Cd musicali 39%<br />

Biglietti per teatro, concerti o eventi sportivi 31%<br />

Viaggi 29%<br />

Vestiario 28%<br />

Articoli cosmetici/di profumeria 27%<br />

Gioielli/orologi 23%<br />

Articoli per la casa 23%<br />

I regali che gli svizzeri faranno a Natale<br />

Buoni regalo 39%<br />

Libri 39%<br />

Cd musicali 34%<br />

Cioccolata 26%<br />

Articoli cosmetici/di profumeria 25%<br />

Biglietti per teatro, concerti o eventi sportivi 19%<br />

Non so 17%<br />

Bevande/cibo 17%<br />

Vestiario 17%<br />

Articoli per la casa 17%<br />

Ma quando e dove si acquisteranno i regali? La maggioranza<br />

degli intervistati si muoverà con molto anticipo, per<br />

evitare ressa e code alla cassa e scegliere con tranquillità.<br />

I grandi magazzini continuano a rimanere i canali di<br />

acquisto preferiti (67%), insieme ai negozi specializzati,<br />

dove si recherà il 50% dei rispondenti, canale decisamente<br />

più preferito rispetto alle catene di supermercati<br />

(solo il 37%). D’altro canto, i supermercati, grazie a un<br />

ampio assortimento e a un buon rapporto qualità prezzo,<br />

sono il canale prescelto per l’acquisto di beni alimentari<br />

(75%), a scapito di negozi di alimentari tradizionali (7%) e<br />

discount (6%) che in questo particolare momento dell’anno<br />

godono di minore considerazione. Anche Internet è un<br />

canale di acquisto prediletto soprattutto fra gli uomini e le<br />

fasce ad alto reddito per via della comodità di reperimento<br />

del prodotto e le vaste possibilità di scelta. Rimangono<br />

comunque molti coloro che continuano a effettuare i loro<br />

acquisti tramite canali tradizionali, per vivere appieno il<br />

rituale natalizio, depositare subito sotto l’albero di casa il<br />

pacco e godere dell’esperienza di acquisto.<br />

Si confermano l’impiego dei nuovi media per la ricerca di<br />

informazioni e del prezzo più conveniente, la preferenza<br />

per prodotti che rispettino i criteri di sviluppo sostenibile<br />

e realizzati senza il ricorso al lavoro minorile, purché offerti<br />

a prezzi più o meno equivalenti.<br />

Dall’indagine emergono pure nuovi modelli di comportamento<br />

di consumo, legati alla diminuzione del potere<br />

di acquisto che si è registrata negli ultimi anni. Il nuovo<br />

consumatore dà preferenza all’utilità e alla durevolezza<br />

dei prodotti, effettuando le proprie scelte di acquisto in<br />

maniera estremamente razionale ed evitando acquisti di<br />

impulso. Tenderà a comparare oggettivamente i prezzi e<br />

a valutare la qualità dei prodotti innovativi sulla base del<br />

loro reale valore. La crisi è una lezione per i consumatori<br />

e c’è da credere che questo approccio più razionale e<br />

considerato sia destinato a perdurare anche una volta che<br />

la crisi sarà superata.<br />

In ogni caso, i nuovi modelli non dovrebbero pregiudicare<br />

i rosei fatturati che da sempre si concentrano nel periodo<br />

natalizio. Ciò è ben noto anche ai distributori: il consumatore<br />

assume un comportamento di acquisto diverso<br />

durante le festività natalizie, indipendentemente da qualsiasi<br />

proposito o congettura razionale. A maggior ragione<br />

quest’anno che Natale cade di venerdì: c’è da credere<br />

che le spese saranno persino superiori agli scorsi anni.<br />

Deloitte Christmas survey: metoDoloGia<br />

Per il dodicesimo anno, quest’anno fra il 29 settembre<br />

e il 10 ottobre <strong>2009</strong>, Deloitte ha condotto la Christmas<br />

Survey. Si tratta di un’indagine svolta in 19 Paesi al<br />

mondo, in merito al comportamento di acquisto e budget<br />

allocato per le prossime spese natalizie (regali,<br />

cibo, attività di evasione).<br />

Paesi coinvolti: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania,<br />

Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia,<br />

Portogallo, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Sud-<br />

Africa, Svizzera, Turchia, Ucraina, USA.<br />

Modalità: questionario strutturato condotto via Internet<br />

e telefono.<br />

Campione rappresentativo: 17,567 consumatori, di cui<br />

801 in Svizzera, di età superiore a 18 anni, che partecipa<br />

regolarmente a indagini. Ciascun intervistato è<br />

stato classificato secondo caratteristiche socio-demografiche,<br />

ambiti di interesse, abitudini di consumo. Al<br />

fine di parametrizzare i rispondenti via Internet rispetto<br />

alla popolazione reale nei vari Paesi, questi sono<br />

stati segmentati ex-post sulla base del sesso, fascia<br />

di età, reddito, area geografica.<br />

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