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Attualita`<br />

30 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

le spese Di natale in svizzera<br />

Secondo un’indagine condotta da Deloitte, società globale<br />

di revisione dei conti e consulenza aziendale, il consumatore<br />

svizzero è più ottimista sul futuro rispetto ai confinanti europei.<br />

La maggioranza degli Svizzeri ritiene di non essere stata toccata<br />

nelle proprie tasche dalla crisi economica e non ridurrà le spese<br />

destinate al prossimo Natale<br />

Le prossime festività natalizie sembrano essere sotto<br />

il segno di una migliorata fiducia fra i consumatori. È<br />

quanto emerge dalla dodicesima edizione della Christmas<br />

Survey, indagine condotta annualmente dal 1998 da Deloitte,<br />

società globale di revisione e consulenza aziendale,<br />

sulle tendenze di consumo previste per le festività di fine<br />

anno.<br />

Lo studio copre 19 Paesi al mondo e indaga in merito<br />

alla propensione a spendere per regali, cibo, bevande<br />

e attività di evasione, come pure all’ammontare<br />

a questi destinato (vedi box nella pagina successiva).<br />

Considerato in molti Paesi europei<br />

un benchmark per interpretare i trend di<br />

consumo emergenti, è atteso con impazienza<br />

da distributori, produttori di beni<br />

di consumo e opinion leader di settore. Il<br />

periodo preso in esame viene infatti considerato<br />

rappresentativo delle preferenze<br />

dei consumatori e funge da indicatore per<br />

proiezioni sul commercio al dettaglio nel corso<br />

del prossimo anno.<br />

Dopo un decennio di crescita costante del potere di<br />

acquisto e la stimolante apertura di nuovi mercati – in<br />

particolare dell’Europa dell’Est – che hanno portato la<br />

fiducia del consumatore a livelli record, la situazione generale<br />

vede oggi un atteggiamento di consumo più cauto,<br />

che si suppone sarà mantenuto per altri due anni. Nonostante<br />

ciò, la situazione non sembra essere così tragica<br />

come lo scorso anno. Ma veniamo ai risultati.<br />

Lo studio condotto in Svizzera ha comparato da un lato<br />

la situazione attuale rispetto allo scorso anno, dall’altro la<br />

situazione locale rispetto ai vicini europei.<br />

Dai risultati di quest’anno si evince un graduale aumento<br />

di fiducia fra i consumatori svizzeri, merito della moderata<br />

ripresa dell’economia svizzera nel corso dell’ultimo<br />

trimestre. In Svizzera, i consumatori, per lo più di sesso<br />

maschile, ritengono possibile una ripresa economica per<br />

il 2010, come confermato pure dalle più ottimiste previsioni<br />

di cifra di affari di grandi imprese svizzere (Oerlikon,<br />

Sulzer, Georg Fischer…..). Persiste la sensazione di<br />

trovarsi in un periodo di recessione ma sta comunque<br />

scemando considerevolmente rispetto allo scorso anno.<br />

Quest’anno, dunque, solo il 53% dei rispondenti rispetto<br />

al 70% dello scorso anno, considera ancora l’economia in<br />

recessione e solo il 37% dei consumatori, per lo più di<br />

classe media, sostiene che stia diminuendo il proprio<br />

potere di acquisto, contro il 53% del 2008. Da notare<br />

che la percezione positiva si ritrova soprattutto<br />

nella fascia di età compresa fra i 18-44 anni.<br />

La maggioranza dei rispondenti (69%, con<br />

una netta preponderanza fra gli svizzero<br />

tedeschi, rispetto al 59% negli altri Paesi)<br />

non ritiene che la crisi finanziaria abbia<br />

toccato le loro tasche e non intende tagliare<br />

le spese di Natale.<br />

Il budget medio destinato ai regali si aggira<br />

intorno a CHF 628, più o meno in linea con<br />

la media europea. Con CHF 828 pro capite, gli<br />

svizzero francesi si attestano meno parsimoniosi sui regali<br />

rispetto agli svizzero tedeschi, la cui media si aggira<br />

intorno a CHF 570. Un quarto dei rispondenti, con una<br />

netta prevalenza fra le donne (33% rispetto al 21% degli<br />

uomini) acquisterà più di dieci regali, il che significa un<br />

costo medio di CHF 63 a regalo. Per quanto riguarda i<br />

divertimenti, per il periodo di Natale la maggioranza stima<br />

in linea di massima di spendere come lo scorso anno.<br />

Al primo posto fra i regali più desiderati, in particolare<br />

fra donne e classi ad alto reddito, si ritrova il libro. Seguono<br />

buoni acquisto e denaro contante, mentre i regali<br />

costosi, ad esempio viaggi, gioielleria e orologi, pure fra i<br />

più desiderati, non sembrano saranno quelli più regalati.<br />

Uno dei motivi di questa tendenza è legato al fatto che<br />

la maggior parte dei consumatori svizzeri intende acquistare<br />

regali utili.

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