2009 - Cc-Ti

Attualita`
Intervista di Lisa Pantini con il Dott. Giorgio Berner, Presidente della Camera di Commercio Svizzera in Italia – CCSI con sede a Milano
22 Ticino Business
la Camera Di CommerCio svizzera
in italia: un partner privileGiato
anChe per le pmi tiCinesi
Abbiamo incontrato Giorgio Berner, il nuovo
Presidente della CCSI a Milano, ed abbiamo
fatto un bilancio dei primi mesi con la
nuova veste, passando per crisi economica e
ripresa prevista dal 2010
Da circa 6 mesi è stato nominato Presidente della
Camera di Commercio Svizzera in Italia – CCSI
con sede a Milano, succedendo a Fabrizio Rindi.
Può tracciare un bilancio di questi primi mesi in
questa nuova veste?
“Come Lei saprà, sono stato Vice Presidente di Fabrizio
Rindi per diversi anni; di conseguenza la Camera di
Commercio si sta muovendo in sintonia con le linee
strategiche condivise in precedenza. Certamente, per
noi l’evento più rattristante di questi mesi è stata la
scomparsa del compianto Ambasciatore Bruno Spinner,
un grande sostenitore della Camera, del quale serberemo
un grato ricordo. Per il resto, mi sono concentrato
sull’ampliamento del nostro Advisory Board, che vuole
riunire i più bei nomi dell’economia svizzera attiva in Italia
e che è di essenziale supporto strategico e materiale.
Inoltre ha preso avvio l’iter per la realizzazione dello
«Swiss Corner», destinato a essere una vetrina prestigiosa,
collocata presso il Centro Svizzero di Piazza Cavour
nel centro di Milano, della nostra presenza economica
e culturale in Italia. Rispondendo alla Sua domanda,
direi che il bilancio di questi mesi è provvisorio, ma
è sicuramente positivo per quanto riguarda l’impegno
della struttura della Camera e le prospettive, anche a
breve termine, delle azioni intraprese”.
Tra i vostri servizi, quali pensa siano i più
importanti nell’ottica di una promozione della
vostra attività nel Canton Ticino?
“La nostra «mission» consiste nella promozione dell’in-
terscambio economico tra Italia e Svizzera. Per quanto
concerne i servizi di interesse per il Ticino, direi che
possono essere quelli destinati a facilitare l’accesso al
mercato italiano. Qui siamo in grado di fornire informazioni
ad hoc (per esempio ricerche di mercato, ricerche
di partnership), oppure facilitare l’individuazione
di professionisti specializzati nelle varie problematiche
dell’interscambio italo-svizzero. Per chi è già attivo in
Italia, possiamo offrire servizi tesi a semplificare l’approccio
alla burocrazia italiana, non sempre di facile
comprensione per uno svizzero: per esempio il ricupero
IVA e la rappresentanza fiscale; senza trascurare il nostro
servizio di arbitrato e conciliazione legale, svolto
da giuristi di primaria importanza. Il nostro Centro Congressi,
situato in pieno centro a Milano, è una struttura
di grandissimo prestigio, che è a disposizione di Enti
e aziende con esigenze di comunicazione. A proposito
vorrei ricordare eventi di grande successo organizzati
in passato, e che sicuramente saranno riproposti, destinati
ad argomenti di grande interesse per il Ticino,
come le biotecnologie e gli strumenti di finanziamento
innovativi; ovvero le possibilità di insediamento di
imprese italiane sul territorio ticinese o dei Grigioni
italiani. In queste settimane abbiamo organizzato un
interessante convegno, molto ben frequentato, dedicato
al Financial Advisory (attività on-shore e servizi
cross-border). Credo che in un periodo così delicato per
il Ticino sia utile presentare in modo professionale e
obiettivo tutte le regole e opportunità inerenti il settore
della finanza. A mio parere, gli obiettivi della nostra
Camera devono trattare non solo argomenti inerenti
la promozione dell’export, ma concentrarsi soprattutto
sulle possibili sinergie tra i sistemi produttivi italiano
e svizzero, focalizzati soprattutto sulle piccole-medie
imprese, in modo da creare sub-sistemi italo-svizzeri,
specializzati e innovativi, perciò in grado di competere
sui mercati globali. Abbiamo organizzato diverse
iniziative di incontro (il cosiddetto “matching”) tra le
imprese. Vorrei concludere dicendo che per queste
iniziative, ma non solo, auspichiamo molto una col-