2009 - Cc-Ti

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Il tema Intervista di Lisa Pantini a Stefano Winteler, imprenditore, Direttore della sede di Giubiasco dell’azienda Winteler SA verso il 2010: noi siamo pronti alla ripresa eConomiCa Può fare un bilancio delle vendite in un anno particolarmente critico per l’automobile a livello internazionale? “Il nostro bilancio per il 2009 è sicuramente positivo. Siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci sono stati fissati ad inizio anno dalla casa madre Mercedes-Benz e Smart. Chiaramente, rispetto agli anni d'oro precedenti, anche noi abbiamo avuto una flessione nel numero delle vendite, ma meno sentito rispetto alla media Svizzera. Grazie ai nuovi modelli che vengono in continuazione presentati da Mercedes e da Smart, l'interesse per i nostri modelli è sempre forte. Anche le nuove tecnologie volte a migliorare l'impatto ambientale fanno sì che l'interesse rimanga sempre vivo. I nuovi motori ibridi, i modelli con tecnologia a basso consumo «BlueEFFICIENCY» riscontrano un grande interesse. Voglio ricordare anche il vantaggio che offre, in tempi dove il consumatore è più attento ai costi di gestione, il programma di garanzia «Swiss Integral» (Mercedes-Benz e Smart) che offre per tutti i modelli 3 anni di garanzia o 100'000 km, incluso tutti i materiali di consumo (eccetto liquidi e gomme). Anche i nostri marchi Chrysler, Jeep e Dodge, malgrado le turbulenze a livello mondiale, sono ben accettati dalla nostra realtà ticinese e ci hanno permesso di incrementare la nostra affezionata clientela”. L’industria automobilistica in quasi tutti i Paesi pare stia trovando nuovi assetti produttivi ed organizzativi. Queste riorganizzazioni si riflettono positivamente sul mercato dell’automobile? “Domanda difficile. Sicuramente i nuovi metodi di produzione hanno come conseguenza un risparmio nella produzione e un miglior impatto ambientale. Ricordo che già oggi una vettura nuova prodotta dalla Mercedes utilizza molti materiali riciclati. La speranza è che i costi delle auto possano diminuire e dunque stimolare la vendita di auto nuove”. Come Winteler, nonostante la crisi, avete investito in maniera considerevole nella vostra attività. Quali sono le prospettive future? “I nostri investimenti fatti dal 2003 sono considerevoli. Abbiamo iniziato nel 2003 diventando l’unico Smart Center in Ticino con sede prima a Grancia e a Giubiasco. Nel 2005 abbiamo inaugurato la nuovissima e moderna 10 Ticino Business Willy Winteler con i figli Stefano e Ralph sede a Riazzino e con le marche Mercedes-Benz, Chrysler, Jeep e Dodge. Il 20 luglio 2009 abbiamo aperto la nostra attività nella nuova sede in via Mondari 7 a Giubiasco visibile direttamente dall'autostrada e situata accanto all'ufficio Circolazione di Camorino. Nella nuova sede abbiamo integrato lo Smart Center Ticino per il Sopraceneri (mantenendo il nostro punto vendita e assistenza a Bioggio in zona Industriale) e la nostra prestigiosa marca Mercedes-Benz. Siamo stati scelti dalla Mercedes Svizzera quale unico Performance Center AMG in Ticino. Nella nostra sede nuova siamo dotati di una carrozzeria all'avanguardia con 6 posti di verniciatura (ecologica, ad acqua) e 5 posti di battilamiera. La nostra officina meccanica è attrezzata delle infrastrutture più moderne e rispettose dell'ambiente. Curiamo in modo particolare l'impatto ambientale e siamo certificati ISO 9001 e 14001.Con il 1° ottobre 2009 siamo rivenditori ufficiali di veicoli commerciali Mercedes-Benz e Mitsubishi Fuso. Questi presupposti fanno ben sperare per il futuro. Abbiamo la fortuna di avere una clientela molto affezionata in tutto il Ticino (da Chiasso ad Airolo). Le nostre prospettive per il futuro sono buone, anche se bisogna sempre avere un occhio di riguardo per i costi fissi che sono difficilmente ottimizzabili. I nostri investimenti sono continui anche nella formazione del nostro personale; il bene più prezioso che abbiamo. Attualmente formiamo 15 apprendisti nei vari settori (commercio, vendita, meccanica, verniciature e battilamiera). Nel 2010 ci aspettiamo una ripresa economica e siamo pronti per poter soddisfare le richieste della futura clientela”.

Il tema Intervista di Lisa Pantini con Michael Granville, CEO e Presidente del CDA di Linnea SA di Riazzino per CoGliere nuove opportunità oCCorre Flessibilità nell’attività azienDale Per l’industria ticinese il 2009 è stato un anno sul filo del rasoio, qual è il “bilancio” per la vostra azienda? “I nostri risultati quest'anno sono stati relativamente buoni. Ci consideriamo soddisfatti in quanto, nonostante l’inizio del 2009 non sia stato dei migliori per quel che concerne il fatturato, come pure il perdurare della forza del franco svizzero, siamo riusciti a gestire la situazione ed ora le nostre prospettive sono quelle di concludere l’anno all’interno dei limiti imposti dal budget”. Per la vostra attività i mercati internazionali presentano segnali di ripresa? E quali sono le prospettive nell’immediato futuro? “A causa dell’attuale tensione in ambito economico notiamo che i nostri clienti sono più cauti nell'emissione degli ordini, attuando al contempo una pressione sui prezzi, maggiore rispetto gli anni precedenti. Tuttavia ritengo che la richiesta dei no- il tiCino oltre la Crisi stri prodotti si sia stabilizzata e mi aspetto che la situazione rimanga invariata almeno fino alla metà del prossimo anno”. Può descriverci una strategia per gli imprenditori, per essere pronti a crisi, ormai, sempre più imprevedibili? “L’essere attivi nel nostro settore (estratti botanici destinati sia all’industria farmaceutica che a quella degli integratori alimentari) ha sempre comportato un alto rischio di imprevedibilità. Questo fattore ci ha indotto ad essere sempre molto flessibili in merito alle operazioni che conduciamo. Credo che la flessibilità rappresenti la chiave per far perdurare la propria attività in questi tempi di incertezza economica, per far sì che l’azienda possa adattarsi continuamente alle condizioni di mercato in continua evoluzione e, ancora più importante, che possa trarre vantaggi dalle opportunità inaspettate”. In questo numero, Ticino Business ha voluto registrare l'opinione di tre imprenditori ticinesi di diversi settori, ma con un comune denominatore: il sapere e il volere guardare avanti oltre le difficoltà di una difficile congiuntura. Dalle loro considerazioni emergono tre significativi insegnamenti: l'importanza delle condizioni quadro ed il saper sfruttare le opportunità offerte dal territorio; investire nel futuro anche quando il presente è difficile; sapersi adattare continuamente alle nuove condizioni di mercato. 11

Il tema<br />

Intervista di Lisa Pantini con Michael Granville, CEO e Presidente del CDA di Linnea SA di Riazzino<br />

per CoGliere nuove opportunità<br />

oCCorre Flessibilità nell’attività<br />

azienDale<br />

Per l’industria ticinese il <strong>2009</strong> è stato un anno sul<br />

filo del rasoio, qual è il “bilancio” per la vostra<br />

azienda?<br />

“I nostri risultati quest'anno sono stati relativamente<br />

buoni. Ci consideriamo soddisfatti in quanto, nonostante<br />

l’inizio del <strong>2009</strong> non sia stato dei migliori per<br />

quel che concerne il fatturato, come pure il perdurare<br />

della forza del franco svizzero, siamo riusciti<br />

a gestire la situazione ed ora le nostre prospettive<br />

sono quelle di concludere l’anno all’interno dei limiti<br />

imposti dal budget”.<br />

Per la vostra attività i mercati internazionali<br />

presentano segnali di ripresa? E quali sono le<br />

prospettive nell’immediato futuro?<br />

“A causa dell’attuale tensione in ambito economico<br />

notiamo che i nostri clienti sono più cauti<br />

nell'emissione degli ordini, attuando al contempo<br />

una pressione sui prezzi, maggiore rispetto gli anni<br />

precedenti. Tuttavia ritengo che la richiesta dei no-<br />

il tiCino oltre la Crisi<br />

stri prodotti si sia stabilizzata e mi aspetto che la<br />

situazione rimanga invariata almeno fino alla metà<br />

del prossimo anno”.<br />

Può descriverci una strategia per gli imprenditori,<br />

per essere pronti a crisi, ormai, sempre più<br />

imprevedibili?<br />

“L’essere attivi nel nostro settore (estratti botanici<br />

destinati sia all’industria farmaceutica che a quella<br />

degli integratori alimentari) ha sempre comportato<br />

un alto rischio di imprevedibilità. Questo fattore<br />

ci ha indotto ad essere sempre molto flessibili in<br />

merito alle operazioni che conduciamo. Credo che<br />

la flessibilità rappresenti la chiave per far perdurare<br />

la propria attività in questi tempi di incertezza<br />

economica, per far sì che l’azienda possa adattarsi<br />

continuamente alle condizioni di mercato in continua<br />

evoluzione e, ancora più importante, che possa<br />

trarre vantaggi dalle opportunità inaspettate”.<br />

In questo numero, <strong>Ti</strong>cino Business ha voluto registrare l'opinione di tre imprenditori<br />

ticinesi di diversi settori, ma con un comune denominatore: il sapere e il volere<br />

guardare avanti oltre le difficoltà di una difficile congiuntura.<br />

Dalle loro considerazioni emergono tre significativi insegnamenti:<br />

l'importanza delle condizioni quadro ed il saper sfruttare le opportunità offerte<br />

dal territorio;<br />

investire nel futuro anche quando il presente è difficile;<br />

sapersi adattare continuamente alle nuove condizioni di mercato.<br />

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