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2009 - Cc-Ti

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Commercio estero<br />

Pagine a cura di Osec <strong>Ti</strong>cino<br />

Forum del comercIo estero svIzzero - zurIGo, 2-3 aprIle <strong>2009</strong><br />

I temi affrontati:<br />

Giovedì 2 aprile <strong>2009</strong> – PMI multinazionali: la globalizzazione, un’opportunità<br />

Venerdì 3 aprile <strong>2009</strong> – Stati Uniti: opportunità e ostacoli.<br />

Programma e modalità d’iscrizione su www.internationalforum.ch<br />

KEY-NOTE SPEAKER: davId plouFFe, manaGer della campaGna elettorale dI BaraK oBama<br />

Modifica dell’accordo sui trasporti di merci: nono<br />

ciclo di negoziati con l’UE<br />

I negoziatori della Svizzera e dell’UE hanno trovato un’intesa<br />

nei negoziati relativi all’adeguamento dell’accordo sui<br />

trasporti di merci alle nuove prescrizioni in materia di sicurezza<br />

dell’UE nel traffico transfrontaliero delle merci. Per<br />

quanto riguarda la questione di come gestire gli adeguamenti<br />

dell’accordo ai futuri sviluppi giuridici, si garantisce<br />

l’autonomia di entrambe le Parti.<br />

Il testo comune dell’accordo prevede che, anche dopo<br />

l’entrata in vigore delle nuove prescrizioni in materia di<br />

sicurezza, nel traffico delle merci tra la Svizzera e l’UE non<br />

sarà necessaria alcuna predichiarazione. Ciò sarà possibile<br />

grazie alla riconosciuta equivalenza degli standard di sicurezza<br />

di entrambe le Parti contrattuali.<br />

Per contro, le nuove misure in materia di sicurezza verranno<br />

applicate al traffico delle merci tra la Svizzera e i Paesi<br />

non aderenti all’UE. Questo implica che la Svizzera richiederà<br />

la predichiarazione dei dati di sicurezza per invii nel<br />

traffico diretto di importazione e di esportazione con Stati<br />

non membri dell’UE e sulla loro base effettuerà un’analisi<br />

dei rischi. Ciò vale in particolare per gli invii via terra dalla<br />

Svizzera verso Stati non membri dell’UE. I dati di sicurezza<br />

relativi agli invii via terra provenienti da questi e destinati<br />

alla Svizzera sono richiesti presso il primo luogo di entrata<br />

nell’UE, dove viene effettuata anche l’analisi dei rischi.<br />

La Svizzera applicherà pertanto le prescrizioni in materia<br />

di sicurezza dell’UE al traffico delle merci con Paesi terzi.<br />

Tale traffico corrisponde al 20% circa delle importazioni e<br />

al 40% circa delle esportazioni nell’ambito del commercio<br />

esterno del nostro Paese.<br />

Comunicato stampa del Dipartimento federale delle<br />

finanze su www.efd.admin.ch/00468/index.html?msgid=23700&lang=it<br />

Il regime di Schengen/Dublino in vigore in Svizzera<br />

La cooperazione operativa tra la Svizzera e l’Unione Europea<br />

in materia di sicurezza, visti e asilo è iniziata a dicembre<br />

2008, come previsto dagli Accordi di Schengen<br />

e Dublino. Schengen favorisce la libera circolazione alle<br />

frontiere interne tra gli Stati aderenti e stabilisce disposizioni<br />

d’entrata uniformi per lo spazio Schengen.<br />

Schengen favorisce la libera circolazione grazie all’abolizione<br />

dei controlli sistematici delle persone alle frontiere<br />

tra gli Stati Schengen (frontiere interne). I controlli delle<br />

persone negli aeroporti per i voli all’interno dello spazio<br />

Schengen saranno soppressi a partire dal 29 marzo <strong>2009</strong><br />

in concomitanza con l’introduzione del nuovo orario dei<br />

voli.<br />

34 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

I turisti e coloro che viaggiano per affari in provenienza<br />

da Stati terzi assoggettati all’obbligo del visto possono<br />

spostarsi più facilmente all’interno dello spazio Schengen,<br />

essendo richiesto solo un visto Schengen, che ora varrà<br />

anche per la Svizzera.<br />

L’adesione della Svizzera a Schengen non ha invece alcun<br />

effetto sul commercio transfrontaliero di merci. Le autorizzazioni<br />

speciali e le deroghe attuali non sono modificate.<br />

Infine, la cooperazione prevista da Dublino permette ai<br />

richiedenti asilo di presentare una sola domanda di asilo<br />

nello spazio Dublino.<br />

Comunicato stampa del Dipartimento federale di giustizia<br />

e polizia su www.ejpd.admin.ch/ejpd/it/home/dokumentation/mi/2008/2008-12-11.html<br />

Promemoria plurilingue dell’Amministrazione federale<br />

delle dogane “Arriva Schengen, il controllo doganale rimane”<br />

su www.ezv.admin.ch/themen/02375/index.html?lang=it ><br />

Flyer Schengen (pdf)<br />

Contributo all’allargamento: inizio della cooperazione<br />

con la Slovacchia<br />

A novembre ha avuto inizio la cooperazione fra la Svizzera<br />

e la Slovacchia nell’ambito del contributo svizzero all’allargamento<br />

dell’Unione europea.<br />

Polonia<br />

Ungheria<br />

Repubblica<br />

Ceca<br />

Slovacchia<br />

Lituania<br />

Latvia<br />

Estonia<br />

Slovenia<br />

Cipro<br />

Malta<br />

Del “miliardo di coesione”, i cui beneficiari sono i dieci Stati<br />

membri che il 1° maggio 2004 hanno aderito all’UE, 66,86<br />

milioni di franchi sono a disposizione della Slovacchia.<br />

Il programma è attuato congiuntamente dalla Direzione<br />

dello sviluppo e della cooperazione DSC e dalla SECO.<br />

Nella prima metà del <strong>2009</strong>, saranno esaminate le prime<br />

proposte per progetti riguardanti il settore tematico Ambiente<br />

e infrastruttura. Dopo una preselezione da parte<br />

slovacca, la Svizzera deciderà la scelta definitiva dei progetti<br />

da sostenere. Per gli altri settori tematici (Sviluppo<br />

regionale, Formazione professionale, Protezione dalle<br />

catastrofi e Promozione della società civile e del settore

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