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2009 - Cc-Ti

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Attualita`<br />

20 <strong>Ti</strong>cino Business<br />

pAssAporTo biomeTrico necessArio<br />

La votazione federale del 17 maggio <strong>2009</strong><br />

Si fa largo nel mondo l’introduzione di passaporti e documenti<br />

d’identità moderni, che sappiano garantire sempre<br />

maggiore protezione dalle falsificazioni e che possano<br />

essere letti dalle macchine apposite, nell’ottica pure di<br />

facilitare la circolazione delle persone e dei passeggeri.<br />

Dal 2006 gli Stati membri dell’Unione Europea sono tenuti<br />

a rilasciare passaporti biometrici. La Svizzera nello<br />

stesso anno ha lanciato un progetto pilota di durata tuttavia<br />

limitata. In quanto membro associato dell’accordo<br />

di Schengen, la Svizzera deve mettere in atto entro il<br />

10 marzo 2010 il sistema dei passaporti biometrici. Ciò<br />

ha comportato un adattamento della legge in vigore sui<br />

documenti d’identità, che è stata tuttavia oggetto di un<br />

referendum, riuscito. Pertanto, il popolo dovrà esprimersi<br />

sulla questione il 17 maggio <strong>2009</strong>.<br />

Attualmente oltre 50 Stati rilasciano, in conformità con<br />

gli standard internazionali, passaporti contenenti dati<br />

biometrici registrati elettronicamente. A partire dal mese<br />

di agosto 2006 gli Stati Schengen possono rilasciare soltanto<br />

passaporti elettronici. Bisogna inoltre sottolineare<br />

il fatto che i cittadini svizzeri possono continuare a viaggiare<br />

senza visto negli Stati Uniti soltanto a condizione<br />

che la Svizzera rilasci passaporti elettronici.<br />

Anche la carta d’identità dovrà esser modificata nei prossimi<br />

anni. Il Consiglio federale prenderà tuttavia una decisione<br />

in merito soltanto in un secondo momento. Resta<br />

pertanto ancora aperta la questione se la futura carta<br />

d’identità dovrà contenere dati registrati elettronicamente<br />

o se coesisteranno carte d’identità con e senza questo<br />

tipo di dati.<br />

L’introduzione definitiva del passaporto biometrico nel<br />

nostro Paese richiede un adeguamento dell’attuale legge<br />

sui documenti d’identità e prevede la registrazione<br />

elettronica della fotografia e di due impronte digitali in<br />

conformità con le norme internazionali.<br />

In particolare gli avversari del passaporto biometrico<br />

hanno sollevato diverse perplessità riguardo la protezione<br />

dei dati. La legge tuttavia contiene norme rigorose<br />

concernenti la protezione dei dati registrati. Viene inoltre<br />

mantenuto il divieto di utilizzare la banca dati sui documenti<br />

d’identità per ricerche della polizia. È escluso che il<br />

nuovo passaporto possa essere impiegato per controllare<br />

i cittadini.<br />

I dati registrati nel documento d’identità possono venire<br />

letti unicamente da un apposito apparecchio di lettura, a<br />

corta distanza e solo se l’apparecchio dispone del corret-<br />

to codice elettronico. Le impronte digitali sono protette<br />

da un meccanismo supplementare. Inoltre, un Paese terzo<br />

può leggere i relativi dati solo se dispone dell’autorizzazione<br />

della Svizzera, che il Consiglio federale concede<br />

unicamente ai Paesi che dispongono di una protezione<br />

dei dati equivalente a quella svizzera.<br />

Queste misure di sicurezza impediscono la lettura dei<br />

dati da parte di persone non autorizzate, per esempio<br />

a distanza o di passaggio. Inoltre, i dati contenuti nel<br />

nuovo passaporto elettronico sono protetti in modo tale<br />

che risulta impossibile manipolarli o copiarli («clonarli»)<br />

all’insaputa del titolare.<br />

L’accettazione del decreto relativo all’introduzione definitiva<br />

del passaporto biometrico permetterà alla Svizzera<br />

di continuare a partecipare alla cooperazione in materia<br />

di sicurezza, visti e asilo come previsto dagli Accordi di<br />

Schengen e Dublino. La cooperazione include anche agevolazioni<br />

nel traffico viaggiatori all’interno dello spazio<br />

Schengen.<br />

Dal punto di vista economico è indispensabile utilizzare<br />

passaporti moderni e non falsificabili.<br />

Senza questi passaporti i cittadini svizzeri sarebbero sottoposti,<br />

in occasione dei loro futuri viaggi all’estero, a<br />

disposizioni più rigide in materia di visti. Ciò provocherebbe<br />

spese amministrative inutili e limiterebbe la libertà di<br />

viaggiare. Il turismo e l’economia svizzeri sarebbero pure<br />

penalizzati se i visitatori stranieri dovessero chiedere, per<br />

i loro viaggi in Europa, un visto distinto per la Svizzera,<br />

oltre al visto Schengen. Per questo motivo le organizzazioni<br />

economiche hanno scelto di dire sì al passaporto<br />

biometrico.<br />

Se la Svizzera rinunciasse al passaporto biometrico, proprio<br />

mentre molti altri stati lo stanno introducendo in via<br />

definitiva, in futuro il documento elvetico potrebbe viepiù<br />

essere oggetto di tentativi di falsificazione e di abuso.<br />

Una registrazione centralizzata dei dati quale presupposto<br />

della sicurezza e, parallelamente, la garanzia della<br />

massima protezione dei dati, nonché l’impossibilità di<br />

sorvegliare le persone, sono argomenti che giocano a favore<br />

dell’introduzione del passaporto biometrico.<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

www.passaportosvizzero.admin.ch

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