Piano di salvaguardia per il territorio di Sortino e la ... - Noé Cartodata
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Regione Sic<strong>il</strong>iana - Dipartimento del<strong>la</strong> Protezione Civ<strong>il</strong>e Servizio Regionale <strong>per</strong> <strong>la</strong> Provincia <strong>di</strong> Siracusa<br />
cave. Le più significative, procedendo da Nord verso Sud, sono: Cava Cugni o Torrente Ciccio, Cava<br />
Miello, Cava Don Cesare, Cava Grande o Torrente Calcinara, Fiume Anapo, Cava Fiumara <strong>di</strong> Sopra,<br />
Vallone Gesolino, Vallone Rovettazzo, Cava Mel<strong>il</strong>li, Cava Monasterello e Cava Signore.<br />
2.2.3 Geologia<br />
Le caratteristiche geologiche <strong>di</strong> questo <strong>territorio</strong> sono quelle tipiche del settore nord-orientale<br />
ibleo, caratterizzato da fenomeni ripetutisi nei tempi geologici <strong>di</strong> vulcanismo sia sottomarino che<br />
sub-aereo, spesso contemporanei al<strong>la</strong> se<strong>di</strong>mentazione calcarea <strong>di</strong> età cenozoica.<br />
Nel caso specifico, <strong>il</strong> termine più antico è caratterizzato dal basamento carbonatico miocenico, cui<br />
seguono verso l’alto in normale successione stratigrafica, non interessata da fenomeni tettonici, i termini<br />
via via più recenti, fino ai depositi continentali olocenici ed attuali.<br />
A <strong>Sortino</strong> città e nelle zone collinari dei <strong>di</strong>ntorni <strong>il</strong> sottosuolo è costituito da unità carbonatiche<br />
afferenti al<strong>la</strong> Formazione Monti Climiti. Nel<strong>la</strong> zona a Sud dell’abitato si ritrovano sempre se<strong>di</strong>menti<br />
carbonatici ma afferenti al<strong>la</strong> Formazione Pa<strong>la</strong>zzolo. Le due unità carbonatiche sono formazioni pressoché<br />
coeve (Miocene me<strong>di</strong>o) <strong>di</strong>versificate, secondo <strong>la</strong> letteratura recente, so<strong>la</strong>mente da ambiente <strong>di</strong><br />
deposizione <strong>di</strong>verso. Nel<strong>la</strong> zona verso Est, Costa Giar<strong>di</strong>ni, <strong>il</strong> sottosuolo è costituito da vulcanoc<strong>la</strong>stiti<br />
afferenti al<strong>la</strong> Formazione Carlentini. I litotipi che afferiscono a tale termine presentano una notevole<br />
<strong>di</strong>versificazione litologica che scaturisce verosim<strong>il</strong>mente da una situazione paleoambientale caratterizzata<br />
da una attività effusiva in ambiente da submarino (poco profondo) a subaereo <strong>per</strong> parziale<br />
e temporanea emersione dell’apparato vulcanico. L’età attribuita nel<strong>la</strong> letteratura corrente è<br />
Miocene me<strong>di</strong>o-su<strong>per</strong>iore. Sostanzialmente sono <strong>di</strong>stinguib<strong>il</strong>i: brecciole vulcaniche, <strong>la</strong>ve a p<strong>il</strong>lows e<br />
jaloc<strong>la</strong>stiti. Nel<strong>la</strong> porzione settentrionale del <strong>territorio</strong> sono affioranti termini litoi<strong>di</strong> carbonatici ma<br />
afferenti al<strong>la</strong> formazione definita nel<strong>la</strong> letteratura Formazione Monte Carruba <strong>di</strong> età sempre cenozoica<br />
ma collocata al Miocene su<strong>per</strong>iore.<br />
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