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Luna [pdf] - Liceo Scientifico Statale G. Oberdan

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<strong>Luna</strong><br />

La Terra e la <strong>Luna</strong> hanno alcune caratteristiche comuni e stretti rapporti<br />

astronomici: insieme, esse costituiscono un sistema biplanetario.<br />

28/03/2011<br />

1


Fino a non molti anni fa, un grande mistero<br />

circondava la <strong>Luna</strong>; infatti non esisteva<br />

nessuna teoria soddisfacente che ne<br />

spiegasse l’origine. Pare che un astronomo,<br />

in preda alla disperazione e frustrazione<br />

più totali, abbia una volta dichiarato: “Se<br />

consideriamo le varie teorie sull’origine<br />

della <strong>Luna</strong> e ci rendiamo conto di quanto<br />

poco convincenti esse siano, l’unica<br />

conclusione a cui potremmo arrivare è che<br />

la <strong>Luna</strong> semplicemente non esiste”<br />

La <strong>Luna</strong> dista mediamente dalla Terra 384.380 Km;<br />

ha un diametro pari a 3.480 Km;<br />

la sua massa è 1/80 di quella terrestre.<br />

la <strong>Luna</strong> è un satellite molto grande rispetto al pianeta attorno al<br />

quale orbita; infatti le dimensioni della <strong>Luna</strong> sono dello stesso<br />

ordine di grandezza di quelle della Terra.<br />

Il sistema Terra-<strong>Luna</strong> può dunque essere considerato un pianeta<br />

doppio<br />

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LE PRIME TEORIE<br />

Una delle prime ipotesi riguardante l’origine della <strong>Luna</strong> la<br />

fornisce la Bibbia. Nel quarto giorno della Creazione, vi si<br />

legge, Dio disse: «Vi siano luminari nel firmamento del cielo,<br />

per separare il giorno dalla notte, e servano da segni per le<br />

ricorrenze, per i giorni e per gli anni, e servano da luminari nel<br />

firmamento del cielo per far luce sulla Terra”. E così avvenne:<br />

Dio fece i due luminari maggiori, il luminare grande per<br />

dominare il giorno e il luminare piccolo per dominare la notte e<br />

le stelle.» (Genesi, 1, 14-16).<br />

Uno dei primi scienziati che cercò di spiegare l’origine della Terra e<br />

conseguentemente anche della <strong>Luna</strong> senza ricorrere al<br />

soprannaturale fu Georges de Buffon (1707-1788).<br />

Secondo Buffon una grossa cometa era entrata in collisione con il<br />

Sole; il gigantesco urto aveva strappato al Sole e scagliato nello<br />

spazio parte della sua materia che in seguito si era raffreddata e<br />

condensata dando origine alla Terra e agli altri pianeti. Sempre<br />

secondo Buffon la <strong>Luna</strong> era nata nello stesso modo: era stata<br />

strappata alla Terra così come la Terra era stata strappata al Sole.<br />

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NASCITA DEL SISTEMA SOLARE<br />

Il sistema solare si formò a partire dalla condensazione di una gigantesca<br />

nube di polveri e gas che cominciò a collassare probabilmente sotto l’effetto<br />

dell’onda d’urto innescata dall’esplosione di una vicina supernova.<br />

Il materiale presente nella parte centrale della nube contribuì a formare il<br />

neonato Sole e, attorno ad esso, venne a formarsi un ampio involucro di<br />

polveri e gas;<br />

All’interno di un involucro del genere è possibile la formazione di vortici<br />

più o meno grandi; questi vortici favoriscono la condensazione della materia<br />

circostante con la formazione dei cosiddetti ‘planetesimi’ (piccoli pianeti).<br />

Infine a partire da collisioni fra planetesimi e conseguenti fenomeni di<br />

cannibalismo (i planetesimi più grandi inglobarono quelli più piccoli) si<br />

formarono i pianeti come noi li conosciamo.<br />

LA FACCENDA SI COMPLICA<br />

In questo scenario le teorie proposte per spiegare l’origine della <strong>Luna</strong><br />

erano sostanzialmente tre:<br />

A) teoria della cattura. La <strong>Luna</strong> si formò in un’altra zona del sistema<br />

solare e fu in seguito catturata dal campo gravitazionale terrestre.<br />

B) teoria dell’accrescimento. la <strong>Luna</strong> ha la stessa età della Terra e si è<br />

formata per aggregazione di materiale e polveri gravitanti attorno alla<br />

Terra.<br />

C) teoria della fissione. La Terra e la <strong>Luna</strong> in origine erano un corpo<br />

solo; la <strong>Luna</strong> si staccò dalla Terra in un’epoca successiva e rimase in<br />

orbita.<br />

Nessuna di queste teorie riesce però a reggere il confronto con i dati<br />

sperimentali. Vediamo perché.<br />

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Teoria della cattura.<br />

Secondo questa teoria la <strong>Luna</strong> si sarebbe formata in un’altra zona del sistema<br />

solare e sarebbe poi stata catturata dalla gravità terrestre. Un evento del genere è<br />

possibile ma è estremamente improbabile. Infatti se un corpo delle dimensioni<br />

della <strong>Luna</strong> si fosse trovato a passare così vicino avrebbe avuto maggiori<br />

possibilità di scontrarsi con essa oppure di ricevere una poderosa spinta<br />

gravitazionale che lo avrebbe indotto ad allontanarsi per sempre dal nostro<br />

pianeta lungo una traiettoria iperbolica.<br />

Il programma Apollo ha inferto a questa teoria il colpo di grazia; l’analisi dei<br />

campioni lunari ha permesso di scoprire che la Terra e la <strong>Luna</strong> contengono<br />

quantità uguali dei vari isotopi dell’ossigeno, indice di una forte affinità fra i due<br />

corpi. Se la <strong>Luna</strong> si fosse formata altrove le percentuali isotopiche dell’ossigeno<br />

dovrebbero essere diverse da quelle terrestri.<br />

Teoria dell’accrescimento.<br />

Questa teoria afferma che la Terra e la <strong>Luna</strong><br />

hanno avuto una origine comune a partire da<br />

due distinti vortici. Se così fosse la Terra e la<br />

<strong>Luna</strong> dovrebbero avere la stessa composizione<br />

ma la <strong>Luna</strong> è mediamente molto meno densa<br />

della Terra; in particolare sembra essere molto<br />

piccolo o addirittura assente l’analogo del<br />

nucleo di ferro presente nel centro della Terra.<br />

Non si capisce, di conseguenza, come mai il<br />

ferro è finito tutto da una parte e non dall’altra.<br />

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La teoria della fissione Questa teoria spiega<br />

molto bene come mai la <strong>Luna</strong> è mediamente<br />

meno densa della Terra; infatti,, la <strong>Luna</strong> si<br />

sarebbe formata con materiali provenienti<br />

dagli strati superficiali della Terra che sono<br />

notoriamente meno densi di quelli presenti<br />

nel nucleo<br />

Tale teoria presenta una grossissima<br />

difficoltà. Infatti, per potere espellere in quel<br />

modo la <strong>Luna</strong>, la Terra avrebbe dovuto avere<br />

una altissima velocità di rotazione e<br />

compiere un giro su se stessa ogni due ore e<br />

mezza, un valore decisamente troppo<br />

piccolo; nessuno è riuscito ad immaginare un<br />

meccanismo che avesse consentito alla Terra<br />

primordiale di ruotare così in fretta<br />

Teoria della collisione:<br />

la nascita della <strong>Luna</strong> era<br />

avvenuta in seguito ad un<br />

gigantesco impatto fra la<br />

Terra primordiale ed un<br />

corpo celeste di notevoli<br />

dimensioni; l’urto<br />

provocò il distacco e la<br />

messa in orbita del<br />

materiale che in seguito<br />

si condensò per formare<br />

il nostro satellite.<br />

LA SOLUZIONE?<br />

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ω =<br />

360° 1<br />

≅<br />

365d<br />

d<br />

Moti della luna<br />

ROTAZIONE: attorno ad un<br />

asse inclinato di 6° rispetto alla<br />

perpendicolare all’eclittica.<br />

DURATA: 27 GIORNI e 7 ORE<br />

RIVOLUZIONE: attorno alla<br />

terra con un’orbita ellittica<br />

DURATA:<br />

MESE SIDEREO: 27 g 7 h<br />

MESE SIDEREO E MESE SINODICO<br />

MESE SINODICO: 29 g 12 h<br />

360°:27d = 27°: x<br />

MESE SIDEREO: 27 g 7 h<br />

MESE SINODICO: 29 g 12 h<br />

28/03/2011<br />

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LIBRAZIONI: oscillazioni della luna su sé stessa che<br />

permettono di vedere una maggiore superficie.<br />

L. FISICHE: dovute alla maggiore attrazione, da parte della Terra,<br />

sul rigonfiamento equatoriale.<br />

L. IN LONGITUDINE: dovute al fatto che la velocità di rotazione è<br />

costante e quella di rivoluzione varia.<br />

L. IN LATITUDINE: causate dall’inclinazione dell’asse lunare<br />

sull’eclittica.<br />

L. PARALLATTICHE: dovute alla diversa posizione<br />

dell’osservatore.<br />

REGRESIONE DELLA LINEA DEI<br />

NODI<br />

Spostamento in senso retrogrado della congiungente i punti di<br />

intersezione tra piano dell’eclittica e piano dell’orbita lunare,<br />

che si compie in 18.6 anni.<br />

Questo movimento dipende dall’attrazione esercitata dal sole ed<br />

è causa delle nutazioni dell’asse terrestre.<br />

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FASI LUNARI<br />

La luna sorge ogni giorno 50 minuti più tardi perché compie una<br />

reale rivoluzione attorno alla terra.<br />

360° : 27d = 13° al giorno<br />

13°: 360° = x : 24h<br />

ECLISSI LUNARI<br />

Sono dovute agli allineamenti T-L-S che si verificano solo in<br />

corrispondenza dei nodi<br />

http://www.astrosurf.com/cosmoweb/eclissi/solari.html<br />

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Nel cono d’ombra si ha<br />

ECLISSI TOTALE<br />

Nel cono di penombra si ha<br />

ECLISSI PARZIALE<br />

<strong>Luna</strong> in perigeo e Terra in afelio ⇒ Eclissi totale<br />

(aumento del diametro apparente della luna<br />

<strong>Luna</strong> in apogeo e Terra in perielio (o<br />

anche in afelio) ⇒ Eclissi anulare ( la<br />

superficie apparente della L non è<br />

sufficiente a coprire tutto il disco del<br />

sole)<br />

LUNA IN OPPOSIZIONE:<br />

ECLISSI DI LUNA<br />

La terra proietta un cono<br />

d’ombra di dimensioni superiori<br />

al diametro lunare, l’ec è visibile<br />

da un’ampia superficie terrestre.<br />

LUNA IN CONGIUNZIONE:<br />

ECLISSI DI SOLE<br />

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Ipotesi di<br />

G. H. Darwin<br />

ORIGINE DELLE MAREE<br />

Nel punto P', situato sul<br />

meridiano di culminazione<br />

lunare, le acque si sollevano<br />

perché, essendo più vicine alla<br />

<strong>Luna</strong> rispetto al centro C,<br />

subivano una maggiore<br />

attrazione, mentre in P'' le acque<br />

erano meno attratte del centro C<br />

e quindi si comportavano come se<br />

una forza le spingesse lontano dal<br />

centro stesso; le basse maree dei<br />

punti Q' e Q'' sarebbero dovute<br />

dal prevalere dell'attrazione del<br />

centro terrestre.<br />

Sia l'alta sia la bassa marea sono il risultato della composizione dell’<br />

attrazione gravitazionale lunare e della forza centrifuga dovuta al moto<br />

della Terra attorno al baricentro del sistema Terra-<strong>Luna</strong>.<br />

In P', situato sul meridiano di culminazione lunare, l'attrazione<br />

gravitazionale della <strong>Luna</strong> si somma con l'accelerazione centrifuga: la<br />

risultante del due vettori è diretta verso la <strong>Luna</strong> e si ha un'alta marea.<br />

In P'', invece, l'attrazione gravitazionale è minore (data la maggiore<br />

distanza dalla <strong>Luna</strong>) mentre l'accelerazione centrifuga è notevolmente<br />

maggiore (il punto P' dista di più dall'asse di rotazione del sistema): i<br />

vettori questa volta si sottraggono<br />

Per Q' e Q' la bassa marea è dovuta al fatto che la risultante è diretta<br />

verso il centro della Terra.<br />

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AMPIEZZA DELLE MAREE<br />

La luna, nel compiere il suo moto<br />

orbitale attorno alla Terra, non si<br />

tiene costantemente sul piano<br />

equatoriale terrestre. Quando tale<br />

allineamento non si verifica,<br />

l'involucro acqueo viene deformato<br />

non all'equatore, ma lungo una retta<br />

che con l'equatore forma un angolo a;<br />

la conseguenza è che uno stesso luogo<br />

della Terra avrà due alte maree di<br />

ampiezza diversa nello stesso giorno.<br />

MAREE MISTE: se ogni 24h si verificano due alte e due basse<br />

maree di diversa ampiezza (coste del Pacifico).<br />

MAREE SEMIDIURNE: se invece nello stesso intervallo di<br />

tempo si verificano due alte e due basse maree della stessa<br />

ampiezza.<br />

MAREE DIURNE: se nel corso di un giorno si hanno soltanto<br />

un'alta e una bassa marea, a causa del grande ritardo delle<br />

acque nel sollevarsi e nell'abbassarsi (Asia sudorientale e Golfo<br />

del Messico).<br />

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