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foto Mauro Topini - Campo de'fiori

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48<br />

Le storie<br />

di Max<br />

Esce subito<br />

dopo, nell’estate<br />

del ’58, un<br />

altro long-play<br />

di Adriano che<br />

comprende altri<br />

quattro brani di<br />

rock’n’roll: “Tell<br />

me that you<br />

love me”, “The<br />

di Sandro Anselmi<br />

stroll”, “Man<br />

Smart” e “I love you baby”. Gurtler, a questo<br />

punto, lo toglie all’etichetta Music e lo<br />

passa alla Jolly. I cantanti che vanno per la<br />

maggiore in quel momento, sono proprio<br />

gli urlatori come Tony Dallara, Joe Sentieri,<br />

Jenny Luna e Baby Gate (Mina). La scuola<br />

genovese, invece, aveva cantautori più<br />

moderati, più romantici, come Gino Paoli,<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Adriano C<br />

Origini artistiche dei nostri ca<br />

Luigi Tenco, Umberto Bindi, Sergio Endrigo<br />

e Giorgio Gaber (anche se quest’ultimo<br />

restava fra il rock e il melodico).<br />

I primi successi di Adriano in lingua italiana<br />

sono del 1959: “Il ribelle”, “Ciao ti dirò”<br />

e “Il tuo bacio è come un rock”, brano con<br />

il quale vince il festival di Ancona.<br />

Oltre i successi in campo musicale,<br />

Adriano inizia in quell’anno a varcare la<br />

soglia del cinema con le prime tre interpretazioni.<br />

I registi Lucio Fulci e <strong>Mauro</strong><br />

Morassi lo vogliono protagonista ne’ “I<br />

ragazzi del Juke Box”, “Juke Box urli d’amore”<br />

e “Urlatori alla sbarra”.<br />

Lo stesso Fellini si interesserà di lui per<br />

chiamarlo ne’ “La dolce vita”, “Teddy Girl”,<br />

“Impazzivo per te”, “Personalità”, “La gatta<br />

sul tetto che scotta” (ispirato all’omonimo<br />

film con Elisabeth Tylor e Paul Newman) e<br />

“Furore”. Al festival di Sanremo del 1961<br />

conquista il secondo posto con “24 mila<br />

baci” e per potervi partecipare, siccome<br />

era militare, interviene il Ministro della<br />

Difesa Giulio Andreotti, che si troverà<br />

osteggiato dai colleghi parlamentari per il<br />

comportamento “oltraggioso” del cantante<br />

durante la sua esibizione. Infatti, l’attacco<br />

iniziale “Amami ti voglio bene”, era stato<br />

studiato in modo che il cantante iniziasse<br />

la sua performance girato di spalle al pubblico,<br />

per poi voltarsi di scatto all’inciso.<br />

L’anno 1961 sarà una carrellata di successi<br />

e i dischi che conquisteranno le vette<br />

delle classifiche saranno: “Non esiste l’amor”,<br />

“Nata per me”. Questi sono i primi<br />

tentativi melodici del cantante e quest’ultimo<br />

pezzo arriverà secondo nella<br />

Canzonissima 1961 dietro a “Bambina<br />

bambina” di Tony Dallara. Il 45 giri de’ “Il<br />

tuo bacio è come un rock” e “24 mila baci”,<br />

è oggi uno dei dischi più ricercati dai collezionisti.<br />

A questo punto, lusingato dai continui<br />

successi, Celentano fonda una sua<br />

etichetta che chiamerà “Clan Celentano”.<br />

La Jolly approfitterà di questo periodo di<br />

transizione per immettere sul mercato<br />

alcune sue incisioni inedite: “Si è spento il<br />

sole”, “A New Orleans” e “Una notte vicino<br />

al mare”.<br />

continua sul prossimo numero....

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