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foto Mauro Topini - Campo de'fiori

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18<br />

di Giovanni Francola<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

L’ambiente<br />

nell’immaginario collettivo<br />

Spesso e volentieri molte persone sono<br />

convinte che tutelare l’ambiente sia un<br />

compito da delegare ad amministratori<br />

pubblici e politici.<br />

Credo che sia cosa più saggia fare una piccola<br />

analisi di riflessione.<br />

La nostra quotidianità è fatta di pensieri e<br />

di piccole azioni che possono involontariamente<br />

apportare piccoli colpi all’ambiente,<br />

senza neppure rendersi conto prima ancora<br />

che altri decidano per noi.<br />

In una società dove la cultura del tempo e<br />

del profitto è diventata la sola cosa importante<br />

per molti, è facile perdere di vista il<br />

problema ambiente.<br />

Al Pala Panini di Modena, Beppe Grillo inizia il suo spettacolo entrando a bordo del Sunny, lo scooter alimentato<br />

ad energia solare, ideato dal team di ricercatori di Fabrica di Roma di cui fa parte il nostro collaboratore<br />

Giovanni Francola. Sempre a Modena, Giovanni Francola ha incontrato la ricercatrice di fama<br />

mondiale, Dottoressa Antonietta Gatti, per lo studio di una serie di progetti legati all’inquinamento da<br />

polveri sottili.<br />

Proprio in questi giorni, portando avanti<br />

ricerche ambientali, ho avuto la voglia di<br />

andarmi a vedere come questo problema,<br />

o meglio come la natura, era considerata<br />

nella cultura degli Indiani d’America quando<br />

ancora erano liberi nelle loro terre.<br />

Devo dire che quello che più mi ha affascinato<br />

è il fatto di quanto rispetto avessero<br />

nei confronti di tutto il Creato, dalla semplice<br />

roccia all’albero, nel dare dei nomi a<br />

qualsiasi creatura come segno di riconoscimento<br />

e di ammirazione, nel continuo<br />

sentirsi debitori di tutto quello che, dalla<br />

notte dei tempi, la terra offriva loro per<br />

vivere.<br />

Ma poi la mano di altri uomini riuscì ad<br />

imporre loro regole e negazioni, al punto<br />

di sterminarli e ridurli a vivere in piccole<br />

riserve.<br />

A distanza di centinaia di anni da questi<br />

avvenimenti, l’uomo ha trasformato il proprio<br />

ambiente a suo piacimento, senza<br />

fare attenzione alle più banali leggi naturali<br />

e, soprattutto, senza chiedersi se queste<br />

mutazioni avrebbero portato danni<br />

irreversibili.<br />

Nessuno beve più dalle fontane o dalle<br />

acque sorgive perché c’è il pericolo che<br />

siano inquinate. Ma da chi?<br />

Tra le nuove generazione, in pochi sono a<br />

conoscenza dell’importanza nel rispettare<br />

le fasi lunari per la semina o il raccolto.<br />

Infondo la società offre loro prodotti agricoli<br />

già confezionati e acquistabili in ogni<br />

periodo dell’anno.<br />

E’ di notevole rarità trovare ancora che fa<br />

del pane in casa chi, con cura, prepara<br />

marmellate (che non hanno nulla da invidiare<br />

a quelle della grande distribuzione),<br />

ma poi assistiamo ad aventi che ci trovano<br />

impreparati perché abbiamo perso quello<br />

che di più naturale avevamo.<br />

Rituffarsi nel passato non serve a ridisegnare<br />

il nostro ambiente futuro, ma di<br />

certo ci rendiamo conto che la parola<br />

“sostenibile” ha sempre più senso.

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