la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

676 Legislazione suntuaria
Bragoni di veluto o altra sorte di seta non si possano fodrare, se non di armesino
o altra cosa che non sia di seta, bragoni e gipponi, che al presente si ritrovano havere,
si tollerano per anni duoi, purché non siano guarniti d’oro o d’argento buono o
falso, filato, battuto o tirato. Dandone però nota in mano al magnifico signore governatore
come di sotto si dirà; intagli e recami d’oro o di seta si prohibiscono tanto
sopra li bragoni, quanto sopra ogni altra sorte di vestimento; calcie di seta si vietano,
quelle di stame overo di filisello si tollerano; tutti gli altri habiti che sono di
panno, rassa o altra cosa, che non sia di seta, si possano guarnire a modo loro, purché
non sia seta sopra seta et recami o intagli, come di sopra è stato detto; et che
per guarnimento di ciascun habito non si ponga più che brazza tre di drappo di seta.
Altri guernimenti di cordoni, trine o altre cose di seta si possano usare, purché
non eccedano il valore de scudi quatro d’oro et questo in caso che non adoprino liste
di drappo o panno.
Pelle di gibellini, martiri, lupi cervieri non si possano usare né per gli huomini né
per le donne, né per veste né per mostre, eccetto che per manizze, le quali possano
essere di che sorte pelle si vogliano, et coperte di veluto, raso o altra sorte di drappo
di seta, purché siano schiette et semplici et senza ornamento di sorte alcuna.
Cappe e cappotti d’huomini, che al presente si trovano havere fatte con qualsivoglia
ornamento di seta, purché non siano guarnite con oro, argento battuto, filato,
tirato et filato, buono o falso si tollera, che si possano usare per anni duoi solamente,
dandone nota come di sotto si dirà 28 .
Dechiarando che le prohibitioni in ciascuno de casi di sopra espressi, s’intendano
haver luoco, tanto in casa quanto fuori di casa, tanto di giorno come di notte,
tanto nella città quanto fuori della città, et tanto andando quanto stando. Dechiarandosi
che donne forastiere maritate in huomini della città s’intendano essere sottoposte
in tutti i casi alle provisioni presenti, et similmente le donne della città maritate
in persone forastiere, fin tanto che nella città et suo territorio habiteranno;
non comprehendendo in caso alcuno li signori consoli della città, quali per il tempo
a venire possano vestire come le piace durante il tempo del magistrato suo et
28 Delli huomini … come di sotto si dirà] Delli huomini
Se prohibisce ogni sorte d’oro et argento, buono o falso, così battuto come filato o tessuto
in qualsivoglia parte di vestimenti et del corpo, non comprendendo quello che possono
usare li cavallieri di Croce per le loro insegne; non intendendosi la detta prohibitione per li
vestimenti da cavalcare fuori della città, le quali però non si possino usare in modo alcuno
in essa città.
Delle carozze
Che dopo la publicatione di questi ordini non si possino fare né usare carozze dorate né
guarnite di seta di sorte alcuna, eccetto che le frangie che si possino far di seta sola senza oro
né argento sotto le pene infrascritte. Ma quelle che si ritrovano fatte et guarnite di seta o dorate,
ancorché siano contro la presente resolutione, che possino essere usate fin che durino
per non esser causa alli patroni di doppia spesa, senza risarcimento alcuno delle prohibite
cose 1594.