la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

550 Legislazione suntuaria
pro tempore, et per l’ultimo quarto 1 all’esecutore, il quale sarà tenuto secreto, et si
gli crederà con un testimonio degno di fede; et per la seconda volta che ciascuno sarà
trovato haver contrafatto, incorra et s’intenda esser incorso nella pena di scudi 50
d’oro, et della perdita delle robbe che gli saranno trovate contro gli presenti ordini e
capitoli d’applicarsi come di sopra; et nella medesima pena incorrerà ciascuno che,
dopo la seconda volta, sarà trovato contrafare alli presenti ordini o alcuno d’essi.
Dechiarando che alle dette pene siano tenuti i padri per gli figliuoli, i mariti per le
mogli, i fratelli per le sorelle e tutti gli altri che havessero le persone che saranno
trovate haver contrafatto sotto la loro podestà, cura e governo.
E perché potrebbe occorrere che, contrafacendo persona alcuna alli presenti ordini
e capitoli o ad alcuno di essi, ricorresse all’ufficio degli signori antiani che saranno
pro tempore per ottenere da loro e per mezzo loro la gratia o in tutto o in parte
almeno della rata applicata alli luoghi pii, perciò ordinano, statuiscono et commandano
che, s’in tal caso gli signori antiani non procureranno l’esecutione delli
presenti ordini ma più presto trateranno di fargli o procurargli la gratia, quelli o
uno o più che ciò faranno siano privati et esclusi non solamente dal detto magistrato
delli signori antiani in cui si trovaranno, ma dal consiglio generale nel quale per
tempo alcuno non possa essere rimesso; et inoltre nella pena di scudi 50 d’oro per
ciascuno di detti signori antiani che contrafarà, d’applicarsi alla Reverenda Camera
Apostolica.
Et perché più facilmente li presenti ordini e capitoli si mettano in esecutione,
ordinano, statuiscono et comandano che i sartori, orefici, recamatori et altri artefici
che saranno trovati haver lavorata o fatta alcuna delle sopra dette cose prohibite, incorrano
et s’intendano essere incorsi nelle suddette pene, d’applicarsi come di sopra;
il che s’intenda anchora de’ cuochi et soprastanti a’ pasti et a’ conviti speciali.
Et s’occorresse dubbio e difficultà alcuna sopra all’intelligenza delli presenti capitoli,
ordinano e vogliono che la dichiaratione spetti al signore governatore et alli signori
antiani che saranno pro tempore.
Suprascriptas reformationes et ordinationes, ut supra factas perque nos lectas,
veluti bonum opus continentes approbamus et confirmamus, et in vim perpetuo
valiturae legis observari in posterum inviolabiliter, sub paenis in eis contentis, et
aliis arbitrio nostro infligendis, volumus, decernimus et mandamus.
In quorum fidem ecc. Datum Ravennae, die XII martii 1574.
Philippus Sega praeses. Andreas Thomasius secretarius.
1 Sic nel testo, in cui o si è equivocato sulla ripartizione dell’ammenda in terzi (come si stabilirà
infra nel 1588) piuttosto che in quarti, o è caduto il riferimento alla destinazione di un
terzo quarto della pena, plausibilmente destinato alla camera cittadina.