la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

FONTI
1300 circa
Memorie della città di Faenza
Sulle vesti delle donne
Del 1300, secondo che è a mia notizia, le donne vestivano in questa foggia. Portavano
in capo un balzo fatto di fila d’oro, a modo di una ghirlanda; il collo rimaneva
tutto scoperto, senza alcun ornamento, fin dove cominciava il busto della veste,
la quale si cingeva sopra i fianchi con un cinto d’oro massiccio che era adornato
di gemme. La maggior parte portava questo busto d’oro coperto; il restante della
veste era di seta pavonazza o cremisina, e le maniche di detta veste erano aperte, e
longhe fin a mezza gamba, e le portavano ordinariamente rovesciate e rivolte sopra
le spalle, come ancora spesso quelle delle camicie, che erano pure aperte, lasciando
vedere le braccia ignude, le quali, oltreché ornavano di monili d’oro bellissimi, le
facevano anche artificiosamente bianche e delicate.
1410-1413
Statuti
De sallariis et mercedibus artificum et laboratorum civitatis et commitatus
Faventie
Quoniam super mercedibus et salariis artium et artificum ac laboratorum civitatis
Faventie et comittatus eiusdem fuerat per antiqua statuta provisum et ordinatum,
verum quia, iuxta instabiles temporum qualitates actus, mores et salus disponitur,
et plerumque contingit quod non fuerat ante provisum, varietate temporum
succedente et hominum crescente industria, tendat ad noxiam rei publice et singularium
personarum dicte civitatis; cum moderniores, derelictis antiquis nostrorum
et aliorum artificum, facientibus et utentibus novis sumptibus, sumptuosis metun-